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...la guerra non si ferma e quell'inferno resta....
resta come fosse parte di un natale dai fiocchi neri resta come fosse pacchi di regali tristi e lacrimanti..... la guerra resta come resta tutto cio' che non fa festa spero solo che un piccolo pensiero si desti tra un sorriso e una lacrima |
spero solo che un piccolo pensiero si desti tra un sorriso e una lacrima
per far destare un corpo morto nello spirito e nell'anima una mente che non conosce gioia alchè mentire a se stessa ecco ciò che uccide l'animo umano.. mentire come fosse al non soffrire una promessa |
....mentire come fosse al non soffrire una promessa...
una promessa data ad un sospiro, perche' essa la portasse lontano una promessa volta a poter vivere perche' essa fosse l'unica vita una promessa..solo una promessa che piu' valore non ha |
Una promessa...solo una promessa che più valore non ha
u.a magica illusione come il coniglio nel cilindro un riflesso bugiardo di un pensiero lettere scrittte e poi cancellate soffiate via dal vento vento che ride, vento che piange, vento che parla, vento che inganna. |
vento che ride, vento che piange, vento che parla, vento che inganna...
vento che sembra scorrere come il tempo che non inganna, riscaldando il tuo cuore all'ombra di una candida fiamma, che riflette la spontaneità dei tuoi occhi grandi e sinceri, oggi, che nell'attesa di un altro anno, t'invoco come ieri... Taliesin, il bardo |
..oggi, che nell'attesa di un altro anno, t'invoco come ieri...
sperando che i tuoi occhi brillino attraverso i miei alimentando la lieve luce di una candela stanca che al suo della tua voce sorridendo appare spalancando gli occhi al nuovo giorno |
spalancando gli occhi al nuovo giorno...
nel ginguettio della tua sera dove riposano le mie stanche membra, tra il sicuro focolare della tua cucina dove il tutto, appare e sembra, nell'attesa di un rantolo di angoscia fanciulla tra i singhozzi ed il riso, oggi, che nella mia cosmica perdizione, accarezzo i contorni del tuo viso. Taliesin, il bardo |
..oggi, che nella mia cosmica perdizione, accarezzo i contorni del tuo viso...
non vi e' perdizione tra l'umilta' del Cosmo non vi e' perdizione tra le calde mura di risa e pianto vi e' solo la gioia di un picolo gesto...una lieve carezza.. |
vi e' solo la gioia di un picolo gesto...una lieve carezza..
un piccolo gesto fatto di dolce e profumata tenerezza del dolce profumo delle tue mani bianche che esalta la tua bellezza profumo di fiori orientali che tra ambra, mirra, sandalo e vaniglia mi mostrano il mondo come fosse una meraviglia... |
mi mostrano il mondo come fosse una meraviglia...
quel paese di maraviglia che i tuoi calzari un tempo hanno sfiorato, relegando il ricordo in un sogno primordiale dall'arcano significato, quando bambina percorrevi le sabbie desertihche dei tuoi verdi anni, cavalcando un bianco destriero tra le dune del regno del Prete Gianni, perso tra l'Armenia e l'Etiopia tra inebrianti profumi e danze sotto il cardo, oggi, che in questo tempo silente, non odi più il canto del Bardo... Taliesin, il bardo |
..oggi, che in questo tempo silente, non odi più il canto del Bardo...
eppure quella donna....ode ancora ogni verso dettato dallo stanco Bardo lo ode tra gli alti templi di Petra....tra le mura di della Santa Gerusalemme camminando tra viuzze antiche dove i Bianchi Mantelli correvano a dar rifugio e morte ecco il cando del Bardo cosa sussurra alla donna dagli antichi calzari |
ecco il canto del Bardo cosa sussurra alla donna dagli antichi calzari
musiche soavi e sensuali di un Tempo in quel che fu l'Armenia profumi di un Tempo Passato che si rinnova al mieter del grano ecco il canto del Bardo che sul liuto posa a musica soave la mano |
ecco il canto del Bardo che sul liuto posa a musica soave la mano...
una mano tremolante che annaspa sulle corde dell'anima affannata, incapace di portare la sua voce sulla soglia antica attesa e sperata, con i suoi occhi velati di malnconia che cercano un brandello di memoria, oggi, che in quei giardini pensili, si è smarrito tra i vortici della sua storia... Taliesin, il bardo |
oggi, che in quei giardini pensili, si è smarrito tra i vortici della sua storia...
ma destato dai mille ricordi della sua memoria memoria di bambino quando il gioco era proprio un giardino memoria di adolescente tra canti e risa in un fiorito giardino di amicizie memoria di adulto cercando quel perduto giardino che or la sua voce canta |
..memoria di adulto cercando quel perduto giardino che or la sua voce canta..
ma che alle volte canta con rammarico nel triste rimpianto di un tempo che fu che alle volte cerca perdendo il senso della via tristemente ostenta il ricordo smarrito un giardino che prova a riergere ogni albero nel suo cuore un giardino dove i platani non esistono piu' |
un giardino dove i platani non esistono piu'
ma maestosi con folto verde han preso sopravvento i bambù riflettendosi su un laghetto dalle camelie maestose che danzano come felici bianche spose |
che danzano come felici bianche spose...
come quel Bardo che condotto a banchetto vide la sposa dalle vesti d'oro, ed intravide tra le pieghe del suo amaro sorriso un malinconico tesoro, gesolasamente ustodito nelle sue notti insonni e nei sogni di bambina, tra singhiozzi sfrenati e speranze cullate dalla sua estrema natura divina, che volle rbarla ad un presente ingannevole dal volto ingioiellato, soffocando per sempre il suo respiro tra le acque placide del fato.... Taliesin,il bardo |
..soffocando per sempre il suo respiro tra le acque placide del fato....
I suoi capelli si divisero come alghe dai mille riflessi e il suo sorriso ando' al Bardo che tra i suoi canti riconobbe il suo dolore..... La sposa non piu' ebbe uno stanco sorriso le acque del lago racchiusero un sogno di felicita'... |
le acque del lago racchiusero un sogno di felicita'...
ove una candida fanciulla si affaccia confondendo il suo etereo volto col riflesso dell'acqua splendente rischiarata dal pallido candore lunare di misteriosità |
Citazione:
il freddo manto liquido e trasparente le accarezza la pelle note silenti viaggiano nel vento nate da lontani fiori di campo in un'estate calda e torbida e dalla terra secca e arida |
in un'estate calda e torbida e dalla terra secca e arida...
quella terra secca e arida che si tinse di rosso alle pendici del monte, mentre guerrieri audaci galoppavano impavidi sulla pista del bisonte, e donne, vecchi e bambini giocavano attorno a fuochi propiziatori, intonando al cielo il loro lamento nato dalla purezza dei loro cuori, spezzati sotto una coperta scura da un generale di vent'anni, dagli occhi turchini come la giacca che nascondeva logori panni, falciati come grano maturo sotto gli echi di una squillante tromba, oggi, che nel letto del tuo fiume, dormono per sempre nella tomba... Taliesin, il bardo p.s. grazie al fiero popolo Cheyenne, il popolo degli uomini, ed a Fabrizio per aver reso loro giustizia. |
..oggi, che nel letto del tuo fiume, dormono per sempre nella tomba...
non vi e' freddo ne' tristezza non vi e' canto ne' silenzi vi e' solo il ciclo della vita una ruota infiammata che senza pieta' si muove non ci sono perche' perche' risposte non ce ne' c'e' solo l'acqua di un fiume e un anziano sulla sua riva attende quello che il tempo un giorno le acque generose gli restituiranno |
le acque generose gli restituiranno...
come a quella facciulla addormentata all'ombra del vulcano, che nel silenzio della notte gelata intona il suo canto lontano, aggiungendo Poesia pura e generosa alla Poesia stessa del fiume, illuminando come faro in piena notte la maestosità delle sue piume, mentre il vento le sussurra il canto melodioso di un vecchio bardo, cullandola tra le braccia indolenzite di un mondo astratto e beffardo... Taliesin, il bardo Taliesin, il bardo |
..cullandola tra le braccia indolenzite di un mondo astratto e beffardo...
di un mondo che ha dotato di bugia il pensiero di un fiume che ha cercato di trascinare il vero di un vento che sferzoso nella sua maesta' uni' una fanciulla al vecchio bardo e il loro canto si intreccio' portando verita' e luce li' dove piu' verita' non c'era |
portando verita' e luce li' dove piu' verita' non c'era...
poichè quella verità che ti ha generata è rimasta eterna primavera, ad indorare con i suoi raggi luminosi il cammino di un'ombra di passo, che insegue perdute essenze di se stesso riposando nel nudo sasso, come il Giullare del Signore che in quel di La Verna ripose le sue membra, lottando contro un deomonio antico che tutto appare, rimescola e sembra, ammaliante nemico temuto e veneratio come una sorta di favoleggare lontano, oggi, che nelle viscere del suo Inferno, ha fatto tremare il tuo Vulcano... Taliesin, il bardo |
oggi, che nelle viscere del suo Inferno, ha fatto tremare il tuo Vulcano...
ascolta chi, con voce tremante ti tenda la mano, ama con il cuore di fanciullo, pensa con la mente di un falco..... |
Citazione:
schiva le nubi cariche di pioggia e fulmini tieni gli occhi spalancati, non perdere nulla la preda è sotto di te,puoi sentirla sentire il suo cuore battere dalla paura... |
.....sentire il suo cuore battere dalla paura...
udire ascoltare per poi pensare che la paura si trasforma si trasforma in incertezza oggi che io fanciulla a piedi nudi volteggio tra la neve e la lava pensando alle viscere del suo inferno tra vulcano e Averno tra fiumi e limpidi laghi spiccando il volo di un falco riprendendo passi di luce tra tenebre e silenzi |
riprendendo passi di luce tra tenebre e silenzi ...
quelle tenebre che avete squarciato in piena notte discendendo il sentiero, parore sussurrate da un cuore candido come lo stendardo di un veliero, che solca mari antichi arrossati dal riflesso di coste frastagliate, citando nei suoi versi l'amore eterno e divino di un umile frate, che negli occhi e nella bellezza della Fanciulla delle Rose avete ritrovato, oggi, che nel turbinio dei sentimenti e dei dolori, accarezzate il suo Fato... Taliesin, il bardo |
..oggi, che nel turbinio dei sentimenti e dei dolori, accarezzate il suo Fato...
oggi come ieri tra le miei mani nascondo la gioia e il dolore regalo rose tra lacrime di pianto e di gioia camminando a passi silenti tra parole non dette e battiti di cuore il Fato compagno di una vita a cui dobbiamo porgere la mano |
il Fato compagno di una vita a cui dobbiamo porgere la mano...
come un vecchio pazzo a lungo atteso e desiderato che bussa alla porta, nelle notti turbinose trascinando dietro se polvere e mestizia di ogni sorta, lacrimado nel cuore fanciullo che discende torrenti bagnati dal sole, oggi, che nell'incertezza di ogni movimento, sono gelo le sue parole... Taliesin, il bardo |
..oggi, che nell'incertezza di ogni movimento, sono gelo le sue parole...
parole che non si comprendono, parole urlate a cui voce non si da' la notte diventa il buio di ogni incertezza, anche se bussare si corre con gioia all'uscio....e anche se il vecchio porta delirio e polvere la saggezza fa riscontrare in lui un cuore giovane e pieno d'amore perche' e' dalla notte che si comprende il bene del giorno |
perche' e' dalla notte che si comprende il bene del giorno...
quel giorno che risplende sul viso soave e lucente in camere di cura, dove passeggia la gioia e la speranza accompagnate dalla paura, come un equilibrista in bilico sul filo della vita, oggi, in questo tramonto, sfioro le tue dita... Taliesin, il bardo |
oggi, in questo tramonto, sfioro le tue dita...
o mio nobile signore.. tu che hai acceso in me la calda fiamma della parola , sussurrami al cuore quel dolce canto. Il tuo sguardo sfiorò un giorno il mio freddo viso, lasciando impresso in esso, il desiderio perenne della poesia..... |
lasciando impresso in esso, il desiderio perenne della poesia.....
quella Poesia che un tempo giovane e lontano ti ha generata, relegandoti nell'emisfero supremo d'altalena con ali di fata, mostrando un apparente distacco dal mondo virtuale, tornando ogni qualvolta una perduta ragione vale, come l'intarsio di quel vecchio scultore che sfiorò il tuo viso, oggi, che in queste eterne onde, non vedo più il tuo sorriso... Taliesin, il bardo |
Oggi, che in queste eterne onde, non vedo più il tuo sorriso..
che irradiava il mio etereo viso al solo sentir l'allegro tuo sorriso cosi sincero che si spense in una fredda notte d'inverno e si trasformò in beffardo freddo riso.. |
e si trasformò in beffardo freddo riso...
un sinistro e arcigno sorriso, duro e gelido, che nulla scalfisce, nulla cambia, occhi di pece fissi alla luna mani che tentano di fare fortuna con il gioco e l'inganno a danno di puri cuori di donne in cerca di amore... |
di donne in cerca di amore
Lui mostra un beffardo ardore Ed esse ignare con purezza e candore fanno promesse di eterna fedeltà con sincero cuore A Lui che fasulle odi o farse mostra all chiaror di Luna... |
A Lui che fasulle odi o farse mostra all chiaror di Luna...
come quell'Amore dal mancato finale che ancor'oggi ti ferisce nel costato, pesante macigno di dantesca rappresentanza che insegue il tuo passato, rotolando nella mente dalle pendici dei tuoi capelli, passando per valli infeconde, boschi e limpidi ruscelli, che intonano il tuo nome lontano come fossi una Dea, oggi, che il mondo degli uomini virtuali, ti chiamano Altea... Taliesin, il bardo |
..oggi, che il mondo degli uomini virtuali, ti chiamano Altea...
colei che ama il giusto negando il falso colei che vive la gioia di ogni momento colei che porta il freddo del nord per unirlo al caldo al caldo di un Vulcano che vive nel suo cuore.. |
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