![]() |
Lo trovai intento a dipingere, prese il suo bicchiere e alla sua risposta dissi "Non è che ad Orlando andò poi così bene.. Angelica si innamorò di un altro poi" seguendo con lo sguardo ogni minima espressione del viso mentre beveva e poggiai su un tavolino il vassoio.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Si, ho un laboratorio dove porto avanti le mie ricerche.” Disse Mizzar a Gwen, anche seccato per quell'imprevisto. “Un luogo appartato e tranquillo in cui poter lavorare senza problemi.” Fissandola.
Intanto le gabbie erano state caricate tutte, con quegli animali che avevano ripreso i loro versi insopportabili. Nerds, il grottesco aiutante di Mizzar, aveva già preso posto sulla scialuppa, quasi a suo agio tra il lerciume di quel carico vivo e maleodorante. |
“Beh, a me magari andrà meglio rispetto ad Orlando.” Disse il pittore ad Altea, finendo il suo cocktail. “Molto buono.” Gustandolo. “Si, devo dire la descrive bene questo drink.” Sorridendo malizioso.
|
"Davvero...e ditemi come mi descrive...signor...?" e lasciai la frase in sospeso visto mi ero meritata la ricompensa. A dire il vero notai nessuno si era presentato in quel palazzo e ancora che ora sembrava quasi disabitato.
|
Annuii mentre lo ascoltavo.
"Sì, anche io avevo uno studio tranquillo e ideale per la ricerca. Ma si sa, gli imprevisti accadono" risposi io. Ancora non riuscivo ad accettarlo. La sentivo come una sconfitta. Il nostro lavoro di anni era andato in fumo, completamente, i ragazzi a quest'ora potevano già essere morti ed io non avevo fatto nulla per aiutarli. Mi sentivo tremendamente in colpa e non immaginavo alcuna soluzione possibile per poter ricominciare davvero. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai i due con attenzione, parevano conoscersi o forse ero io a sentirmi l’estranea.
“ Si la ringrazio.” Accettando di avere anche io un frullato, senza distogliere la mia attenzione da quel misterioso ospite. “ Credo sia ciò che la gente più ami di questo luogo. Io di sicuro.” Rispondendo all’affermazione dell’uomo. “ Sono Dacey, direi che è il momento delle presentazioni non crede?” Allungando la mano verso lo sconosciuto. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"E' giusto..." disse il pittore ad Altea "... i patti sono patti... dunque è giusto mi presenti... sono Filio, pittore per vocazione, sognatore per indole e squattrinato per le infinite casualità della vita." Mostrando un profondo e sarcastico inchino.
|
"Beh, le auguro tutta la fortuna di questo mondo." Disse Mizzar a Gwen, dandole la mano.
Poi saltò anche lui sulla scialuppa e fece cenno ai marinai di calarla in mare, mentre gli animali ora emettevano dei versi simili a lamenti, come se il loro istinto prevedesse per loro un cupo e sinistro Destino. |
"Bene, ora avete un nome..squattrinato...ecco perché venite qui, ma vi fate mantenere dal padrone? Deve essere un uomo ricco, e voi avete detto spesso vi ospita..è così?" pensierosa "Sapete prima non vi era nessuno in cucina e mi chiedo come mai, sembra non vi sia nessuno, eppure i due uomini avevano detto il padrone era impegnato" sorridendogli.
|
"Che io sappia lei è la sola cameriera." Disse Filio ad Altea. "Non vi è altra servitù, se non il vecchio ragioniere ed un maggiordomo che pare sia al servizio del padrone da anni." Fissandola. "Il padrone di casa? No, non mi mantiene di certo. Ma permette che venga qui spesso per dipingere il mare o anche il suo palazzo. In pratica mi lascia dipingere ciò che voglio qui... chissà che non mi offra la possibilità di avere come modella la sua bella cameriera." Facendole l'occhiolino.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.36.03. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli