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Avete ragione, Milord, chiedo venia..
Capomazda mi sorprende sempre... Sarò più fiduciosa in futuro, lo prometto.. :o Lungi da me sottovalutare o sminuire la sua cultura... Credevo solo che la divinazione mal si sposasse con Santa Romana Chiesa.. Ma, a quanto pare, Capomazda è molto più saggia della sottoscritta, e credetemi quando vi dico che la cosa non può farmi che piacere.. ;) Vi ringrazio per le belle parole, e per i complimenti... :smile_lol: |
Lady Clio :smile_clap:...straordinaria...avete risposto subito e con acutezza...i miei complimenti...e ancora una volta, come sempre, grazie per aver salvato la mia lunga chioma bionda :D;)
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Vi ringrazio dei complimenti Lady Altea... Una chioma bionda rovinata è un sacrilegio... Lieta di aver contribuito a salvarla... :D
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Un ricco e potente barone del regno, da sempre vassallo dei duchi Capomazdesi, convocò il prode sir Guisgard per una delicata faccenda.
La sua figlioletta, infatti, giovane ed avventata, affascinata, come spesso accade ai semplici di cuore, da nuove tendenze e fantasiose illusioni, cedette alla terribile propaganda che alcuni Catari diffondevano nella foresta subito fuori i confini di Capomazda. La fanciulla, così, insieme ad altre sue ingenue compagne, si ritrovò invischiata nei meandri della terribile ed innaturale dottrina di quei perversi eretici. “Vi pagherò qualsiasi somma, sir Guisgard...” disse disperato il barone “... trovate mia figlia, però... non mi interessa in che modo ci riuscirete... potete anche sterminarli tutti, quei dannati... ma rivoglio la mia bambina!” “Non temete...” sicuro di sé il Primo Cavaliere e Amante Perfetto “... riavrete vostra figlia prima della festa di Sant'Antonio Abate.” Così, il nostro eroe, per trarre informazioni utili, si recò nella dimora di Gregorio di Lepanto, esule greco in seguito alla caduta di Costantinopoli ad opera dei Turchi e conoscitore di ogni sorta di eresia tra l'Oriente Greco e l'Occidente Latino. “Mio signore...” mormorò il greco “... i Catari usano radunarsi in una fortezza diroccata... e la loro prossima riunione avverrà proprio stanotte...” “Ottimo!” Esclamò il novello Lancillotto. “Tuttavia...” “Cosa?” Fissandolo l'idolo di grandi e piccini. “Entrare in quel luogo non sarà facile...” spiegò Gregorio “... poiché gli eretici hanno un codice segreto di cui solo loro conoscono la soluzione...” “Vedremo...” fece Guisgard. Allora, la notte successiva, nascosti nel buio, il cavaliere ed il dotto greco spiarono l'ingresso al luogo del raduno cataro. Sulla soglia vi era un guardiano e ad ogni adepto, prima di farlo entrare, poneva un numero. “Otto.”Mormorò. “Due.” Rispose l'adepto. “Dieci.” Il guardiano ad un nuovo adepto che chiedeva di entrare. “Tre.” Lesto questi. “Tre.” Il guardiano ad un terzo adepto desideroso di entrare. “Uno.” Rispose quello. “Trentasei.” Ancora il guardiano ad un nuovo adepto. “Quattro.” Sentenziò questi. Guisgard allora, coperto da un cappuccio, raggiunse l'ingresso fingendosi uno della setta. “Mille.” Guardandolo il guardiano. Naturalmente il nostro Primo Cavaliere non solo rispose correttamente, riuscendo così ad entrare, ma sgominò gli eretici e ricondusse la figlia del barone e le sue compagne alle loro famiglie. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'arcano, svelando quale numero sir Guisgard rispose al guardiano e perchè? http://3.bp.blogspot.com/-K9P7JTqe7D...00/strider.jpg |
Stavo giusto pensando che ci voleva un nuovo enigma... Ed eccolo qua!
Eh, aveva visto giusto quel padre preoccupato ad ingaggiare il Primo Cavaliere...;) Al momento, però, non trovo il senso di quei numeri.. Ma ci penserò.. :neutral_think: |
Salute a voi, lady Clio!
Visto che siete stata lesta nel rispondere, credo abbiate diritto ad un piccolo aiuto! Per risolvere questo arcano la matematica non c'entra :smile_lol: |
Citazione:
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Rompo il ghiaccio...e provo con "algebra"
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Milady, se fosse “Algebra” la soluzione allora tutti quei catari, che hanno preceduto Guisgard, non sarebbero potuti entrare nella fortezza diroccata, visto che hanno risposto sempre con un numero diverso alla domanda posta loro dal guardiano.
Mi sembra chiaro, dunque, che non è questa la soluzione all'arcano :smile: |
Credo che occorra un altro suggerimento per superare questo arcano.
La chiave di tutto sta nella domanda che il guardiano pone, sotto forma di numero, ai vari adepti della setta e naturalmente nella risposta, sempre in forma di numero, che questi danno per poter entrare. Leggete dunque con attenzione ogni numero posto dal guardiano e la relativa risposta che esso ottiene dai membri catari. Cosa lega allora il numero che ogni volta il guardiano pone con quello che riceve poi come risposta? Se si legge con attenzione, la soluzione per decifrare il codice può essere trovata :smile: |
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