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La filastrocca era cessata, ma quella sensazione restava, forte, tangibile.
Come se qualcuno fosse sdraiato sul letto accanto a me. Allora tirando l'interruttore della lampada accesi la luce per rassicurare me stessa sul fatto che fossi davvero sola in quella camera. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen premette l'interruttore ed una luce bassa illuminò parte della camera.
Abbastanza per farle vedere qualcosa di inquietante ed incredibile. Un bambino nudo stava rannicchiato sulle coperte del suo letto e la fissava. https://www.gifmania.it/Gif-Animate-...udge-76534.gif |
Saltai dal letto in un urlo e mi schiacciai contro la parete vedendo il bambino che stava rannicchiato sulle lenzuola.
Ma chi era?! Come accidenti ci era finito lì?! Sudavo freddo, ero tremante, terrorizzata, spaventata, una mano copriva la bocca e l'altra era appena allungata nella sua direzione. La bocca era semi aperta, cercavo di dire qualcosa, ma le parole si strozzavano morendomi in gola e riuscivo solo a restare schiacciata sentendo la parete sicura e solida dietro di me, osservando quella inquietante follia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il grido di Gwen ruppe, anzi squarciò il cupo silenzio della stanza.
La ragazza saltò su, svegliandosi di soprassalto. Era agitata e spaventata. Dopo qualche istante comprese di aver avuto solo un incubo. |
Mi svegliai sudata ed agitata, sconvolta, le mani che tremavano e il cuore che galoppava.
Era stato tutto un incubo. Sperai di non aver gridato davvero nel sonno, altrimenti mi sarebbe dispiaciuto svegliare l'intero albergo. In ogni caso, era stato un sogno terrificante e sconvolgente. Forse era stata quella strana litania ad influenzare il mio incubo, ma qualsiasi cosa fosse, speravo di non riprovarla mai più in vita mia, mentre bevevo dell'acqua per calmarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dopo qualche istante Gwen prese a calmarsi, bevendo dell'acqua.
Tuttavia la sensazione lasciata da quell'incubo era ancora forte in lei. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della sua camera. "Signorina..." disse da fuori il padrone dell'albergo "... tutto bene? L'ho sentita gridare..." |
Come temevo, il proprietario dell'albergo mi aveva sentita.
Allora mi alzai ed andai ad aprire. "Sì, mi scusi, è stato solo un brutto sogno..." annuii, per rassicurarlo e per rassicurare anche me stessa. Quelle brutte sensazioni ancora non mi abbandonavano e temevo che non lo avrebbero fatto per un bel po'. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Capisco..." disse l'uomo a Gwen "... vuole le porti una camomilla? O una tazza di latte caldo, signorina?"
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"Una camomilla la accetto volentieri, grazie" annuii, cercando rilassarmi al pensiero di quella camomilla calda che, speravo, avrebbe avuto il potere di darmi rilassare.
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Poco dopo l'uomo portò una camomilla a Gwen, augurandole una buona notte.
Nel chiudere però la porta, la ragazza intravide una soglia semiaperta, dietro cui qualcuno guardava verso di lei. |
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