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Clio arrivò in piazza ed il numero indicato nel messaggio era quello di una lussuosa caffetteria.
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Niente male...
Mi guardai intorno ed entrai, sedendomi ad un tavolino in disparte, aspettando il mio interlocutore, che a questo punto immaginavo sarebbe arrivato di lì a poco. |
Sorrisi e salimmo in auto partendo verso il posto descritto da lui. Già, perché ero così tesa? Lui era un federale, ero al sicuro con lui... Forse era questo? O forse era solo che... Mi stava dando attenzioni? Ma no, non dovevo confondermi. Lui stava facendo il suo lavoro... Io dovevo solo aiutarlo nelle ricerche.
"Beh... È solo che... Era tanto che non uscivo con qualcuno" dissi arrossendo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Pier si voltò a guardarla.
Uno sguardo che percorse tutto il corpo di Nyoko, indugiando per un attimo sulle sue gambe. “Vuol dirmi” disse “che suo marito non la porta fuori di tanto in tanto? Su, non ci credo... una moglie bella come lei io la porterei in giro solo per farmi invidiare...” sorridendo. |
Risi appena a quelle parole e notai il suo sguardo su di me. Fossi stata più audace avrei portato una mano sulle cosce, carezzandole e guardandolo intensamente. Invece strinsi i lembi della gonna, cercando di allungarla il più possibile.
"Beh... Non è mai stato molto attento a me" dissi guardando fuori cercando di smaltire il rossore sulle mie guance. "Ci siamo sposati un po' troppo di fretta... E... E mi sono accorta solo dopo che il nostro non era un rapporto basato sull'amore ma su abitudini..." dissi tristemente. Poi mi riscossi e lo guardai. "Non siete sposato?" dissi sorridendo appena. Non potevo credere che un uomo così bello fosse single. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quel gesto di Nyoko di allungarsi la gonna fece desistere Pier nel guardarla ancora.
“Mi scusi, sono stato invadente a chiedere di suo marito...” disse “... io? Sposato? No no... è difficile trovare una donna che possa abituarsi al mio lavoro...” |
Il dottor Elv se ne andò ed io rimasi da sola a pensare a quello che era successo fino a un attimo prima.
Pensavo a lui, alla sua gentilezza, a come mi aveva fatta calmare in pochi istanti solo abbracciandomi, al fatto che mi volesse addirittura fare un regalo... Mi dispiace, dottor Jon. Lui è molto meglio di te Poi, di nuovo il bambino. Di nuovo la pallina. Incrociai le braccia come lui mi aveva insegnato, chiusi gli occhi e feci come mi aveva detto, ripetendo a me stessa quelle cose. Che lui era solo nella mia testa, che potevo riuscire a mandarlo via. Magari, sarebbero spariti davvero. Magari, sarei potuta davvero uscire da lì. |
Sorrisi.
"Dice? Sa, preferirei un uomo che mi ama ad un uomo che finge di farlo... E, beh... Il lavoro... Dipende dalla donna" dissi io guardandolo appena. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Clio si sedette ad un tavolino appartato.
Poco dopo un uomo di mezz'età si sedette ad un tavolo vicino. Chiamò il cameriere ed ordinò da bere. “Prego, un cocktail Dafne...” disse. |
Pier guardò Nyoko ed accennò un lieve sorriso.
“Eccoci arrivati...” disse. Parcheggiarono e raggiunsero il locale. Era un posto molto carino, appartato e non troppo affollato. “Prego...” Pier “... spostando la sedia per far sedere la ragazza “... ecco, ora può bere ciò che più desidera.” Occhiolino. |
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