Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gaynor 02-03-2017 03.45.23

"Diciamo che io non le ho spartite, quanto piuttosto lei se n'è impossessato..." risposi sempre sorridendo a Guisgard.
"Niente controfigure? È da apprezzare per questo... ci vuole una bella dose di coraggio a rischiare di rompersi l'osso del collo..." dissi per poi seguire attentamente i suoi movimenti mentre faceva sparire una rosa durante un piccolo gioco di prestigio.
"Ma che bravo! Complimenti, lei è davvero un uomo dalle mille sorprese..." dissi battendo le mani.
Mentre i camerieri cominciavano con le prime portate, sentii un prurito tra i seni. Portai la mano al petto per grattarmi e abbassai gli occhi sulla scollatura, per vedere due petali blu tra i seni. Come diavolo avesse fatto Guisgard a farli finire lì era davvero un mistero. Piano, li tolsi e li poggiai sul tavolo.


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Guisgard 02-03-2017 03.48.11

Lui guardò Gwen negli occhi, con lei che si era completamente voltata verso quell'uomo, stringendo ancora la sua mano.
“Pur di averti stanotte” disse piano “ruberei il nome di chiunque, avendone così uno che tu potresti gridare mentre gemi...”

Nyoko 02-03-2017 03.52.26

Sorrisi alle sue parole. La sua presenza in quel momento mi stava dando forza e serenità "beh... Ero venuta qui in cerca di misteri... Poco dopo essere sbarcata incontrai una persona che mi parlò del mistero più famoso della città, quello della maledizione dei Taddei" dissi rivolgendo lo sguardo verso di lui "incontrai poi un giovane professore che si offrì volentieri di farmi da guida per seguire il mistero e scoprire le verità nascoste, partendo dal primo indizio trovato in un libro sulla maledizione, ovvero una piccola chiesetta che adesso neanche ricordo più come si chiama" dissi con ancora meno resistenza a trattenere le lacrime. "Ero entusiasta, amo le avventure e questa sembra scorrere per il verso giusto, finché non prese una brutta piega..." dissi ricordando tutti gli avvenimenti chiaramente. "Non ho avuto paura, fin quando l'auto del professore non si fermò in mezzo alla brughiera e incontrammo un barone ben vestito con un cane a passeggio. Ci offrì la possibilità di usare il telefono, ma per mancanza di campo dovettimo pernottare lì e, proprio durante la notte..." tremando "accadde tutto in maniera rapida e terrificante..." dissi bloccandomi di colpo al pensiero e sentendomi ancora imprigionata dalla paura e accorgendomi solo dopo di aver iniziato a piangere.

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Lady Gwen 02-03-2017 03.56.56

Le mie mani si poggiarono sul suo petto ben fatto e il mio viso contro il suo collo.
"Dimmi solo perché non posso avere il tuo... Dimmi solo questo, ti prego..." mormorai piano, ormai rassegnata, chiudendo gli occhi con un sospiro.
Davvero aveva intenzione di continuare a nascondermi il suo nome? Ma perché? Qual era il suo oscuro segreto?

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Guisgard 02-03-2017 04.11.09

Guisgard con la coda dell'occhio seguì ogni movimento di Gaynor, anche quelli più audaci e naturali in cui si accorse di quei petali, per poi tirarli fuori e poggiarli sul tavolo.
“Miss...” disse piano, allungando una mano verso quei petali blu “... posso prenderli? Un poeta cortese, Bertran de Born, cantava di un magico verziere dentro il quale sbocciavano fiori incantati e capaci di realizzare qualsiasi sogno... io credo che questi petali blu siano stati appena colti da quel verziere...” guardando prima la scollatura di lei, poi i suoi occhi chiari che scintillavano sotto le mille e più luci del galà.
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Guisgard 02-03-2017 04.20.31

Le due sentinelle si accorsero di Altea e intimarono la donna di fermarsi.
Quando si accorsero che era sola allora fecero aprire il portone d'ingresso.
Qui Altea trovò altre sentinelle che la perquisirono.
Non essendo armata fu fatta entrare e portata davanti ad una guardia.
“Mi è stato detto che lei cerca lavoro...” disse “... sapete che posto è questo? E quanto può essere angosciante lavorare qui? Come prestare servizio all'Inferno...”

Lady Gaynor 02-03-2017 04.21.21

"Mr Guisgard..." risposi a quell'affascinante uomo che mi stava di fronte "Darle questi petali equivarrebbe ad accettare le sue lusinghe... lei ha tutta l'aria del divo bello e carismatico che riesce a far cadere ogni donna ai suoi piedi, ma l'idea di essere una nel mucchio mi piacerebbe quanto baciare un rospo..."
Presi così i due petali e li allontanai da lui, bevendo un sorso di champagne, sempre guardandolo negli occhi.

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Guisgard 02-03-2017 04.23.00

“Ehi, calma...” disse Pavel, cercando la mano di Nyoko “... calmati, ora sei al sicuro... nessuno adesso ti farà più del male... promesso...” stringendo la mano di lei.

Guisgard 02-03-2017 04.25.26

“Perchè io porto il nome di un morto, Gwen...” rivelò lui, stringendola a sé e guardandola con i suoi occhi scuri ed inquieti.

Nyoko 02-03-2017 04.29.44

Sentì la mano calda di Pavel stringere la mia e una scossa mi pervase lungo tutto il corpo. Non sapevo cosa fosse ma era piacevole ed arrossì leggermente. "Scusami..." dissi asciugandomi le lacrime col palmo della mano "non sono sempre così, te lo posso assicurare" dissi ridendo piano sotto le lacrime.

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