![]() |
C'era un locale dietro il distributore di benzina, una sorta di emporio-ristoro.
Gwen ed Elv vi entrarono e nonostante la bella giornata soleggiata non c'era nessuno, né al bancone, né seduto ai tavolini. Elv suonò due volte il campanellino sul bancone ma nessuno si fece vivo. “Che strano posto...” disse a Gwen. Poi dietro il bancone i due ragazzi notarono una porta socchiusa. |
Non c'era nessuno.
Ma proprio nessuno. Era strano! E se qualcuno avesse avuto bisogno di qualcosa? Come noi del resto. Poi vidi una porta dietro il bancone. "C'è una porta socchiusa, laggiù." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Icarius nel vedere i cioccolatini e soprattutto i due biglietti, sgranò gli occhi.
Un nugolo di sensazioni si affrettarono a rincorrersi dentro di lui. “Yanosh...” disse fra sé “... che vuole ora? Si mette a fare il bravo ragazzo adesso?” Infastidito. “Co... come?” A Destresya. |
Vedere il suo faccino imbambolato era davvero sempre più soddisfacente.
I suoi occhioni che si allargarono enormemente, la sua espressione. Che tenero, era davvero da mangiare. Oh mi divertiva l'idea di metterli uno contro l'altro, di guadagnarci io dalla loro competizione. E nell'osservare l'espressione di icarius, mi dissi che avevo ragione. "Beh, sembra che tuo cugino voglia sembrare un bravo bambino come te!" facendogli una carezza dolce sul viso, per poi guardarlo intensamente negli occhi. "Perchè tu sei un bravo bambino, vero?" avvicinandomi a lui, con la voce calda mentre prendevo un cioccolatino, lo scartavo, lo portavo alle labbra per poi farlo scomparire nella mia bocca in un movimento sensuale, voglioso, volutamente equivoco, fatto per turbare il piccolo Taddeide. |
Elv annuì a Gwen e si avvicinarono a quella porta.
Dava ad una stanza nella quale stava una donna anziana a pregare inginocchiata davanti ad un Crocifisso e ad una statuina della Vergine Elv, cercando di non essere troppo scortese nell'interrompere le sue preghiere. “Ave o Maria, piena di Grazia...” pregava la donna senza voltarsi “... il Signore è con te...” “Mi scusi, signora...” Elv “... ci occorrerebbe della benzina...” “Tu sei Benedetta fra le donne” continuava la donna “e Benedetto è il Frutto del tuo seno Gesù...” https://2.bp.blogspot.com/-U8XMGeRdp...the%2BHole.png |
Icarius guardò Destresya che infilava in bocca tutto il cioccolatino, con un fare provocante, equivoco, sensuale.
Lui la guardò strabiliato, imbarazzato, eccitato e geloso da morire. “Come...” disse deglutendo “... come sei bella, zia...” fissandole le labbra e la bocca incapace di smettere. |
Ci avvicinammo alla porta e vedemmo una donna.
Sembrava stesse pregando. Non ascoltò una sola parola di quello che disse Elv e mi chiesi perché. Va bene che era impegnata, ma non sembrava disponibile. "Forse dovremmo insistere..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tanzil accese la futuristica tv ad Altea e le indicò come usare il vocale per cambiare canale, spiegandole come accedere allo sport, ai documentari, ai film ed agli spettacoli.
Lui allora si mise a fare ricerche in rete e poi qualche videochiamata. |
Con attenzione rimasi sorpresa nel vedere come la tecnologia si era evoluta....girai i canali e decisi di vedermi un bel film di azione...mi serviva pure per il mio lavoro vedere come erano gli aggeggi degli agenti segreti, le armi ecc.
|
Come mi piaceva turbarlo, sorprenderlo, fargli girare la testa e impazzire.
Esattamente come mi piaceva farlo col mio vero nipote. E lui sapeva perfettamente come darmi soddisfazione, l'espressione così vivida, così cristallina, era qualcosa che mi scuoteva nel profondo. Lo fissavo con occhi intensi, penetranti, quasi volessi scoprire ogni suo più intimo pensiero. Poi quelle parole, quel tono, mi scaldarono tutta, in ogni parte di me. "Oh cucciolo mio.." sussurrai, con il tono che si riserva a un bimbo ma lo sguardo di un felino affamato che vuole sbranare quel cucciolo impaurito. "Come sei bravo..." sussurrai, avvicinandomi e dandogli un bacino sulla guancia, avvicinandomi però volutamente più del necessario, in modo che tutto il mio corpo aderisse al suo, in modo che sentisse le mie forme, calde, morbide, tutte contro di lui, e le mie labbra sulla sua pelle imberbe, il mio profumo che l'avvolgeva, il mio respiro sul suo collo. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.29.47. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli