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Trovai la segretaria e la paziente... cliente!
"Buongiorno, sono la dottoressa Marbrè, mi occuperò del suo profilo psicologico..." sorridendo rassicurante, mentre mi sedevo su una poltroncina. "Ci racconti la sua storia, cosa l'ha portata qui, e cosa possiamo fare per lei.." dolcemente. |
Stavo forse morendo, sotto quella mascolinità calda e possente! Non avevo più fiato nei polmoni, ero fuoco, sì... Ero il fuoco che bruciava insistente, senza sosta. Sembrava volesse entrare tutto in me, e io godevo... Godevo da morire! Lo stringevo e lo sentivo baciarmi, leccarmi, prima le labbra, poi il mento. Io, invece, volevo morderlo. Avrei morso ogni angolo del suo corpo ma mi limitai alle sue labbra e al suo mento perfetto, sagomando la mandibola con i denti e con la lingua, scendendo, per quanto mi era possibile, sul collo. Gemere era diventata un'arte, qualcosa che sapevamo fare bene, insieme. E quando, insieme, arrivammo al culmine di quella danza di ardente lussuria, io gridai il suo nome, aprendo ancora di più le mie gambe e tremando forte sotto di lui. Le scosse uscirono da me e mi percorsero per tutti gli angoli del corpo. Gli graffiai la schiena perfetta e portai indietro la testa, facendolo finire ancora più in profondità, muovendo il bacino e scuotendomi ancora.
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Stavo giusto parlando con Feda quando arrivò Guisgard e la psicologa la quale senza remore ed educazione prese la parola ..nel mio ufficio.."Fedra la lascio alla psicologa " .
Sorridendo mi alzai e cercai Tysson.."Dove è il Capo?Ci sono certe regole che vanno rispettate". |
Elv si voltò e guardò il cartello.
Naturalmente non vide il bambino. “Monter...” disse “... pensi che sia lo scrittore? Te... te l'ha indicato il bimbo che dici di vedere?” Fissando poi Gwen. |
La ragazza guardò Clio.
“Mi chiamo Feda...” disse fissando anche Altea “... e sono qui... qui... perchè... sono innamorata di un uomo... ma non un uomo comune...” |
Quell'amplesso fu il culmine, ma durò a lungo.
Nyoko provò molte volte il piacere sotto quei colpi, sotto il robusto corpo di Pier. Gridava e lui si eccitava all'estremo sentendola così. I loro corpi erano tesi, caldi e sudati e non cessavano di muoversi, vibrare. Nel momento più alto lui la baciò, stringendole il seno e dandole un piacere proibito. “Oh, Nyoko...” disse gemendo “... sei fantastica... mmmmhhhh... meravigliosa...” baciandola “... ti adoro... mi fai morire...” guardandola negli occhi e stringendola a sé “... dimmi che lo rifaremo... sempre...” baciandola ancora. |
"Sì, proprio adesso" risposi "Sono certa fosse un segnale. Non può essere una coincidenza" fissandolo e fissando il cartello.
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Altea vide Tysson.
“Il capo è appena uscito...” disse alla segretaria “... come mai non sei di là? Il lavoro della psicologa e della segretaria va fatto a braccetto. La psicologa definisce il profilo della cliente e la segretaria, ossia tu, annoti il tutto nella scheda personale.” |
La segretaria se ne andò, e io scossi la testa a quel commento su di me.
È il mio lavoro, nel caso non l'avessi capito.. Si alzò per correre dietro al capo, come da copione. Mi chiesi se avesse intenzione di seguirlo anche in bagno. Ma lui era già andato via. Mi concentrai sulla donna, e le sorrisi. "Mi parli di lui..." con fare rassicurante. |
Mentre aspettavo una risposta di Tysson la ragazza mi guardava e udii le sue parole ma io ero determinata. .io non avevo violato il lavoro della collega.Presi la 24 ore e mi sedetti in una poltrona nell' atrio aspettando Tysson mi chiamasse il Capo se era in agenzia o me ne sarei andata ..questo comportamento era troppo maleducato.
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Gemendo sotto di lui, lo sentì parlare, stringendomi un seno, con forza, quasi me ne resi conto in quel momento. Il momento più alto del piacere aveva fatto prendere a fuoco tutto ciò che ci circondava, l'aria stessa sembrava incandescente.
"Sì, Pier..." dissi gemendo ancora sotto quei baci. "Ne voglio ancora! Ne vorrò sempre... Ti voglio e ti vorrò sempre" dissi guardandolo fisso negli occhi. Mi aveva fatto sentire così donna... Così viva... Così bella... Io... Ero felice. Lo strinsi a me, sigillando quel momento con un bacio, come un patto d'amore. "Lo rifaremo" dissi poi mordendogli quel labbro così buono. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Mi avvicinai.."Certo Tysson ma ti sembra prima io ero entrata a violare il lavoro della psicologa? No...e tra l'altro stavo parlando con Fedra per prendere le sue generalità e capire che uomo cercasse e lei è entrata prendendo la parola come se il lavoro fosse suo.Dopo aver parlato con me avrebbe parlato con la signorina Clio e nel suo ufficio..mi hanno insegnato che professionalità è pure rispetto del lavoro altrui..io vado a casa..ha il cellulare del capo?" col volto serio.."Non siamo qui ad assalire una ragazza timida in cerca di un ragazzo".
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Elv annuì ed annotò il nome dello scrittore su sul cellulare.
“Credo sia il caso di andare alla polizia...” disse “... non credi?” A Gwen. |
Altea era con Tysson.
“Come ti ho detto, bisogna lavorare da team, da squadra...” disse “... ognuna ha le sue mansioni... e le tue le ho appena spiegate... il cellulare del capo? Non credo ti convenga lagnarti con lui di questo... probabilmente per una simile sciocchezza manco ti risponderebbe... su, va di là e riprendi il tuo lavoro che sei in gamba.” Intanto Clio era con Feda. “Ecco...” questa “... io... io amo un uomo... un uomo che è rinchiuso nell'Imperion Nolhian...” fissando la bella psicologa. |
Polizia? Vuol dire che mi credi, dottore?
"Ma se ci chiedessero come abbiamo ottenuto queste informazioni, cosa risponderemmo?" titubante io "Non voglio mettere nei guai entrambi..." aggiunsi, stringendomi nelle spalle. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quei morsi di Nyoko e Pier la baciò con passione.
“Attenta...” disse sulla sua bocca “... attenta o mi farai tornare la voglia...” stringendo il corpo nudo di lei al suo. |
Lo guardai intensamente e sorrisi maliziosa.
"È forse un male?" dico mordendolo ancora e graffiandolo sulle braccia. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai attentamente la ragazza, e sorrisi.
Sentito Ishtar? L'Imperino Nolhian. "Capisco..." annuendo, accondiscendente "Parlami di lui, cosa ti ha fatto innamorare?" dolcemente. Intanto la guardai negli occhi e iniziai a penetrare nella sua mente, per scorgere il nome dell'uomo, il suo volto, e tutto il resto. Ero avvantaggiata perchè lei mi stava parlando di lui, dopotutto. |
"Un team ha delle regole..ovvero il rispetto e qui non vi sta. Io stavo parlando con Fedra e stavo giusto chiedendo cosa volesse, il suo ideale. .e poi è arrivata lei e ha preso la parola non lasciandomi proseguire. .a questo punto se parla lei lasciamola fare pure il mio lavoro. Poi l'avrei mandata nel suo ufficio e non mi permetterei di ascoltare una cliente in..psicoanalisi. .Non mi intrometto nei lavori altrui" presi la valigetta e mi voltai verso Tysson "È stato un piacere".
Uscii ed entrai in auto dirigendomi verso casa..stavolta non mi si prendeva in giro..che cafonaggine. |
“Si, hai ragione...” disse Elv a Gwen pensieroso “... occorre un piano per giustificare il tutto... ehi, ho un'idea... dobbiamo comprare uno dei libri di quello scrittore e vedere cosa dice... capire se davvero ci sia un nesso con i delitti dei bambini...”
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“Ah, bene...” disse eccitato Pier, tenendo Nyoko fra le braccia “... sei una gattina in calore allora...” chinandosi sui suoi seni e cominciando a giocarci con la lingua “... non mi provocare...” ridendo lui.
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Lo ascoltai, poi annuii.
"Sì, penso tu abbia ragione. Dopotutto, in TV hanno detto che l'assassino ripercorre le orme dello scrittore nei suoi libri" convenni. Sapevo che avresti trovato una soluzione, dottore. E sapevo che avresti finito per credermi Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Gattina in calore, eh?" dico ridendo appena per poi gemere al passaggio della sua bocca sui miei seni.
"Forse se ti provo ancora, tu non te ne andrai... Non adesso, né domani..." dico guardandolo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Lei...” disse Feda a Clio “... lei davvero non è stupita? Che io ami uno che è ritenuto un criminale folle?”
Intanto la psicologa cercava di leggere nella mente di Feda. E lesse quel nome... Daniel Fabbrus... Daniel... era il nome. Nel frattempo Altea era tornata a casa, mollando il suo lavoro in agenzia. Qui la segreteria telefonica segnalava la presenza di alcuni messaggi. Erano del capo che le chiedeva di andare da lui. |
Arrivata in casa abbracciai Black e poi accesi la segreteria telefonica per sentire i messaggi.
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Elv annuì a Gwen.
“Presto, cerchiamo una libreria.” Disse. La trovarono, presero un paio di romanzi di Monter e tornarono a casa di lui. Qui si misero a sfogliarli. Uno a testa. E Gwen notò alcune cose ricorrenti in quelle pagine già citate dai fantasmi visti in precedenza. Come le palline colorate e sporche di interiora dei bambini. |
Pier guardò intensamente Nyoko negli occhi, poi il suo sguardo scese su tutto il suo corpo nudo.
“Sei troppo bella, Nyoko, perchè io possa andare via...” disse “... mi fai impazzire... e tu non smetti di tentarmi, provocarmi...” baciandola sulla bocca. |
Sorrido dolcemente alla donna.
"Mia cara, l'amore è irrazionale, anche il più crudele degli uomini può far tremare il cuore di una donna, da me non avrà né giudizi, né condanne... siamo qui per aiutarla a trovare l'amore, ed è ciò che faremo.." sorridendole dolcemente "Allora, mi parli di voi, di come vi siete incontrati, di come vi siete innamorati..". Intanto la mia mente raccoglieva ogni informazione. Era lui, Fabbrus, neanche a farlo apposta. Oh, il destino mi stava facendo un regalo, dopotutto. Quel lavoro si stava rivelando incredibilmente utile, e ne ero lieta, davvero lieta. |
Andammo subito in una libreria e lì comprammo alcuni libri di Monter.
A casa ne leggemmo uno a testa e quasi sobbalzai leggendo quei riferimenti. Mi alzai e mi avvicinai a lui col libro. "Ecco, guarda. Queste palline colorate sporche di interiora, è ciò di cui mi ha parlato il primo bambino che ho visto!" spiegai, riportando alla mente il viso di quel ragazzino e quasi rabbrividendo al ricordo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...f3dfad5a77.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Mi bacia ed io mi innamoro sempre di più di quel sapore e quel profumo.
"Non posso farci nulla..." dico incrociando le gambe intorno alla sua vita. "Sei tu ad essere bellissimo, Pier. Sei tu che mi fai sentire bellissima..." dico facendo strisciare il mio naso sul suo e privandolo di un bacio. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Altea accese la segreteria:
“Ehi, sono il capo...” disse lui nella registrazione “... vieni subito da me appena sentito il messaggio. C'è un nuovo cliente...” |
“Ho letto sui giornali la sua storia...” disse Feda “... mi ha incuriosita... e ho iniziato a scrivergli... lui mi ha risposto ed è nata una bella corrispondenza fra noi... ed io lo amo... e credo sia innocente... non deve restare chiuso là...” a Clio.
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Accidenti. .subito..quanto tempo era passato da quel subito.
Mi feci una doccia veloce ed indossai un tubino nero corto. Misi la pistola nella giarrettiera e un pugnale tra i laccetti degli slip..posti intoccabili. Presi la valigetta e subito sfrecciai verso la Metropolitan Agency ed entrai dalla porta laterale. |
Elv diete un'occhiata a quelle pagine ed annuì a Gwen.
“Si...” disse “... ora possiamo portare tutto alla polizia... andiamo...” Ed uscirono, raggiungendo la vicina stazione di polizia. Qui parlarono con la bella Monique, una federale e lei subito portò il tutto al suo capo, chiedendo ai due di attendere. |
Anche stavolta il dottore si convinse e andammo alla polizia.
Lì una donna ci disse di attendere, mentre portava i libri al suo capo. Io ero nervosa, non mi ero mai trovata in una simile situazione ed ora ero agitata per ciò che sarebbe potuto succedere. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Pier sentì le gambe di Nyoko attorno a lui, stringerlo.
Allora le prese con le mani i seni, stringendoli e poi cominciando a massaggiarli sensualmente. Erano carezze avvolgenti, morbide, decise. Le toccava a piene mani quei seni, guardandola negli occhi. E più li toccava, più i suoi capezzoli diventavano turgidi. “Anche io posso provocarti...” disse con un sorriso eccitato. |
Oh mamma quelle che scrivono ai carcerati non le capirò mai..
Ma quella ragazza mi andava particolarmente a genio, perchè poteva aiutarmi con due lavori contemporaneamente, dopotutto. Allora annotai ogni cosa che mi stava dicendo, e le sorrisi. "Una storia molto romantica... ha qui le sue lettere? Vuole trovare il modo di farlo uscire di lì, mi pare di capire..." dolcemente. "Potrei analizzare il suo caso, cercare di capire se ci sono delle possibilità, se c'è un modo per dimostrare che è innocente..." sempre con fare rassicurante "Ma dovrà portarmi tutte le carte in suo possesso..". Sì, potevo unire l'utile al dilettevole, alla fin fine. "Di che cosa è accusato, intanto?" le chiesi. |
Sentì le sue mani stringermi i seni ed io gemetti appena. Quelle mani sembravano disegnate apposta per reggermi, per toccarmi, per farmi bruciare ancora. Il desiderio era sempre più vivo e la voglia di rifarlo era tornata, eccitandomi di nuovo.
"Io sono più brava" dico avvicinandomi alla sua bocca e gemendo su di essa senza far toccare le nostre labbra. Volavo farlo impazzire! Volevo sentirlo ancora dentro di me, sopra di me. Scesi le mani sulla sua schiena, carezzandolo e graffiandolo appena, ma vietandogli ancora le mie labbra. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Altea raggiunse il capo, che trovò ad aspettarla.
"Ti aspettavo..." disse lui "... abbiamo un nuovo cliente... chiede protezione... teme isterismi e fanatismi contro la sua persona... un incarico delicato..." |
Ascoltai attentamente la Volpe e mi sedetti..:Si..un caso delicato..quasi da guardia del corpo" sorrisi "Di che si tratta?" Prendendo un bicchiere di buon vino rosso "Di chi ha paura..dimmi tutto..chi sarebbe?" sospirando.
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