![]() |
A quanto pare, la signora sapeva ciò che sarebbe successo e tutto il resto.
Certo, facile dirlo adesso dopo ciò che era accaduto, quindi la cosa mi convinceva ancora meno. A ben guardarla, sembravano le farneticazioni di una persona poco instabile e così ero determinata a considerarle, nulla di più. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen ascoltava e se faceva delle sue idde su quella donna, che invece sembrava sicura di ciò che affermava.
"Ora è tardi, dovrebbe riposare, signora..." disse il proprietario. "Stanotte non dormirò." Fece la donna. "No, devo cercare di comunicare con lo spirito di Minsker... evocarlo... devo sapere cos'altro accadrà... devo saperlo... o altri sarano in pericolo..." ed andò via. Gwen la vide salire al piano di sopra. Era quindi una cliente dell'albergo. |
Alzai gli occhi al cielo sentendo quelle parole...
Oh, certo. Avremmo visto se davvero fosse riuscita ad evitare un'altra tragedia, allora potevamo ritenere più o meno attendibile la sua versione. In ogni caso, dato che la discussione era conclusa, tornai a letto per riposare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò nella sua camera e si coricò.
Poco dopo si addormentò. Fu però svegliata nel cuore della donna da strani rimori. Poi udì una voce che recitava inquietanti ed indecifrabili cantilene, ritmiche e dal vago senso mistico. Proveniva dalla parete. |
Mi addormentai subito, mani svegliai nel cuore della notte sentendo strane parole.
Fissai l'orecchio sulla parete e sentii una strana litania,melodiose ritmica, sempre uguale, quasi ipnotica. Nove su dieci era la signora di prima. A dispetto della notte in bianco, restai ad ascoltare per curiosità. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era una filatrocca strana, di un ritmo misterioso, con parole dal vago accento dell'Estche si susseguivano l'una dietro l'altra, come se volessero evocare qualcosa.
Gwen ascoltava ed un senso di angoscia si diffuse nella sua stanza. Erano recitate dalla parete, quindi provenivano dalla camera accanto alla sua. |
Era in una strana lingua, forse dell'Est e si susseguivano una dopo l'altra rotolando in una strana filastrocca.
Era come se volesse davvero evocare qualcosa. O qualcuno. Davvero voleva evocare l'alchimista? Ci credeva davvero? Di sicuro, ci credeva più di quanto ci credessi io, ma il tentativo era sicuramente ammirevole. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La strana filastrocca continuava, ritmica e cadenzata, con le sue parole inquietanti ed indecifrabili, diffondendosi in ogni ancolo della camera.
Gwen asoltò quello strano motivo per alcuni istanti fino ad appisolarsi quasi, come se fosse ipnotica. Ma prima che chiudesse gli occhi sentì qualcosa scuotere il suo letto. Come se qualcosa si fosse posata sulle lenzuola. |
Quella strana sensazione, un po' inquietante ma anche ipnotica, mi fece appisolare, o forse cadere in una strana trance, finché non mi svegliai di soprassalto e mi voltai.
Avevo sentito qualcosa posarsi sul letto, forse era la mia immaginazione, ma di certo mi era preso un colpo te da farmi svegliare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era una strana sensazione.
Qualcosa di solido, di reale sembrava essersi posato sulle coperte del letto. Nel buio della camera Gwen lo sentiva chiaramente. La filastrocca era cessata, ora solo un profondo silenzio era sceso nella stanza. E quel qualcosa stava fermo sul letto. Ma era buio e la ragazza non vedeva nulla. Sul comodino c'era una piccola lampada spenta, con l'interruttore che pendeva da un filo sullo schienale del letto. Bastava premere quell'interruttore e la piccola lampada si sarebbe accesa. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.51.28. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli