Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-01-2016 18.50.39

“Quei briganti” disse Fagan a Clio “hanno sottratto un intero carro con un forziere pieno di denaro ai miei esattori. Dobbiamo dunque concentrarci sulle tracce lasciate dal carro... ha piovuto e sul terreno si vedranno i solchi lasciati dalle ruote appesantite... cominciamo a cercare.” Ordinò.

Clio 14-01-2016 18.52.24

Annuii al maresciallo.
Pratico e concreto, finora niente da dire.
Con un cenno d'assenso comunicai ai miei uomini di eseguire gli ordini, così iniziammo a cercare le tracce del carro osservando attentamente il panorama intorno a noi, alla ricerca dei solchi.

Guisgard 14-01-2016 18.57.11

Quell'essere informe e feroce aggredì e sgozzò i due uomini sotto gli occhi di Gwen.
La penombra dominava ovunque e riconoscere i tratti di quella creatura era impossibile.
La rabbiosa belva uccise i due uomini, affogandoli nelle loro grida di dolore e nel loro stesso sangue.
Poi alzò gli occhi verso la ragazza, restando a fissarla per un tempo indefinito.
Erano occhi carichi di rabbia, di ferocia e di odio.
Ed erano puntati su di lei.
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Guisgard 14-01-2016 19.00.42

“Purtroppo” disse Jean a Dacey “non sempre siamo in grado di scegliere a chi prestare i nostri servigi... e a chi amare...” fissandola intensamente “... si, vi porterò carta e penna per scrivere ai vostri cari...”
In quel momento tornò Betta con del tè.
“I miei omaggi, milady.” Con un inchino Jean alla principessa.
Ed uscì.
“Prendi il tè o si raffredderà...” Betta a Dacey.

Dacey Starklan 14-01-2016 19.04.11

<< Lo capisco>> avrei voluto approfondire, notando lo sguardo seguito alla parola "amare". Probabilmente la dama che amava era già stata promessa, o i loro ranghi erano troppo diversi. Non era una storia nuova d'altronde.

Risposi con un cenno di capo al saluto di Jean grata per il suo aiuto per la lettera.

<< Si... Ne volete Betta? Per me questo è troppo e sarebbe uno spreco gettarne via gli avanzi>> chiesi prendendo una tazzina

Guisgard 14-01-2016 19.04.17

Altea prese ad avvicinarsi verso la sua dimora.
A passi lenti e silenziosi si fece strada tra i cespugli, in uno scenario reso semibuio dal crepuscolo.
Vide così casa sua da buona distanza, notando che una luce illuminava dall'interno una finestra.
C'era qualcuno dentro.

Lady Gwen 14-01-2016 19.05.39

La belva dilaniò impietosamente i due uomini, facendoli affogare nel loro stesso sangue.
La penombra, che rendeva i tratti vaghi ed indefiniti, non aiutava.
Ad un certo punto si voltò e puntò i suoi occhi carichi di rabbia su di me.
Io rimasi immobile, pietrificata, non sapevo che fare.
Mi venne in mente un incantesimo che, secondo quello che avevo letto su un libro dei miei, doveva giovare per asservire qualsiasi tipo di animale.
Non avevo idea se avrebbe funzionato, ma non avevo nulla da perdere.
Sussurrai allora quelle poche parole in gaelico, che per fortuna mi erano rimaste impresse.

Altea 14-01-2016 19.15.17

Ormai il crepuscolo stava dando spazio alla sera, lentamente e cautamente mi avvicinai sempre di più alla dimora.
Per il momento sembrava tutto normale e tranquillo..non vedevo guardie, li avrei sentiti sbraitare come galli starnazzanti..e risi tra me a quel pensiero.
Ma ad un tratto notai un luce dalla casa, un lume...vi era qualcuno.
Mi alzai...forse Tomas era riuscito a tornare salvo ed era sfuggito alle guardie..vi sarebbero stati pure i loro cavalli in questa zona.
Sfoderai la spada che mio fratello fece forgiare appositamente per me...mi aveva insegnato qualche mossa per difendermi anche se non potevo considerarmi una donna cavaliere.
Ma ero temeraria..questo si...quindi andai a passi sicuri ma lenti verso la rocca e salii gli scalini di pietra, guardai la serratura, era aperta..strano Tomas la richiudeva col lucchetto pure se era a casa.
Aprii piano la porta di casa ed entrai guardandomi attorno...se becco un solo uomo del barone sbruffone Ferico lo ammazzo..e Dio abbia pietà di me, ma lo faccio per il bene di tutti...no no Altea, meglio fare la donnina sprovveduta..meglio, funziona di più.
Eppure sentivo il battito del cuore accellerare.

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Guisgard 14-01-2016 19.39.37

Clio ed i suoi, insieme agli uomini del Maresciallo, cominciarono a cercare tracce di un eventuale passaggio dei fuorilegge.
Poi, ad un tratto, qualcosa sibilò velocissima.
“Attenta...” disse Kostor, spingendo a terra Clio.
Un attimo dopo un soldato di Fagan stramazzò al suolo, trafitto da una freccia.
“Era per te quella freccia...” Kostor a Clio.
Il Maresciallo allora si avvicinò al soldato ucciso e gli estrasse la freccia dal petto.
“E' la firma di quei maledetti...” mostrando poi la freccia dalla forma gigliata a tutti loro.
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Guisgard 14-01-2016 19.47.36

Betta annuì a Dacey e prese anche lei un po' di quel tè.
“Vedo” disse lei bevendo “che trovi simpatica la compagnia di messer Jean... ne ho piacere... egli è il consigliere del barone e suo uomo di fiducia.”


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