Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Fantamas minaccia il mondo (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2570)

Guisgard 14-03-2019 16.24.55

Fu un attimo.
Quel grido e Destresya si ritrovò fra le braccia di Taddeus.
Erano salde e forti, accoglienti e la stringevano a lui, mentre le sue mani la tenevano contro il suo petto.
“Ehi...” disse lui con i suoi occhi in quelli di lei “... cos'hai? Va tutto bene?”
Sullo schermo del pc però quell'immagine inquietante era sparita.

Destresya 14-03-2019 16.33.48

Mi rifugiai tra le sue braccia.
Forti, salde, accoglienti, sentii il suo profumo e mi inebriai subito.
Mi ero persa di nuovo e per un momento restai immobile, stretta a lui.
Alle sue parole lo guardai perplessa e mi voltai verso il computer.
L'immagine terrificante non c'era più.
"Ma... non hai visto? C'era una ragazza.." indicando il computer per poi scuotere la testa sconsolata.
"Dai, ci hai messo un allucinogeno in quel cocktail?" cercai di scherzare, restando stretta a lui.
Se non altro, avevo rotto la lieve barriera che ancora c'era tra di noi.

Guisgard 14-03-2019 16.38.21

Destresya era stretta a lui, salda fra le sue braccia forti, contro il suo petto ampio.
Le mani di Taddeus erano su di lei, senza pudore alcune, strette, con le dita che affondavano sulla stoffa del suo vestito e nelle sue forme sode.
"Se avessi usato un alluginogeno" disse divertito "ne avrei preso uno per farti eccitare, non certo per spaventarti." Facendole l'occhiolino.
Sul pc si vedeva la pagina del motore di ricerca e non più l'immagine inquietante della ragazza.

Destresya 14-03-2019 16.47.03

Sorrisi a quelle parole, rassicurata dalla sua stretta, virile e salda.
Un sorriso caldo, malizioso, voluttuoso.
Mi sporsi appena verso di lui.
"Oh, non hai certo bisogno di un allucinogeno per quello.." sussurrai, vicinissima al suo orecchio, tanto che potevo sentire il suo respiro sulla pelle.
Poi lo guardai negli occhi, di nuovo, non mi sarei mai stancata di farlo.
Allora mi voltai verso il pc.
"Ho visto un'immagine di una ragazza che veniva fuori da una lapide, ma era così reale..." scossi la testa "Probabilmente è uno di quei pop-up pubblicitari, magari il trailer di un film dell'orrore!" cercai di ridacchiare, per poi guardare nuovamente i suoi occhi.
"Mi prenderai per una sciocca..." arrossendo appena.

Dacey Starklan 14-03-2019 16.51.05

" Due occhi in più non guasterebbero però."

Provai a controbattere, supportando Gozz ma Asso ero piuttosto deciso.

"Va bene, lasciamo fare al professionista allora!"

Alzando le mani in segno di resa.

"Scelgo, caso mai. Direi di prendere la macchina che dia meno nell'occhio."

Guisgard 14-03-2019 16.55.25

“Io non ho visto nulla...” disse Taddeus fissando Destresya e tenendola sempre stretta a sé “... ero troppo impegnato a guardare altro...” vicinissimo al viso di lei.
Poi alla sua bocca e la baciò.
La labbra di lui costrinsero a schiudersi quelle di lei, invadendo poi tutta la sua bocca con una lingua calda ed avida.
Raggiunse la sua, scivolandoci sopra, avvolgendola ed unendosi a lei in quel abbraccio umido di lingue e di desiderio.
La baciava con passione, con lussuria, con una carica virile quasi bruta, tanto le sue labbra premevano e penetravano sopra e dentro quelle di lei.
Un bacio travolgente, profondo, estatico.
Un bacio che sembrò perforare nell'intimo il respiro ed il battito di Destresya.
Le toglieva il respiro, le impediva quasi di muoversi e di pensare.
La teneva stretta a sé, toccandola ovunque con due mani che sembravano scivolare dappertutto su di lei, su ogni sua forma e piega.

Guisgard 14-03-2019 16.58.33

"Bene." Disse Asso a Dacey. "Scegli pure l'auto che preferisci."
Nel garage della villa c'erano la Ferrari ancora danneggiata, poi la Porsche, la Lamborghini, la Corvette, la Deloy, oltre alla fantastica Supercar.
Però in un box a parte Dacey notò anche una Jeep che invece non aveva visto in precedenza.
Ottima per le escursioni sul litorale.

Destresya 14-03-2019 17.07.02

I suoi occhi, com'erano vicini i suoi occhi.
Erano sempre più belli, più profondi, ogni volta che mi fermavo a guardarli scoprivo nuove sfumature, nuove sfaccettature.
Poi quelle sue parole, la sua vicinanza, sentivo il mio cuore che batteva sempre più forte.
E poi quel bacio.
Quel bacio a cui mi abbandonai totalmente, completamente.
Tra le sue braccia, stretta e sicura, schiudevo le labbra alla sua voluttà, ai suoi desideri, ai suoi sospiri.
Volevo quelle labbra e volevo quel bacio più di quanto desiderassi qualunque altra cosa al mondo in quel momento.
Non capivo più niente, ero completamente fuori di me, completamente persa.
Lo stringevo e lo baciavo con tutta la foga, tutta la forza, tutto l'ardore che avevo.
La mia lingua accarezzava la sua, la cercava, la trovava, la percepiva.
Ero folle, meravigliosamente folle.
Le sue mani su di me mi facevano impazzire, completamente, mi facevano gemere e ardere, allora le mie iniziarono a stringerlo, a percorrere con voluttà incontrollata tutto il suo corpo.
Non capivo più niente.
Ero completamente in balia di quella passione.

Altea 14-03-2019 17.12.03

Uscimmo sul terrazzo, vidi il suo sguardo aprirsi ma stavolta sarebbe stato diverso. Non mi sarei concessa a lui come nel sogno, non potevo..io avevo un uomo solo e già mi mancava troppo.


Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

Guisgard 14-03-2019 17.17.22

La foga, la passione di quel bacio li travolse, inchiodandoli su quel divano, stretti l'uno all'altra, continuando ad assaporarsi reciprocamente, senza limiti, nè freni.
Da un tratto però un rumore li destò.
Poi un altro ed un altro ancora.
Taddeus si voltò verso la finestra e vide il vetro scheggiato.
"Ma cosa..." disse, per poi guardare Destresya.
Un attimo dopo il vetro si frantumò e diversi uccelli insanguinati penetrarono nella camera, come schegge impazzite.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.20.29.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License