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Mi illuminai in un sorriso sentendo le sue parole, accompagnate dalle sue carezze sul mio viso.
Risposi al suo bellissimo bacio con trasporto. "Ti amo, Elv... Ti amo perchè sai quanto questa cosa sia importante e ti adoro per questo..." sussurrai teneramente sulle sue labbra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ed io amo te, Gwen..." disse lui sulle labbra di te "... sei tutti i miei sogni e i miei slanci... sei il gioiello più prezioso che abbia mai conquistato nella vita... sei molto di più della mia compagna... sei la parte mancante della mia anima e senza te non potrei essere ciò che sono..." e la baciò ancora ed ancora.
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Ascoltai le sue parole, sorridendo alla fine quasi con tenero divertimento.
"Cos'è, questa missione ti ha fatto nascere la vena poetica?" gli chiesi dolcemente, per poi ridacchiare e baciarlo di nuovo, mentre accarezzavo i suoi bellissimi capelli neri. Iniziai poi a baciare delicatamente il suo viso, sulle palpebre, la fronte, con lentezza e dolcezza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, sento di dirtelo stanotte..." disse lui a Gwen, accarezzandole con un dito la bocca, per poi giocare con la mano fra i suoi rossi capelli "... prima di questo viaggio... voglio che tu lo sappia... e questo non cambierà mai... qualunque cosa accada..."
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Seguii il suo dito sulle labbra e la sua mano fra i capelli.
Per la prima volta percepii nelle sue parole il rischio che correvamo. La nostra vita era costellata di rischi, ma questo stavolta era maggiore e lo sapevo. Circondai il suo collo con le braccia e affondai il viso nella sua camicia, respirando forte il suo profumo, di cui non potevo fare a meno. "Andrà bene... Ho fiducia in noi..." dissi dolcemente, sperando di suonare convincente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Risi alle affermazioni di Gameah "Oh, mio bel collega. Non mi sembra di aver mai proferito parole d'amore verso voi. Piuttosto per cautela, vista la vostra fama di latin lover" osservandolo "Dobbiamo cercare il monaco, ma magari se saprai conquistare la mia fiducia..".
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Ero pronta a tutto, la pistola al plasma puntata verso l'intruso.
Chi poteva essersi intrufolato nella nave in quel modo? Era decollata dall'hangar della Federazione, il luogo più sorvegliato della capitale. E la risposta fu già solo la faccia del ragazzo. Ci misi poco a capire dove l'avevo già visto, nel refettorio del Consiglio, insieme a uno dei magistrati, che me l'aveva presentato come "il mio bambino", ma non ricordavo il nome. Lo guardai con aria truce, mettendo via la pistola per poi incrociare le braccia davanti a me con aria furibionda. "Si può sapere come può il figlio di un magistrato intrufolarsi in una nave temporale e ostacolare la missione di un capitano time ranger?". https://pm1.narvii.com/6542/d3de17be...8b4502a_hq.jpg |
Gameah rise di gusto, poi volendo apparire dinamico e sicuro agli occhi della sua collega Altea subito prese il telefono e fece un paio di chiamate.
Alla fine era riuscito ad organizzare una sorta di gita verso la Foresta Verde, dove una guida li stava già attendendo. Nel frattempo Gwen ed Elv stavano continuando a programmare il loto piano, in modo che nulla fosse lasciato al caso. L'indomani sarebbe salpata la nave verso la misteriosa isola e i 2 ladri erano pronti ad imbarcarsi. Così lasciarono Afragolopolis e si avviarono verso la costa fleegese. Intanto, nella sua astronave, Destresya aveva scoperto il giovane clandestino. Era un ragazzo asciutto e dall'aria pulita, Bruno e con gli occhi chiari. "Ecco..." disse lui imbarazzato "... io... io volevo viaggiare nel Tempo... e vedere il passato... così come il futuro..." visibilmente imbarazzato per essersi fatto scoprire così facilmente. |
Ormai era tutto pronto.
Eravamo pronti per salpare e raggiungere l'isola. Ero tremendamente tesa, in realtà lo ero spesso prima di un colpo, ma stavolta era diverso. Era tutto diverso, tutto, era diverso dalle altre volte il nostro obiettivo, il modo in cui avremmo provato a raggiungerlo, il luogo che faceva da scenografia alla nostra performance. Ma dovevo impormi di rilassarmi, di respirare a fondo e convincermi che non sarebbe potuto accadere nulla di male se non mi fossi fatta sopraffare dal nervosismo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
In auto Gwen ed Elv raggiunsero la costa Fleegese, arrivando infine al porto di Baias.
Da qui infatti sarebbe salpata la nave diretta all'Isola del Serpente. Ovviamente Elv aveva già indossato la maschera, in modo da poter sembrare a tutti il vero Gattaiga. Tuttavia la nave non sembrava ancora essere giunta nel porto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15.16.22. |
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