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"Abbiamo ragione di credere che sia nativo dell'isola" dissi, per poi descrivergli fisicamente l'uomo.
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Il militare annotò ogni dichiarazione di Gwen e chiese poi a suo zio di confermare il tutto.
Fece poi firmare ad entrambi il documento. “Bene, potete andare...” disse “... ma non allontanatevi dalla vostra casa. Potreste essere interrogati per le ricerche dei colpevoli.” |
Il militare scrisse ogni cosa che raccontammo e ci chiese di non allontanarci.
"Potrei chiedervi una cosa?" dissi poi, prima di andare via "Vorrei che i nostri nomi non saltassero fuori, per ciò che vale e serve. Siamo già stati attaccati una volta stanotte, rischiando la vita con un serpente, ma insomma, preferiremmo non rischiare ancora..." azzardai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Riporterò la denuncia in forma anonima.” Disse il militare a Gwen. “Ora andate.” Con modi spicci.
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"Grazie" dissi, prima di far cenno allo zio di uscire per tornare a casa.
Mi sentivo più leggera ora, anche se comunque un minimo di senso di colpa era inevitabile. La responsabilità era la nostra, ma ormai era troppo tardi. Era meglio sperare che tutto si risolvesse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen e suo zio lasciarono il castello e col carretto tornarono a casa loro.
La notte ormai stava finendo ed il rosato candore dell'alba cominciava a screziare il cielo ed a riflettersi sul mare. L'orizzonte si rischiarava e pian piano tutto si illuminò. Era già quasi l'ora di riaprire la fucina. |
Ad Oriente il cielo iniziava a screziarsi d'Alba e a breve sarebbe iniziata una nuova giornata di lavoro.
Allora, prima di aprire la fucina, preparai una veloce colazione con pane e latte caldo. "Direi che è andata bene, vero?" chiesi allo zio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si..." annuì lo zio a Gwen "... almeno ci siamo tolti un peso ed anche la responsabilità di ciò che è accaduto... tuttavia voglio fare qualche lavoretto in casa... rinforzare le porte, il cancello d'ingresso per evitare altre spiacevoli sorprese come quella di stanotte."
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"Oh, hai ragione. Dobbiamo stare molto attenti, d'ora in poi" annuendo.
"Starò io in officina, ti passerò gli ordini più difficili e mi occuperò di quelli più semplici" dissi poi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fecero colazione e poi aprirono la fucina.
C'era del lavoro da fare per Gwen e suo zio. Verso metà mattinata però una carrozza arrivò davanti al vicoletto ed alcuni uomini ben vestiti giunsero alla fucina. Tra loro vi era anche ser Gurwen. "Eccovi." Disse alla ragazza ed a suo zio. "Io vi lascio la mia preziosa pistola e voi la perdete." Con sguardo severo. "Ammesso sia davvero persa..." con tono ambiguo. |
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