Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 31-08-2018 23.14.24

Quando arrivammo, scoprimmo che Louis era lì sotto da sei ore.
Sei!
Cavoli...
Vedemmo anche duo padre, che voleva portargli il caffè e una coperta, ma era praticamente impossibile.
Chiesero chi volesse scendere là sotto, ma nessuno volle.
Avevano paura dei presunti spiriti...
Buffo, io ero una di loro...
Reddas mi diede un aggeggio, dicendomi di fare foto e video e nonostante ce la stessi mettendo tutta per fingere, non sapevo proprio come usarlo.
Difatti guardai Elv incerta e in difficoltà.

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Destresya 31-08-2018 23.32.04

Non era adorabile con quell'espressione?
L'eccitazione che si faceva sempre più forte nei suoi occhi... e non solo.
Vederlo fremere, vederlo tendersi con tutto se stesso, vederlo impazzire mi scuoteva in un modo che non sapevo spiegare.
Non sapevo che cosa scattasse in me alla vista del piccolo turbato in quel modo, ma volevo vederlo sempre di più, sempre più turbato, sempre più perso, sempre più in mio potere.
Poi quelle parole, quello sguardo, mi accesero ancora di più.
Sorrisi, con lo sguardo fisso nel suo.
Mi avvicinai e cercai il suo orecchio con le mie labbra.
"Ma non lo sai, piccolo, che trattarti come un bambino mi eccita?" sussurrai, con le labbra che toccavano il suo orecchio, per poi spostarmi e guardarlo negli occhi.
"Oh lo so bene che cosa ho sentito..." abbassando lo sguardo sul cavallo dei suoi pantaloni.
"Prima ci hanno interrotto..." con l'aria di chi non vede l'ora di ricominciare, mentre il mio bacino si sporge a toccare il suo.
"Facciamo in modo che nessuno ci interrompa più ora..." con la voce calda e sensuale.
"Andiamo via di qui..." fissandolo con uno sguardo infuocao.

Guisgard 31-08-2018 23.38.03

“Si, è un attore solido, dotato di fascino ed esperienza.” Disse il tipo ossigenato ad Altea. “Sebbene io lo trovi troppo virile... oggi molti apprezzano il tipo effeminato.” Annuendo.

Guisgard 31-08-2018 23.38.10

Elv si accorse della perplessità di Gwen e prese lui il cellulare, cominciando a fare foto e poi a girare un video.
Intanto il poliziotto continuava a vietare al vecchio di scendere nella grotta.
Allora si avvicinò Reddas.
“Dia qui...” prendendo la coperta ed il thermos dalle mani dell'anziano.
“Ehi, chi crede di essere?” Il poliziotto a Reddas.
“Sono quello che scenderà lì sotto a portare questa roba a quel poveretto.” Rispose Reddas.
“Io qui sono...” fece il poliziotto.
“Lei ha parlato già abbastanza.” Lo interruppe Reddas.
“Ma insomma...” seccato il poliziotto.
“E piantala!” Zittendolo definitivamente Reddas.
“Che Dio la benedica, signore...” il vecchio a Reddas “... la prego dica a Luis che lo tireremo fuori presto...”
“Già...” ridendo la giovane moglie “... e gli dica che poi faremo una gran festa apposta per lui, con luminari e coccarde.” Sarcastica.
Reddas la guardò senza rispondere nulla.
“Ragazzi...” rivolto a Gwen e ad Elv “... venite con me e portatevi dietro il cellulare.” Avviandosi poi verso la grotta, sotto gli sguardi cupi e silenziosi di quei contadini.

Altea 31-08-2018 23.44.31

Ah ecco lui preferiva i tipi più "femminili" "Eh si, ma probabilmente alla Regina di Serenica piacevano gli uomini forti, sicuri e virili..mi piacerebbe molto conoscerlo oltre ad avere la parte ovviamente..domani saprò il verdetto" sospirando. Però aveva detto era un attore dotato di esperienza, non poteva essere l' astronauta.

Lady Gwen 31-08-2018 23.45.34

Elv si premurò di usare l'aggeggio al mio posto, mentre Reddas andava verso la grotta.
Era davvero intenzionato a scendere, sebbene il poliziotto cercasse di impedirglielo.
Quello avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di scrivere di qualcosa...
Il problema fu quando disse anche a noi di scendere.
Rimasi in silenzio e guardai Elv senza sapere bene che dire.
Certo, se avessimo potuto testimoniare e documentare il tutto sarebbe stato ottimo, ma davvero, scendere in quella grotta sei metri sotto terra non doveva essere una passeggiata...

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Guisgard 31-08-2018 23.46.20

“E...” disse ancora incredulo Icarius a Destesya “...e dove? C'è gente ovunque qui...” deglutendo e col viso in fiamme, tra imbarazzo, senso di sozzeria ed eccitazione “... dove andiamo, zia?” Fissandola ed immaginandola nuda.

Destresya 31-08-2018 23.54.55

Lo presi per mano, con lo sguardo di chi se lo sta mangiando con gli occhi.
"Beh, hai un ufficio tutto tuo o sbaglio?" con la voce calda e sensuale, vogliosa e insaziabile.
"Vieni.." gli sussurrai.
Poi gli presi la mano, e me lo trascinai dietro, verso l'ascensore, alla volta del piano in cui c'erano gli uffici dei presidenti.
Vederlo in quel modo era così eccitante, sentire di avere tutto quell'ascendente su di lui mi riempiva di desiderio.
Non vedevo l'ora di essere sola con lui, e di scoprire finalmente com'erano quegli occhi sconvolti dall'eccitazione e dal godimento.

Guisgard 01-09-2018 00.02.44

“Bene, mi spiace ma dobbiamo andare...” disse Tanzil al produttore, per poi prendere Altea sottobraccio e condurla via “... dobbiamo cercare il regista...” guardandosi intorno.
Ad un tratto lo notò.
“Eccolo...” indicandolo.

Guisgard 01-09-2018 00.02.52

Reddas, seguito da Gwen ed Elv si avviò verso la grotta.
I tre entrarono, fino a raggiungerne l'estremità, con segni di crolli ovunque.
Nella parete di pietra antistante, che scricchiolava ad ogni minimo respiro, vi erano vai strati di terra crollati, con buche disseminate qui e là, un tempo tombe di valorosi arimanni ed oggi solo fossati in cui i cacciatori di tesori avevano fatto scempio di ogni loro corredo.
“Fate attenzione, ragazzi...” Reddas ai due giovani “... sembra sul punto di crollare...” addentrandosi in una galleria.
“Quei contadini...” Elv “... erano spaventati... terrorizzati... questo luogo li impaurisce sul serio... dai loro occhi pareva ce ne fossero sepolti cento di uomini qui e non uno...”
“Non sai” Reddas facendo luce col cellulare preso dalle mani del ragazzo “che la morte di cento, mille e persino un milione di uomini lascia il pubblico indifferente? E' una tragedia immane, commentano tutti... e poi già dimenticata. Ma un uomo solo è diverso... il pubblico si immedesima nel suo dramma... vuol sapere tutto di lui... vive con trasporto, ossessione la sua disavventura... già, un uomo solo che rischia la vita riempirebbe giornali ben più di mille carestie e centinaia di ecatombe...” scendendo sempre più in basso, tra il sibilo spettrale del vento fra le rocce e le pietre che si sbriciolavano al loro passaggio.


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