Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 22-04-2016 02.23.55

Il vento aveva preso a soffiare con più decisione, sibilando tra i pennoni e gonfiando le vele.
“Si, tornatene nella cabina...” disse il pirata a Gaynor “... qui puoi fare ben poco e tra non molto temo sarà poco piacevole restare sul ponte.”

Guisgard 22-04-2016 02.27.36

Charlie abbracciò sua nipote e i due restarono così, stretti l'uno all'altra, per alcuni istanti.
Intanto Pepino, spinto da un'occhiataccia di Charlie, caricò il baule sul calesse.
Poco dopo lui e Dacey lasciarono prima la bottega, poi la città, raggiungendo la cupa brughiera ormai avvolta dalle inquiete ombre del crepuscolo.
“Posso chiederti” disse Pepino alla zingara “come mai hai accettato questo lavoro? Ti piace fare la cameriera di un nobile?”

Lady Gaynor 22-04-2016 02.28.35

"D'accordo" gli risposi "Se non c'è niente che possa fare per rendermi utile, sarà meglio che mi tolga dai piedi..."
Così dicendo, me ne tornai nella mia cabina, in uno stato d'animo pietoso. Mi rimisi a letto, pregando di uscirne viva ancora una volta.

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Guisgard 22-04-2016 02.31.42

Cominciò lo scontro tra Clio e Sbroz.
Uno scontro subito rapido, deciso, a tratti violento.
“Sei in gamba...” disse combattendo lui “... è chiaro che quell'abito è un travestimento... chi diavolo sei? Cosa vuoi?”
Icarius intanto dall'interno della cisterna aveva compreso che c'era un duello ed immaginava l'intervento di Clio.
Lo scontro continuava e Sbroz, sorpreso dalla maestria della sua avversaria, temendo il peggio allungò la mano e fece tintinnare una campanella che pendeva dalla parete.
Era il segnale di allarme.

Lady Gwen 22-04-2016 02.32.49

Lasciai un po' a malincuore il palazzo è ci dirigemmo verso la campagna, mentre ormai il crepuscolo tingeva ogni cosa di rosso e arancione.
Arrivammo poi in città e molte botteghe stavano già chiudendo.
Mi chiedevo dove fosse Velvot, se stesse bene.
Mi sentivo così impotente potendo solo sperare che lo trovassimo presto, insieme a Runka.

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Guisgard 22-04-2016 02.34.54

Gaynor tornò nella sua cabina, mentre la Santa Lucia si addentrava sempre più in quel tratto di mare mosso e burrascoso, tra onde impetuose e terribili raffiche di vento.
La nave oscillava sempre più.
Trascorsero così diversi minuti, poi addirittura un'ora.
La situazione era sempre peggiore.
Dopo un po' qualcuno bussò alla porta della cabina.

Dacey Starklan 22-04-2016 02.35.48

Salutai ancora lo zio dal carro prima di allontanarmi dalla città, questa volta, la prima volta, per più di una manciata di ore.

<< Ecco io ...>> aggrottai un po' la fronte, faticavo a dare una risposta che per lui potesse avere un senso.

<< Io sentivo il bisogno di fare qualcosa di diverso, in un posto diverso. Adoro lo zio ma dopo anni nella bottega voglio vedere altro. So che sarà un lavoro comunque umile ma sarà in un luogo che trovo incantevole, avrò una piacevole compagnia e poi sono certa che Ser Ehiss mi racconterà qualcuna delle sue avventure e così mi sembrerà di esserci stata anche io. E per il denaro ovviamente, anche per quello>> posai le mani sulle ginocchia.

<< Ho fatto che cogliere una buona offerta, ecco tutto >>

Clio 22-04-2016 02.38.06

Non badai alle sue parole, non gli risposi.
Ero addestrata per situazioni come quelle, e non mi sarei fatta distrarre nè avrei sprecato fiato prezioso.
Basta giocare, su..
Continuai a combattere, affondando sempre di più, anche quando sentii il segnale d'allarme.
Maledizione!
Quello non ci voleva, avrebbe peggiorato le cose.
Sperai vivamente che Icarius sapesse combattere.
I miei occhi divennero ghiaccio bollente e i miei attacchi non si fermavano.

Lady Gaynor 22-04-2016 02.39.37

Il mare era così agitato che io a stento riuscivo a rimanere sul letto. Dall'oblò potevo vedere le alte onde che s'infrangevano sui fianchi della nave, che era oramai in balìa del vento. Aspettai per quel che mi sembrarono ore, fino a che qualcuno bussò alla mia porta.
"Avanti!" gridai per sovrastare il fragore della tempesta.

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Guisgard 22-04-2016 02.40.34

Gwen, Go e Nyccio raggiunsero la piazzetta dove si trovava il carrozzone e subito vi salirono a bordo.
Go e Nyccio avviarono il grosso mezzo di locomozione e partirono.
Ma quando furono presso le mura si accorsero che i soldati avevano messo un posto di blocco.
“Accidenti...” disse Go “... ed ora che si fa?”


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