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Era angosciato ed angosciato, inquieto ed inquietante.
Ma anche lungo e selvaggio. Ed echeggiava fra le mura del castello. Tornò poi Josephine, facendo come se nulla fosse. "Ottima" con un leggero sorriso. |
Fagas non voleva mollare, ma io avevo altri piani.
"No, in realtà, la madrina del maresciallo sarebbe vista con sospetto dai briganti, non credete? Mi staranno tutti lontano, senza contare che non potrò usare un'arma molto efficace, come può essere la seduzione.." con un sorriso sornione. "Perciò mettete da parte il vostro orgoglio maschile e cercate di guardare la praticità.." guadai Jean "Mettete che io trovi un cavaliere sospetto, e faccia in modo che mi scelga come madrina, magari sembrando un'ingenua fanciulla mi confiderà i suoi segreti, e sarà in quel momento che potremo arrestarlo.. Se fossi la vostra madrina tutto questo mi sarebbe precluso... per cui vi prego di non insistere, so fare il mio lavoro..". |
Un attimo dopo quell'ombra fece un passo avanti, mostrando finalmente le sue fattezze.
"Da ciò che vedo" disse Solo sorridendo ad Altea "vi state preparando per disarcionare tutti i cavalieri del torneo." Guardando l'abito che stava preparando la donna. "Infatti con questo abito scollato sarà impossibile restare in sella per chi vi guarda." Divertito. |
Josephine annuì con un sorriso a Gwen.
"Andate a dormire ora..." disse poi la nana "... avete lavorato parecchio oggi e meritate una notte di tranquillo riposo. Penserò io a sistemare qui." Quasi come se volesse spingere la ragazza ad andare a letto, in modo che la notte trascorresse il più velocemente possibile. |
Poi l' ombra prese il volto che immaginavo..era proprio Solo.
Lo aiutai a salire ma era agile e lo feci entrare in camera. Risi alle sue parole.."Dite? Eh ma penso quei cavalieri saranno presi a fare bella mostra di sè..però potrebbe essere un' ottima arma sicuramente". Poi chiusi la finestra e dissi a sottovoce "Ser Alvaro non sa nulla..ho preferito non dire nulla, ma se volete coinvolgerlo non ho problemi..non sapevo le vostre intenzioni...sta cantando sicuro di vincere". |
Guardai per qualche isyante Josephine, poi annuii con un sorriso.
"Buonanotte." Salii in camera, indossai una camicia da notte e mi misi a letto, sperando che la nottata non fosse come la precedente. |
Fagan guardò Clio con un'espressione mista, tra delusione, insofferenza e contrarietà.
"Spero per voi sia così..." disse poi con un tono indefinito, in bilico tra la promessa e la minaccia "... andate dunque... attenderò di vedervi seducente al torneo..." |
"I miei omaggi, milady." Disse il pellegrino a Dacey con un cortese invito e con un tono che aveva un che di cavalleresco.
Il valletto allora si avvicinò alla donna che aveva aperto. "Siamo giunti da Monsperon." Disse alla donna. "La mia padrona vi racconterà il motivo." Indicando poi Dacey. |
Rimasi un attimo a osservare ancora il pellegrino, pensando a come fosse tanto cortese e usasse toni decisamente non da popolano.
La porta si aprì e tornai concentrata, guardai quindi la donna dall'alto in basso. << Cerco un mercante, Carlos de Clantes. E' qui? Ho bisogno di parlargli al più presto>> dissi con fermezza e con parole concise, per far comprendere l'urgenza della mia richiesta. Lasciai scivolare una moneta tra le dita e la depositai nelle mani della donna. << Andatelo a chiamare>> |
"Avete fatto bene..." disse Solo ad Altea "... meglio essere prudenti. E comunque meno siamo, più possibilità abbiamo di passare inosservati. Dunque sarete al torneo domani... nei panni della madrina del vostro amico. Ottimo." Annuì. "Sarete i nostri occhi a quella giostra."
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