![]() |
Quel gemito strozzato.
Gwen lo seguì e arrivò davanti ad una porta chiusa in fondo al corridoio. Sembrava una donna che si lamentava. Intanto, a casa sua, Destresya salì scale timorosa, spaventata. E arrivata in camera sua trovò accesa la televisione piccola. Ora, dopo quella più grande al pianterreno, era questa ad essere trovata accesa. https://media3.giphy.com/media/XhT868oxljs88/giphy.gif |
Quel verso sembra un gemito di dolore, sofferente ed ebbi la conferma che si trattava della moglie.
Seguii allora quei versi lungo il corridoio, cercando di perdere meno tempo possibile, per trovare la stanza in cui si trovava. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sbiancai.
Eh no, e non poteva anche questa tv avere un timer! Che diamine. Mi avvicinai alla tv titubante... sempre più cauta.. sempre più timorosa. Mi avviciniai.... e staccai la spina!! Staccai subito la spina, trattenendo il respiro. Ora sì che ero terrorizzata. |
Destresya staccò la spina e la tv si spense.
Allora un silenzio cupo e profondo avvolse la casa. Ad un tratto dal corridoio cominciò a sentirsi un rumore. Come se qualcosa si avvicinasse, strisciando pesantemente sul pavimento, come se si trascinasse per muoversi. Nello stesso istante Gwen era giunta davanti a quella porta chiusa. "Ai... u.. to..." disse una voce bassissima dall'interno della stanza chiusa. |
Arrivai davanti ad una porta e ciò che ne sentii uscire, fu una flebile richiesta di aiuto che mi straziò il cuore.
Allora, aprii cautamente la porta e cercai di vederci dentro. Ero un po' timorosa, ma dovevo sapere cosa le era successo e come poteva esserci d'aiuto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì la porta e la prima cosa che realizzò di vedere era il colore rosso.
A terra, ovunque scorreva fino ai piedi di lei. Si accorse allora che era sangue quello sul pavimento. Poi di nuovo quei gemiti. Allora alzò lo sguardo e vide una massa di carne informe, che si muoveva come in preda alle convulsioni. Era una donna che stringeva in mano un rasoio. Si era completamente spellata ed ora a carne viva e pulsante di sangue si contorceva dal dolore. https://moviesfilmsandflix.files.wor...hat8o1_500.gif |
Appena aprii, vidi il pavimento sporco di rosso.
Fu la prima immagine che mi si impresse nella mente. Vedendone la vischiosità, sembrava orribilmente sangue ed iniziavo a star male. Cercai dentro di me il coraggio per proseguire oltre. Aprii allora di più la porta e ciò che vidi, mi diede il colpo di grazia. Era così terrificante, surreale, straziante, non esistevano aggettivi terreni per definirlo. La cosa più raccapricciante e dolorosa che avessi mai visto in vita mia. Quella donna si era... Non volevo nemmeno pensarlo ed ora era lì, a contorcersi in cerca d'aiuto come un'anima dannata. Era impossibile pensare di parlarle, di avvicinarla, tantomeno di aiutarla. Era già una sofferenza da qui, sulla soglia della stanza, figurarsi pensare di avvicinarmi. Desideravo solo andar via da qui prima possibile, perchè rimanendo mi sarei solo fatta del male. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quella donna continuava a contoorcersi in modo straziante, emettendo ormai solo vuoti suoni senza più forma.
in mezzo a quella carne rossa e pulsante i suoi occhi, simili a sfere bianche con un puntino nero al centro, si spostarono verso Gwen. Allora la povera tentò di strisciare verso di lei, lacerandosi ad ogni centimetro passato a strisciare sul freddo pavimento della stanza. |
Era impressionante, il peggior film dell'orrore non avrebbe potuto eguagliare il raccapriccio che avevo davanti.
La sua carne era totalmente a contatto col pavimento, consumandosi sempre di più, i suoi occhi erano quasi fuori dalle orbite. I suoni che emetteva erano ormai più suono gutturali ed inespressivi simili a quelli degli animali. Mi scappò un urlo quando si accorse di me ed iniziò poi a strisciare nella mia direzione. Ero terrorizzata, nonostante lei fosse la vittima in quel momento mi sembrava il più terrificante dei mostri. Istintivamente, socchiusi la porta, ma poi la riaprii un poco. "Perchè... Perchè l'hai fatto?" mormorai, fra le lacrime. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L... o... r... o..." disse in modo straziante quella donna a Gwen "... a... iu... ta... m... i..." e aprendo la mano lasciò cadere il rasoio sul pavimento, come a supplicare Gwen di ucciderla.
|
Iniziò a farfugliare qualcosa, ma poi mi lasciò cadere il rasoio davanti ai piedi, come a mettere fine alle sue sofferenze.
Mormorai un "No" terrorizzato e tremante ed in lacrime scappai fuori, nel giardino della casa. Nemmeno l'aria fresca riuscì a farmi riprendere. Ero troppo sconvolta e quasi feci fatica a comporre il numero del cellulare di Herbert, per dirgli di venire all'istante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il cellulare sembrò squillare per un tempo indefinito, fino a quando qualcuno rispose.
"Gwen..." disse la voce di Herbert dall'altra parte del telefono "... cosa c'è?" Chiese. |
Sembrava passassero secoli, prima che si decidesse a rispondere.
Alla fine, rispose. "La moglie del vicino... Lei non stava bene..." dissi tremante, in lacrime "Vieni adesso, ti prego..." riattaccando poi la chiamata, non riuscendo a parlare per lo shock. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La casa di Gan era avvolta da un cupo silenzio, sinistro e profondo.
Gwen restò nel giardino, quasi apatica, resa attonita dalla paura. Restò così per lunghi istanti, fino a quando il suono della sirena la scosse. Era l'auto di Hebert che girò fra le villette, fino a quando vide Gwen in quel giardino. "Ehi, Gwen..." disse saltndo giù dalla macchina "... cosa è successo?" Scuotendola perchè lei era come stravolta dalla paura. Ma i suoi occhi erano fissi verso la casa. E allora anche Herbert si voltò verso la porta dell'abitazione. https://www.usmagazine.com/wp-conten...y=86&strip=all |
Passarono altri lunghi istanti.
Poi, sentii la sirena dell'auto della polizia. Herbert arrivò, scuotendomi come per destarmi. "C'è una donna... Penso sia morta, ora..." mormorai piano, senza credere alle mie stesse parole. Del resto, come poteva una persona in quello stato aberrante e fuori da ogni logica sopravvivere? E speravo per lei che la morte avesse davvero posto fine alle sue sofferenze. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Herbert capì che Gwen in quello stato non poteva dire molto.
"Aspetta qui..." disse lui, per poi estrarre la pistola. Allora entrò in casa. Uscì solo dopo diversi minuti. Aveva lo sguardo svuotato e scuoteva la testa. Allora si avvicinò all'auto e cin la radio chiamò un'ambulanza. "Entra in macchina, ti riporto a casa." Rivolto poi a sua moglie. |
Herbert entrò in casa estraendo la pistola, come l'avevo visto fare in passato.
Ne uscì alcuni minuti dopo nello stesso stato in cui mi trovavo io. Ma del resto, come poteva essere diversamente? Era come mettere letteralmente a nudo la sofferenza interiore dell'anima, in modo che tutti potessero vederla, ma io avrei preferito evitare. Chiamò un ambulanza e poi disse che mi avrebbe riportata a casa. Allora lo seguii senza parlare, chiusa nel mio silenzio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Herbert riportò Gwen a casa.
Accompagnò la ragazza fino al divano, la fece stendere e le tolse le scarpe. Poi le preparò una tisana. "Prendi questa, ti farà rilassare..." disse poi portandole una tazza calda "... dopo voglio che ti stendi e che ti fai una bella dormita, ok? Più tardi manderò qui Paul con qualcosa da mangiare, così non dovrai preoccuparti per la cena. Io ora vado, ma tu cerca di calmarti e riposare." La guardò per un lungo istante e poi andò via. |
Mi riportò a casa, mi fece stendere sul divano e mi preparò una tisana.
Ero troppo sotto shock per pensare che quei piccoli gesti potessero farmi vacillare. Disse che avrebbe mandato Paul con la cena, così non avrei dovuto pensarci io, raccomandandomi di dormire e andò via. Rimasi da sola, di nuovo nel silenzio. Provai allora a bere la tisana e poi avrei provato a dormire un po', sperando che quelle immagini vivide nella mia mente cosciente non mi perseguitassero. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen provò a riposare e alla fine riuscì anche ad addormentarsi.
Ma il suo sono fu stravolto da sogni inquieti, fatti di sangue e corpi mutilati. Sogni di paura, di delirio, di follia. Ma poi fu svegliata di colpo dal campanello che suonava. |
Stranamente, mi addormentai, ma il mio sonno fu orribile.
Tormentato da sogni assurdi e sgradevoli, terrificanti. Tanto che mi svegliai per il campanello col cuore che andava all'impazzata. Dovetti prendermi qualche istante per calmarmi. Alla fine, mi alzai e andai ad aprire per vedere chi fosse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì la porta e trovò Gan sulla soglia.
Aveva uno sguardo spento e stravolto. "Mi scusi..." disse "... è un brutto momento per tutti... anche per lei... ho saputo che è stata lei a trovare mia moglie in quelle condizioni... io ancora non mi sono reso conto dell'accaduto..." massaggiandosi le tempie "... volevo solo sapere come stava... mi spiace, avrei dovuto dar retta ai medici e farla ricoverare..." |
Inaspettatamente, era Gan.
Aveva la faccia distrutta, sconvolta e non stentavo a crederlo. "Sì, posso solo immaginare come sta..." proferendo parola dopo ore intere. "Sto cercando di riprendermi, di non pensarci..." ammisi. "Si accomodi" lo feci entrare ed andai a preparare del caffè. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Grazie..." disse Gan entrando e sedendosi, mentre Gwen preparava un caffè "... non riesco a darmi pace... se l'avessi fatta ricoverare ora forse sarebbe viva... sono stato uno sciocco..." passandosi la mano fra i capelli "... non mi sono accorto di quanto stesse male... le sue ossessioni, le sue allucinazioni... ed io non mi sono accorto quanto fosse stravolta..." massaggiandosi le tempie.
Ad un tratto Gwen sentì dei rumori. Come se qualcosa battesse contro i vetri. |
Finii di preparare il caffè e gliene diedi una tazza.
"Non sappiamo se sarebbe andata diversamente, o se sarebbe finita allo stesso modo... Nessuno può dirlo, purtroppo..." Non sapevo ancora se dirgli delle "allucinazioni" oppure no. Fatto sta che sobbalzai sentendo dei colpi al vetro, così andai a controllare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Spenta!
Finalmente, inequivocabilmente, spenta! E non mi sembrava che ci fossero altre televisioni in casa, quindi forse me ne potevo stare tranquilla. Ma poi sentii qualcosa, un rumore. Un rumore che si avvicinava, come uno strisciare, allora istintivamente mi voltai e andai a tentoni sulla parete per cercare l'interruttore della luce e illuminare la stanza! Ma che diavolo stava succedendo??? |
Era un rumore strano.
Come se qualcuno strisciasse qualcosa di pesante sul pavimento. Questo sentiva Destresya e provebiva dal corridoio. Nel frattempo Gan era a casa di Gwen. "Chissà..." disse lui. Ma poi quel rumore alla finestra. "Che sarà?" orpreso Gan. Gwen andò a controllare e un attimo dopo diversi uccelli, come impazziti, cominciarono a picchiare sui vetri della finestra. https://thumbs.gfycat.com/PhonyWealt...ee-max-1mb.gif |
Andai a vedere cosa fosse quel rumore... E rimasi shockata.
C'erano decine e decine di uccelli che sembravano impazziti andavano a sbattere ripetutamente contro il vetro della finestra. A perchè fanno così? Cosa sta succedendo?" dissi sconvolta e atterrita. Ero già rimasta terrorizzata dalla vista della moglie di Gan, non mi sarei aspettata di vivere in altro trauma. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gli uccelli erano tanti e picchiavano forte con i becchi contro i vetri.
Gwen restò ovviamente sorpresa ed anche spaventata, visto il trauma dopo aver visto la moglie di Gan in quello stato. E proprio Gan la tirò via dalla finestra. Prese poi un panno bagnato ed aprendo i vetri cercò di scacciare quegli uccelli impazziti. |
Proveniva dal corridoio, dunque anche se avevo acceso la luce non si vedeva niente.
Ma in che razza di casa mi ero cacciata? Volevi l'ispirazione? Sospirai, e mi diressi verso il corridoio. |
Non sapevo veramente cosa pensare e a cosa attribuire tale assurdo comportamento.
Non era affatto normale. Mi sentii spostare via dalla finestra da Gan, prima che con un panno bagnato cercasse di mandarli via. "No, non lo faccia, potrebbero ferirla" cercai di avvisarlo, per evitare che si facesse male. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya trovò il coraggio di andare nel corridoio, ma non vide nulla.
Anche il rumore era cessato. Intanto, a casa di Gwen, Gan era riuscito ad allontanare quegli uccelli impazziti e poi aveva chiuso le imposte. "No, ho solo qualche graffio sulle braccia..." disse lui "... lei come sta? Spaventata?" |
Gan era stranamente riuscito ad allontanare quegli uccelli impazziti.
"Sto... Sto bene..." dissi, cercando di riprendermi. Ci mancava un altro sconvolgimento... Andai allora in bagno e presi del cotone insieme al disinfettante. "Ecco, disinfetti quei graffi, altrimenti si infetteranno..." Dissi poi, porgendogli tutto il necessario e prendendo un altro caffè. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Grazie..." disse Gan a Gwen, per poi disinfettare i graffi che aveva sulle braccia "... mai visti uccelli comportarsi così... oggi il mondo gira al contrario... ecco... grazie..." posando il tutto sul tavolino "... beh, credo sia meglio che vada ora..." alzandosi "... mi spiace per ciò che ha visto oggi, Gwen... le auguro una serena notte, per quanto possibile." Ed andò via.
|
"Sì, beh... Sembra che oggi tutto il Cosmo complotti contro di noi..." constatai con tono vuoto, sorseggiando il caffè.
Gan finì di disinfettarsi e andò via. "Non si preoccupi... Buonanotte..." con un vago sorriso. Sapevo che mancava poco all'arrivo di Paul con la cena, ma speravo davvero, paradossalmente, di restare finalmente un po' sola senza che accadesse qualcos'altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gan andò via e Gwen restò da sola, in attesa che arrivasse Paul.
Il vicesceriffo arrivò poco dopo, con una cena giapponese. "Lo sceriffo ha detto che avrebbe gradito." Disse lui alla ragazza. |
Niente, non c'era niente!
Ma che c'è, stavo ammattendo? Qualcuno mi aveva messo l'allucinogeno nel caffè? Eppure la tv accesa l'aveva vista anche Roan, no? Non riuscivo a darmi una spiegazione logica di quanto fosse successo. Proprio non ci riuscivo. Decisi di andare in perlustrazione per tutta la casa e accendere tutte le luci, che diamine! |
Paul arrivò dopo un po', con una cena del giapponese.
"Sì..." annuendo con un risolino. "Può restare, se vuole. Almeno avrò compagnia" sorridendo, mentre apparecchiavo con la mia cena, non volendo mangiare da sola. Era l'unica cosa che davvero detestavo e mi avrebbe fatto piacere se fosse rimasto. "Ci sono altri progressi, nelle indagini?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya accese tutte le luci e girò praticamente tutta la casa, in cerca di altre stranezze.
Alla fine non vide, nè sentì nulla di strano. Tutto sembrava normale. Nello stesso momento Paul aveva portato la cena a Gwen. "Mi spiace, sono in servizio e devo fare un altro giro di perlustrazione..." disse lui mortificato "... vorrei, adoro il giapponese, ma devo andare... le indagini? Nulla di che. Fash e Onya sembrano spariti nel nulla." |
"Allora non la trattengo" sorridendo ed intingendo il sushi nella salsa di soia.
Di sicuro, almeno il cibo era una certezza. Sospirai poi quando parlò di Fash ed Onya. "Sì, immaginavo... E' ciò che mi ha detto ore fa Herbert, ma ci speravo..." scuotendo la testa. Tuttavia, poi mi venne in mente una cosa. "Posso chiedere a voi della polizia di fare qualche controllo al circo arrivato da poco? Ho visto fin'ora troppe volte apparire degli strani pagliacci, un po' ovunque... Perfino i compagni di Fash hanno detto che lui ne aveva parlato prima di sparire. Anche la moglie del signor Gan. Secondo me c'è qualcosa di strano." |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23.00.14. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli