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Gwen si avvicinò alla porta di ferro per es oltre meglio.
Le urla laceranti di quegli animali continuavano ad echeggiare strazianti ed insopportabili. Ma ad un tratto cessarono di colpo. In un istante non si sentì più nulla e sulla nave scese un silenzio cupo e profondo, rotto solo dal gorgoglio dell'acqua contro le fiancate dellimbarcazione. |
Era orribile stare ad ascoltare, ma volevo capire!
Improvvisamente, cessarono. Così, dal nulla. "Non si sentono più" ad Elv, guardandolo. E se a quei poveri animali fosse capitato qualcosa? "Beh, almeno non rischieremo più la pazzia..." tornando a raggiungerlo sul letto, le gambe piegate l'una sull'altra e il capo vicino a quella finestrella rotonda oltre la quale si vedeva il fiume. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...1be3e368cb.jpg |
In un attimo Destresya tornò al suo solito modo di fare, che da sempre faceva sentire Icarius un poco di buono.
"Ti farei passare io la voglia di trattarmi come una nullità..." disse lui fra sé "... ti farei sentire io invece quanto sono maschio... ti sbatterei su questa sabbia ardente, sotto questo Sole caldo, facendoti gridare e sudare come neanche immagini..." pensò con astio. I due su avviarono lungo quella lunga spiaggia, mentre le palme danzavano al vento e le onde si spegnavano schiumose sulla sabbia bagnata. "Non credo troverai un albergo a cinque stelle qui, zia..." Icarius sarcastico, quasi a deridere sua zia "... saremo fortunati se al massimo incontreremo qualche stregone insieme a dei cacciatori di teste o a dei cannibali." Ridendo di gusto. La rabbia, mista alla gelosia ed alla eccitazione lo portavano a voler deridere sua zia. |
"Si sto bene grazie.. Ero su una nave che è drasticamente colata a picco.. Ma vi era altra gente con me.. Vi ero solo io?"pensierosa.
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Elv annuì a Gwen.
"Si, rischiavamo la pazzia..." disse, per poi guardare anche lui il fiume dal finestrino. Dal ponte cominciarono a giungere dei rumori. Si indicano dei passi frettolosi, delle voci confuse ed il rumore di una pompa per pulire e di alcune scope che soazzavano. |
"In verità" disse uno dei due uomini ad Altea "noi non abbiamo visto nessuno e neanche ci siamo messi a cercare altri... quindi lei è una naufraga... allora è stata fortunata ad averla scampata."
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Si sentirono dei rumori frettolosi fuori la barca, gente che spazzava e poi rumore di acqua.
"Si staranno dando molto da fare, lì fuori..." commentai "Mi chiedo dove stiamo andando... La dottoressa non me lo ha detto..." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Quindi Jo era morto, pure quel povero ragazzo spaventato ma il mio cuore era di ferro.. Il rischio è questo.. Morire durante la missione.. E Jo era morto.. "Miravolata dunque.. Mi porterete in qualche posto per rimettermi in sesto.. Non voglio essere di troppo.. Io sono Altea" sorridendo leggermente ai due.
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"Sembra che sul ponte siano tutti presi da pulizie..." disse Elv a Gwen.
Ad un tratto udirono dei passi, qualcuno che scendeva da una scaletta di ferro. Un attimo dopo bussarono alla porta. |
Annuii.
Poi bussarono ed andai ad aprire. Speravo ci dicessero che potevamo uscire, non ne potevo più di stare chiusa qui dentro! Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Siamo diretti ad Agnostor City e la stiamo portando con noi." Disse uno dei due ad Altea. "Solo lì si può vivere. Il resto del continente è selvaggio ed in gran parte inesplorato."
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Annuii.. "Una volta arrivati li?" li guardai studiandoli in volto.
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Gwen aprì la porta di ferro della cabina e si ritrovò davanti gli occhi scuri e caratteristici di Bryzol.
Erano occhi particolari, con la pupilla molto ampia e profonda, il che sembrava rendere il suo sguardo inespressivo e vago. La mimica facciale invece era notevole, quasi che le occorresse per comunicare meglio le sensazioni visive ed espressive, cose che nella maggior parte delle persone avviene con lo sguardo. "Perdonateci se vi abbiamo chiesto di restare chiudi qui dentro." Disse. "Eravamo impegnati sul ponte e ci occorreva spazio. Ora abbiamo finito e i marinai lo stanno pulendo. Potete quindi uscire se volete." Sorridendo. Gwen notò che indossava un camice completamente sporco di sangue, come quello che portano i macellai nei mattatoi. |
"Agnostor City è una gran bella città" disse l'altro uomo ad Altea "e troverà di certo come impiegare il proprio tempo. La legge impone che ognuno abbia una passione a cui dedicarsi e fa di tutto affinché ogni persona trovi la sua e sia felice."
"Anche se quelle che vanno per la maggiore sono la musica, il ballo e la cucina." Fece il suo compagno. |
Eta Bryzol.
Ma il suo camice era tutto sporco di sangue e mi fece non poca impressione. Annuii appena poi guardai Elv. "Andiamo?" dissi a lui. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai con interesse le parole degli uomini.. "Ma io non ho passioni.. Io so usare bene le armi.. Ma adoro le poesie e l'arte per contro.. Pure la storia.. Che posto strano".
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Elv annuì ed insieme a Gwen salirono sul ponte.
Gli uomini dell'equipaggio erano tutti impegnati a pulire, usando secchi d'acqua e spazzoloni. C'era uno strano odore che il vento allontanava a fatica. Era un odore di ammoniaca e cloroformio. Non si sentivano più i versi degli animali e due grosse gabbie di ferro erano vuote ed aperte. |
"Beh, allora si dedicherà alla poesia." Disse uno dei due ad Altea.
"Ma dubito che susciterà l'interesse di altre persone." Fece l'altro. "La gente vuole essere spensierata, vivere senza pensieri ed in modo facile e felice. La poesia è l'arte sono troppo complicate e noiose." "E poi ormai nessuno più si interessa a simili cose." Il primo che aveva parlato. |
Iniziai a guardarmi intorno, scocciata da tutta quella situazione.
C'era la convention, che diamine! E io ero lì, in balia del caldo, del sole, del caldo.. ho già detto "del caldo"? Come se non bastasse, c'era il piccolo che continuava a non collaborare, ma dico io! Il mare era ormai alle nostre spalle, ma il panorama davanti a me non sembrava essere particolarmente ospitale, anzi! Mi voltai verso Icarius lanciandogli un'occhiataccia. "Senti un po', saputello!" lo rimproverai, duramente "Eravamo nel mar delle Flegee, non certo nell'Oceano pacifico, no?" sbuffai "Questa sembra più una di quelle isolette dove vanno i ricconi con le loro ville e compagnia bella. "Quindi vedi di smetterla di fare il bambino e vedi di collaborare, tutta questa storia mi sta facendo venire i nervi a fior di pelle!" tuonai, esasperata da quella situazione. |
Icarius la guardò, sempre in balia di rabbia mista a gelosia ed eccitazione.
"Certo, come no..." disse fra sé "... ti piacerebbe un riccone, bellissimo e fino da avere intorno a corteggiarti e poi magari portarti a letto, vero? Ti detesto..." ma in realtà era pazzo di sua zia. "Zia..." mormorò poi con la coda fra le gambe, come se fosse mortificato "... se vuoi possiamo riposarci sotto quelle palme, all'ombra... così il Sole ci risparmierà, vuoi?" A Destresya. |
Sbuffai.. "Mah.. Troverò che fare.. Chi governa questo posto?"
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Fuori sul ponte non c'erano più gli animali, le gabbie erano vuote e mi chiedevano dove quelli fossero finiti.
"C'è un odore strano..." commentai, con una smorfia. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ero veramente furibonda.
Iniziai a camminare più velocemente per distanziare il ragazzo, che mi stava veramente facendo innervosire. Ma possibile che non capisse la gravità della situazione? Che non si rendesse conto che fare il sarcastico era fuoriluogo e che dovevamo collaborare per riuscire a venirne fuori? No, probabilmente era troppo difficile per la sua testolina. L'avevo distanziato di qualche passo quando tornò ad avvicinarsi a me. Subito sbuffai, perchè non avevo nessuna voglia di parlare, tantomeno con uno che faceva quel tono da bimbo mortificato. Ma guarda un po'! Però l'idea del ragazzo non era male, e quei suoi occhioni avevano un qualcosa che non riuscivo a spiegare. "E va bene!" con il tono di chi sta facendo un favore a lui, quando in realtà ero la prima a volermi riposare all'ombra. E così, raggiungemmo un po' di frescura sotto le fronde delle palme, che ci riparavano dal sole. |
"La scienza." Disse uno dei uomini ad Altea. "Un consiglio di scienziati, colti e saggi, governano Agnostor. Per questo è una nazione pacifica e progredita."
"Sarà meglio rimettersi un cammino." L'altro uomo. |
"Si, abbiamo usato il cloroformio, l'ammoniaca ed altre sostanze disinfettanti." Disse Bryzol a Gwen.
Sul ponte arrivò l'altro uomo, quello alto e magro. "Quanto manca all'arrivo, capitano?" Chiese al capitano della nave. "Una mezz'ora scarsa, dottor Augas." Rispose il capitano. Infatti poco dopo apparve un piccolo porto fluviale nel quale l'imbarcazione entrò. |
Non capii molto quelle parole, ma mi fidati.
Chiesero al capitano quanto mancasse per arrivare e dissero una mezz'oretta. Infatti dopo poco si vide un piccolo porto in cui la barca entrò. "Mi chiedo cosa faremo, appena arrivati" dissi ad Elv. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Scienza?" esclamai perplessa.. "Non fa per me" ma pensai a Iasefol.."Si dobbiamo andare ma io avevo un collega, un bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri e capelli bruni di nome Jo" pensai un attimo.. "Allora mi darete dei vestiti e poi io tornerò qui.. Chi dimora la foresta.. Anzi lasciatemi qua" scendendo dal furgone.. "Buon viaggio".
https://i.pinimg.com/originals/d8/14...3719a8f571.jpg Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Cercheremo in modo di tornare al villaggio meccanico...” disse Elv a Gwen “... ormai la gara è andata e forse anche la motomobile... temo sia esplosa in mille pezzi... ma ne troveremo un'altra e parteciperemo ad una prossima gara... tanto non mancano mai...”
Intanto la nave aveva gettato l'ancora e tutti si apprestavano a scendere a terra. |
I due uomini restarono sorpresi dalla decisione di Altea di voler essere lasciata in quella foresta.
“Guardi, può essere pericoloso restare qui tutta sola...” disse uno dei due “... ha indosso solo biancheria...” indicando l'intimo con cui lei faceva sfoggio del suo corpo mozzafiato. |
Sospirai e annuii.
Già, forse potevamo... Intanto ci apprestavamo a scendere dalla barca, facendo il nostro ingresso in città. Anche se il mio pensiero era alla missione, non potevo evitare di essere curiosa verso questo nuovo luogo in cui eravamo approdati. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Anche Gwen ed Elv scesero dall'imbarcazione, ritrovandosi in quel piccolo porto fluviale.
In realtà era più uno scalo commerciale, con un grosso capanno e qualche altra barchetta ormeggiata lì. Pure Bryzol ed Augas scesero a terra e trovarono ad attenderli un fuoristrada dalle forme futuristiche. “Credo si potrebbe chiedere un passaggio...” disse Elv a Gwen sottovoce “... magari arrivando in città scopriremo il modo migliore per tornare al villaggio meccanico...” http://psipunk.com/wp-content/upload...x-Ostap-07.jpg |
Scendemmo, insieme alla dottoressa Bryzol.
Si dicessero subito verso uno strano veicolo. Annuii ad Elv. "Sì, sicuramente non ce lo negheranno" gli dissi, convinta. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì a Gwen ed allora si avvicinò verso i due scienziati.
“Chiedo scusa...” disse “... noi non conosciamo questi posti e volevamo chiedervi un passaggio verso la città più vicina...” “E' Agnostor City.” Fece Bryzol. “Ormai l'unica città rimasta sul continente.” “Si, grazie.” Annuì Elv. “Non credo sia una buona idea.” Intervenne Augas. “Potremmo doverci fermare lungo la strada o magari sostare in qualche posto per i nostri esperimenti e voi ci sareste da intralcio.” |
Elv chiese a Bryzol se potevamo andate con loro, ma l'altro dottore disse che non era prudente.
Allora guardai Elv incerta. "Ma non abbiamo altro modo per raggiungere la città..." mormorai io. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Non è un nostro problema, mi spiace." Disse Augas a Gwen e ad Elv. "Qui passerà altra gente e sono certo troverete un passaggio, ragazzi."
"Ma noi non vi daremo noie." Fissandolo Elv. “Hanno ragione, non possiamo lasciarli qui, dottor Augas.” Mormorò Bryzol. In quel momento dal fuoristrada uscì qualcuno. Era deforme grosso e tarchiato, il dorso curvo, le braccia più lunghe del petto e le gambe tozze e corte, con la testa, coperta da una selva di capelli fulvi e scarmigliati, incassata fra le spalle. Indossava una sorta di maglia di ferro, con piastre borchiate e pantaloni larghi. La sua espressione ricordava quella della dottoressa Bryzol, soltanto più marcata, quasi rabbiosa. I suoi lineamenti però erano grotteschi, animaleschi al punto che sembrava un terribile scherzo della natura. “Che succede, dottor Augas?” Con una voce acuta, baritonale e decisa. “Problemi?” Puntando poi i suoi occhi scuri e senza luce su Gwen ed Elv. http://4.bp.blogspot.com/-kWNUwZ9ltT...2001%2B(4).jpg |
No!
Non potevano lasciarci qui! Come avremmo fatto? La dottoressa era buona e voleva aiutarci, ma il dottore no. Ad un certo punto, qualcuno scese dalla macchina. Istintivamente strinsi il braccio di Elv, spaventata da quel "qualcuno" che era sceso dal veicolo. Somigliava a Bryzol, ma mi faceva più paura. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Così Icarius e Destresya raggiunsero l'ombra fra quelle alte palme.
Lì la sabbia non scottava e c'era frescura a riparare dal caldo. “Si, qui si sta meglio...” disse Icarius sedendosi sulla sabbia fresca “... vero, zia?” Con tono un po' cucciolo. |
Anche Elv, come Gwen, restò impressionato nel vedere quell'individuo scendere dal fuoristrada e raggiungerli.
Oltre al suo aspetto scimmiesco, erano pure i suoi modi ad intimorire, quasi a trovarsi davanti ad un animale guardingo ed aggressivo. “No, è tutto bene, capitano Rus.” Disse Bryzol. “Come le dicevo, dottor Augas, io credo che si possa dare un passaggio a questi ragazzi.” “E sia, giusto per accontentarla.” Augas a Bryzol. “Però facciamo presto, dobbiamo arrivare in città quanto prima.” Dirigendosi verso il fuoristrada. Rus invece non toglieva il suo sguardo marcato dai due ragazzi. |
Per fortuna Bryzol insistette ed il dottore cedette ad accompagnarci.
Non potevano lasciarci abbandonati a noi stessi. Intanto sentivo ancora addosso lo sguardo di quello che avevano chiamato Rus. "Quello lì non mi piace molto..." dissi piano ad Elv, con voce incerta, cercando la sua mano per avere sicurezza. https://78.media.tumblr.com/75e32db6...pqm9o1_500.gif Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv salirono sul fuoristrada con gli altri e la vettura partì.
“Neanche a me...” disse sottovoce Elc a Gwen “... speriamo questo tragitto duri poco...” stringendo forte la mano di lei. Rus era al volante e dallo specchietto retrovisore fissava i due ragazzi. “Ormai gran parte del pianeta è disabitato” Bryzol “ed Agnostor City è la vera ed unica metropoli rimasta. Lì sicuramente troverete molte opportunità.” “Noi vogliamo solo tornare a casa nostra...” fece Elv “... al villaggio meccanico.” “Mai sentito nominare...” Bryzol al giovane “... a quale parte del continente appartiene?” |
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