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La donna sorrise a Dacey e le mostrò vari anelli, vicini a ciò che aveva chiesto lei.
Intanto, sull'Asse Mediano, Tardes aveva bloccato la misteriosa auto nera. Si avvicinò ed aprì lentamente la portiera, puntando la pistola e pronto a sparare in caso di pericolo. Tiro' la portiera piano, sporgendosi all'interno. Ma prima che potesse vedere il viso del pilota, la portiera si aprì di colpo, colpendolo in pieno viso e facendolo cadere all'indietro. |
"Io credo sia un fanatico, un pazzo, anzi, uno psicopatico..." disse Elv a Gwen.
Ma non aggiunse altro, poichè in quel momento un'auto arrivò nel garage. Era la misteriosa macchina nera. |
"E secondo te danno la loro spettacolare macchina al primo psicopatico a portata di mano?" chiesi, ma un attimo dopo la macchina arrivò nel garage.
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L'acqua della doccia scendeva con getto intenso, liberando vapore e calore intorno a loro.
Guisgard era chino, insaponando i piedi e le caviglie di Clio. Lo faceva lentamente, in modo sensuale, salendo piano lungo le gambe della bella androide, fino a raggiungere i suoi fianchi. Allora alzò gli occhi e la guardò intensamente. |
"Dunque" disse il misterioso ragazzo a Nyoko "Davvero vuoi andare? È ciò che veramente vuoi?" Fissandola negli occhi.
"Si, dobbiamo andare Nyoko..." mormorò Ren. |
Quel calore, non sapevo se dipendesse dall'acqua bollente o dal mio corpo che bruciava sempre di più.
Il suo tocco era così delicato eppure così infuocato, lasciava la mia pelle non solo insaponata ma incandescente. E iniziò a risalire il mio corpo, mentre il mio cuore accelerava sempre di più. Il suo sguardo, il suo sguardo nel mio. Era tutto così intenso e complice. Come se esistessimo solo noi al mondo. Ricambiai lo sguardo con la medesima intensità, con una luce negli occhi che bruciava sempre di più, una luce infuocata, appassionata, eccitata. Una luce che si era accesa solo per lui. |
Altea fece squillare due volte il cellulare di Guisgard ed inviò anche un sms, senza però ricevere risposta.
Infatti il pilota aveva lasciato il suo telefonino fuori dalla doccia e non poteva sentirlo. |
"Devo" dissi tirando uno strano sospiro. Guardai poi Ren. Era veramente preoccupato. Strinsi la sua mano e lasciai la sua.
"Mio nonno sarà in pensiero" dissi guardandolo ancora. Salutai con cortesia ed insieme a Ren ci avviammo verso l'auto. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Continuai a leggere ancora, Guisgard ancora non aveva risposto...beh..sarà stato impegnato magari col lavoro...l' sms era lì e sperai leggesse presto.
Bevvi altro caffè ma purtroppo per stare sveglia, ma per me il caffè faceva uno strano effetto..mi faceva addormentare. Mi alzai e misi i cuscini di fronte al camino..non volevo tornare in camera..era tutto pronto e mi addormentai di fronte al tepore sopra i cuscini..ma il sonno era difficile..mi fidavo di Guisgard..mi aveva portata qui per aiutarmi e proteggermi prima di tutto e avrebbe mantenuto la sua promessa. |
Lui fissò Gaynor negli occhi e poi sorrise appena per quella rivelazione.
"Sei qui" disse "per una nobile causa... liberare il mondo da una terribile maledizione imposta secoli fa... lo so ti sembrerà assurdo, ma è la verità... è tutto vero... una maledizione imposta dell'Abate di Cuneon su un novizio del suo Convento... solo una ragazza dai capelli chiari può sciogliere l'incanto... ed io so che sei tu quella ragazza... ecco, ora sai la verità del tuo essere qui..." stringendola a lui "... dimmi... vuoi ancora fare l'Amore con me?" |
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