Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 16-11-2018 23.58.13

Iniziammo a lavorare appieno e a metà mattinata arrivò una vettura lussuosa, da cui scese Sir Gurwen.
"Di fatti non l'abbiamo perduta, signore. L'hanno rubata. Qualcuno si è introdotto in casa, abbiamo trovato delle impronte di fango sul pavimento" risposi, con tono sicuro.

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Guisgard 17-11-2018 00.06.53

“Io invece credo che l'abbiate rubata voi, per rivenderla, mettendo su questa sceneggiata per mettervi al sicuro.” Disse Gurwen a Gwen. “Ma io non mi faccio ingannare da pezzenti come voi.” Con disprezzo.

Lady Gwen 17-11-2018 00.13.22

Lo guardai sconvolta.
"Noi saremo anche dei pezzenti, ma sono certa che voi siate un miserabile almeno tanto quanto siete ricco e se proprio ci tenete" presi un sacchetto con dei soldi "Prendetevi pure il vostro anticipo. Siamo dei pezzenti, sì, e non vogliamo arricchirci coi vostri soldi" mettendogli davanti il sacchetto con mala grazia.
Probabilmente ciò che avevo appena detto avrebbe sicuramente avuto Delle conseguenze, ma non gli avrei mai permesso di infangare la nostra reputazione.



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Guisgard 17-11-2018 00.19.42

“No, Gwen...” disse Gustav a quelle parole di sua nipote ed a quel suo gesto “... che fai!”
“Stupida sgualdrinella...” con disprezzo Guwen “... ora te ne pentirai...”
Fece un cenno a quelli che erano con lui e subito cominciarono a mettere sottosopra la fucina, rompendo attrezzi ed utensili vari, persino alcune armi già pronte da consegnare ai clienti.
Riversarono a terra anche il braciere, dando fuoco a buona parte della bottega.
Gustav cercò di impedirlo, ma fu pestato davanti a sua nipote.
I passanti guardavano, ma nessuno aveva il coraggio di intervenire.

Lady Gwen 17-11-2018 00.27.27

Non riuscimmo a contenere la vendetta di Gurwen che si abbatté sulla fucina.
Gli utensili vennero distrutti, anche le armi, alcune già pronte da consegnare.
L'orrore sopraggiunse quando vidi le fiamme divampare nel locale e guardai lo zio Gustav inerme in balìa di quegli uomini.
Non sapevo che fare, ero nel panico, ma se volevamo sopravvivere dovevo spegnere il fuoco.
Usai allora dei secchi di acqua, vuotandoli copiosamente sul fuoco e usai delle coperte per spegnere i fuochi più piccoli, facendo il possibile per non lasciare la fucina in quell'Averno.
"Zio! Zio!" urlai, cercando di avvicinarmi a lui, nel tentativo di salvarlo.

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Guisgard 17-11-2018 00.32.33

Gwen cercò di spegnere il fuoco che poteva in breve diventare una minaccia per la fucina.
Tutto ciò mentre le risate degli uomini di Guwen echeggiavano intorno a lei.
Nel frattempo che la ragazza spegneva il fuoco, quelli andarono via, portandosi dietro Gustav pestato forte.
Lo caricarono sulla carrozza ed andarono via.

Lady Gwen 17-11-2018 00.40.56

Cercavo di ignorare le risate di quei bastardi che si facevano beffe dei loro disastri.
E non feci in tempo ad evitarlo, ché portarono via zio Gustav, senza che potessi impedirlo.
"Zio! Zio!" urlai, disperata, dietro alla vettura che spariva dalla mia vista.
Vidi poi dei passanti che erano rimasti a guardare senza far nulla.
"Che avete da guardare voi?! Via! Al diavolo pure voi, maledetti!" sbraitai, lanciandogli addosso un aggeggio a caso, uno dei pochi rimasti sani.
Iniziai poi a piangere copiosamente, perché non era giusto, non era giusto dover subire in silenzio.
Ero disperata al pensiero di non avere più lo zio, e nemmeno più la fucina, ma non potevo tacere e abbassare la testa.
Decisi che avrei trovato un modo per tirarlo fuori di lì e risollevare le sorti della fucina, al più presto.

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Guisgard 17-11-2018 00.49.08

Gwen era riuscita a spegnere quel principio d'incendio, salvando così di fatto la fucina.
Ma non era stata in grado di strappare suo zio dalle mani di quegli uomini.
La carrozza di Gurwen andò via, i passanti ripresero i loro affari con indifferenza e alla ragazza non restò che piangere da sola.
Pianse per un bel po', forse per un'ora, fino a che non ebbe più lacrime.
Allora qualcuno le si avvicinò.
Era un frate, diretto alla missione di San Michele.
“Alzati, ragazza...” disse asciugandole il viso sporco “... su, coraggio... star qui a piangere non ti aiuterà...” dandole la mano per farla alzare “... cosa ti è successo?”

Lady Gwen 17-11-2018 00.57.59

Ciò di cui mi rammaricavo era aver lasciato che quei bastardi lo prendessero e quei maledetti per strada non avevano neanche mosso un dito.
Piansi non seppi per quanto, forse un'ora, fino a sentirmi sfinita e senza più lacrime.
Sentii una voce che cercava invano di calmarmi.
"Di certo ciò che mi serve ora non è un prete..." mormorai, ancora scossa dai singhiozzi "Non ho bisogno di nessuno..."

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Guisgard 17-11-2018 01.03.58

“Sciocchezze, tutti abbiamo bisogno di aiuto...” disse il frate a Gwen “... su, alzati...” prendendola la mano e tirandola su “... vuoi raccontarmi cosa ti è successo?” Guardando poi la fucina da cui usciva ancora il fumo. “La tua bottega stava bruciando... è stato qualcuno a tentare di incendiarla?”


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