Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 07-12-2020 00.44.35

Notai la sua espressione cupa, buia e ciò che disse era agghiacciante.
Non riuscivo ad immaginare cosa potesse significare assistere ad una scena simile...
Infatti, mi avvicinai a lui e gli circondai le spalle col braccio, accarezzandogli i capelli.
"Mi dispiace..." mormorai "Mi dispiace che tu abbia dovuto assistere ad una scena di questo tipo... Deve essere stato orribile..."

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Guisgard 07-12-2020 00.53.38

"Sarà peggio per i genitori..." disse Herbert bevendo "... credo si tratti di un caso di bullismo... finito tragicamente..." guardando Gwen che gli accarezzava i capelli.

Lady Gwen 07-12-2020 01.00.24

Sospirai scuotendo la testa.
"È un pensiero terribile..." dissi, continuando ad accarezzargli i capelli e sperando che lo facesse stare meglio.
"Vieni a dormire, non ti farà bene stare qui a rimuginare ed è molto tardi..." porgendogli la mano.

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Guisgard 07-12-2020 01.05.20

"Gwen..." disse lui strigendole la mano "... stanotte non voglio stare solo... ho bisogno di te... facciamo l'Amore..." fissandola negli occhi.

Lady Gwen 07-12-2020 01.13.58

Mi voltai a guardarlo, mentre stringeva la mia mano.
Mi sentii spiazzata da quella richiesta e lo guardai alcuni istanti in silenzio.
Ci guardavamo a malapena in faccia e ora lui arrivava così?
"Herbert, non credo sia una buona idea, hai avuto una brutta serata... Nessuno dei due è in condizioni per farlo." mormorai.

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Destresya 07-12-2020 01.51.48

Continuavo a ripetere a me stessa che era troppo bello per essere vero.
Insomma, come poteva quella villetta costare così poco?
Certo, non era propriamente in paese, era un po' fuori, ma era quello che volevo, no?
Scappare da tutto e da tutti, dimenticare ogni cosa, lasciarmi tutto alle spalle e pensare solo al mio libro.
Già, il libro che era arenato da mesi ormai, sempre allo stesso punto e io non riuscivo ad andare avanti.
Ad ogni modo, poteva essere una fregatura, che altro?
Ma poi mi ero decisa a telefonare e andare a vedere la villetta.
E niente... mi ero innamorata di quel balconcino.
In realtà di tutta la casa, ma di quel balconcino in particolare.
Mi ci ero subito vista lì a scrivere, con il rumore della natura poco distante, quel tavolino perfetto per le cene d'estate.
Sì, era davvero perfetta.
L'avevo sentita subito mia.
Forse era proprio destino, era un segno, dopotutto era quello che cercavo, qualcosa che mi facesse uscire dalla routine in cui ero intrappolata da troppo e in cui era arenato anche il mio libro.
Li potevo sentire i miei personaggi intrappolati in un pantano che mi pregavano (o insultavano, a seconda) perchè riuscissi a liberarli.
Ma io non potevo, ancora non ci ero riuscita.
Chissà se quella casa avrebbe fatto il miracolo.
Non lo sapevo, ma ci speravo davvero moltissimo.
E ora eccomi qui, ancora sommersa dagli scatoloni del trasloco, a sperare di avere l'ispirazione mentre in realtà aspetto che mi suonino per consegnarmi la pizza a domiclio.
Eh, le pentole sono ancora imballate, che ci posso fare?

https://i.pinimg.com/564x/5f/04/b9/5...d66c5c72d5.jpg

Guisgard 07-12-2020 22.03.35

"Io si." Disse Herbert guardando Gwen negli occhi. "Ho bisogno di te, di sentirti vicino. E ho bisogno di fare l'Amore con te." Avvicinandosi a lei. "Ma forse sei tu che non vuoi, vero?"

Guisgard 07-12-2020 22.17.25

Era un cottage molto vecchio, praticamente a memoria degli abitanti più anziani di Bellion era sempre stato lì.
Di colui o coloro che lo costruirono nessuno sapeva nulla.
Per qualcuno era stato costruito da un politico del posto, per altri da un militare in pensione e per altri ancora da un facoltoso turista giunto dall'estero.
Chiunque però avesse voluto erigere quel cottage, di sicuro l'aveva fatto molto tempo fa.
Oggi appartiene ad una compagnia di immobili che affitta il cottage a villeggianti o turisti di passaggio.
Destresya l'aveva visto sul sito dell'agenzia immobiliare e attratta dal bassissimo prezzo si era decisa a sceglierla come suo soggiorno a Bellion.
Era un edificio grande, dalle forme regolari e avvolta da una curiosa atmosfera di apatia.
Si trovava appena fuori dalla cittadina, raggiungibile attraverso un sentiero che zigzagava tra olmi, aceri e castagni.
Insomma il posto ideale per potersi ritirare in cerca di tranquillità e concentrazione.
Poco dopo il tramonto il ragazzo delle pizze arrivò a bussare per consegnare la pizza alla scrittrice.
Però avvertì Destresya che non sarebbe più potuto passare per portarle il cibo, poichè quel cottage era troppo isolato ed il padrone della pizzeria non intendeva perderci il guadagno.
https://lh3.googleusercontent.com/pr...NnL-FSVqZUHQLA

Lady Gwen 07-12-2020 22.18.29

Si avvicinò a me ed io rimasi ferma ad osservarlo.
"Come puoi chiedermi una cosa simile quando non ci guardiamo nemmeno più in faccia?" mormorai quasi a me stessa, con tono laconico, mentre lo guardavo.
Scossi poi la testa e tornai in camera, raggomitolandomi su un fianco sotto le coperte.
Era più forte di noi, quell'intimità che per un po' ci aveva legati era svanita, da un giorno all'altro e non poteva essere recuperata, per quanto potessimo sforzarci e di certo non così.

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Guisgard 07-12-2020 22.27.37

"Sei tu che sei sempre assente, distante, fredda." Disse lui a Gwen mentre lei andava via. "Forse fantastichi di poter aver di meglio, ma sognare un conto e vivere poi è tutt'altra cosa." Alzandosi e prendendo il giubbotto. "A volte mi fai pena, sai? Potresti essere felice, con me... ed invece butti tutti all'aria... per cosa? Beh, ti auguro di trovare ciò che cerchi." Uscì sbattendo la porta.

Lady Gwen 07-12-2020 22.41.17

Ascoltai ciò che disse e tutto fu come una stilettata nel petto.
Era colpa mia, era colpa sua, forse era colpa di entrambi e basta, senza che si facesse una continua caccia alle streghe.
Non capivo come pensasse che potessi essere felice con chi non c'era praticamente mai, ma naturalmente non l'avrebbe mai compreso.
Iniziai silenziosamente a piangere mentre mi stringevo sotto le coperte, sentendo che andava via nel cuore della notte e chiedendomi se sarebbe tornato, o forse non volevo più pensare alla risposta.

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Guisgard 07-12-2020 22.45.14

Gwen rimase sola.
La casa ora sembrava avvolta da un vuoto infinito.
Ad un tratto il suo telefono squillò.
Era il numero di Clemia, una delle anziane della congrega.

Lady Gwen 07-12-2020 22.52.31

Tutto era vuoto.
Il letto.
La casa.
Il mio animo.
Ogni cosa.
Ed era desolante, assordante e non mi piaceva.
Sobbalzai ed il cuore mi arrivò in gola, battendo all'impazzata, sentendo lo squillo del cellulare.
Tanto non avrei chiuso occhio comunque, inutile illudersi di continuare a dormire.
Era Clemia, dal nome che lessi sullo schermo nella totale ombra della stanza.
Così, risposi.
"Clemia, è successo qualcosa?" chiesi con tono assente, domandandomi come mai chiamasse a quest'ora, dato che erano le quattro del mattino.

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Guisgard 07-12-2020 23.06.05

"Scusami, spero di non averti svegliato." Disse Clemia a Gwen. "Ma speravo che avessi il cellulare acceso. Domattina sarei dovuta andare alla stazione, poichè arriva a Bellion una nuova adepta. Ma sfortunatamente non posso, visto dovrò andare ai funerali del povero Mac, quel ragazzo era un mio studente. Andrai tu alla stazione domattina, Gwen?"

Lady Gwen 07-12-2020 23.18.22

Sentii il motivo e alzai gli occhi in su.
Mi aveva davvero chiamata del quattro del mattino per questo?
Specie in questo momento, in cui stavo tutt'altro che bene...
"Sì... Sì, va bene... Ci vado io..." risposi, asciugandomi le lacrime dal viso "Non preoccuparti..."

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Destresya 07-12-2020 23.18.29

Oh ecco qual era la fregatura: niente pizza a domicilio!
Ma guarda un po' questi, che razza di modi, prima scrivono che si consegna in tutta Bellion e poi invece mi rifilano questa sola.
Vabbè, mi dovrò attrezzare con la pizza fatta in casa, che è anche più buona, scommetto di questa qui.
Mi piace l'idea di ritirarmi e non pensare ad altro che a scrivere.
Dopotutto, è per questo che sono venuta fin qui e tengo il cellulare praticamente sempre spento.
Decido di mettermi in veranda, davanti alla vetrata che dà sul nulla, a scrivere un po'.
Magari oggi è la volta buona che quella pagina bianca si riempie un pochino, chissà...
Accendo il computer e mi connetto con il mondo.

Guisgard 07-12-2020 23.33.51

Dopo la telefonata Gwen provò a dormire, per quel che restava di quella notte.
Nel frattempo Destresya era al cottage nelle campagne, navigando in Rete col suo computer.
Così apprese che un ragazzo, Mac, si era tolto la vita poco fa, forse vittima di bullismo.
L'alba sorse presto per entrambe.

Lady Gwen 07-12-2020 23.38.13

Chiusi la telefonata con Clemia e provai a dormire.
Mi addormentai, ma il mio sonno fu confuso, agitato, mi svegliavo spesso per riaddormentarmi subito dopo e ricominciare tutto da capo subito dopo.
Speravo solo che arrivasse presto il mattino per un nuovo giorno e per capire cosa fare.

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Guisgard 07-12-2020 23.49.17

Il mattino arrivò, velato da nuvole, umido e apatico.
Gwen si accorse che Herbert non era rientrato.
Poi sentì la sua autò arrivare nel viale.
Un minuto dopo lui entrò in casa con un sacchetto.
"Buongiorno..." disse guardandola "... mi spiace per prima, non volevo alzare la voce... ti ho portato una sfogliatella calda... spero tu non abbia fatto già colazione." Fissandola.

Lady Gwen 08-12-2020 00.00.29

Mi svegliai ed il tempo, fuori dalla finestra, era un po' come me.
Grigio, apatico, senza alcuna voglia di ingranare.
Mi alzai e stavo per fare colazione quando Herbert tornò, mi ero accorta subito che al mio risveglio non c'era.
"Buongiorno..." mormorai, con voce assonnata.
Accennai un sorriso e scossi la testa alla sua domanda.
Feci poi il caffè per entrambi e mangiai tranquillamente la sfogliatella che aveva portato.

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Guisgard 08-12-2020 00.07.54

Fecero colazione insieme, Herbert però prese solo un caffè.
"Dimmi, Gwen..." disse lui bevendo e guardando le notizie al TG "... programmi per oggi?"
Fuori cominciò a piovere.

Destresya 08-12-2020 00.08.07

Come di consueto, mi feci un giro nella rete prima di aprire il mio programma di videoscrittura.
E come di consueto non vi trovavo niente di buono. O forse sì, ma dipende dai punti di vista.
Ecco, questo è il motivo per cui una scrittrice di thriller non è esattamente la persona più indicata con cui discutere di attualità, nonostante tutti sembrino morire dalla voglia di farlo.
Poi ci sono quelli che ti chiedono cosa ci sarà mai di tanto divertente nello scrivere di cose tanto macabre.
Ecco, non c'è.
Non è divertente, scrivere quello che scrivo.
Ma è affascinante, ipnotico e appagante.
E forse avrei fatto meglio a continuare a farlo invece di intestardirmi in questo nuovo progetto che mi sta portando solo guai.
Ma che cosa mi è saltato in testa?
Eppure sento che devo farlo, che devo scrivere questa storia che vuole esplodere anche se non si è ancora degnata di dirmi come diavolo dovrei fare.
Ma leggere le notizie di cronaca nera è rincuorante, mi riporta in un territorio che conosco bene, che comunque continua ad appassionarmi.
Così, mi ritrovo a leggere di più sul bambino e... com'era prevedibile, non scrivo una parola!
L'alba mi trova addormentata sul divano senza che ricordi nemmeno di essermi appisolata.
Ma ormai non mi stupisco più di queste cose!
Ormai sono sveglia e tanto vale alzarmi e farmi un caffè.
Oh com'è bello questo silenzio.
Scendo in cucina e mi preparo una bella colazione.
Che oggi sia la volta buona che combino qualcosa?
Chissà...

Lady Gwen 08-12-2020 00.10.32

Facemmo colazione insieme, in un clima un po' più rilassato.
Sentimmo le notizie del TG, mentre fuori pioveva.
"Devo andare a prendere in stazione una ragazza e accompagnarla da un'amica di famiglia... Lei non può, deve andare ai funerali del ragazzo..." risposi sparecchiando.

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Guisgard 08-12-2020 00.16.29

"Ok..." disse annuendo Herbert "... allora accompagnami al mio ufficio e poi puoi tenerti l'auto. Mi farò accompagnare stasera da Paul." Fissando Gwen.
Poi si alzò e aiutò sua moglie a sparecchiare.

Lady Gwen 08-12-2020 00.19.15

"Okay..." annuii, mentre mi aiutava a sparecchiare.
"State lavorando a qualcosa, al momento? Qualche caso?" gli chiesi, più per non rimanere nell'imbarazzo del vicendevole silenzio che per altro.

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Guisgard 08-12-2020 00.23.07

Era un mattino umido e piovoso quello che avvolgeva il cottage di Destresya.
La campagna era silenziosa, cupa ed il cielo veniva attraversato da nuvole inquiete.
Ad un tratto lei vide una sagoma spuntare dal fogliame circostante.
Dopo un pò fu in grado di capire che era un uomo e si avvicinava alla casa.
Poi si sedette su un tronco cavo ed iniziò ad annotare qualcosa su dei fogli.
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Guisgard 08-12-2020 00.29.11

"Indagine dovuta..." disse Herbert a Gwen "... stiamo indagando per il suicidio del ragazzo... magari se qualcuno lo ha spinto a fare quel gesto... ma dubito troveremo qualcosa... la perizia psichiatrica ha già detto che il povero Mac non ci stava con la testa..."
Poi insieme andarono all'ufficio dello sceriffo, dove Gwen lasciò suo marito, per poi recarsi alla stazione di Bellion.

Lady Gwen 08-12-2020 00.33.36

"Spero troviate qualcosa, ci deve essere un motivo alla base di un gesto simile..." commentai, stranita.
Poi, alla fine uscimmo, io lo accompagnai in ufficio e andai subito diretta in stazione, aspettando che la nuova adepta arrivasse.
Non ve ne erano state molte, di nuove ragazze, da quando io ero responsabile della congrega, ma era sempre interessante sapere che qualcuno si univa a noi.

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Guisgard 08-12-2020 00.52.12

Gwen arrivò alla stazione.
Era piccola, per niente affollata, specialmente oggi che pioveva.
Allora Gwen ad un tratto vide la donna che attendeva.
Stava al di là di un vetro, dove c'era la sala d'attesa.
Ma non sembrava essere sola.
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Destresya 08-12-2020 00.57.47

La cosa bella di non avere orari?
Potersi permettere una colazione coi fiocchi!
Di norma avrei risposto "dormire fino a mezzogiorno" ma dato che stamattina mi ero svegliata di buon'ora ne avevo approfittato per mettermi a cucinare.
Dei soffici pancake con lo sciroppo d'acero.
Dicono che servono per aumentare l'ispirazione!
Ah no? Vabbè, sono buoni lo stesso!
Me ne stavo giusto giusto andando verso il mio balconcino preferito a mangiare, quando vidi qualcosa che si avvicinava.
No, non era qualcosa, ma qualcuno.
Ma guarda un po', e si era anche messo a fissare la casa e prendere appunti.
Cos'era un concorrente che voleva usare la mia casa per qualche libro?
Accidenti era un'idea, perchè non ci avevo pensato prima!
Presi il telefono e me l'appuntai. Ancora non sapevo se per i miei soliti romanzi o se per il nuovo progetto.
Ci avrei pensato più in là...
Quando rialzai la testa dal piccolo schermo, era ancora lì.
Ma che accidenti voleva?
Senza rendermene conto, uscii in veranda con ancora il piatto di pancake in mano.
“Buongiorno!” salutai l’uomo poco distante.
Dopotutto si fa così nei piccoli centri, no?
“Le serve qualcosa?” con aria volutamente cortese ma interdetta.

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Lady Gwen 08-12-2020 01.00.50

Trovai la sala d'attesa, che era vuota e non stentavo a crederlo, visto il tempo.
Notai una donna e molto probabilmente era lei che cercavo.
Stavo per muovermi e raggiungerla, quando mi bloccai.
Non sembrava essere affatto sola.
Vidi infatti un'ombra vicino a lei e forse iniziai a capire perchè avesse deciso di unirsi a noi.
E non mi piaceva.
Comunque fosse, la raggiunsi per capirci qualcosa.
"Ciao, io sono Gwen. Aspettavi Clemia, giusto?" le chiesi sorridendo.

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Guisgard 09-12-2020 00.25.04

L'uomo si accorse di Destresya e le sorrise.
"Buongiorno." Disse. "Questa è sempre stata disabitata, non pensavo di trovarci qualcuno. Spero di non averla disturbata. Sto facendo un lavoro per il centro Metereologico."
Nel frattempo, alla stazione, Gwen aveva trovato la ragazza che aspettavano.
"Si, aspettavo lei." Annuendo. "Io mi chiamo Henty, molto lieta." Porgendole la mano.
Quell'ombra era svanita.
E cosa strana Gwen non percepiva nulla di anormale.
Nulla di misterioso intorno alla nuova arrivata.

Lady Gwen 09-12-2020 00.33.20

Stranamente, quell'ombra era svanita al mio arrivo e non percepivo più nulla di strano.
Sorrisi ad Henty e le strinsi la mano.
"In quanto Rettrice, ti dò il benvenuto nella Congrega degli Arcani" le dissi, con un sorriso solenne "Vieni, ti accompagno alla villa" facendole un gesto per invitarla a seguirmi fuori da lì, fino alla macchina.

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Destresya 09-12-2020 00.40.10

Sorrisi all'uomo, che non sembrava particolarmente pericoloso.
Ma diamine, mi guadagnavo da vivere scrivendo thriller truculenti e macabri, non avevo imparato niente dalle povere vittime che sacrificavo ogni dieci pagine?
Suvvia, quella era la vita vera!
Fare il mio lavoro rende asociali e scorbutici a volte.
"Sì, in effetti l'ho appena affittata, sono ancora sommersa dagli scatoloni!" gli sorrisi, gentile.
"Non mi dirà che ho affittato una casa che ha qualche strana posizione atmosferica, vero?" con aria divertita, guardando il cielo.

Guisgard 09-12-2020 01.04.48

Henty sorrise a Gwen e la seguì in auto.
Nulla, lei non percepiva nulla di strano intorno alla nuova arrivata.
Niente di niente.
E quell'ombra?
Gwen aveva sempre avuto una certa sensibilità nel percepire presenze.
"Cittadina tranquilla questa." Disse guardando dai vetri dell'auto.
Nel frattempo, in campagna, Destresya parlava con quello studioso.
"Oh no..." lui divertito "... affatto, signorina. E' la campagna ed il sottobosco che interessano i miei studi. La sua casa è tranquilla per quanto mi riguarda. Anche se è un pò isolata, non trova?"

Lady Gwen 09-12-2020 01.14.42

Più ci pensavo, più era strano.
Avevo sempre avuto una spiccata sensibilità per le presenze, una sorta di sesto senso, che pure nel nostro ambiente era davvero poco comune e la nonna me lo ripeteva sempre.
Tuttavia, dopo quell'impressione iniziale, tutto era svanito ed iniziavo a chiedermi se non fosse il risultato di una notte insonne e disastrata.
Avevo passato una serata ed una nottata orribili, avevo dormito forse un paio d'ore e questi erano i risultati, ottimo.
"Sì, è sempre stato così, qui a Bellion, da che ne ho memoria e credo sia stata questa la ragione per cui la cittadina è diventata la sede della congrega. Non è mai cambiata, in tanti secoli" sorridendo.
"Come mai hai scelto di unirti a noi?" chiesi curiosa, volendo conoscerla meglio.

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Guisgard 09-12-2020 01.33.33

"Ecco..." disse Hentya a Gwen "... non so, magari mi prenderai per una sciocca..." ridendo imbarazzata.

Lady Gwen 09-12-2020 01.38.14

Feci un sorriso curioso.
"Certo che no, dimmi pure" la incoraggiai "Alla congrega nessuno giudica, puoi stare tranquilla e fidarti sua di me che di tutte le altre che conoscerai a breve. Voi adepte siete tutte diverse, sia per età, che per provenienza, storia personale e nessuna viene giudicata o lasciata fuori, te lo prometto" annuii poi.
Volevo che si fidasse di me e volevo capire se anche lei avesse contezza di ciò che sembrava perseguitarla.
Perchè nessuno mi toglieva dalla testa che fosse così.

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Guisgard 09-12-2020 02.01.48

Lei sorrise a Gwen ed annuì.
"Si, hai ragione, dobbiamo fidarci noi della congrega..." disse "... sai, io mi sono avvicinata al mondo dell'occulto da giovanissima... frequentavo un gruppo, anzi una setta... loro mi fecero avvicinare a qualcosa di nuovo, che non conoscevo, anzi del quale non concepivo neanche l'esistenza... ho scoperto così che sin da piccoli siamo traviati, ingannati, forgiati... non esiste il diavolo, il demonio di Faust con corna e forcone... io l'ho visto... ho visto Lucifero... la cosa più bella che esiste... e mi sono consacrata a lui... e lui mi ha detto la verità... non esistono i diavoli, l'Inferno il male ed il peccato... nulla di ciò che ci raccontano..." chinò un attimo lo sguardo "... ed io lo amo... amo Lucifero..." tornando a guardare Gwen.

Lady Gwen 09-12-2020 02.04.52

Iniziò a parlare e man mano che la ascoltavo, sinceramente comprendevo ben poco.
Cosa stava a significare un discorso simile?
Mi sembrava non avesse né capo né coda.
Ma volevo indagare.
"E come mai ti sei rivolta a noi, invece di restare in quella setta?" chiesi spontaneamente "Voglio dire, ciò di cui noi ci occupiamo è totalmente diverso da... Beh, quello che mi hai raccontato..."

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