![]() |
Gwen guardava Doig il custode e tutto accadde velocemente.
L'uomo si contorceva, cadendo a terra e rivoltandosi nel terreno. Poi un alito di fumo verdognolo uscì dalla sua bocca, come se stesse volando via la sua anima. E morì tra atroci sofferenze. https://image.freepik.com/foto-grati..._55716-513.jpg |
Bafon mostrò alla troupe come entrare nella torre.
Qui avrebbe alloggiato e girato le puntate della famosa serie tv. Gozz assegnò a ciascuno la sua stanza e naturalmente diede a Destresya una camera accanto alla sua. |
Lo vidi.
Vidi quel fumo verde col quale esalava l'ultimo respiro. Era veramente come se l'anima avesse lasciato il suo corpo. Rabbrividii ed impallidii, sudando freddo e non riuscendo a muovermi. Poi, quando finalmente ci riuscii, chiamami aiuto a gran voce. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Doig stramazzò al suolo, morendo in modo atroce davanti a Gwen.
Le grida di lei allora scossero quel tardo pomeriggio, echeggiando disperate fra le murature consumate ed antiche di quel castello. Dopo qualche minuto arrivò Bafon, attirato dalle urla della ragazza. Vide allora Doig senza vita davanti all'ingresso. |
Una volta che Gozz mi ebbe assegnato la camera, vi entrai e richiusi la porta dietro di me.
Finalmente potevo essere semplicemente me stessa, senza pensare a tutti i modi in cui mi dovevo comportare per raggiungere i miei obiettivi. Allora sistemai la valigia con cura, con tutti i vestiti che mi ero portata, poi andai a farmi una doccia, mi preparai per la notte, indossando una succinta camicia da notte nera. Dopodichè mi stesi sul letto, cercando di dormire anche se ero in trepidante attesa del giorno seguente. http://i63.tinypic.com/11b867r.jpg |
Arrivò un uomo dopo poco, sentendo le mie urla.
Io crollai sul muretto basso lì vicino, affondando il viso fra le mani. Decisi che sarei rimasta il tempo necessario per trovare Elv, poi sarei andata via. Non mi importava del lavoro, delle foto, nulla. Volevo stare più lontana da questo castello che portava solo guai, morte e sofferenza. Forse la redazione non sarebbe stata d'accordo, ma io sarei stata irremovibile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Bafon restò pietrificato nel vedere il cadavere del povero Doig.
Stava steso sul pietrisco davanti all'ingresso, con la bocca spalancata, gli occhi sbarrati che fissavano stravolti verso l'alto e l'espressione orrendamente sfigurata dalla sofferenza. Subito il maggiordomo chiamò la polizia col cellulare, mentre Gwen, sconvolta, guardava quella scena disperata. Pochi minuti dopo arrivò una volante della polizia e un'ambulanza. Nel frattempo, nella torre dove alloggiava la troupe, distaccanta e distante dal corpo centrale del castello e quindi impossibile che i suoi occupanti sapessero di Doig, Destresya aveva preso possesso della sua camera e si era stesa nel letto. Ma dopo qualche istante qualcuno bussò alla sua porta. |
Il volto dell'uomo era corrotto e sfigurato dalla sofferenza, a causa di una morte atroce ed inspiegabile.
Ancora non riuscivo a credere a ciò che avevo visto, ma era successo lì davanti ai miei occhi, era impossibile equivocare. In poco tempo la polizia arrivò, ma non esisteva nessuno che potesse dare una spiegazione valida o ragionevole a quell'orrore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen vide arrivare la polizia, guidata da Belven.
Il corpo del povero Doig fu messo sull'ambulanza e portato all'obitorio. Belven interrogò Bafon, ma quello era giunto tardi e quindi sapeva ben poco. Poi il poliziotto notò Gwen vicino il muretto. "Venga..." disse raggiungendola "... porti qualcosa per tirarla su, è sconvolta." Poi a Bafon, accorgendosi che la ragazza era scioccata. |
Minsk parlò con una ragazza che riconobbi essere la fotografa. Quando se ne andò mi alzai con Swan e mi avvicinai a lui.. "Piacere di conoscerla, il dottor Minsk?".
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.49.02. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli