Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 25-11-2016 00.57.50

"Ma è molto probabile" ribattei.
"E anche senza scrupoli, direi.." dissi sottovoce, passando nervosamente una mano fra i capelli, mentre di nascosto osservavo gli operai.
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Guisgard 25-11-2016 00.58.02

Entrarono nella doccia, con i loro corpi bagnati ed eccitati a stretto contatto.
Lo spazio era angusto e loro due non facevano che sfiorarsi, toccarsi con ogni parte del loro corpo.
Guisgard sorrise a Clio e poi si chinò, inginocchiandosi ai piedi di lei, cominciando ad insaponarle piedi e caviglie.

Guisgard 25-11-2016 01.02.01

Il ragazzo guardò la carta e sorrise a Nyoko.
“E' magia...” disse, per poi stringere la mano della ragazza che teneva la carta “... è solo magia... l'Asso di Cuori infatti è una carta magica... e poi ha fatto il suo dovere...” fissando la ragazza “... ti ha fatto tornare qui...”
“Che sciocchezza!” Esclamò Ren visibilmente seccato.

Guisgard 25-11-2016 01.02.31

Dacey specchiandosi non poté che annuire a ciò che diceva il padrone della boutique.
Quell'abito era perfetto.
“Lo faccio subito confezionare, signora.” Disse.
Nello stesso istante, sull'Asse Mediano, Tardes era alle prese con la misteriosa auto nera.
Si avvicinò, sempre con la pistola puntata e poi portò la mano sulla maniglia della portiera, per vedere chi ci fosse al volante.
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Dacey Starklan 25-11-2016 01.06.25

" Molte grazie " dissi prima di pagare.
Mi chiesi dove fosse Tardes ora, se gli sarei piaciuta in quel vestito e se sarebbe davvero arrivato a casa puntuale per questa sera.
Presi il mio acquisto dopo aver pagato ed uscii, entrando poco dopo in una gioielleria che stava a qualche metro dal negozio di abiti.
" Buongiorno," dissi alla donna dietro al bancone.
" Vorrei provare qualche fede nuziale, in oro giallo con un piccolissimo diamante centrale. Ne avete?" Chiesi speranzosa osservando ciò che intanto era esposto nelle teche.


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Guisgard 25-11-2016 01.06.38

Quel bacio.
Le loro bocche, umide e vogliose, si cercarono e si trovarono, incatenandosi le une alle altre con bellissimi giochi proibiti di labbra e di lingue.
E poi il corpo di Gaynor che sinuoso si muoveva su quello di lui.
Lei con le sue forme bianche e morbide era pronta a cavalcare di nuovo quella passione irrefrenabile.
“Dimmi” disse lui assaporando la sua bocca “come ti piace di più essere presa? Che posizione ti fa più impazzire?” Chiese senza pudore.

Clio 25-11-2016 01.08.15

Quei contatti continui, leggeri eppure infuocati, dolci eppure eccitanti, casuali eppure voluti.
Quei contatti che ci avvicinavano sempre di più, come se non riuscissimo a stare lontani nemmeno per un momento.
Forse era così, per me era così.
Non aveva senso, non aveva il minimo fondamento razionale.
Eppure era così.
Non mi ero mai sentita in quel modo, così desiderata, così felice.
Era come se avessi tutto ciò che il mondo può offrire lì, in quella piccolissima stanza, in quella doccia così calda.
Anche i nostri occhi continuavano a sfiorarsi, quasi non capissero se volevano guardarsi l'un l'altro o guardare i nostri corpi sempre più caldi.
Infine lo vidi chinarsi e iniziare a lavarmi i piedi e le caviglie.
Non stava scherzando, l'avrebbe fatto davvero.
Il tocco delle sue mani era inebriante, e quel momento mi parve talmente intimo da scaldarmi il cuore.
Temevo quasi di svegliarmi da un momento all'altro, e scoprire che era solo un sogno.
Ma non era così, lui era vero, era lì con me.
Allora affondai le dita nei suoi capelli scuri, avevo bisogno di sentirlo, di sentire che era tutto vero, che veri erano i suoi occhi che mi guardavano come nessun altro mai avrebbe potuto, le sue mani che mi sconvolgevano come non credevo fosse possibile e il battito del suo cuore che sembrava battere all'unisono con il mio.

Nyoko 25-11-2016 01.09.20

A quelle parole mi sentì strana. Era un sentimento misto fra paura e meraviglia. Quelle parole avevano qualcosa di veramente attraente. "Magia?" ripetei. Amavo la magia. Ricordai immediatamente tutti i cartoni animati che avevo visto da bambina e a quelli a cui stavo lavorando. La magia, nella maggior parte dei miei lavori, era una cosa normale, e tutti avevano poteri e facevano magie varie. Ma quella era la l'immaginario, ora eravamo nella realtà. Mi strinse la mano. Quel contatto mi fece battere forte il cuore. Sentivo il suo calore e non riuscivo ad allontanarlo. Poi quelle parole... Rimasi incantata ed arrossì. Era così strano, voleva che tornassi davvero? Accennai un lieve sorriso imbarazzato finché la frase di Ren non mi riportó alla realtà.
"Devo andare" dissi come fossi dispiaciuta. Perché mai? Non era forse quello che volevo? Andar via di lì con Ren? Eppure non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Forse era davvero magico... http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...fd563bd014.jpg

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Altea 25-11-2016 07.26.35

Lessi il messaggio scocciata..vita privata..oh che sciocca..avevo scritto ero fuggita per amore con un uomo mio padre odiava..beh, in parte era vero a metà visto mio padre detestava Guisgard ma non era una fuga d'amore. Tamburello le dita sul tavolo nervosamente. .la polizia..io ero in guai seri ma Guisgard lo sottovalutava.
Presi il cellulare. .feci il suo numero e lo feci solo suonare poi mandai un sms "Guarda la mia manager mi tartassa..vuole gli mandi un sms per dirle sto bene e farà intervenire la polizia..ora ho pure la polizia che mi tallona e se mi trovano qui pure tu finisci nei guai..Guisgard. .dovremmo andarcene subito..so tu non hai problemi..ma io si come vedi..quindi vieni e andiamo via..mi spiace metterti fretta..io sono già pronta" .
Feci fare un altro lungo squillo e iniziai a bere del caffè ma ero agitata ora..e nessuno qui a proteggermi.

Lady Gaynor 25-11-2016 16.59.51

Aveva detto di dover andare via, eppure era ancora lì, desideroso del mio sesso. Ci scambiammo un bacio che non era un bacio, ma l'unione di due anime fuse in un solo respiro. E poi quella domanda fatta senza alcun pudore, a cui risposi con altrettanta assenza di vergogna.
"Mi piace quando mi metto in ginocchio e tu mi vieni dietro, stringendomi i fianchi per spingere meglio..."

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