Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-09-2016 02.10.51

Pian piano il crepuscolo si fece strada tra l'imbrunire e la sera.
Una pallida Luna sorse nel cielo, lasciando la sua magica scia sulle acque del lago.
“Accidenti, fa buio...” disse Daniel “... resteremo qui a lungo?”
“Riposatevi un po'...” Gillen a tutti loro “... anche tu...” a Gwen “... farò io la guardia...” e si sedette ai piedi di un grosso albero.

Guisgard 14-09-2016 02.13.49

“Eh, la cometa...” disse il vecchio a Nyoko “... molti la stanno aspettando... ed anche io devo dire spero di vederla.” Annuì.
“Secondo i miei calcoli sulla sua rotta...” fece Erien “... beh, dovrebbe giungere a giorni nei nostri cieli...”
“Animali morti e mostri...” mormorò il vecchio “... l'ideale per un racconto d'avventura o del terrore...” fumando “... e sia... vi porterò col mio palle nella capitale.” Sentenziò.

Lady Gwen 14-09-2016 02.17.45

Aspettammo, aspettammo, ma si fece buio e la Luna illuminò il lago con la sua pallida luce.
Gillen disse a tutti di andare a riposare, mentre lui avrebbe fatto la guardia seduto ai piedi di un grosso albero.
Stavo per seguire loro, ma tornai indietro, raggiungendolo e nascondendomi fra le sue braccia.
Ci fu un lungo momento di silenzio fra noi due, poi io sorrisi.
"Chissà perché ci ritroviamo sempre stretti e vicini ai piedi di un albero, noi due... Sta diventando un'abitudine..." ridacchiando e parlando piano, quasi a non voler turbare la quiete del momento, mentre me ne stavo beata sul suo petto.

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Nyoko 14-09-2016 02.18.15

Spalancai gli occhi. Ero contenta, ci avrebbe dato un passaggio fino alla capitale.
"Ve ne siamo grati" dissi entusiasta fissando prima lui e poi i miei amici.
"Allora... Quando si parte?" dissi poi.

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Guisgard 14-09-2016 02.19.21

“Smetti di prendermi in giro...” disse Taddeus a Dacey “... non è divertente...” con un sorriso forzato “... sai...” fissandola in modo enigmatico “... esiste un'antica legge qui a Retania... una legge in cui il principe... beh, in cui il principe può vantare qualsiasi diritto su qualunque ragazza del regno per una notte... sia essa sposata o meno... e nessuno si può rifiutare...” guardandola.

Guisgard 14-09-2016 02.21.13

Gaynor aprì la porta, ritrovandosi in una stanza semibuia, illuminata solo da una candela che splendeva accanto ad un letto.
E nel letto dormiva qualcuno.
Era un uomo.

Dacey Starklan 14-09-2016 02.22.01

" Io non stavo scherzando" aggrottai la fronte. " Possibile che non intuisci che parlo di te?" domandai come se fosse ovvio.
" É una legge barbara e andrebbe abolita" dissi di primo istinto poi lo guardai e notai lo sguardo enigmatico, decisi quindi di stare al gioco.

" Anche se... Una legge é una legge, come poterebbe una povera contadina come me opporsi?"

Guisgard 14-09-2016 02.26.07

Erano scale ed Icarius le percorse tutte, salendo sempre più in alto.
“Sembra non finire mai questo dannato luogo...” disse fra sé e sé “... mai...” ripetè.
Clio lo osservava.
Ne osservava l'abilità, ma soprattutto la determinazione con cui affrontava tutto ciò.
Una forza lo spingeva.
E lei sapeva quale.

Clio 14-09-2016 02.35.02

Erano ore ormai che lo osservavo.
Ore che vedevo quanto ci tenesse, quanto desiderasse quell'incontro.
Quell'incontro che poteva essere la fine di tutto.
Morirà un grande guerriero..
Così aveva detto lo specchio.
Ma io non volevo pensarci, era il punto di non ritorno.

Quelle scale infinite.
Quelle scale che fiaccavano la volontà, mentre ovunque si vedevano i riflessi delle tue paure.
Erano lì a fissarti, a cercare di fermarti.
Ma lo sfidante non indietreggiava, non si fermava.
Le percorse tutte, vincendone l'incanto, finché non si trovò in un grosso androne, con dei grandissimi lucernari che lasciavano entrare la luce del sole.
Qui, appese al muro vi erano un'infinità di spade.
Spade di ogni genere e fattura, spade di re, di cavalieri ma anche di ladri e briganti.
Spade che avevano affrontato il Lupo Bianco e avevano fallito.
Ora Icarius sapeva che se avesse fallito, la sua strana e formidabile spada avrebbe riposato lì, insieme alle altre.
La porta però era chiusa.


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Presi un profondo respiro.
Il momento era giunto, non si poteva tornare indietro.
Così, lasciai finalmente lo specchio.
"È ora.." dissi, solennemente.

Guisgard 14-09-2016 02.39.24

“Forse perchè” disse Gillen stringendo a sé Gwen “gli alberi sono sempre in qualche modo magici... magari hanno frutti incantati che realizzano desideri...” sorridendo alla fatina.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.57.55.

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