Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-02-2017 01.36.39

Marios sorrise ed osservò, in quella bassa penombra, Nyoko strapparsi un lembo della gonna.
Il professore poi lo avvolse attorno allo scalpello e poi lo accese con dei fiammiferi.
Ebbero così una torcia.
“Bene, ora guardiamoci intorno...” disse lui “... vediamo se c'è qualche passaggio...”
I due cercarono, fino a trovare una sorta di botola laterale nella parete di pietra.
“Bingo!” Esclamò Marios.
Allora cominciò a forzarla con lo scalpello, fino ad aprirla.
“Vediamo dove conduce quest'altro passaggio...” mormorò il professore.

Guisgard 14-02-2017 01.40.29

“Buongiorno, bella.” Disse Charlotte dall'altra parte del telefono. “Si, in effetti stamattina sono parecchio eccitata.” Divertita a Gaynor. “Hai saputo? Altro che alieni e viaggi dallo spazio. Si tratta di una ricca e sfarzosa mossa pubblicitaria per promuovere un film. Oggi ci sarà la presentazione al pubblico. Io naturalmente grazie ad un amico ho avuto due biglietti per assistere all'evento...”

Guisgard 14-02-2017 01.46.54

“Mi piace averti come infermiera privata...” disse Elv intrecciando le dita con quelle di Gwen “... peccato sia ancora mattina... chissà se stanotte passerai a controllare se dormo...” sorridendo, per poi farsi serio e guardandola negli occhi.
Pochi minuti dopo arrivò un inserviente con la colazione per il paziente.

Lady Gwen 14-02-2017 01.53.20

Sorrisi ad Elv, intenerita dalle sue parole.
Già, piaceva anche a me l'idea, molto.
Sobbalzai un po' quando disse "peccato sia ancora mattina".
Era già l'alba?
No, non poteva essere, non poteva essere passata così velocemente la nottata...
Riuscii a ricompormi prima che entrasse un inserviente per portare ad Elv la colazione.
''Beh... Aspetterò che tu finisca di fare colazione prima di andare via..." con un debole sorriso.
Dovevo tornare a casa, anche se sarei rimasta lì volentieri.

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Guisgard 14-02-2017 01.55.42

“Oh, ma nessun disturbo...” disse lui sorridendo “... anzi, in verità sono venuto fin qui per un cartello visto sulla strada principale... indicava questa locanda ed avevo voglia di bere qualcosa... anzi, a dimostrazione che lei non mi ha disturbato affatto, posso invitarla a bere con me?” Guardando Clio.

Clio 14-02-2017 01.58.06

Sorrisi, titubante a quelle parole.
"Sì, volentieri..." arrossendo "Grazie..".
Presi un respiro e cercai di concentrarmi.
Dovevo scoprire cosa gli era successo, e parlargli era la cosa migliore.

Guisgard 14-02-2017 02.03.11

“Beh, ti inviterei con piacere a dividere questa colazione con me” Disse Elv accorgendosi che quel pasto era tutt'altro che invitante “ma dubito tu possa trovarla appetitosa...” a Gwen “... devi andare? Immagino tu debba andare all'università, vero?”

Guisgard 14-02-2017 02.07.24

“Benissimo.” Disse entusiasta lui. “Beh, allora prego...” invitando Clio ad entrare con lui.
Una volta dentro si sedettero ad uno dei tavoli e lui chiamò il locandiere.
“Per me un succo di frutta...” il giovane “... e lei cosa prende?” Rivolto poi a Clio.

Lady Gwen 14-02-2017 02.09.49

Abbozzai una risata.
"Ti ringrazio" risposi alla sua offerta.
Sospirai appena, abbassando lo sguardo.
"Non è solo questo..." mormorai "I miei non sanno che sono qui..."

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Clio 14-02-2017 02.11.27

La leggenda dello Scorpione di Giada
 
Gli sorrisi, ed entrai con lui nella locanda.
Ci sedemmo in uno dei tavolini, dove ci raggiunse il locandiere per servirci da bere.
Lui prese una cosa che non avevo mai assaggiato, ma non potevo certo mostrarlo.
Erano poche le bevande che conoscessi.
"Per me un bicchiere del vostro ottimo vino rosso.." con un sorriso sicuro al locandiere.
"Grazie.." rivolta ad Icarius.

Guisgard 14-02-2017 02.13.28

“Non sanno...” disse Elv a Gwen “... come sarebbe? Non sanno che fai l'infermiera qui? Perchè? Non approverebbero se sapessero?”

Guisgard 14-02-2017 02.16.43

Il locandiere prese le loro ordinazioni e tornò in cucina.
“Però...” disse sorridendo lui a Clio “... vino rosso a quest'ora? Immagino sia una prelibatezza... almeno così ho letto una volta su una rivista di viaggi... lei da dove viene? Perchè ho idea che non sia di queste parti, vero?”

Lady Gwen 14-02-2017 02.20.18

Accennai una breve risata beffarda e silenziosa.
"Credono che io studi Lettere. Un contentino per la mia voglia di proseguire gli studi, una facoltà innocua, poco impegnativa e che faceva fare loro bella figura con l'alta società della città" abbassai lo sguardo e scossi la testa "Non sanno che ho scelto Medicina, che nel tempo libero faccio l'infermiera... Non sanno nulla..." mormorai pianissimo.
"Troppo impegnati a trovare un marito a mia sorella e a tormentarsi del fatto che io non sia come lei... Come se l'unica cosa a contare nella vita fosse trovare un marito per farsi mantenere come le prostitute coi loro protettori..." dissi, con contenuta rabbia, sebbene trattenersi, con quei pensieri, non fosse facile.
Ma con Elv sentivo di poter essere me stessa e parlare liberamente.

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Clio 14-02-2017 02.22.51

Arrossii a quelle parole di Icarius.
Maledizione!
Vale mi aveva avverto che il cibo ha dei rituali ben precisi.
Dovevo inventarmi qualcosa in fretta.
"In vita mia non ne ho mai assaggiato uno migliore.." sorrisi.
"Oh, vengo da un principato chiamato Urlstan" sorridendo "Dubito che lo abbia mai sentito è molto lontano da qui... lei, piuttosto, era diretto in città?".

Guisgard 14-02-2017 02.28.42

“Beh, si...” disse Elv fissando Gwen “... in effetti posso capirti... so cosa vuol dire non avere la fiducia di chi ti sta intorno... sentire la diffidenza e la sfiducia di tutti...” mormorò “... anche se il paragone tra il matrimonio e le prostitute con i loro protettori è un po' forte.” Ridendo. “Certo, qualche marito testa di legno lo si trova in giro.” Facendole l'occhiolino.

Guisgard 14-02-2017 02.32.31

“Un principato...” disse lui, mentre il locandiere servì loro quanto ordinato “... in effetti non credo di conoscerlo...” guardando Clio “... quindi lei è una sorta di nobile, giusto? Insomma, qualche importante personalità, no?” Sorridendo e bevendo.
Appariva in qualche modo diverso da come lei lo ricordava.

Lady Gwen 14-02-2017 02.32.58

Lo guardai, poi abbassai lo sguardo.
"Non parlo del matrimonio come istituzione, ma del fatto che certa gente ci veda in esso un obbligo imprescindibile, quando secondo me non lo è... Ognuno dovrebbe essere libero di sposarsi se lo desidera o di non farlo se non vuole..." risposi.

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Clio 14-02-2017 02.35.45

Più lo guardavo, e più mi appariva diverso.
Che cosa gli era successo?
Che gli avevano fatto?
Presi il vino e iniziai a sorseggiarlo.
Sorrisi appena a quella domanda su di me, un sorriso enigmatico.
"Qualcosa del genere... ma ora sono in vacanza, diciamo..." con un leggero sorriso.
"Lei di cosa si occupa?" chiesi, veramente incuriosita.

Guisgard 14-02-2017 02.42.06

“Ovvio...” disse Elv “... nulla è più sciocco e sbagliato di quando si vuol imporre l'Amore... esso è un fiore che sboccia spontaneo, non una pianta da giardino...” sorridendo a Gwen “... si, bella frase, ma non è la mia...” divertito “... comunque sta su... prima ho parlato dei tuoi gesti, beh, anche i tuoi sorrisi non sono male... ne hai tanti, tutti diversi, unici... e naturalmente bellissimi... sarebbe un peccato vederti triste...”

Lady Gwen 14-02-2017 02.48.04

Ascoltai attenta quella frase, verissima, e poi scoppiai a ridere per la sua nonchalance e la sua spontaneità.
Era semplicemente adorabile.
Sorrisi arrossendo al suo complimento.
"Adoro la tenerezza con cui lo dici e con cui ne parli..." mormorai rapita, riferendomi alle sue parole sui miei sorrisi, mentre mi perdevo nei suoi bellissimi occhi neri.

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Guisgard 14-02-2017 02.49.28

“Io sono un artista...” disse lui a Clio “... un pittore per essere precisi.” Sorridendo alla ragazza. “Per questo sono fortunato a vivere qui nella brughiera. Questo luogo ha un che di unico, particolare...” guardando la ragazza negli occhi e poi spostare lo sguardo verso la finestra, dove si vedeva la verdeggiante vegetazione circostante “... è selvaggio... misterioso... a tratti anche inquietante, ma dopotutto è questa la sua bellezza... forse in città neanche potrei viverci... credo non riuscirei neanche a trovare ispirazione...” bevendo “... tornando a lei però...” ancora guardando i suoi occhi “... in effetti se dovessi giudicarla senza conoscerla, beh, di certo mi verrebbe il sospetto di trovarmi di fronte ad una persona nobile...” annuendo.

Guisgard 14-02-2017 02.53.16

Elv sorrise, per poi mangiare una fetta biscottata imburrata con la marmellata.
“Si, mi sto scoprendo un poeta oggi.” Disse divertito a Gwen. “Ma forse ora dovresti andare... i tuoi potrebbero insospettirsi, no?”

Clio 14-02-2017 02.54.06

Lo ascoltai sempre più perplessa, senza mostrarlo più di tanto.
Un pittore?
Possibile che non fosse Icarius ma una persona così somigliante?
Eppure, la Gemma mi avrebbe forse ingannato?
Lo ascoltavo con un sorriso leggero, mentre cercavo in lui chissà che cosa.
"Molto affascinante..." dissi solo, cercando una spiegazione nella mia testa per tutto quello.
"Lo prenderò come un complimento.." sorrisi.
"E mi dica... ha anche un nome?" gli chiesi, improvvisamente.

Lady Gwen 14-02-2017 02.58.37

"Una bella scoperta, no?" sorridendo.
Poi sospirai ed annuii.
Presi la Bibbia, che avevo acconsentito a portare in facoltà e mi alzai.
"Beh... Spero di poter venire qui, stasera..." dissi, con un debole sorriso.
Mi avvicinai a lui, presi il suo viso fra le mani e lasciai un dolce bacio fra la guancia e l'angolo delle labbra rosse.
"A dopo..." sussurrai.
Uscii dalla stanza, mi cambiai, indossando ancora il vestito bianco della cena e lasciai l'ospedale in taxi, diretta a casa.

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Guisgard 14-02-2017 03.04.45

“Certo.” Disse lui a Clio. “Era un complimento fatto nel modo più opportuno e gentile che potessi.” Sorridendo. “Certo che ho un nome... anche chi vive quaggiù ne ha uno.” Divertito. “Mi chiamo Icarius... e lei? Aspetti... non lo dica... voglio indovinarlo io... noi pittori abbiamo spesso questo genere di intuizione nel vedere qualcuno...” guardandola con i suoi occhi azzurri.

Clio 14-02-2017 03.08.46

La leggenda dello Scorpione di Giada
 
Sorrisi a quelle parole gentili.
Eppure non sembrava il giovane che avevo incontrato, che mi aveva spinto a cercarlo fino in quel luogo sperduto.
Non sembrava lui.
Che cosa era capitato?
Quando mi rivelò il suo nome, restare impassibile fu davvero difficile.
No, non poteva essere una coincidenza.
Doveva c'entrare il manicomio, sicuramente.
Probabilmente gli avevano fatto il lavaggio del cervello.
Era terribile.
Poi sorrisi nuovamente alle sue parole, cercando di nascondere il turbamento per la sua possibile sorte.
"Mi stupisca allora..." gli dissi.

Guisgard 14-02-2017 03.09.27

Elv si accarezzò la parte del viso su cui Gwen aveva lasciato quel bacio, mentre fissava la ragazza andare via.
La giovane si cambiò d'abito e poi lasciò l'ospedale, tornando a casa in auto.
“Eccoti...” disse sua madre nel vederla arrivare “... a volte sembra che tu qui sia di passaggio, o come un cliente che affitta una camera in albergo...” seccata.

Lady Gwen 14-02-2017 03.14.54

Arrivai a casa, incontrando subito mia madre, sempre impeccabile nella sua acconciatura perfino di prima mattina, che sembrava aspettarmi al varco.
"Non credo che l'importanza della mia presenza in casa vada oltre questo, di conseguenza non vedo dove stia il problema" ribattei, atona.
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Guisgard 14-02-2017 03.20.42

Se davvero era Icarius, quell'uomo adesso appariva diverso.
Il sedicente imbroglione e donnaiolo ora, almeno in apparenza, sembrava tutt'altra persona.
O forse fingeva?
Fingeva come sempre aveva fatto, secondo la polizia?
“Stupirla...” disse Icarius pensieroso “... beh, immagino non si facile, ma ci proverò... dopotutto è un luogo comune diffuso che noi artisti abbiamo da qualche parte una musa che ci ispira... beh, se ora mi ascolta spero davvero possa evitarmi figuracce...” ridendo piano e finendo il suo succo di frutta “... allora, vediamo un po'...” fissando con attenzione la bella musa interplanetaria “... boccoli biondi... occhi azzurri... pelle chiara... bel fisico...” sorridendo “... quasi una principessa... quindi quale può essere il nome di una principessa? Vediamo vediamo... ricordo da piccolo persi la testa per una ragazzina, che naturalmente nei disegni che facevo durante le lezioni a scuola immortalava la mia principessa... perciò mi gioco quel nome... dico allora Lia!”

Guisgard 14-02-2017 03.29.35

“Sempre la solita...” disse seccata la madre a Gwen “... disprezzi la vita di questa casa, ma che poi è ciò che ti consente di essere libera e divertirti, no? Beh, stamani niente lezioni in facoltà?”

Clio 14-02-2017 03.31.18

Lo guardavo, più lo guardavo più cercavo in lui quello sguardo che mi aveva rivolto nell'agenzia, e poi fuori.
Eppure tutto appariva diverso ora.
Possibile che stesse fingendo? Che si stesse prendendo gioco di me?
Non avevo preso seriamente in considerazione quella possibilità, in effetti.
Ero titubante, sospettosa, incerta.
Chi era la persona che avevo davanti?
Che senso aveva tutto quello?
Poi trasalii.
Lia!
Il nome che gli avevo dato come mio.
Il nome con cui Icarius mi conosceva.
Allora era lui, doveva essere lui.
Tra migliaia e migliaia di nomi diversi, proprio quello finto che avevo scelto a caso?
La mia espressione mutò, repentinamente.
Divenne scura, decisa, implacabile.
Lo sguardo della regina, quello che non ammetteva repliche, che non si abbassava mai.
"Senti.." dissi, con tono perentorio "Mi stai prendendo in giro per caso?" tuonai "Perché sappi che se c'è una cosa che non sopporto è essere presa in giro!" con gli occhi furenti nei suoi.

Lady Gwen 14-02-2017 03.33.57

Mi arrabbiai a quelle parole.
Erano loro a disprezzare me, per ciò che ero e non vedevo perché non avrei dovuto fare altrettanto.
"Ricambio solo il favore, nient'altro" risposi, poi andai in camera mia, gettandomi su di una poltrona e chiamando Lizzie al telefono.
Ero sparita dura te la cena, immaginavo non sapesse nulla della rissa ed era giusto che le parlassi.

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Guisgard 14-02-2017 03.39.22

Icarius restò stupito da quella reazione di Clio.
“Cosa...” disse lui sorpreso “... cosa? Mi sono perso qualcosa? O forse detto qualcosa di offensivo? Io non volevo di certo...” imbarazzato.

Guisgard 14-02-2017 03.42.51

Gwen chiamò Lizzie e le raccontò tutto, suscitando la curiosità della sua amica soprattutto riguardo Elv.
“Io sto andando in facoltà...” disse poi lei “... che fai, vieni stamani? Ci sarà anche Lucy.”

Lady Gwen 14-02-2017 03.48.14

Io e Lizzie parlammo per un po' ed io le raccontai tutto.
"Sì... Sì, verrò tra un po'" risposi, poiché avevo promesso ad Elv che sarei andata a chiedere informazioni circa le iscrizioni
sulla Bibbia.
Chiusi poi la telefonata e decisi di andare da mia sorella, la cui camera era poco distante dalla mia.
La sera prima mia madre si era seccata perché avevo deciso di uscire piuttosto che stare con lei, volevo vedere come stava, così arrivai alla sua porta e bussai.
"Sono io. Posso entrare?"

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Clio 14-02-2017 03.50.43

Il suo sguardo, il suo stupore, quell'espressione imbarazzata.
No, non mi sarei lasciata intenerire.
Battei con forza il pugno sul tavolo, per la rabbia.
Chiusi gli occhi cercando di contenermi, di mantenere il controllo.
La regina non perde mai il controllo.
E quando lo fa, è per pochissimo tempo.
Riaprii gli occhi, duri e taglienti, e mi ritrovai quelli stupiti del pittore.
"Lia eh.." con lo sguardo nel suo così penetrante, come se volesse leggervi ogni pensiero, ogni sensazione "Un nome a caso.." sbottai.
Mi sporsi, posando entrambe le braccia sul tavolo, in modo da essere vicinissima a lui.
"Adesso guardami negli occhi.." con lo sguardo intenso, duro e implacabile "E dimmi che non mi hai mai visto prima..." sussurrai.
Eppure il fatto che stessi sussurrando non rendeva la frase meno autoritaria.

Guisgard 14-02-2017 03.53.30

“Entra pure, è aperto...” disse sua sorella dall'interno a Gwen.
La trovò stesa a letto che leggeva un libro.
“La mamma mi ha detto che passavi la notte fuori...” senza sollevare il viso dalla sua lettura “... ti sei divertita?”

Guisgard 14-02-2017 03.57.58

Icarius si ritrovò Clio vicinissima al lui, con la voce bassa e dura, che non ammetteva repliche.
“Va bene...” disse lui visibilmente imbarazzato e stupito “... ho detto qualcosa che evidentemente era offensivo... beh, qualunque cosa fosse io non volevo... io ho detto un nome a caso... magari anche per scherzare, forse per far colpo su di lei... ma era un gioco, nulla di più... ed io non capisco la sua reazione...” guardandola negli occhi.

Lady Gwen 14-02-2017 04.00.09

Entrai e la trovai, ovviamente, a letto.
Passava lì tre quarti della sua vita.
Stavolta però leggeva un libro, era un passo avanti.
"Discretamente, ero a casa di una collega" risposi, stendendomi accanto a lei.
La abbracciai e le schioccai un bacio sulla guancia.
"Ehi, non si saluta?" dissi divertita, picchiettandole il mento scherzosamente, visto che non mi aveva nemmeno guardata in faccia.
Ma che avevano tutti in quella casa?
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Guisgard 14-02-2017 04.06.52

“Ieri contavo di restare con te...” disse piano sua sorella a Gwen “... pensavo saremmo state un po' insieme... credo di aver letto questo libro tutta la notte... non so perchè... forse perchè la solitudine ti fa fare cose strane, tristi...”


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