Camelot, la patria della cavalleria

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Taliesin 21-01-2013 16.25.58

Lady Altea,
Camelot non può essere racchiusa in una semplice distinzione di sesso, maschile o femminile, ed il fatto che voi siate sempre stata attratta dalla sua magia fin da bambina, è il segreto di Camelot stessa. Quegli ideali di fratellanza universale di altruismo e di coraggio sono veramente esistiti in nomi diversi, in luoghi diversi ed in castelli di paglia e legno diversi e non in coppe fruscianti di smeraldo e d'oro ma nell'intarsiatura di un umile falegname e di un re banrbaro che si faceva chiamare Orso...Ma questa è certamente un'altra storia.
Grazie per la vostra risposta.

Taliesin, il bardo

Isotta88 21-01-2013 23.42.49

Lord Taliesin,
i miei studi sono prettamente economici ma ho cercato di unire questa materia alla passione per la storia, non a caso discuterò la tesi in storia economica.
Come mi venne insegnato: la storia serve per conoscere il passato, capire il presente e costruire il futuro in modo da non commettere di nuovo gli errori del passato.
Detto ciò, sono giunta a Camelot per ritrovare quello che non c'è più ovvero un amore autentico come quello tra una dama e un cavaliere e l'esistenza di un mondo, appunto Camelot, dove i sentimenti e i valori sono autentici.
In un certo senso dovevo bilanciare i miei anni di studi in ambito economico con qualcosa di più profondo, in modo da attribuirgli un valore,perché è proprio l'economia che attribuisce a tutto e tutti un prezzo e annienta qualsiasi tipo di valore per perseguire un profitto.
Secondo me è proprio l'incertezza dell'esistenza di un regno così fatto e di un re tanto grande quanto Artù che spinge l'uomo moderno che vi si accosta, a sperare in un di più, in un qualcosa di grande che, benché sia intangibile, spinge a migliorarsi e smuove le coscienze.
Adoro la figura di Artù e i cavalieri, se fossi un uomo sceglierei proprio uno di questi affinché mi rappresenti, ad esempio Lancillotto o Ser Parcifal, perché mi ritrovo nei loro ideali e valori, quali il coraggio, l'onore, l'importanza della parola data(che oggi non conta più perché ormai la gente segue le mode e quindi è come una banderuola che gira in base a come tira il vento), la difesa dei deboli e l'onestà.
Tanto tempo fa credevo di aver ritrovato questi ideali ma crescendo mi sono accorta che era solo quello che io volevo vedere ma non la realtà; ed è a causa di questa disillusione che ho iniziato una ricerca spasmodica su Artù, i cavalieri e tutto ciò che li riguarda perché quando mi immergo nella lettura di questo mito, trovo pace, mi sento a mio agio e in un certo senso compresa e non penso a tutto ciò che mi circonda e che non mi piace.
Non so se sono stata chiara nell'esprimere il mio pensiero...ad ogni modo Vi ringrazio per aver posto questa domanda perché mi avete offerto l'opportunità di esprimere tutto ciò che ho dentro e che non ho mai detto a nessuno.

Isotta88 21-01-2013 23.50.10

Lady Clio....i nostri sforzi nello studio non passano inosservati anche se cerchiamo di non dare nell'occhio, ma purtroppo questo per noi è n periodo particolarmente.......stressante.....perciò nel regno tutti si accorgono dei nostri sbuffi :P ad ogni modo, grazie per il suggerimento per la pausa...anche se sono più le pause che i momenti di studio :P :P fate anche voi una pausa ogni tanto... :p

Taliesin 22-01-2013 09.54.45

Giovane Isotta dal Bianco Cuore,
mi è piaciuto molto il vostro argomentare sulle orme dell'antico codice e soprattutto il fatto che, nonstante i vostri impegni di studio, abbiate ritagliato del tempo per passeggiare per la vera via che conduce a Camelot, scrivendo le vostre sensazioni ed emozioni come di getto, senza arrampicarsi nella dialettica degli uomini o nella loro inguaribile filosofia.
Grazie per la vostra risposta.

Taliesin, il bardo

Guisgard 23-01-2013 01.21.59

Caro Taliesin, le vostre parole non sono mai banali.
Volete sapere perchè giunsi a Camelot?
Non lo so.
Mi piace pensare che per ogni nostra azione ci sia un significato, uno scopo, che vi entri in qualche modo il Destino.
Chissà.
Come attori che recitano un copione.
O come i personaggi di un romanzo che affrontano gli eventi decisi da una Trama Superiore.
Io ho sempre invidiato i personaggi dei libri e i protagonisti dei film.
Posso rileggere mille volte un bellissimo capitolo, dove lui finalmente conquista lei, facendolo rivivere così altrettante volte al protagonista.
O allo stesso modo far tornare indietro una scena del film e rivedere più volte il mio eroe che salva la sua bella e sconfigge il suo rivale.
Si, credo che i personaggi dei libri e dei film siano fortunati.
Mi chiedete perchè giunsi a Camelot, mio buon bardo?
Non lo so, dunque.
Forse perchè in cuor mio vorrei essere proprio come gli eroi di Chretien de Troyes, Lancillotto su tutti, e per esserlo devo per forza cercare la mia Camelot.
Forse per questo.
Sperando che sia davvero il Destino a volerlo...

Ora, amici miei, il vostro Primo Cavaliere inizierà il suo giro d'ispezione.
Camelot è avvolta dalla notte e dagli spiriti dei sogni.
E come Lancillotto, da solo, mi incammino tra il silenzio dell'oscurità e la bellezza della Luna... :smile:

Chantal 23-01-2013 11.53.20

Citazione:

Originalmente inviato da Taliesin (Messaggio 51855)
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.

Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste


(H.Hesse)

Taliesin, il bardo


Oggi sono questi versi ad aprirmi le porte di camelot.

Che malinconici versi..
di una tristezza dolce e tenera insieme..
di una mestezza che entra negli occhi per calarsi sul cuore..
Mi permettete di farli miei, milord?
Affinchè io possa conservarli tra le cose care..

Lady Altea, come state?
Spero che i mali di stagione vi abbiano abbandonata.

Lady Elisabeth..
non un lungo viaggio mi ha trattenuta, ma.. la vita.
Anche voi, mia signora, come state?

Sir Hastatus,
buon lavoro, dunque, e non temete.. anche nella discrezione vi sentiamo sempre vicino a noi.

Porgo il mio buongiorno a camelot tutta.

Sono in difficoltà, Taliesin, sapete?
E a disagio.
Si, mi avete indotta a pensare. E, aihmè, ad ammettere..
Quando ho letto il vostro quesito e, inevitabilmente, ho posto al mio cuore la stessa domanda, la risposta che ne veniva fuori mi turbava, mi inquietava..
Una risposta che conosco da sempre.. da sempre sospirata solo all'anima..
Più volte, allora, mi sono interrogata..
ed ogni volta ho voluto tacere, ma non si può sfuggire a quello che si prova, a quello che la vita ci mette sulla strada, a quelli che sono i sentimenti, dolorosi o felici che siano, che ci attraversano, ci rafforzano o ci indeboliscono..
Forse.. se accetto io per prima la risposta, finirà col farmi meno male..
Forse..
Forse.. se so darla al mio cuore, anche il mio cuore sarà meno spaventato..
Forse..
La verità è che non c'è una sola camelot per me.
C'è la camelot dei cavalieri di Artù, la camelot in cui Chantal (il cui nome significa "luogo di pietra" e che lo porta da quando sente essere divenuto il suo cuore di pietra ), colei presente e che non mi appartiene, ma che è forse più ascoltata, più riconoscente alla Tavola Rotonda, e anche più detestata da me poichè non sa celare le sue debolezze, le sue paure, colei che si incarna nella fanciulla dai piedi nudi, nella fanciulla delle rose, nella custode nel suo intimo di quella coppa piena di pezzi di cuore, emozioni, sentimenti, sogni ed affetti di chi in camelot porta se stesso, le propria storia, le conoscenze ed esperienze di vita lasciando un'indelebile traccia del suo passaggio, nel bene, ma anche nel male, ed io accolgo tutto, e come una dama che si cura del suo giardino, di tutte queste cose faccio fiorire i miei fiori, talvolta candidi e fragili, talatra con qualche spina, ma tutto, tutto raccolgo e custodisco, mio malgrado..
E poi c'è la Camelot con la "C" maiuscola, la Camelot nella quale si forgia il mio cuore, quello vivo, ora sepolto in fondo all'anima..
La mia Camelot.. quella in cui mi riconosco, mi rispecchio, di cui mi compiaccio, e so di essere nata per quello..
La Camelot che mi ha consacrata Sposa di Amore.
La Camelot che si leva come la Luna di notte, immutabile, implacabile, inesorabile, quando all'Altare di Amore posso alzare il velo dagli occhi, scoprire il volto, accendere il viso di quel rossore di chi incontra per la prima volta gli occhi del suo sposo.. emozionata, in soggezione, con devozione..
Queste due camelot vivono dentro di me, la prima è.. gioia, è il bene ed il vero che vi si raccoglie, sono le persone che leggo.
La seconda, più intima, è.. consapevolezza del mio cuore, ma anche struggente verità.
Cosa mi condusse e camelot?
L'avevo attraversata tante volte, e da molto tempo prima credevo di conoscerla, ma non mi rendevo conto, fino a quando un giorno.. un giorno.. fu la preghiera a condurmi in quella che è la mia Camelot e compresi perchè vi ero giunta e vi sarei rimasta, seppur in silenzio. Per sempre.

Chantal ha così poco da offrire a camelot, quando vi giunge.. lo fa perchè un segno dal Cielo guida la sua mano a scrivere i suoi pensieri, e sa di non potersi tirare indietro.
Non me ne vogliate per questi miei pensieri che.. forse.. appaiono confusi..
forse..
pensieri inutili e sciocchi..

Salute, camelot,
oggi la rosa è adagiata sul cuore..
E la Sposa di Amore giunge a portarti i suoi fiori..


http://4.bp.blogspot.com/-4Q_MchHBE-...e+mughetti.jpg

Taliesin 23-01-2013 12.17.26

Cavaliere dell'Intelletto, ovverso Sir Guisgard,
il vostro cuore fanciullo da sempre legato in maniera indissolubile ai valori dell'Antico Codice rappresentati dal vostro Cavaliere della Carretta, ha nuovamento proiettato sulla gialla pergamena virtuale, la bellezza del vostro animo e della vostra persona materiale, così prepotentemente certa in un mondo di incertezze.
Grazie per la vostra risposta.

Milady Chantal, la Fanciulla delle Rose,
nel vostro dialogare non esistono pensieri sciocchi ed inutili, ma una primordiale umiltà e discrezione dettate da un sistema di cose oramai scomparso nel mondo civilizzato degli uomini, ma mai assopito nel vostro grande cuore che, come acqua di sorgente, continua ad irrigare, in ogni vostro fluttuare, il Giardino di Camelot, di cui voi siete, senza ombra di dubbio, la Rosa più bella.
Grazie per la vostra risposta.

Taliesin, il bardo

Chantal 23-01-2013 13.14.15

Citazione:

Originalmente inviato da Taliesin (Messaggio 52040)
Milady Chantal, la Fanciulla delle Rose,
nel vostro dialogare non esistono pensieri sciocchi ed inutili, ma una primordiale umiltà e discrezione dettate da un sistema di cose oramai scomparso nel mondo civilizzato degli uomini, ma mai assopito nel vostro grande cuore che, come acqua di sorgente, continua ad irrigare, in ogni vostro fluttuare, il Giardino di Camelot, di cui voi siete, senza ombra di dubbio, la Rosa più bella.
Grazie per la vostra risposta.

Taliesin, il bardo

Taliesin,
sebbene vi celiate nei panni di bardo, il più sensibile e buono che che il mio cuore incanti, poco vi appartiene, se non tutta la poesia, di un cantore di storie magiche..
Il vostro cuore è di cavaliere..
E' fiero e forte, è grande e ovattato, è capace di amore e di perdono.
E questa dama sciocca, che di regali vesti non ama adornarsi, ma di semplicità e povertà, a Voi si inchina, milord, poichè ancora una volta ha visto luccicare la vostra armatura fin da quaggiù, dove il Cielo scende a terra per celare i pianti degli afflitti, e intenerire le sofferenze lasciando che possano posarsi su nuvole bianche che volano via portandosele con loro.
Non fui mai, ahimè, la rosa bella che adorna il giardino di camelot, i vostri occhi son brillanti tanto da riversarmi sul cuore il fascino di quel fiore, ma se di rosa che si stringe si può serbare il profumo, allora.. ai vostri occhi si mostri la rosa, ed a me rimanga la sua essenza, ché dei vostri gentili pensieri ha il sentore.

Grazie a Voi, milord.
Ma, ora, gradirei farvi la stessa domanda, Taliesin.
Cosa vi spinse fin qui a camelot?
E cosa la tiene legata al Vostro cuore?

Vi domando perdono se fui indotta a domandarvi di svelare i vostri pensieri.

Chantal 23-01-2013 13.22.49

Citazione:

Originalmente inviato da Clio (Messaggio 51987)
Buongiorno a voi tutti..:smile_wave:

Lord Taliesin,
fate una domanda molto interessante. Anche se, debbo confessarvi, che per quanto riguarda ciò che studio non si tratta affatto di moderne discipline, bensì della ricerca del passato.
Cosa mi ha portato a Camelot? In effetti è difficile dirlo con certezza, ho intrapreso questo viaggio molti anni or sono, quando ero soltanto una bambina che amava sognare. Camelot incarna ogni ideale di coraggio, onore, virtù. A Camelot è esistito l'Amore vero.
Poi, beh, da un punto di vista puramente storico, a Camelot (o meglio quello che rappresenta), a parer mio è racchiusa la perfetta sintesi di romanità e cultura medievale. La più alta espressione della cultura europea.
Certo, può essere soltanto un mito. Ma un mito capace di smuovere le coscienze per secoli, un mito che aiuta l'uomo a perfezionarsi e a voler essere migliore, un mito capace di conquistare il cuore di uomini e donne anche in questa piatta società moderna.
Un mito che non morirà mai. Eppure io so bene che i miti non nascono dal nulla, raccontano sempre, nel loro linguaggio metaforico, qualcosa di realmente avvenuto. E dunque, Camelot e Artù insegnano ancora oggi.
Almeno, io ho imparato molto da loro.
Lancillotto e Ginevra mi hanno insegnato l'Amore, l'Amore vero, quello che vale la pena di cercare per una vita intera, senza il quale nulla ha senso.
I cavalieri mi hanno insegnato che nulla è impossibile, se si crede fortemente in qualcosa. Artù mi ha mostrato come dovrebbe essere un sovrano.
La dama di Shalott che al destino non si sfugge e che l'amore non corrisposto logora e sfinisce.
Ragnelle che l'apparenza non conta se si guarda una persona con gli occhi dell'amore.

Beh potrei andare avanti ore, ma vi annoierei. Ho scritto di getto, senza pensarci, ma questi argomenti, per quanto i miei studi mi tengano lontano dalla Britannia, hanno sempre un posto speciale nel mio cuore.

Spero, nella mia confusione, di aver comunque risposto alla vostra domanda, venerabile bardo.

Milady,
anche io trovo che siate stata incantevole..
Incantevole nella certezza, nella consapevolezza, nella bellezza di espressione della vostra sensibilità, della vostra intelligenza e della vostra forza d'animo.
Vi ammiro, sapete?
Vi ammiro per la lucidità che vi fa vedere i sogni raggiungibili e desiderabili..

Lady Isotta,
anche voi, milady, avete donato a camelot la dolcezza e la freschezza che
colpiscono e toccano il cuore.
Che camelot vi porti bei sogni.. tutti da vivere.

Taliesin 23-01-2013 13.34.44

Milady Chantal, Fanciulla delle Rose,
solamente la vostra sensibilità poteva di rimando formulare nei miei confronti l'arcana domanda che avvinghia da sempre gli spiriti puri e leali di ogni tempo e che furono sempre garditi alla corte di Camelot.
In questa moderna Agorà, dove ogni singola parola risuona incredibilmente come frastuono e confusione nella mente temporaneamente limitata di colui che visse come uomo, come cavaliare e come bardo ed oggi cammina come ombra tra le ombre, posso solo rispondervi con il cuore sospeso tra abissali malinconie ed incontenibili esplosioni di allegria:

Cosa vi spinse fin qui a camelot?

Quello che mi spinse alle coste di Camelot, la moderna, fù la curiosità, unita al desiderio di speranza, di osservare ancora una volta come facevo un tempo, se il popolo degli uomini moderni avesse conservato, nell'angolo più nascosto del loro cuore, un barlume di ricordo della carezza della Madre Terra, degli insegnamenti dell'Antico Codice, del Canto delle Pietre, del sussurro dei Boschi, della Grande Fratellanza, e degli Amori Cortesi.


E cosa la tiene legata al Vostro cuore?

Quello che mi tiene legato ancora a Camelot è l'avere riscoperto, con mia grandissima inesperienza e magnifico stupore, che quegli Uomini e quelle Donne che incontrai un tempo lontano, esistono anche in questo mondo bizzarro e distratto, poichè sono la proiezione viva e reale, di cuori come il vostro Milady Chantal.

Taliesin, il bardo

Altea 23-01-2013 14.54.36

Buon pomeriggio a tutti voi e finalmente il sole torna a splendere.

E col Sole è arrivata la nostra cara lady Chantal....troppo gentile a preoccuparvi per i miei mali di stagione, non preoccupatevi mi sono rimessa presto.

Quei bucaneve posti come dono sono semplici e delicati come voi ma di bellezza straordinaria, come i vostri pensieri e i vostri argomenti che sanno incantare il cuore e l'anima per quanto sono profondi e sinceri...e non sanno mai essere banali.

Ilizia 23-01-2013 15.51.40

Buona Sera a tutti gli abitanti di Camelot, fà veramente freddo oggi :neutral_doh:

elisabeth 23-01-2013 19.26.39

Lady Chantal, vi ringrazio per il vostro interesse siete davvero cara, sto bene.....perdonate se ho invocato la vostra presenza, ma un giorno vi dissi che io avevo la certezza di conoscervi...e li sbagliai....la mia presunzione mi fece sbagliare, nessuno si e' certidi conoscere, neanche noi stessi........
Ma ogni tanto ho la necessita' dei vostri fiori.....essi mi donano un senso di pace un legame alla terra.....e voi, avete il grande dono del donare...vi sembrera' un controsenso...ma non lo e'.......il vostro dono e' raccogliere in silenzio per donare un fiore.....

Clio 23-01-2013 22.18.11

Sono stata lontana da Camelot troppo a lungo... Forse non è passato poi molto tempo, ma mi è parso un'eternità.
E' in questa fredda serata invernale che vi faccio ritorno,passo dopo passo, immersa nei pensieri degli ultimi giorni..
Alzo gli occhi un momento, mentre mi stringo nel mantello e mi fermo a guardarla, le sue alte mura, le fiaccole a distanza regolare, le sentinelle sorridenti.
E, senza accorgermene, sto sorridendo : è davvero bellissima.
Varco le porte e il gelo dell'inverno sembra trasformarsi in una leggera brezza, tutt'altro che fastidiosa.
Sento delle voci, voci serene e gioiose provenire dal giardino, così mi avvicino e scopro che dalla domanda del nobile bardo è nata una piacevole e interessante discussione.

Lady Elisabeth,
leggo solo ora le vostre belle parole, tuttavia, vi ringrazio molto... Siete sempre così cara e gentile con me... :smile:

Lady Chantal,
quanti complimenti, mi farete arrossire...:o
Vedete, Milady.. quanto al vedere i sogni raggiungibili e desiderabili...
ho sempre cercato di imparare il più possibile dalle prove e dalle avversità che la vita mi metteva dinnanzi... ho sempre creduto che ci fosse una ragione per tutto, che niente avvenisse per caso..
così ho imparato che se si desidera veramente qualcosa, se lo si brama sinceramente e con le intenzioni più pure, se si è pronti a sacrificarsi per quel sogno, e non si è ingordi.. allora si avvera..
... ma io vi auguro di poterlo constatare con i vostri occhi, Milady..;)

Lord Taliesin,
Sono io che ringrazio voi per aver posto una domanda così stimolante e interessante... e vi sono grata delle belle parole che, anche voi, mi avete riservato..

Lady Isotta,
I miei sospiri sono diventati veri e propri sbuffi, ormai. :D
Il mio sforzo (..non immane, ammettiamolo..) nello studio è stato vano. Ahimè, dovrò attendere altre due settimane e affrontare una nuova prova.:(

Ebbene, anche oggi, la mia maestra aveva qualcosa da insegnarmi. E io credo che se non lo imparo, anche il prossimo sforzo sarà inutile.
Da questa piccola sconfitta (tutt'altro che inaspettata:confused_nervous_sh) ho qualcosa da imparare.
Devo imparare a non giudicare gli errori degli altri, perchè un giorno potrei farli io stessa.
Credere in sé stessi aiuta, ma sopravvalutarsi fa perdere di vista la realtà.
Ma non sottovalutare un pericolo, pensando che hai superato prove ben peggiori, perchè non vi è differenza.
Come dice sempre la tua cara nonna: non perdere tempo, impiegalo! :p

Vorrete perdonare il mio piccolo sfogo, ma mettere le cose per iscritto mi ha sempre aiutato a renderle indelebili e chiare nella mia mente, a calmare i pensieri e le agitazioni del mio animo.

Dunque, Buona serata Camelot... Un caldo abbraccio a tutti voi... :smile_lol:

Taliesin 24-01-2013 08.40.31

Giovane Clio,
la vostra discrezione e la vostra disarmante sincerità hanno illluminato l'aurora oscurata dal grigiore di una giornata uggiosa: quello che possedete non si legge e non si studia nei libri di testo.

Taliesin, il bardo

Guisgard 24-01-2013 16.50.26

Nella celebre raccolta “Lancillotto in prosa”, Artù ed il suo Primo Cavaliere arrivano ad un litigio.
Lancillotto chiedeva la morte di Mordred, mentre il re decise di graziarlo.
Il cavaliere allora, adirato, lasciò la corte senza fare omaggio ad Artù.
Con i suoi compagni vagò così per giorni, col cuore inquieto e l'animo ferito.
Fino a quando incontrò un marrano che teneva in ostaggio una dama.
Lancillotto accettò di liberarla, ma prima si mostrò ad ella per farsi accettare come campione.
Lei acconsentì, senza rivelare il suo nome.
Lancillotto naturalmente vinse e liberò la dama.
Chiese poi ad ella dove fosse diretta e quella rispose, zittendo la sua ancella, di essere attesa a Camelot per il matrimonio di Artù con la regina Ginevra.
Lancillotto allora chiese perdono, perchè aveva una colpa nel cuore e non poteva scortarla.
Lasciò l'incarico al marrano sconfitto che, graziato da Lancillotto, aveva chiesto perdono per le sue colpe.
Ma l'affetto di Lancillotto per il re, spinse il cavaliere a tornare a Camelot per chiedere perdono al suo amico.
E vi giunse proprio il giorno delle nozze.
Il re fu felice di vederlo e lo abbracciò con gioia, chiedendo poi a Lancillotto di omaggiare anche la sua regina.
Fu in quel momento che il cavaliere fissò la regina Ginevra, accorgendosi che era proprio la dama che lui stesso aveva salvato dal marrano e che non gli aveva rivelato di essere la moglie di Artù.
Il re, allora, non conoscendo ciò che Lancillotto provava, lo nominò campione della regina...


http://www.ramsdale.org/lancelot.jpg

Il vostro ser Guisgard ritorna a corte, miei cari, salutandovi con un verso del celebre Gualtiero di Chatillon:

“L'unica verità che conosco è solo Amore.”

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

Isotta88 24-01-2013 21.32.59

Lady Clio, vi comprendo fin troppo bene perché ho provato anch'io l'amarezza della sconfitta...a volte ci sopravvalutiamo e crediamo di poter fare tutto, invece veniamo sconfitte...ma anche se il risultato non è dei migliori,ci avete provato e fin quando continuerete a provarci non sarete mai sconfitta...

Taliesin 25-01-2013 08.33.18

....a proposito di sconfitte Isotta dal Bianco Cuore.

Concilio di Clermont 27 novembre anno del Signore 1095:
La Crociata dei Poveri.

Giovani Viandanti, non voglio in questa sede analizzare da un punto di vista storico, geografico e religioso il primo grande scontro tra Oriente e Occidente, per quello ci hanno già pensato, fortunatamente meglio di me, esimi cultori dell'epopea delle crociate, dotti illuministi, nobili umanisti, scrittori, romanzieri senza vincitori nè vinti, ma voglio narrarvi una piccola storia nascosta proveniente dal raffinatissimo e avanzatissimo mondo arabo di quegli anni sciagurati.

Un Bardo, di ritorno da un viaggio della Prima Crociata in Terrra Santa, volle raccontare, attraverso la sua voce ed il suo strumento, una storia. Tutti i presenti attendevano la descrizione delle battaglie, delle false vittorie della croce, invece nel silenzio del salone volle cantare dell'Amore.
L'incontro tra un grande Matematico, Astrologo, Scienziato Arabo, custode di scienze ultraterrene e scienze logiche dell'intelletto, ed una fanciulla bellissima, difronte alla quale ogni sua certezza ebbe fine.

Nella rielaborazione di un mio caro amico Menestrello, spero non vi dispiaccia...

"Per ogni matematico
c'è un senso d'infinito
nel dar la caccia ai numeri
già sfuggenti di per sè
c'è un sogno pitagorico
che a me non è servito
adesso che
nel due per tre
so cosa 6 per me...


Per ogni matematico
che non si è mai pentito
d'aver sbagliato un calcolo
ch'è già grave di per sè
rimane un senso logico
che a me non è servito
adesso che
nel tre più tre
so cosa 6 per me...

Per ogni matematico
finisce l'infinito
se a confermar la regola
è l'eccezione di persè
ma resta un caso unico
che a me non è servito
adesso che
nell'io più te
so cosa 6 per me..."

tratto dall'album: "Il Dito e la Luna" (1998) - Per ogni matematico - Testo di Giorgio Faletti - Musica di Angelo Branduardi)

Taliesin, il bardo

Parsifal25 25-01-2013 12.55.21

Saluti a tutti voi dolci dame e nobili signori.

Finalmente, il tempo ci ha concesso una leggera tregua......il sole è tornato a riscaldare con il suo lieve tepore la mia terra.

elisabeth 25-01-2013 18.17.54

Ogni volta che si parla della crociata dei poveri mi viene in mente Pietro l'Eremita............e voi invece Taliesin, avete trovato un canto molto bello tra la scienza e la bellezza.....dite il vero.....L' Uomo di scienza ha trovato l' Amore e senza la necessita' di essere cosi' dotto............adesso......aveva trovato la sua parte mancante..Lei....

Buonsera Camelot

Clio 25-01-2013 18.49.56

Buonasera Camelot.. Devo dire che ieri ero terribilmente distratta... :confused_nervous_sh

Lord Taliesin, vi ringrazio delle splendide parole che mi avete riservato. Avete il dono meraviglioso di riuscire ad evocare realtà e scenari eterei e inafferrabili, un dono raro e prezioso.
Quanto al matematico arabo e alla fanciulla, che dire, se non che, davvero, l'amore è capace di farci perdere ogni certezza?

Cara Lady Isotta,
Anche a voi vanno i miei ringraziamenti.. Avete ragione, la mia filosofia è proprio continuare a provaci, non arrendersi, anche perché se ti arrendi o non ci provi nemmeno, perdi in partenza. ;)
Sapete, ieri mattina ripensavo alle vostre parole.. Alle parole che avete usato parlando della strada che vi ha condotto a Camelot, mi sono accorta di non avervi detto quanto mi hanno colpito, perdonate il mio ritardo.
Avete ragione, Milady, l'importanza della parola data, e l'assoluta indifferenza della gente di oggi a principi antichi come il mondo.
Conosco la vostra disillusione e sono lieta che esista ancora un luogo, questa moderna Camelot, dove tutto questo possa trovare nuova dimora.

Sir Guisgard,
vi sono immensamente grata per le parole che avete voluto condividere con noi.
Certo, è sempre un piacere leggere del loro amore eppure, questa volta, vi è qualcosa di più.
Vi confesso, infatti, che il momento di cui ci avete narrato è uno dei miei preferiti, l'inizio di ogni cosa. Quel momento in cui il destino gioca beffardo con i due innamorati.
Ho cercato spesso di immaginare lo sguardo di lui, il battito del suo cuore.
Eppure, conoscendo l'intera storia quel momento assume, ai miei occhi almeno, un sapore diverso, il sapore di una promessa non detta, di dolce condanna, di eternità.

“Ginevra” mormorò, con la tenerezza di chi l'ha sempre portata nel cuore, e la disperazione di chi l'ha persa prima ancora di trovarla.

Queste parole non sono nulla in confronto a quelle che avete citato, ma parlando di quel momento mi sono tornate alla mente.
Ecco, ci risiamo, mi sono persa nei miei vaneggiamenti, vi prego di perdonarmi.
Ma vi ringrazio di avermi permesso di volare da loro ancora una volta. :smile:

Vi lascio l'augurio di una splendida serata, dame e cavalieri di Camelot.. :smile_wave:

Guisgard 25-01-2013 20.28.49

Lady Clio, si, quello descritto è un momento bellissimo.
Rileggendo quelle pagine ancora oggi si viene rapiti dalla magia e dalla forza di quelle scene.
Però io non sono vedo beffe o giochi da parte del destino.
Esso non è stato beffardo con Lancillotto e Ginevra.
Quando due cuori, due anime vengono toccate da tale Grazia, tale dono, beh, io credo che siano privilegiati.
L'Amore vero è raro e non è per tutti.
Nessun poeta e nessun artista è riuscito mai a spiegarlo, a risolverne ogni mistero.
Si può solo raccontare.
Raccontare si, ma per comprenderlo davvero io credo bisogna viverlo.
E penso che Lancillotto e Ginevra abbiano vissuto davvero la più bella storia d'amore raccontata fino ad oggi.
No, perdonatemi, milady, ma io non riesco a vedere beffe da parte del destino.
Anzi, forse, l'unica beffa è quella di vivere senza aver mai conosciuto l'Amore vero :smile:

Clio 26-01-2013 00.22.57

Avete parlato con saggezza, Milord, con tanta saggezza da farmi abbassare lo sguardo e arrossire, come una scolaretta rimproverata.
Tuttavia, credo abbiate frainteso il peso delle mie parole. Io credo in ogni parola che avete scritto, da molti anni ormai.
Tenterò dunque di spiegare perché ho usato l'aggettivo beffardo, perché sono la prima a sostenere che non vi è stato amore come il loro, e non sia mai che si pensasse il contrario! :smile:
Vedete, io credo, ma non sono altro che una giovane donna, che se venissi toccata da Amore, come lo furono Lancillotto e Ginevra, sarei, senza dubbio alcuno, immensamente grata di una tale Grazia e benevolenza.
Ma nell'istante in cui dovessi realizzare che la mia donna (perdonatemi ma non è un ragionamento che funziona bene al contrario..), la donna che amore mi ha donato, non sarà mai solo e soltanto mia. Certo, potrà amare soltanto me, potrà donarmi la sua devozione, la sua anima perfino, ma non sarò mai veramente l'unico.
Beh, io credo che in quell'istante mi si fermerebbe il cuore per un momento, e lancerei uno sguardo severo al destino.
Poi, dopo un respiro, uno sguardo, mi tornerebbe il sorriso e sarei grato del l'immenso dono che mi è stato fatto.
Ma le mie parole erano riferite a quel momento, un battito d'ali, nulla di più.

Ma, per mia immensa fortuna non sono un uomo, non sono altro che una giovane fanciulla forse troppo innamorata.
Dunque é più che probabile che mi sbagli, Milord.. Non sono niente davanti al loro amore.
Non ho fatto altro che imparare da quel poco che i bardi e i poeti ci hanno tramandato.

Perdonate se ho avuto l'ardire di ribattere le vostre parole così vere, ma sentivo l'esigenza di spiegarmi.
permettetemi di assentire anche alle vostre ultime parole, avete ragione, vivere senza trovare l'amore vero sarebbe una beffa maligna. :smile:

Guisgard 26-01-2013 00.55.53

Milady, sono io a chiedervi perdono, perchè non sono stato bravo ad esprimere ciò che intendevo.
Le mie parole non erano un rimprovero alle vostre, ci mancherebbe.
Nessuno, credo di poter dire, è in grado di richiamare gli altri “in materia” d'Amore.
L'Amore infatti non è una scienza esatta, poiché non è di questo mondo.
Non si può racchiudere in poche regole, come la Geometria o l'Aritmetica.
E non si basa su corsi e ricorsi, come la Storia.
Non da testimonianze e precedenti, come fanno invece l'Archeologia o il Diritto, perchè ogni storia d'amore è unica.
E non possiede neanche gli artifici retorici e intellettivi che i filosofi adoperano per tentare di studiare l'uomo e la vita.
L'Amore è un dono, un pegno, un privilegio.
Le mie parole prendevano spunto dalle vostre, ma non erano in alcun modo un richiamo diretto a voi.
Forse parlavo a me stesso, o alla bellissima Luna che stanotte illumina il cielo.
Forse stavo solo ringraziando quel Destino che aveva disposto quell'incontro per Lancillotto e Ginevra.
Ma vi dirò, milady, che Lancillotto non divise mai con alcuno la sua Ginevra.
Ella fu solo sua, come lui fu solo suo.
Ginevra era cresciuta con i racconti che giungevano a corte di un grande re, prediletto dal Cielo e ammirato dagli uomini.
Un re atteso da sempre da un intero popolo.
E forse si innamorò di quei racconti.
Ginevra provava un affetto smisurato per Artù e davvero credette di amarlo.
Ma come spesso accade, solo quando si conosce l'Amore, quello vero, allora ci si innamora davvero.
E a Ginevra ciò accadde quando vide Lancillotto.
E da quel momento e per sempre, ella amò lui solo.
E ora, ne sono certo, sono insieme.
Perchè questo messer Amore aveva promesso a Lancillotto quando egli rinunciò a tutto per la sua Ginevra :smile:

Hastatus77 26-01-2013 12.47.05

Sono ritornato alle gelide temperature della pianura emilliana.
Ho passato tutta la settimana in Toscana, e lì, il tempo non era bellissimo, però le temperature erano gradevoli... eravamo attorno agli 11-12 gradi..

elisabeth 26-01-2013 17.59.47

Ben tornato Sir Hastatus, fa freddo da tutte le parti....e la neve ha fatto copolino anche dove in genere non nevica mai........:smile:

Altea 26-01-2013 22.04.12

Bentornato sir Hastatus
avete passato una vacanza in un bellissimo posto...vi posso capire pure qui nell'estremo nord-est sembrava primavera ma ora il gelo fa di nuovo capolino.

Buona serata a tutti....

Hastatus77 27-01-2013 09.33.34

Perché, è nevicato anche in sicilia?

Vacanza? No, ho lavorato tutto il tempo.

elisabeth 27-01-2013 11.57.32

Si caro Hastatus...ha nevicato anche in Sicilia.......perche' non si puo' ?.......Abbiamo l'Etna che e' fantastica e anche se si e' sciolta ha nevicato anche in citta'........

Parsifal25 27-01-2013 14.16.20

Non è male Milady.......la natura è sempre piena di sorprese.....

elisabeth 27-01-2013 18.35.18

Avete ragione Sir Parsifal, la natura e' cosi' bizzarra...che si fa fatica a crederle.....neve tra pale di fico d'india....

Hastatus77 28-01-2013 12.49.40

@elisabeth
No, certo che si può.

Oggi, qui da me, nevica ancora! Uff :sad_wall:

Taliesin 28-01-2013 13.25.31

Oltre i confini del Tempo,
oltre i facili schieramenti di occasione,
oltre nuovi fondamentalismi,
oltre la poca memoria della Storia,
oltre il suono della domenica....

Per non dimenticare.


"E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai,
la mia mente a una folla di sguardi fissati
dietro a quei fili spinati.

E lo spiai, scrutai, divise immaginai,
di uno che, marci, l'Europa calpest,
la mia mente a una folla di sguardi spietati
fuori da quei fili spinati.

Lo guardai
nel fondo dei suoi occhi
lo fissai
insistendo sempre più
per vedere se c'era
colpa o, paura
perch, per quale ragione.

E guardai, scrutai, niente poi notai
solo rughe sul viso,dal tempo seminate,
non aveva artigli, tremavan le sue mani
come quelle di mio padre.

Ritornai poi, ancora a Monaco
lo cercai, ma ormai, lui non era più,
la mia mente, quella folla, quelle mani
tra un volo di gabbiani"

tratto da: "L'uomo di Monaco" - (di A.Daolio - G.Carletti) I Nomadi.

Taliesin, il bardo

Altea 28-01-2013 16.33.55

Sir Taliesin....io penso sempre "non si potrà mai dimenticare finchè ci sarà qualcuno che non dimentica" ...grazie per questa silente parentesi e la definisco cosi come quei luogi dove sono avvenuti questi terribili fatti, uno dei quali proprio a pochi chilometri a casa mia, e posso dirlo..Trieste e la Risiera di San Saba. Non potrò mai dimenticare quel silenzio ove tante anime sembravano ancora piangere con dignità.

Buon pomeriggio a tutti voi. :smile:

Hastatus77 28-01-2013 17.52.45

Ragazzi, vi consiglio un film: "Lincoln".
A me è piaciuto. Non è un film con azione. E' un film lento, però a mio giudizio è ben fatto. Mi è piaciuta molto soprattutto l'interpretazione di Lincoln.

Taliesin 28-01-2013 20.57.39

Grazie Colei che gli Uomini oggi chiamano Dea,
il vostro silenzio e la desolazione di quel vostro pezzo di terra risuona ancor'oggi nelle mie tempie pulsanti. L'incarnazione del Male offuscò ogni speranza di cantare, cancellò le menti dell'intelletto e le arti erano relegate in una selva oscura dove non germogliama più il frutto dell'amore ma dell'odio supremo e puro. Grazie per esservi soffermata su una canzone.
Anche una sola e semplice canzone è.... per non dimenticare.

Cavaliere della Carretta,
anche Capelli lunghi Generale che parlò ai fratelli Rossi è un esempio di come la storia si ripete ogni qualvolta la reincarnazione del Male risale il suo Inferno per raggiungere la terra dei miseri Uomini. La riabiltazione di un Presidente a stelle e strisce, offerta dalla moderna celluloide, non potrà mai offuscare la guerra civile americana voluta dai politicanti stessi con il pretesto della libertà degli Uomini Neri, e come essi, tutti di comune accordo sterminarono un altro popolo diverso da quello ebraico ma il Popolo degli Uomini, i cosiddetti pellerossa, che in comune avevano lo stesso colore e lo stesso odore del sangue rappreso.

Quando ero piccolo m'innamoravo di tutto correvo dietro ai cani
e da marzo a febbraio mio nonno vegliava
sulla corrente di cavalli e di buoi
sui fatti miei sui fatti tuoi

e al dio degli inglesi non credere mai.

E quando avevo duecento lune e forse qualcuna è di troppo
rubai il primo cavallo e mi fecero uomo
cambiai il mio nome in "Coda di lupo"
cambiai il mio pony con un cavallo muto

e al loro dio perdente non credere mai

E fu nella notte della lunga stella con la coda
che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa
crocifisso con forchette che si usano a cena
era sporco e pulito di sangue e di crema

e al loro dio goloso non credere mai.

E forse avevo diciott'anni e non puzzavo più di serpente
possedevo una spranga un cappello e una fionda
e una notte di gala con un sasso a punta
uccisi uno smoking e glielo rubai

e al dio della scala non credere mai.

Poi tornammo in Brianza per l'apertura della caccia al bisonte
ci fecero l'esame dell'alito e delle urine
ci spiegò il meccanismo un poeta andaluso
- Per la caccia al bisonte - disse - Il numero è chiuso.

E a un Dio a lieto fine non credere mai.

Ed ero già vecchio quando vicino a Roma a Little Big Horn
capelli corti generale ci parlò all'università
dei fratelli tutte blu che seppellirono le asce
ma non fumammo con lui non era venuto in pace

e a un dio fatti il culo non credere mai.

E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa
che ho imparato a pescare con le bombe a mano
che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di Traiano
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio perché non ho più memoria

e a un dio senza fiato non credere mai.

tratto da: "Coda di Lupo" Fabrizio De Andrè

Taliesin, il bardo

Hastatus77 29-01-2013 13.05.16

Citazione:

Originalmente inviato da Taliesin (Messaggio 52112)
Cavaliere della Carretta,
anche Capelli lunghi Generale che parlò ai fratelli Rossi è un esempio di come la storia si ripete ogni qualvolta la reincarnazione del Male risale il suo Inferno per raggiungere la terra dei miseri Uomini. La riabiltazione di un Presidente a stelle e strisce, offerta dalla moderna celluloide, non potrà mai offuscare la guerra civile americana voluta dai politicanti stessi con il pretesto della libertà degli Uomini Neri, e come essi, tutti di comune accordo sterminarono un altro popolo diverso da quello ebraico ma il Popolo degli Uomini, i cosiddetti pellerossa, che in comune avevano lo stesso colore e lo stesso odore del sangue rappreso.

Da quel che so, Lincoln, non ha bisogno di una riabilitazione. E' considerato come un grande personaggio della storia.. uno dei migliori presidenti degli Stati Uniti d'America.

Taliesin 29-01-2013 13.48.20

Cavaliere della Carretta,
permettetemi di essere in disaccordo con il vostro intervento perchè, (...e non è un luogo comune, credetemi, per mia esperienza!) la Storia sia quella maiuscola che quella minuscola è sempre stata scritta dai Vincitori.
E sullo strerminio del Popolo degli Uomini, non solo fisico ma e soprattutto morale, per mano del vostro onoratissimo Presidente, la Storia ha taciuto...come sempre.
E come sempre si ripete.

Taliesin, il bardo

Taliesin 29-01-2013 14.09.19

Per quei Giovani Viandanti che volessero conoscere la Storia non ufficiale dei sudetti eventi da me sommariamente decantati, consiglierei un virtuale incontro in questa realtà con una Vecchia Signora Guerriera al suo indirizzo:

http://cronologia.leonardo.it/mondo19e.htm

Taliesin, il bardo

Hastatus77 29-01-2013 20.59.10

Si, la storia la fanno i vincitori, e anche per questo motivo, ci sarà sempre qualcuno che la pensa in modo diverso. Non sono affatto stupito che qualcuno ci ha scritto un libro.
Comunque la polemica non mi interessa.. Ognuno è libero di pensare con la sua testa.


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