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Guisgard ascoltò Altea e poi scoppiò a ridere.
"Dai..." disse divertito "... ti pare che qualcuno possa credere ad una simile storia? Io un maniaco?" Scuotendo la testa. "Hanno detto di me tante cose, ma questa..." |
Guardai l'auto del tizio sfrecciare via velocemente, i grattacieli illuminati che ancora si stagliavano nella notte parecchio distanti da qui, dalla periferia, da quella zona evitata da tutti come e peggio della peste.
Feci un giro del marciapiede per vedere se Lizzie era ancora nei paraggi e decisi di non rientrare ancora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai, non era minimamente preoccupato, mi stavo innervosendo ma dovevo tenere la calma "Guisgard, è nei giornali scritto, la notizia è diffusa...lo sai come è la gente...e se fosse qualcuno nel nostro mondo che vuole farti fuori...dobbiamo scoprirlo" e io dovevo scoprire se lui dicesse il vero o bleffasse ma non potevo immaginare fosse lui.."Non dire nulla, spero questo non ti faccia ora una cattiva pubblicità per il film, noi siamo nemici" e lo guardai ridendo "Ma non ti vorrei farti fuori certo in questo modo" per poi avvicinarmi a lui "Sai, è vero hai un buon profumo" effettivamente Guisgard era un uomo freddo, non traspariva le sue vere emozioni.
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Mentre Gwen camminava lungo i marciapiedi di quella isolata e squallida periferia urbana, ad un tratto vide dei fari ed un'auto giungere a grande velocità.
Si fermò proprio accanto a lei. Era un'auto sportiva. Il finestrino si abbassò ed apparve il bel volto di un giovane. Lei lo riconobbe subito, essendo il figlio dell'anziano che l'aveva ingaggiata qualche ora prima. “Eccola...” disse lui “... l'ho cercata a lungo per la stradina che da casa mia porta in città...” |
“Sei troppo preoccupata...” disse Guisgard ad Altea “... troppo ansiosa... però ti ringrazio, visto ti preoccupi per me...” sorridendole “... il mio profumo? Oh, ma il tuo è molto più ammaliante.” Facendole l'occhiolino.
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Camminavo distrattamente, quando con la coda dell'occhio vidi una bella macchina sportiva fermarsi.
Abbassò il finestrino ed io andai verso l'auto, capendo che avevo fatto bene a rimanere. Ma quando mi avvicinai allo sportello, rimasi molto sorpresa. Era il figlio del tizio. Sì, proprio quello, occhioni scuri. "Oh, ciao dolcezza. Cos'è, hai cambiato idea?" dissi, sorridendo divertita mentre mi appoggiavo al finestrino coi gomiti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c281df6b10.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dovevo rilassarmi, non poteva essere lui l' assassino e lo avrei scoperto, qualcosa me lo diceva dentro.."Il mio profumo...lo trovi più ammaliante? Allora inebriati di lui...lo vuoi" portando alla bocca il cocktail rinfrescandomi e avvicinando il mio volto al suo, le sue labbra vicino alle mie...realtà o finzione...eravamo attori, era questo il bello nello scoprirlo, ma sapevo di non essere affatto il suo tipo ideale "Chissà a quante lo dici vero?" con tono basso.
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"Diciamo che voglio fare un giro in città stanotte..." disse lui a Gwen "... mi fa compagnia?" Fissandola.
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Ah, non eri quello quasi integerrimo e scandalizzato, prima?
Tenni per me quella riflessione, perché onestamente non mi dispiaceva fargli compagnia nella sua passeggiata notturna, e perché suvvia, tutti potevamo cambiare idea, no? "Con piacere" sorridendo. Salii in macchina, quasi affondando nei sedili avvolgenti. "Posso accendere la radio?" dissi, poi la mia mano si mosse in direzione del pulsante. Non era affatto male come prosieguo della serata, affatto. https://youtu.be/ssXAkg0bV6o Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Questa idea che io abbia chissà quante donne è una delle bufale più grandi del mondo." Disse divertito Guisgard ad Altea.
Ad un tratto i due però furono raggiunti dal manager di lui. Aveva un'aspetto alquanto agitato. "Ehilà." Salutandolo Guisgard. "Qual buon vento?" "Eh..." fece il manager "... un ciclone, un uragano..." sbuffando. |
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