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rispondo con la matematica...il primo è l'intruso..il 4 è multiplo di 2 e 4 e divisibile con essi...poi in matematica sono sempre stata una schiappa ma il 2 il 3 e il 5 sono divisibili per se stessi..poi vedete voi...io ho provato.
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Lady Clio, interessante e perspicace ragionamento il vostro.
Notoriamente infatti non venivano coniate monete di ferro, poiché erano soggette alla ruggine (vi era il caso, durante gli ultimi secoli dell'Impero Romano d'Occidente, di tracce di ferro inserito nelle monete, ma era comunque mischiato ai metalli preziosi). Tuttavia in determinati momenti della storia, soprattutto in tempo di guerre anche recenti, si è ricorso alla coniazione di monete di ferro, essendo questo un metallo diffuso ed abbondante sul nostro pianeta. Erano si momenti particolari, ma comunque sono state coniate monete di ferro. Dunque, ahimè, lady Clio, la vostra risposta non è quella esatta :neutral_doh: |
Si, lady Altea, il primo scrigno è l'intruso.
Infatti il numero delle monete che contiene è quattro ed è l'unico dei numeri presenti nei quattro scrigni a non essere un numero primo, ossia un numero divisibile soltanto per 1 e per se stesso. Avete risolto abilmente l'arcano, milady! I miei complimenti :smile_clap: Citazione:
Ma lo sanno tutti che le maghe non invecchiano mai e restano belle per sempre ;) |
Ohhh finalmente...pensavo pure io di andare in pensione.;)..allora non ero una schiappa in matematica come asseriva il mio prof.
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I miei più vivi complimenti, Milady... :smile_lol:
Siete stata bravissima!!!! :smile_clap::smile_clap::smile_clap::smile_clap: |
Brava...Mia cara....Lady Altea.........siete bravissima.......:smile_clap::smile_clap::smile_cl ap: Lo dicevo io...meno male che ci siete voi e Lady Clio.....caso contrario Sir Guisgard giocava da solo......
Grazie per il complimento Sir.......dite che ho un'ottima cera ?......:o |
Eh, lady Elisabeth, sono certo che fra i vostri filtri e le vostre pozioni, oltre al segreto della Pietra Filosofale che muta i metalli vili in oro (giusto per restare in tema con l'arcano :smile_lol:), avete di certo trovato qualche elisir, magari appartenuto a Medea o alla fata Morgana, capace di farvi restare bella per sempre.
Cosa poi tutt'altro che difficile ;) |
Sir Guisgard....mi avete fatta arrossire........Un giorno vi confesserò...chi sono veramente.......anzi...voi che siete il primo cavaliere dovreste saperlo..........;)
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Se vi capita di passare per le dolci e felici colline di Sygma, a ridosso della valle dell'Elsa, tra la sognante città del Giglio e quella incantata del Palio, vi capiterà di vedere, arroccato attorno alla sua secolare pieve, un paesino quasi addormentato, dal profilo antico e l'atmosfera fiabesca.
Il suo nome è, nell'antica dizione Francone-Capomazdese, Sant'Andrea di Montsperon, dal nome del suo Santo Patrono e rappresentò momenti importanti nella storia di questa regione. Fu infatti il quartier generale della cavalleria Capomazdese al suo arrivo a Sygma e il baluardo dei fedeli dell'Arciduca Ardeliano dopo la sua misteriosa morte. E proprio a Sant'Andrea di Montsperon sorge un piccolo sacello, detto del Cristo Redentore, dove si narra che giungesse a pregare proprio il grande Arciduca, conquistatore di Sygma. Si tratta di una costruzione molto semplice, mono absidale e a pianta rettangolare, resa celebre dall'immagine del Cristo Crocifisso che col Suo Sacrificio offre la Salvezza a tutti gli uomini. E in questo sacello è conservato un pregevole dipinto di una celebre artista di Sygma: Silva di Monsperon. L'opera si intitola “Il Buon Amore e il cattivo amore” e mostra due immagini allegoriche raffiguranti una giovane ed un filosofo. La prima è tutta volta a cogliere un Fiore sbocciato spontaneo dal terreno, mentre il secondo è sul punto di prendere un fiore nato da una pianta da giardino. Molti studiosi, nel corso dei secoli, hanno cercato di svelare il significato di questa celebre ed enigmatica opera, senza però dare una risposta soddisfacente. Secondo la leggenda, però, fu proprio Silva a spiegare il significato della sua opera in un biglietto nascosto nello stesso dipinto. Ed un arcano sembra celare questo segreto. Il dipinto infatti presenta sui suoi quattro lati, in senso orario, quattro pannelli, ognuno contenente un mosaico di tasselli fatti di pasta vitrea colorata, dove ciascuno esibisce una sua tonalità e sono così disposti: Il primo mosaico, fatto di tasselli di pasta vitrea verde, raffigura Angelica e Medoro con lui che incide i loro nomi sulla corteccia di un albero. http://fe.fondazionezeri.unibo.it/fo...800/126471.jpg Il secondo, di tasselli di pasta vitrea rossa, mostra Admeto e Alcesti con lei subito dopo aver bevuto la coppa di veleno per salvare il marito. http://1.bp.blogspot.com/-ywudnVovRh...+F.+Peyron.jpg Il terzo, di tasselli di pasta vitrea blu, descrive il bacio tra Lancillotto e Ginevra protetti da Galeotto. http://www.finanzaonline.com/forum/a...ancillotto.jpg Il quarto infine, fatto di tasselli di pasta vitrea gialla, rappresenta Leandro che nuota per raggiungere la sua Ero. http://www.ilritaglio.it/wp-content/...-e-Leandro.jpg La tradizione vuole che fra i quattro mosaici ci sia un intruso e proprio dietro di esso Silva nascose il biglietto che rivelava il vero significato dell'opera. Dame e cavalieri di Camelot siete in grado di indicare chi fra i quattro mosaici è l'intruso e perchè? Chi riuscirà a svelare l'arcano scoprirà anche il vero significato di questo enigmatico e straordinario dipinto. |
Un altro bel enigma..direi gli intrusi sono Admeto e Alcesti perché non sono citati in una opera letteraria..Angelica e Medoro sono nominati in Orlando Furioso e se non erro citati pure nella Divina Commedia..Lancillotto e Ginevra sono nominati nella Divina Commedia e pure Leandro ed Ero sono nominati nella Divina Commedia.
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