Camelot, la patria della cavalleria

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Destresya 29-08-2018 03.07.07

Restai a fissare il ragazzino indisponente che si era improvvisamente ammutolito.
Oh guardalo, adesso era diventato un cucciolo con le orecchie basse anche lui.
Insistetti, fissandolo con i miei occhi autoritari e severi.
Schioccai le dita un paio di volte davanti agli occhi del ragazzo fisso nella mia scollatura, per poi fare un altro gesto con la mano, indicando il corridoio in modo chiaro e netto.
"Su, portatemi quei documenti e poi potrete tornare a oziare..." con tono spiccio.
C'era tanto di quel lavoro da fare che c'era da mettersi le mani nei capelli.

Guisgard 29-08-2018 03.12.39

I due giovani restarono a baciarsi ancora, stretti, uniti in quella stanza di quel grande e gotico edificio.
“Gwen...” disse lui fissandola “... ti voglio... ora... per me soltanto... per sempre...” sussurrò.

Guisgard 29-08-2018 03.12.47

“Lei... lei non può comportarsi così...” disse Yanosh seguendo prima le dita di Destresya che schioccavano e poi i suoi occhi chiari “... lei non può parlarci così...” a metà tra chi voleva spararsi una posa d'autorità poco convinta e chi trovava quella vicinanza inebriante, eccitante “... noi qui siamo i suoi padroni...” fissandola.
Icarius restava in silenzio stupito e turbato.
In quell'ufficio si respirava sesso puro.
I due ragazzi se la mangiavano con gli occhi.

Lady Gwen 29-08-2018 03.16.07

Esistevamo solo noi in quella stanza, con la città e le sue mille luci fuori dalle grandi vetrate.
Era questo che si provava ad avere un posto solo per noi due.
Era meraviglioso.
"E io voglio essere solo tua ora, di nessun altro..."

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Destresya 29-08-2018 03.20.13

Ridacchiai divertita a quelle parole di Yanosh.
"Sì, certo, ti piacerebbe!" scuotendo la testa e fissandolo negli occhi.
"Qui mi sembra piuttosto chiaro il concetto che avete molta poca voglia di lavorare, dico bene? Quindi facciamo che io penso a mandare avanti la baracca e voi due bambini continuate a giocare come se foste ancora al liceo, fidati che so fare questo lavoro molto meglio di voi due messi insieme..." incrociando le braccia.
"Nessuno lo saprà e voi potrete tenervi il vostro posto da nullafacenti che vi piace tanto!" fissandolo con aria di sfida.
Oh se volevano fare quel gioco di resistenza, poveri piccoli, non avevano idea di contro chi si erano messi.

Altea 29-08-2018 22.39.50

Sorrisi soddisfatta.."Si ma non saprei dove dormire, tu sai se qui alla chiesa di San Michele Arcangelo danno vitto gratis, tipo convitto..magari potresti anche ospitarmi tu, guarda non ti darò fastidio, se mi va male l' audizione mi troverò un lavoro e andrò altrove".

Guisgard 29-08-2018 22.56.10

Elv guardò Gwen negli occhi e la baciò.
Le sue labbra si impressero su quelle di lei, come a volerne succhiare il respiro e forse anche l'anima.
Un bacio che come un incantesimo avrebbe dovuto annullare il mondo intero.
E mentre le labbra e la lingua di lui assaporavano la bocca di Gwen, le sue dita cominciarono a spogliarla, a soffiare via quegli abiti, accarezzandole poi le forme, dai seni lungo i fianchi, le gambe, cercando il suo fiore, i suoi petali.

Guisgard 29-08-2018 23.02.26

“Non so che dirti...” disse la ragazza ad Altea “... mi spiace... buona fortuna.” E andò da un altro signore che attendeva allo sportello.
Nel corridoio però c'era un uomo.
Era robusto, dal volto bonario, ben vestito, dai modi gentili e con il sorriso di chi fiutava una buona occasione.
“Permette?” Avvicinandosi ad Altea. “Mi chiamo Tanzil... sono un giornalista...” porgendole la mano in segno di saluto.
http://www.aveleyman.com/Gallery/2017/R/14491-422-0.jpg

Lady Gwen 29-08-2018 23.02.35

La mia bocca fu di nuovo sua, quasi a volermi rubare il respiro, forse anche l'anima, ma quella era già sua, gliel'avevo donata.
Le sue mani stavolta mi spogliarono e poi continuarono ad accarezzarmi.
Er bellissima la sensazione delle sue mani su di me, ovunque ed era bellissimo sentire che fossero proprio le sue.
Anche io iniziai a spogliarlo perchè anche io volevo accarezzare il suo corpo come lui faceva col mio ed era così bello he avrei passato vite intere a guardarlo.

Guisgard 29-08-2018 23.05.52

Icarius fissò la scena senza dire nulla, restando imbambolato ed imbarazzato.
“Io... io...” disse Yanosh cercando di tener testa al carattere autoritario di Destresya “... sono il capo qui... ed anche Icarius... per lei siamo i padroni... deve ubbidire ad ogni nostro ordine.” Fissandola.
Lo eccitava terribilmente l'idea di essere il capo di quella ragazza.
"O la farò sbattere fuori..." aggiunse.


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