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Gwen si svegliò.
Era nel letto della camera che l'uomo mascherato aveva dato a lei e ad Elv. E proprio Elv era steso accanto a lei, ancora svenuto. Poi pian piano anche lui cominciò a svegliarsi. |
Mi svegliai ed ero nel letto della nostra camera.
Fisicamente mi sentivo bene, anche se ero ancora provata per quanto visto. Accanto a me Elv iniziò a svegliarsi. "Hey..." dissi piano, accarezzandogli il viso "Va tutto bene?" con voce ancora un po' impastata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Pian piano anche Elv si svegliò, fissando un po' intontito Gwen accanto a lui.
Poi rammentò le immagini viste prima di svenire. “Ho visto scene terribili...” disse “... davvero il futuro si basa su una civiltà così, Gwen? Come può pensare quell'uomo di poter fermare tutto questo da solo? E poi chi è davvero?” |
Era tutto così diverso, così nuovo.
Non ci capivo un accidente ma cercai di provarci, di destreggiarmi in quella rete di apparecchiature così diverse dalle mie, ma senza riuscirci granchè. E morire se quei due erano venuti a lavorare, ma seriamente? Com'era caduta in basso la mia azienda! Ma ci fu anche di peggio! Quei due manigoldi si misero a parlottare tra loro, e uno dei due, non Icarius , l'altro, si mise a fare discorsi assurdo. |
"Anche io le ho viste... È stato terribile..." accucciandomi con lui "Non so come potrebbe fare, ma forse il nostro compito è aiutarlo a impedire tutto ciò e a convertire anche altri, far capire alla gente che sta sbagliando strada..."
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“Scommettiamo” disse Yanosh ad Icarius “che in questo momento quella là non sa neanche che pesci prendere? Imbambolata davanti ai computer!” Ridendo. “Suvvia, che torni a fare i porno!”
“Andiamo a vedere che fa?” Icarius. “Massì!” Annuì Yanosh. Così bussarono ed entrarono. “Tutto bene, signorina?” Con tono da falso ingenuo Yanosh, mentre Icarius la fissava in silenzio. |
Ero ancora lì a cercare i capire come diavolo funzionassero quei nuovi macchinari i due ragazzi arrivarono.
Oh, guarda, si erano degnati di lavorare? Alzai gli occhi su di loro, fissandoli con aria interrogativa, lievemente seccata. Il tono del ragazzino era ingenuo, e cozzava con quanto avevo udito nell'altra stanza. "Tutto bene sì, ma non conosco queste apparecchiature, vi dispiacerebbe mostrarmi come si usano?" con aria distaccata "E attendo sempre di conoscere la situazione dell'azienda, registri contabili, trattative attive, fornitori e clienti, tutto quello che mi serve per fare il mio lavoro!" con aria decisa e professionale. O meglio, per fare il lavoro al posto vostro. |
Elv annuì ed abbracciò Gwen.
La strinse a sé e poi, accarezzandole il viso, la baciò. Un bacio caldo, dolce e rassicurante. Per rubare un momento tutto loro. |
Come ormai accadeva inevitabilmente, mi strinse a sè e mi baciò accarezzandomi il viso.
Però stavolta era un bacio tenero, caldo e rassicurante, un po' libero da quella passione inarrestabile che ci aveva travolti in altri momenti e andava bene così. Come un angolino solo nostro, tutto per noi ed era bellissimo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Yanosh sorrise e guardò Icarius.
“Si, certo...” disse poi a Destresya come chi vuol prendere in giro “... ci penserò io ad aiutarla... le sono capitati i computer peggiori, i più cattivi.” Canzonandola e sbirciando nella generosa e provocante scollatura. “Mi fa sedere al suo posto?” Con fare cortese. Icarius invece la guardava turbato, impacciato. La guardava tutta. |
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