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Daq rise di gusto.
"Che caratterino..." disse, mentre sul fuoco aspettava che il caffè fosse pronto "... beh, non mi pare che il canyon sia esclusivo per belle pistolere solitarie e grazie al Cielo vi è spazio in quantità... perciò non vedo il motivo di dover andar via... gradite un pò di caffè?" Divertito a Destresya. Intanto Alta era scena al pianterreno della locanda. "Si, l'esercito sta arruolando tutti, civili e mercenari..." il locandiere servendole da bere "... pare ci sia bisogno di abili tiratori verso Ovest... il Cielo solo sa perchè..." scuotendo il capo. Nel frattempo, nella loro camera al forte, Gwen ed Elv si dedicavano al loro bagno caldo ed appassionato. Lei era seduta sul bordo della tinazza, mentre lui le divaricava piano le gambe, guardandola fisso negli occhi verdi. Le sorrise malizioso e poi avvicino il viso fra le gambe di lei, cominciando a giocare con la bocca per farla impazzire e perdere il controllo. |
Vidi un sorriso malizioso affiorare sulle sue labbra, prima che queste iniziassero a farmi impazzire, perdere il controllo.
Un caldo totale ed insopportabile iniziò a travolgermi, ad assalirmi, mentre affondavo le mani nei suoi capelli. Ogni istante della mia esistenza prima del suo arrivo era svanito, come se non fossi mai esistita prima di conoscerlo, come se lui avesse fatto nascere una nuova me sconosciuta perfino a me stessa. Ogni secondo che passava perdevo sempre più la testa, scivolavo in un baratro da cui era praticamente impossibile uscire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Verso Ovest... Si infatti è tutto strano, io non penso ci sia una rivolta dei Nativi, sono ben controllati. Lei pensa ci sia dell'altro?" mentre finivo la birra fresca.
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La testa di Elv fra le gambe di Gwen, il volto di lei in fiamme, la bocca che languiva a come lui la faceva godere, mentre la ragazza affondava le sue mani fra i capelli del giovane pistolero impetuoso.
Furono lunghi attimi in cui Gwen sembrò come sciogliersi, in un'estasi languida ed umida, con lui che assaporava avido ed appassionato la sua linfa calda. Ma mentre i 2 si perdevano in quel gioco tanto intimo, quanto travolgente, qualcuno bussò con vigore alla porta, rompendo l'incanto del momento. |
"Credo un grosso pericolo, qualche potente minaccia che da solo l'esercito non sa fronteggiare." Disse il locandiere ad Altea.
In quel momento arrivò Josh e subito si avvicinò a lei. "Era impaziente per il nostro apèuntamento." Facendole l'occhiolino. Ma proprio in quel momento arrivò un ufficiale per radunare tutti gli arruolati. La partenza era stata anticipata. |
Erano momenti infuocati, appassionati.
Mi scioglievo al suo tocco, non riuscivo a pensare ad altro se non a lui, mi aveva assorbita e rapita completamente. Ero totalmente persa, ogni briciolo di lucidità che avevo era svanito. Ma poi, all'improvviso, la realtà tornò a bussare alla nostra porta. In tutti i sensi. Strinsi le sue ciocche quasi con rabbia. "Dio..." mormorai "Perchè proprio adesso?" quasi con tono isterico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Swan aveva proprio ragione e arrivo' Josh... Ma anche un ufficiale e la partenza era imminente "State partendo, si dice il vostro nemico da sconfiggere sia potente verso ovest...." a Josh.
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"Cavolo..." disse con rabbia Elv, trovando la forza di staccarsi dalle cosce di Gwen che gli stringeva eccitata ed isterica i capelli scuri "... chi... chi è?" Elv alla porta, con la voce ancora alterata dall'eccitazione.
"Il capitano del forte chiede di voi." Un soldato da fuori. Nel frattempo, allo laconda del villaggio Scroft, Altea era con Josh ma gli arruolati dovevano essere radunati subito. "Dannazione..." deluso lui "... allora sembra un addio questo..." ad Altea "... già..." deluso. |
Sbuffa, decidendomi ad allentare la presa sui suoi capelli per non fargli male.
Però suvvia, il capitano chiedeva di noi, no? Maledizione... Presi il suo viso fra le mani e lo baciai dolcemente. "Sbrighiamoci ad andare, prima che io decida di rimanere qui e mandarli al diavolo..." sussurrai in un sospiro, il mio viso vicino al suo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Chissà... Pure noi partiremo ma ovviamente ben distanti... Le donne non possono essere arruolare mi sembra" e chiesi al locandiere di chiamare sia Swan che Hans, si doveva partire e seguire i mercenari.
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Josh salutò Altea e poi raggiunse gli altri.
Tutti gli arruolati furono radunati e poi partirono con i militari. Hans preparò il carro e con Altea e Swan, poco dopo, lasciarono il villaggio, seguendo i militari. Il tragitto durò tutta la notte e verso l'alba arrivarono verso un forte militare. Nel frattempo, allo stesso forte, Gwen ed Elv, sistematisi entrambi dopo essere stati interrotti, uscirono dalla camera e raggiunsero il cortile, dove il capitano attendeva tutti gli arruolati. |
Fu un viaggio e una nottata intensa finché arrivammo davanti ad un forte militare "E ora che si fa?" a Swan "Come possiamo entrare" perplessa.
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Ci sistemammo e scendemmo giù, io più contrariata che mai e trovammo tutti gli arruolati già schierati insieme al capitano.
Speravo sinceramente che facessimo presto, nonostante fosse tutto ormai svanito, ma era giusto per il principio. Insomma, accidenti, era notte, non potevano farsi gli affari loro fino a domattina? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'alba cominciò a spuntare poco dopo sul deserto e sul forte militare.
Tutti gli arruolati erano stati convocati, tra cui anche Elv, mentre Gwen osservava la scena. Le porte del forte furono aperte e giunsero altri arruolati, tra cui molti mercenari. Poco dopo arrivò anche il carro di Altea, Hans e Swan. "Forse so io come fare..." disse Hans "... sono una guida di praterie e deserte e conoso tutte le pappe fin verso l'Ovest sconosciuto... uno come me è spesso oro per i militari." Detto ciò arrivarono alle porte del forte e furono fatti entrare. |
Appena arrivammo, giunsero altri arruolati, fra cui molti mercenari, in apparenza.
"Hanno arruolato proprio tutti..." sussurrai ad Elv "Ancora non riesco a capire di cosa abbiano bisogno..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti furono radunati, mentre Gwen osservava la scena in un angolo del cortile.
"Buongiorno a tutti." Disse il capitano ai presenti. "Ai militari, ai mercenari ed a tutti i civili arruolati. Sarete tutti obbligati ad una leva a tempo indeterminato. Non sapoiamo ad oggi quando questo stato durerà. Qui nell'Ovest un misterioso nemico è apparso, invadendo queste terre, massacrando i nativi, i pionieri e i militari presenti in queste zone. Anniamo motivo di credere che si tratti di qualche popolazione che abitava queste lande sconosciute forse prima ancora dei nativi, sebbene quest'ultimi continuano a parlare di leggende e fantasie varie. Fatto sta che l'intero pianeta potrebbe essere in pericolo e quindi un fronte va aperto qui nell'Ovest per fermare questa minaccia." |
Il capitano iniziò il suo discorso e ciò che disse mi sorprese molto.
Ma davvero tanto. Se questa popolazione era qui ancora prima dei nativi, da quanto tempo abitava questo pianeta? "Da quanto tempo va avanti questa minaccia?" chiesi io. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Da qualche settimana." Disse il capitano a Gwen. "L'esercito ha cercato di contrastarle l'invasione, ma senza riuscirci. Abbiamo bisogno di ogni uomo capace di usare un'arma."
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Annuii e mi strinsi al braccio di Elv, intrecciando le dita con le sue.
Avrei mentito se non avessi detto che ero maledettamente preoccupata per lui. Sì, sapeva quel che faceva, era bravo, ma ero preoccupata. Se nemmeno i soldati erano riusciti a far rientrare l'emergenza, che possibilità c'erano che ce la facessero gli altri? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Terminato l'annuncio del capitano, i militari fecero rompere le file e tutti poterono tornare ai propri alloggi.
"Questa storia mi piace poco..." disse Elv a Gwen "... sembra di essere in guerra con questo arruolamento forzato... ed io non ho mai avuto la vocazione del militare..." sbuffò "... immagino ci sia anche la fucilazione e l'impiccagione per i disertori..." |
Il capitano congedò tutti e fummo liberi di tornare in stanza.
Lo guardai in tralice. "Non dirlo nemmeno per scherzo" commentai nervosa. "Hanno arruolato pure i mercenari, credi che cerchino persone con la vocazione militare? Dai..." scuotendo la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No, ma non mi piace comunque questa storia." Disse Elv a Gwen. "Sono da sempre insofferente alle regole, figurati quelle militari. Devo trovare il modo di andarcene da qui..."
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Sospirai guardando in su.
"Non è così facile andar via.... Basti pensare a tutto quello che abbiamo dovuto fare per arrivare, non abbiamo nemmeno idea di quanto tempo ci sia voluto, dal momento che gran parte del viaggio l'abbiamo passata storditi e dentro un carro. E poi, visto gli attacchi, è praticamente un suicidio..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Vedremo..." disse pensieroso Elv a Gwen.
I 2 furono però chiamati da un soldato e raggiunsero la mensa del forte, dove fecero colazione insieme a tutti gli altri arruolati. Accanto a loro c'era un mercenario che mangiava con loro. "Brutta storia, vero?" Elv a quello. "Si, fratello..." mangiando lui "... dicono si tratta degli antichi abitanti del pianeta, eppure da secoli sembrano apparsi solo ora... i nativi poi non sanno nulla di questa gente, avendo solo assurde leggende di demoni scesi dal cielo... e poi a me colpisce che il capitano li chiami invasori... che senso ha? Se sono loro gli antichi abitanti del pianeta allora gli invasori siamo noi, no?" |
Risi a quelle parole di Daq e alzai le braccia che lui aveva legato poco prima.
"Com'è che d'improvviso sei diventato così servizievole?" scuotendo la testa "Sai lo prenderei anche il caffè ma sono alquanto impossibilitata al momento!". |
Lui guardò Destresya e rise forte.
Ma un attimo dopo una freccia lo colpì in pieno, facendolo stramazzare nella polvere. Allora la ragazza legata vide avvicinarsi alcune figure nel chiaroscuro dell'albeggiare. |
Fummo chiamati per mangiare alla mensa ed insieme a noi c'era un mercenario.
Riflettei bene sulle sue parole. "Ciò che dite ha più senso di quanto questi soldati vorrebbero ammettere..." commentai, con amaro sarcasmo. "Ma purtroppo, è un fatto di supremazia e in tutto questo vince non chi arriva prima, bensì chi riesce meglio ad imporsi e fare strada...." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Forse..." disse il mercenario a Gwen "... fatto sta che questi misteriosi invasori, pare, siano armati infinitamente meglio di noi..."
"Un motivo in più per andarcene..." Elv. "E finire come disertori!" Replicò il mercenario. "Con una corda al collo o fucilati!" |
"È impossibile pensare di farcela..." sospirai.
Guardai male Elv e gli feci segno di finirla lì. Avremmo pensato a come andar via, d'accordo, ma non era necessario che lo sapessero tutti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Accadde tutto così in fretta, un attimo prima mi stava parlando e un attimo dopo era a terra.
Quella era la vita nel Canyon, e io lo sapevo meglio di chiunque altro. Non persi tempo, mi alzai di scatto e corsi da Daq per vedere dove la freccia lo aveva colpito, ma prima di accertarmi delle sue condizioni, iniziai a usare la punta della freccia cone lama per sciogliere le corde che mi legavano i polsi. Solo così avrei potuto difendermi da chiunque stesse arrivando in quel momento. Non prometteva niente di buono. https://i.pinimg.com/564x/6a/32/bb/6...14e2632520.jpg |
Elv annuì con lo sguardo a Gwen, finirono la loro colazione e poi tornarono in camera.
"Peggio che andar di notte..." disse lui in un commento teso "... siamo finiti in un bel guaio..." guardando lei. Nel frattempo, da qualche parte nel Canyon, Destresya si trovava sola contro quelle misteriose figure. Erano dei mercanti di schiavi, lei li riconobbe subito. L'avevano circondata. Ma perchè allora avevano ucciso Daq, invece di rapire anche lui e rivenderlo? "Getta le armi, bellezza..." mormorò uno di quelli a Destresya. Erano tutti armati. |
Dopo la colazione, tornammo in camera, ma lui era reso, nervoso.
"Dobbiamo essere in un bel guaio se anche i mercenari si fanno degli scrupoli..." ridacchiai, poi gli presi le mani "Dobbiamo avere un attimo di pazienza e rimanere lucidi, altrimenti non concluderemo niente di utile." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Daq era morto, ma io dovevo pensare a salvare la pelle.
Feci appena in tempo ad alzarmi che vidi gli uomini avvicinarsi. Oh la mia giornata non faceva che peggiorare. Erano mercandi di schiavi, non mi sbagliavo. Alzai gli occhi al cielo. Non potevo combattere, erano troppi. "Che razza di modi, avete perso un bel gruzzolo questo qui valeva almeno 100 taddei!" scuotendo la testa ma gettando a terra la freccia che avevo usaato per liberarmi. |
"Si, hai ragione..." disse Elv a Gwen ".. sarebbe meglio rilassarsi e mettere le idee in ordine "... annuendo e massaggiandosi le tempie "... ne usciremo se resteremo lucidi..."
Nel frattempo, nel Canyon, Destresya era alle prese con quei mercanti di schiavi. "Sta zitta, donna." Uno di quelli a lei. "A noi servono femmine come te. Ora alza le mani e non fare scherzi." E la legarono ben bene,per poi caricarla sul loro carro. |
"Sì, infatti, è assolutamente così" con un sorriso incoraggiante e una carezza sul suo viso.
"Ho fiducia in noi e so che possiamo farcela" annuii. "E poi, mi hai promesso che saresti rimasto al ranch, non posso mica perdermi l'immagine di te che lavori con mio padre" aggiunsi poi, scoppiando a ridere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già, vero..." ridendo Elv "... per una volta che volevo diventare un bravo ragazzo, trovare un lavoro onesto, faticare e sudare come tutti... sono proprio sfortunato!" Sarcastico a Gwen.
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Gli diedi un buffetto scherzoso sulla guancia.
"Che scemo..." scuotendo il capo "Io invece sono sicura che ti piacerà e sudando e faticando riuscirai a farti apprezzare perfino da Shimas Ygraal" ridacchiai, pensando a come male mio padre aveva fin'ora accolto la presenza di Elv in casa. Ma ero certa che avrebbe cambiato idea. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E dimmi..." disse Elv a Gwen "... il signor Shimas, nonchè tuo padre, mi accoglierà farevolmente anche dopo aver saputo di cosa ho fatto stanotte a sua figlia in quella tinozza?" Fissandola con fare malizioso.
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Ero incerta se raccogliere o meno la sua provocazione, mentre lo fissavo con lo sguardo assottigliato ed un sorriso enigmatico sul viso.
"Beh" iniziai, circondando il suo collo con le braccia "Io direi che ciò che succede fra le quattro pareti della mia camera non riguarda mio padre..." commentai, per poi ridacchiare, mentre accarezzavo i suoi capelli più corti sulla nuca. |
"Ottima politica..." disse lui divertito mentre Gwen si stringeva al suo collo "... non vorrei si alterasse per come ho traviato la sua bambina acqua e sapone. Sarcastico e malizioso.
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