![]() |
Arrivai davanti all'appartamento di Phoemnisk e bussai con insistenza.
"Signore, sono Gwen, è urgente, la prego" dissi a voce alta da fuori. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Entra pure." Disse una voce dall'intero dell'appartamento a Gwen.
Era la voce di lui. |
Per fortuna mi rispose ed io entrai nel lussuoso appartamento.
"Signore, sarà meglio che venga a vedere quello che ho trovato in camera, ci sono già i vigilanti. Sta succedendo qualcosa di molto molto strano in questo palazzo..." inquieta e spaventata. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Gwen entrò nell'appartamento e trovò Phoemnisk seduto, spalle alla porta, su una poltrona.
Era voltato verso la finestra, come se stesse parlando alla notte ed ai suoi si pensi. "Lo so." Disse. "Ma dobbiamo essere forti, Gwen. I fantasmi che ci portiamo dentro, così come i demoni che dal nostro cuore ci tormentano hanno un unico scopo... quello di portarci alla disperazione. Dobbiamo essere forti, Gwen. Hai sempre al collo la pietra che ti ho dato? Non separartene mai. Affido a te la gestione di questa faccenda. Risolvila tu, hai tutta la mia fiducia. Contatta tu la polizia e tratta con la stampa. Mi fido ciecamente di te." |
Correvano verso la torre, poi scendemmo verso quel tunnel per arrivare al portone.. Troppo veloci e pure incuranti. Ad un tratto sentii un forte colpo alla nuca.. "Hiss".. chiamai.. Ma poi fu veramente il buio.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Era seduto di spalle, rivolto alla finestra.
Cosa? Io? Io avrei dovuto gestire tutto? Ma perché? Come avrei fatto senza una guida, senza la sua supervisione? Sospirai silenziosamente, avvilita. "Sì, ce l'ho" dissi, parlando della collana. "Buonanotte, signore" dissi solo, poi uscii e tornai in camera, sentendomi sovrastata da una responsabilità che non credevo di poter sostenere. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
La luce fioca, l'odore di umidità, di aria viziata.
Poi un leggero capogiro, il terreno ad insozzare i suoi abiti. Altea riprese pian piano conoscenza. Impiegò qualche istante a rammentare tutto. Era ancora in quella galleria e qualcuno l'aveva tramortita. Si accorse che Hiss era ancora svenuto accanto a lei. |
Gwen tornò in camera sua e dopo un po' qualcuno bussò alla sua porta.
"Gwen, sono io..." disse Elv da fuori. |
Il cibo tardava ad arrivare, ma al momento non mi importava.Cristiano mi incuriosiva, la sua storia, i suoi pensieri, il suo passato, la permanenza in prigione.
Avevo un migliaio di domande ma non volevo essere invadente. Tempo al tempo, magari un giorno avrei scoperto di più sul mio strano compagno di avventura. "Vero, tutto decisamente troppo enigmatico.." annuendo, poi sorrisi con un guizzo nello sguardo, incuriosita dalle sue ultime parole. "Una leggenda metropolitana? E quale? Sono curiosa.." guardandolo negli occhi. |
Bussarono alla porta ed era Elv.
Aprii. "Dimmi che mi aiuterai, ti prego..." con un sospiro avvilito, appoggiata alla porta. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.59.48. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli