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“Io sto staccando...” disse la segretaria a Gwen “... le spiace chiamare direttamente il signor Elv? Lo troverà sul suo cellulare... anche il numero...” e le dettò il numero.
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Il misterioso guerriero fissava Altea, che con l'aiuto di una lampada ne illuminò la figura.
Era ben fatto, di corporatura robusta, moro e di aspetto gradevole. Aveva un portamento fiero ed un che di nobiliare. “I miei omaggi, dunque, altezza.” Disse con un lieve cenno del capo. |
"Oh, certo. Grazie mille arrivedreci".
Segnai allora il numero, chiusi la chiamata e gli telefonai. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tentai di colpirlo, appena si avvicinò a me, come si permetteva?
"Allora desidero che mi stai lontano anni luce!" urlo indietreggiando e coprendomi il più possibile. "Sei un pervertito! Non mi toccare!" disgustata e terrorizzata. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Dormii, come non dormivo da anni.
Dormii nel silenzio della stanza lussuosa, avvolta nel caldo piumone finché non giunse il mattino. Allora mi alzai, e mi preparai nell’attesa che arrivasse la macchina a prendermi. |
Lo guardai attentamente. .per essere un bell'uomo lo era e mostrava un portamento sicuro e fiero..sembrava quasi un nobile.
Alle sue parole lo guardai senza parole...le regole imponevano di presentarsi davanti ai reali ma forse era un forestiero.."Piacere mio...Lord..Sir..o cosa voi siate.Presumo siate straniero e forse siete qui per gareggiare al piccolo torneo per andare all'Isola del Drago.." feci segno lui di seguirmi ed entrammo nel mio giardino privato e lo feci accomodare in una panchina. ."Mio fratello, il Principe Parotazmi, non ne ha fatto ritorno e io devo andare laggiù e sapere cosa sia successo..voi siete un ottimo guerriero. .avete avuto eccellenti maestri suppongo" stringendomi la vestaglia. |
Di nuovo L'Aureo, nel giro di un'ora... L'idea di discuterne ancora, con chi ne aveva addirittura scritto un libro, era allettante.
"D'accordo professore, vada per il caffè..." Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
L'uomo rise a quella reazione di Nyoko.
“Tranquilla, non sei destinata a me.” Disse divertito. “Ora vado... tu riposati, sei ancora scossa. Ordinerò che ti sia portato un buon pasto. Devi essere in salute. Se avrai richieste da fare sarò allora lieto di esaudirle.” Mostrò un lieve inchino ed uscì. Poco dopo due ancelle dagli abiti orientali portarono cibo, acqua ed un liquore dolce. |
Clio si alzò, si preparò e poco dopo il suo telefono in camera squillò.
Fu così avvertita che un'auto la stava aspettando davanti all'albergo. |
Il misterioso combattente seguì Altea, ma non si sedette, anzi mostrando una certa fretta di tornare ai suoi esercizi.
“Non mi interessa nessun torneo.” Disse. “Io non mi dedico alle arti marziali per la fama terrena o per compiacere gli uomini. Io cerco solo la mia realizzazione interiore. Appagare il mio spirito e contemplarlo col mio corpo, in una mistica unione.” Fissandola. |
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