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Lo fissai negli occhi...era inutile..alla fine potevo apparire una pazza visionaria davanti a lui, mi spiaceva egli non mi credesse.
Poi arrivò quel servitore orientale, guardai Palos perplessa...sembrava un ordine e per entrambi..non mi sembrava fossimo andati in zone proibite ma lo seguimmo. |
"Malato?" Hiss non mi era sembrato reduce da una malattia... e poi mi aveva detto di essere evaso... c'era qualcosa in quella storia che non mi tornava.
"E ora dove si trova? Da quanto non vi vedete?" Chiesi alla donna, sperando non mi giudicasse troppo impicciona. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Icarius sguainò la meravigliosa spada e attese.
E io attesi con lui. Il silenzio era rotto solo da quel righio, come se delle belve spaventose fossero in agguato. Ed infatti lo erano. Erano lì ad aspettare, silenziose e letali. Poi, d'un tratto, la porta mutò, illuminandosi di un'intensa luce. Una luce azzurra, che dapprima illuminò le decorazioni, e poi guizzò dappertutto, creando dei giochi geometrici. Ma nulla nella torre è lasciato al caso. La luce danzò, finché non arrivò a comporre delle parole che svettavano sulla porta. E non parole qualunque. Era un enigma... l'Enigma delle Fiere Selvatiche. La seconda prova della Torre di Giada. Che così recitava: Pace, vittoria, tramonti, città C'è chi viene e c'è chi va Il sesto è pronto l'han già ribassato Se sposti la chiave è tutto sbagliato http://vignette2.wikia.nocookie.net/...path-prefix=fr Ce l'aveva fatta. La prima prova era superata, ora toccava all'enigma. L'enigma cambiava per ogni sfidante, quindi era diverso da quello che avevo risolto io. Allora lo rilessi nella mia mente, cercando di pensarci anche io. |
“Per il semplice motivo” disse la donna a Gwen “che le mie conoscenze o informazioni, come dite voi, sono solo per chi io creda possa essere il prescelto. Ma siccome non credo fra voi ci sia, allora non ho motivo di concedervi oltre il mio tempo. A meno che non mi dimostriate di essere in errore...”
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Ascoltai la donna.
Molto bene. Era una prova quella che voleva? Gliel'avremmo data. Guardai allora Gillen con espressione incoraggiante, avrei lasciato che fosse lui a parlare stavolta, mentre stringevo forte la sua mano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Taddeus sorrise a Dacey, mentre si incamminavano lungo la sponda bagnata.
Poi lui si accorse della gonna di lei che lambiva l'acqua. “Aspetta...” disse, per poi chinarsi. Allora prese ad arrotolare il lembo della gonna, in modo che alzandolo un pochino non si bagnasse. E nel farlo il principe con le dita sfiorava la pelle umida della ragazza, come se fossero piccole e delicate carezze. Poi ad un tratto restò, indugiò con quella carezza sulla gamba di lei. “Hai una pelle molto liscia...” in un sussurro, accarezzandole la gamba nuda. |
Il nano rise a quelle parole di Nyoko e fece cenno a tutti loro di seguirlo.
Raggiunsero così la torre e bussò. “Aprite, voi della torre...” disse “... il cielo è cupo ed il vento corre!” E la porta si aprì. Entrarono. “Attendete pure qui, amici miei...” il nano “... vado dal capo, di vederlo irato non vorrei!” Ed andò. |
Mentre camminavamo senza sapere dove volesse portarmi lo vidi fermarsi ed osservare la mia gonna.
" Oh no, non c'è bisogno che..." ma prima di finire il principe si era già abbassato ad aiutarmi con la gonna, sistemandola meglio in modo che restasse all'asciutto. " Grazie ma...non era necessario ecco" passandomi una mano tra i capelli un po' imbarazzata. " Ecco io suppongo di si" sentivo che la mia mente era come bloccata, faticavo a formulare una frase coerente e il mio stomaco era in subbuglio. " Continuano a camminare? Voglio vedere questo posto così speciale" porgendogli la mano con un sorriso, in modo da chiudere quella situazione stranamente intima che non mi aspettavo. |
Il nano bussó alla porta e ci fece entrare. Zoppocai verso l'interno e mi guardai in torno. Era tutto troppo buio e così rimasi ferma con Erien e Oltram, la mano ferma sulla spada, e impaziente di vedere questo misterioso uomo.
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Il servitore condusse Altea e Palos all'interno di un vasto dojo e da qui poi arrivarono in un'ampia sala dove molti uomini, abbigliati come guerrieri, stavano seduti in terra con le gambe incrociate.
Al centro della stanza, su un imponente trono stava seduto proprio Hordafren. “Venite pure avanti, amici miei...” disse lo scienziato “... voglio che ammiriate lo spettacolo...” facendo segno ad Altea ed a Palos di sedersi accanto a lui. Poi lo scienziato battè le mani e due dei guerrieri seduti si alzarono, mostrarono un inchino verso di lui e poi cominciarono il loro incontro di arti marziali, senza risparmiarsi, come fosse un duello all'ultimo sangue. http://vignette4.wikia.nocookie.net/...20110421172636 |
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