Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-11-2016 02.17.59

“Mi sembra perfetto qui...” disse Elv a Gwen, per poi chiudere le tendine ed accendere il lume sul comodino.
Vi era così una luce bassa nella stanza, appena accennata, con un intrigante gioco di chiaroscuro.
“Ora dovresti spogliarti...” lui a lei, sgranchendosi le mani.

Guisgard 02-11-2016 02.20.36

“Si, ma l'avevo scordato...” disse Tardes riferendosi al lavoro di Dacey “... beh, ti faccio di nuovo gli auguri allora... un lavoro è sempre un lavoro... anche se sinceramente non ne comprendo l'utilità... a noi non mancano certo i soldi, no? Col mio stipendio andiamo avanti bene mi sembra, giusto?” Fissandola.

Dacey Starklan 02-11-2016 02.23.21

" Non comprendi l'utilità...certo..." con un sospiro per poi riprendere.

" Non è una questione di soldi, serve a me. Per sentirmi utile, per avere qualcosa che non sia solo e sempre occuparmi di questa casa. E comunque lavorerei quasi sempre proprio da qui, a casa. Spiegami perché dovrebbe essere un problema il fatto che io abbia un lavoro adesso. Credevo che tu mi supportassi in questo , come faccio io ogni giorno quando parli sei tuoi casi" parecchio amareggiata .

Lady Gwen 02-11-2016 02.27.13

Elv chiuse le tende davanti alla finestra ed accese il lume sul comodino, creando una luce perfetta nella stanza.
Sorrisi impercettibilmente ed iniziai a spogliarmi.
Lentamente sbottonai la camicia, bottone dopo bottone, sentendo ognuno uscire dal proprio occhiello, udendone quasi il rumore, fino a levarla del tutto.
Poi levai i jeans, mostrando il mio corpo snello e tornito coperto ora solo dall'intimo blu scuro di pizzo.
Raggiunsi quindi il letto ed attesi, osservandolo.
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Guisgard 02-11-2016 02.30.39

“La verità è che a te tutto questo non è mai bastato...” disse Tardes a Dacey, scuotendo il capo “... mai... questa casa, questa vita... e forse io...” alzandosi “... si, anche io sento di non bastarti...” sbuffò “... ok... non voglio litigare... non per questo... io vado a letto... scusami, ho avuto una giornataccia... non credo di aver fame... ti auguro una buonanotte...” e raggiunse la camera da letto per dormire.

Dacey Starklan 02-11-2016 02.35.46

Volevo controbattere ma conoscevo troppo bene il carattere di Tardes, aveva bisogno di stare un po' da solo e sfuriare prima di riuscirci a ragionare di nuovo.

Così misi via la cena che avevo preparato, quella discussione aveva tolto l'appetito pure a me.

Dopo circa mezzora andai nella camera da letto.

" So che non hai fame ma...magari per questa fai un'eccezione" porgendogli un piatto con sopra una fetta di dolce.

" Lo so che non mi viene mai come la faceva tua madre però.." e mi sedetti sul letto.

" Domani andrò a dire che non posso accettare quel lavoro. Se per quello dobbiamo litigare allora non ne vale la pena."

Guisgard 02-11-2016 02.39.51

Elv restò a guardare immobile ed in silenzio Gwen mentre si spogliava.
Mentre mostrava senza timore il suo bel corpo, ormai coperto appena solo da quel completo intimo blu.
Poi raggiunse il letto e guardò il bel teppista.
Lui allora si avvicinò sorridendo, senza mai togliere lo sguardo da quel corpo così eccitante.
La fece stendere dolcemente e poi cominciò a massaggiarla.
Un massaggio lento, caldo, profondo, con le mani di lui che si muovevano esperte, agili su quella pelle che ad ogni tocco diventava più calda.
Quelle mani forti che però sapevano percorrere quel corpo con sapienza e sensualità.
“Dimmi...” disse lui a bassa voce “... va tutto bene? Ti rilassa?”

Guisgard 02-11-2016 02.47.05

A quelle parole di Dacey, Tardes si voltò verso di lei, per poi mettersi a guardarla con la testa sul cuscino.
“Non è per il lavoro...” disse “... non so, ma ho sempre l'impressione, la sensazione che tu sia insoddisfatta, persino infelice... e questo mi fa impazzire...” cercando la sua mano “... se davvero quel lavoro ti fa stare meglio, allora non devi rinunciarci...”

Lady Gwen 02-11-2016 02.50.40

Restò ad osservarmi ogni singolo istante mentre mi spogliavo, senza allontanare nemmeno per un attimo lo sguardo e mi piacevano i suoi occhi su di me, che mi osservavano, mi studiavano.
Mi desideravano.
Si avvicinò sorridendo a me, facendomi stendere ed iniziando con quel massaggio.
Quel massaggio che era lento, caldo, profondo e le sue mani... Le sue mani erano esperte, sensuali, delicate e forti allo stesso tempo.
Annuii alla sua domanda, omettendo che mi trovavo in uno stato molto vicino all'estasi in quel momento, con le sue mani che percorrevano la mia pelle calda e il mio corpo morbido.

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Dacey Starklan 02-11-2016 02.53.12

"Tardes devi mettere da parte il passato. É vero ero insoddisfatta, a volte anche infelice...ma le cose stanno cambiando. Tu mi presti più attenzione, io voglio stare con te e renderti felice ma voglio anche sentirmi utile, non solo in casa. E questo non è per causa tua, non è perché non sono felice con te. Semplicemente ho bisogno di fare qualcosa visto che ho tanto tempo vuoto. "

Gli accarezzai il volto prima di sfiorargli la mano e stringerla.

" Dici sul serio? Perché la cosa che mi fa davvero stare meglio é non litigare con te..." mi distesi e appoggiai la fronte contro la sua.

" Ci tengo a te, a noi, alla nostra famiglia anche se piccola. Ti prego prometti che non ti farai ancora sommergere da certi pensieri, pensiamo solo al futuro, ad essere finalmente felici insieme."

Guisgard 02-11-2016 02.58.37

Elv annuì a Gwen.
E quel massaggio continuava.
Continuavano le sue mani a muoversi con virile sicurezza, con mascolina esperienza sulla pelle liscia e morbida di Gwen, così calda, quasi ardente.
Le dita di lui scivolavano sensuali, facendosi sempre più audaci.
Iniziavano infatti ad accarezzare le morbide forme di quel corpo giovane e caldo, a sfiorare le sue parti più sensibili.
Come se quel massaggio volesse liberare il bellissimo corpo di lei da quella leggera stoffa che lo ricopriva.
Da quel lieve completo intimo che negava ad Elv le nudità della giovane Gwen.

Guisgard 02-11-2016 03.04.44

“Si...” disse Tardes, col viso contro quello di Dacey “... si... accetta pure quel lavoro... non mi opporrò, promesso...” guardandola negli occhi, per poi baciarla sulla bocca.

Guisgard 02-11-2016 03.07.18

Ardes guardò Gaynor ad accennò un lieve sorriso, che per un istante sembrò voler intaccare quella maschera impenetrabile che lui aveva indossato.
“Ti sono debitore...” disse “... forse non potrò mai ricambiare... ma sappi che sarò eternamente in debito con te...” fissandola per un lungo istante “... su, prepariamoci... fra dieci minuti andremo da quel chirurgo...”

Dacey Starklan 02-11-2016 03.08.00

" Grazie" socchiusi gli occhi, le mie mani che dalla schiena di lui risalirono fino a intrecciarsi tra i suoi capelli.

Risposi a quel bacio pacificatore, con calma, dolcemente, assaporandone ogni istante, lasciando che mi scaldasse completamente.

" Te l'ho già detto che adoro i tuoi baffi?" con un sorrisetto senza staccarmi dalle sue labbra.

Guisgard 02-11-2016 03.09.15

“Si, prego.” Disse la voce al telefono. “Il dottor Iasevol è al centro oggi. Se sarà qui prima di sera potrà essere ricevuta da lui.” Ad Altea.

Lady Gwen 02-11-2016 03.09.19

Il massaggio continuò, sempre caldo, lento, fatto dalle sue mani così virili e mascoline che mi stavano facendo impazzire.
Le sue mani poi si fecero audaci, accarezzando le mie forme, andando ben oltre quel massaggio, mentre il respiro diventava profondo.
I miei occhi si incatenarono ai suoi, brillando di una luce nuova ed esprimendo in silenzio quelle emozioni e quelle forti sensazioni provocate dal suo tocco.

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Guisgard 02-11-2016 03.16.03

“Io ti adoro tutta invece...” disse Tardes senza smetterla di baciare Dacey e di stringerla a sé “... e dimmi... sei più dolce tu o la fetta di torta che mi hai portato?” Sorridendo. “Così saprò se scegliere te o quella...”

Guisgard 02-11-2016 03.17.12

Quelle mani non smettevano di percorrere il corpo di Gwen in ogni sua parte, indugiando dove lei era più calda e sensibile.
“Dimmi...” disse Elv fissandola “... perchè mi guardi così?” Con tono provocatorio, malizioso ed audace.
Mentre le sue mani diventavano sempre più invadenti.
Ed ogni volta Gwen sentiva il viso avvamparsi ed il suo corpo andare a fuoco.

Dacey Starklan 02-11-2016 03.19.03

" Lo so..." ridacchiando, " lo so bene... Uhm domanda difficile" fingendo di pensarci su.

" La torta è più dolce... Ma io sono speziata" con un occhiolino.

" A te la scelta tenente" passando una mano sotto la sua maglia ad accarezzargli il petto.

Lady Gwen 02-11-2016 03.23.44

Le sue mani continuavano il loro percorso sul mio corpo, senza smettere mai nemmeno un istante.
Si spingevano sempre più in là, osando, azzardando e facendomi avvolgere completamente da un piacevole calore.
Poi la sua domanda, volutamente provocatoria.
Rimasi un istante ad osservarlo in silenzio.
Poi sollevai la schiena, poggiando le mie mani sulle sue.
"Voglio sapere cosa pensi ora, in questo momento" risposi, mentre anche la mia risposta suonava velatamente provocatoria.


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Altea 02-11-2016 07.24.51

"Perfetto. .sono in autostrada..arrivo presto".
Misi il navigatore satellitare e in breve raggiunsi il Centro Metereologico ed entrai. Mi presentai alla reception dicendo avevo appena chiamato e il motivo della visita.

Nyoko 02-11-2016 10.36.54

Partimmo e poco dopo ci fermammo ad un pub. Ero agitata, inspiegabilmente non mi sentivo a mio agio. Erano successe troppe cose in un solo giorno e la mia testa girava. Andammo a prendere posto, mentre cercavo di capire perché ero effettivamente lì. Poi udì delle ragazze parlare della Ateon. Era ovunque, sulle bocche di tutti. Stavo cominciando ad odiare quella azienda.
"Qui dietro ci sono delle ragazze che parlano della Società Cibernetica Ateon." feci notare a Ren. Chissà se potevano esserci utili...http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...d6eb11630b.jpg

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Clio 02-11-2016 16.26.54

Sorrisi a Iasevol, lieta di avere qualcosa che mi distraesse da quelle strane immagini.
Mi sedetti accanto a Iasevol, aspettando incuriosita l'arrivo di questo pilota.
Quando entrò lo osservai per un lungo istante, mi stupì la sua espressione così fredda e distante, e quell'azzurro così intenso, diverso da qualunque altro avessi mai visto.
Ma ciò che mi stupì ancora di più furono le sue parole.
Non sapeva perché era lì?
Beh certo, il progetto supercar era segretissimo, ma pensavo che i piloti ne venissero informati prima.
Attesi così che fosse Iasevol a spiegargli di quel progetto.

Lady Gaynor 03-11-2016 15.55.23

Nel rispondere ad Ardes, mi accesi una sigaretta. "Mai dire mai... magari un giorno potrei essere io ad aver bisogno di te, sempre che tu poi mi faccia vedere il tuo nuovo volto..." dissi sorridendogli. "Dammi cinque minuti e sarò pronta, il tempo di finire di fumare..."
Così fu. Spensi la sigaretta e andai in camera mia a cambiarmi, uscendone dopo due minuti.
"Io sono pronta, quando vuoi possiamo andare..."

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Guisgard 03-11-2016 17.28.32

“Beh...” disse Tardes godendosi il contatto della mano di Dacey sotto il suo petto “... a dire il vero stasera ho una voglia matta di qualcosa di speziato... di piccante, deciso...” sorridendo “... ora la domanda è... quanto sei piccante, signorina?” Fissandola divertito, ma con occhi carichi di desiderio.
Intanto al commissariato la tensione era alta.
Il vecchio commissario aveva disposto nuove ronde sulle strade e posti di blocco fino ad un raggio di settanta chilometri, ossia dall'entroterra alla costa.
“Commissario...” disse uno dei poliziotti “... la stazione stradale di Cumas chiede cosa devono cercare esattamente...”
“Vorrei saperlo anche io...” mormorò il commissario “... quando avremo nuove indicazioni le faremo avere ad ogni stazione.” Rimettendosi il cappello. “Su, ognuno ai suoi posti. Avanti.” Fissando i suoi uomini. “Io ho bisogno di bere, di affogare i problemi nell'alcool.” Ed uscì.
Lasciò il commissariato ed attraversò la strada per raggiungere il bar di fronte.
D un tratto, dal buio della strada, si accesero due fari.
Un motore si avviò ed un'auto partì a razzo.
Prese di mira il vecchio commissario e diede gas.
L'uomo ebbe solo il tempo di vedere quei due fari accesi, come due occhi malefici che puntavano verso di lui.
Gridò ed un attimo dopo fu travolto da quell'auto nera lanciata a folle velocità.
La macchina poi schizzò via, suonando all'impazzata il suo clacson, quasi fosse un grido trionfale di guerra.
Tutto ciò sotto lo sguardo incredulo di una vecchia zingara.
http://d2rormqr1qwzpz.cloudfront.net...60815-car1.jpg

Guisgard 03-11-2016 17.31.46

“In verità” disse Elv fissando Gwen e senza smettere di far scivolare le sue mani sul corpo caldo e morbido di lei “non pensavo nulla... immaginavo, fantasticavo... si, su come sei... su come sei fatta... come sei senza vestiti...”

Guisgard 03-11-2016 17.35.10

Altea raggiunse il centro e fu poi accompagnata al suo interno, dalla dottoressa Menya.
“Prego, si accomodi...” disse la donna alla modella “... posso chiederle perchè vuol parlarci della Società Cibernetica Ateon? Crede abbia dei legami con le attività svolte qui?" Fissandola.

Dacey Starklan 03-11-2016 17.39.01

Mi stavo rendendo conto di quanto mi mancassero quei momenti di intimità con Tardes e riuscivo a leggere nei suoi occhi lo stesso. " Più di quanto ricordi..." con voce molto bassa e suadente, continuando a giocherellare con le dita sul suo petto. Mi avvicinai al suo viso e lo baciai dolcemente mentre gli sfilai la maglia.


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Guisgard 03-11-2016 17.40.04

Ren annuì a Nyoko e poi si misero ad ascoltare cosa quelle ragazze dicevano.
Capirono che si trattava di due giornaliste.
“Certo, fare un'intervista al misterioso Orden, l'enigmatico capo e padrone della Società Cibernetica Ateon sarebbe un colpo eccezionale... quell'uomo sono anni che non si fa vedere... e questo ha alimentato notizie di ogni tipo su di lui... alcune persino troppo assurse, quasi degne di essere bollate come superstizioni...”
In quel momento Nyoko ebbe come un flash.
Quel nome, Orden, una volta era stato nominato da suo nonno.
Nominato quasi con paura.
Perchè?
Cosa c'entrava un ricco e potente industriale con un anziano venditore di auto usate venuto dal Giappone?

Altea 03-11-2016 17.44.41

Fui accompagnata da una gentile dottoressa che si chiamava Menya.
Il centro era davvero futurista, a dire il vero mi sentivo a mio agio a differenza della Società Cibernetica Ateon.
Poi la dottoressa mi rivolse quella domanda e la guardai, mi fermai per un attimo.."Ah..pensavo al Falco Superbolide..scusate..mi ero dimenticata, avevo chiamato per parlare col dottor Iasevol sulla morte misteriosa di mio fratello in quella pista di Formula Uno, penso conosca mio fratello...quel pilota era amico di mio fratello, erano uniti e penso pure potrebbe essere un aiuto per ricordare le dinamiche dell' incidente visto si trovava proprio nel luogo del delitto..diciamo. So che siete stato voi..ehm..a pagare per scagionarlo" sorrisi alla donna un pò confusa..forse i troppi ricordi mi offuscavano la mente "Ero venuta per parlare di mio fratello Joshua de Bastian..ed è uscito il nome di un altro pilota. La Ateon...non lo so..ho fatto dei provini per loro, volevano una modella per la nuova Mariwana...ma so di altre ragazze che hanno posato e non sono state prese. A me hanno fatto un provino e hanno detto mi faranno sapere...e poi vi era una rivolta davanti..di cinesi religiosi e furono cacciati dai poliziotti della Ateon..insomma mi è sembrato strano una rivolta contro di loro e non vorrei finire in guai seri".

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Lady Gwen 03-11-2016 17.45.27

Continuava imperterrito a far scivolare le sue mani su di me.
Poi mi rispose.
Una risposta che fece nascere qualcosa in me; sapere di essere l'oggetto delle sue fantasie, che stava pensando a me, mi piaceva e non avrei accettato che ci fosse nessun'altra, nella sua mente, nelle sue fantasie, nei suoi pensieri.

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Guisgard 03-11-2016 17.46.59

Il pilota fissò Iasevol con i suoi occhi azzurri ed inquieti.
“Quindi” disse lui “siete voi che avete pagato la mia cauzione... perchè?”
“Infatti, un motivo c'è.” Fece lo scienziato seduto accanto a Clio.
“Naturale...” il pilota.
“Perchè lei negli ambienti dei motori è definito un asso...” spiegò Iasevol “... il migliore... l'uomo più veloce del mondo.”
“Ah, ecco...” con un sorriso beffardo lui “... beh, temo di dover deludere le vostre aspettative... i giornali esagerano sempre e comunque, quando non inventano di sana pianta... e comunque è un anno ormai che non metto le mani su un volante...”

Guisgard 03-11-2016 17.54.03

Gaynor fu pronta e con Ardes lasciarono la sua casa.
Presero l'auto di lei e partirono.
Il ricercato indicò l'indirizzo alla ragazza e vi giunsero poco dopo.
Era un luogo appartato, fin troppo tranquillo e lontano dalle strade principali.
Insomma lì non ci si poteva arrivare per caso.
I due riconobbero la casa che fungeva da studio al chirurgo e bussarono.
Un attimo dopo furono fatti entrare.
Il chirurgo era un uomo anziano, magro quasi asciutto e sorridente.
“Il signor Ardes...” disse “... giusto?”
Ardes annuì.
“Prego...” e li portò nel suo studio, pregando loro di attendere qualche istante.
Ed uscì.
“Che ne pensi di questo posto?” Ardes a Gaynor.

Clio 03-11-2016 17.55.58

C'era qualcosa di strano in quello sguardo, qualcosa di enigmatico e nascosto.
Come se una cortina di ghiaccio volesse proteggerlo.
Non sapevo come definirlo, eppure mi aveva incuriosito.
La cauzione?
Perché, era stato in galera?
Ero sempre più curiosa, e d'un tratto trasalii a quelle parole del pilota.
Ecco perché aveva un'aria familiare, era lo stesso pilota che avevamo visto in tv io e mio padre, la sera prima che scomparisse.
Sospirai pianissimo, cercando di lasciare andare la malinconia.
"Certe qualità sono innate, non crede?" intervenni, con un sorriso "E io credo che se lei è bravo un terzo di quello che dicono, non potrà certo restare indifferente davanti alla sfida che vorremmo proporle.." con un bel sorriso.
Gli esseri umani erano strani, e unici.
La curiosità a volte poteva scuoterli dal loro torpore.
E in quel momento io ero davvero curiosa di scoprire come avrebbe reagito quel pilota nel vedere la nostra macchina.
"Dottore.." voltandomi verso Iasevol "Glielo spieghiamo a parole o lo portiamo direttamente di là?" con un sorrisetto divertito, restando volutamente sul vago.
Allora mi voltai verso il pilota, incontrando il suo sguardo per un breve momento.
Uno strano sorriso ornava il mo volto: mi chiedevo se fossi riuscita a smuovere un po' di quella curiosità latente che sicuramente nascondeva dietro l'azzurro intenso del suo sguardo.
Anche se forse non me lo avrebbe mai mostrato.
Strane e affascinanti creature gli esseri umani.

Lady Gaynor 03-11-2016 18.15.29

"Non so perché, ma mi mette ansia..." risposi ad Ardes "È tutto così... così tranquillo... non so spiegarti... Forse sarebbe stato meglio se non fossi salita anch'io. Nessuno sa che siamo qui... Ma forse sarà la monotonia della mia vita che porta a farmi paranoie, ogni cosa insolita mi sembra sbagliata... il dottore però aveva un viso sorridente e gentile, speriamo bene..."

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Nyoko 03-11-2016 18.16.00

Ascoltammo le due ragazze dietro di noi e capimmo che parlavano del capo imprenditore di quel azienda.
"Orden... Mi sembra di averlo già sentito... Ma si, l'aveva nominato mio nonno... Ma... Cosa c'entra? Che ha a che fare mio nonno con lui?" mi chiesi a quel flash strano.

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Guisgard 03-11-2016 19.07.35

L'atmosfera si fece subito calda ed intrisa di passionalità.
Dacey sfilò la maglia di Tarses, lasciandolo a petto nudo.
“Mi piace il tuo essere speziata e piccante...” disse lui con voce bassa, vicinissimo a lei e giocherellando con i suoi capelli scuri “... forse dovremmo abbassare un po' le luci... così che siano le mie mani a descrivermi il tuo corpo...” con le mani che dai capelli di lei scesero lungo il suo vestito “... o magari farci un bel bagno insieme... ultimamente sono stati fuori spesso e ho molto da farmi perdonare, no?” Fissandola con malizia.
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Guisgard 03-11-2016 19.10.36

“Mi faccia capire...” disse Menya ad Altea “... lei ha sospetti sulla società Cibernetica Ateon? Riguardo attività interne e poco chiare o addirittura sospetta che possa avere a che fare con la morte di suo fratello?” Fissandola.

Dacey Starklan 03-11-2016 19.11.38

" Mi mancava esserlo..." con un sospiro scendendo a baciarlo sul petto.
" Abbiamo entrambi tanto da farci perdonare... Ma tu potresti iniziare con l'idea del bagno... Sono certa che riuscirò a perdonarti qualcosa così..." con un sorrisetto.


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Guisgard 03-11-2016 19.12.41

Elv fissò Gwen che non aveva risposto nulla.
“Non dici niente...” disse lui, senza smettere di toccarla “... chissà a cosa pensi...” e le sue dita cominciarono a sfiorare il suo reggiseno con audacia.
Molta audacia.


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