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Neanche lui sembrava convinto, era perplesso quanto me.
La risposta del poliziotto mi fece rimanere dubbiosa. "Non è dovuto a quello stato oggetto caduto e quegli strani esseri che infestano la città? Non so, strane onde elettromagnetiche dovute ad apparecchiature a noi sconosciute..." al poliziotto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il principe spaziale si lasciò spogliare da Destresya, restando a guardarla mentre toglieva via quegli abiti.
Lo lasciò solo con i boxer, dentro i quali la sua virilità non si era affatto appiattita, anzi. La stoffa ben mostrava e modellava le forme di quella mascolinità straordinaria. "Zia..." disse Garion "... ho raccolto i tuoi vestiti..." restando a fissarla. |
Risi pure io in quel bagno orientale.. "A volte le sorprese migliori si hanno da chi meno se lo aspetta.. Il Dottor Whii è giovane ma misterioso". Mi preparai pronta per tornare sulla Terra con Manel di Burone e Dottor Whii.
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"Vostra altezza" disse una delle ancelle ad Altea mentre la vestivano "ha già una preferenza?"
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Il poliziotto guardò Gwen incuriosito.
"Questa sarebbe" disse "la trama di un film di fantascienza?" Sarcastico. |
Lo guardavo, tutto, completamente.
Non era cambiato, affatto, anzi... quella virilità era sempre più prorompente davanti a me. Lo guardavo compiaciuta, aspettando che desse origine a quel combattimento che in realtà era ben altro. Per essere uno che doveva salvare il mondo, se la prendeva con calma. Garion poi si intromise, dicendomi che aveva raccolto i miei vestiti. "Ma che bravo bambino.." guardandolo tutto come una zia non dovrebbe mai guardare il nipotino "Adesso raccogli quelli del principe e butta i tuoi in un angolo..." fissandolo tutto "Come ho detto, la libertà di movimento è tutto.." facendogli l'occhiolino. "Vogliamo cominciare?" ripetei nuovamente guardando il principe immobile davanti a me, sperando che non lo rimanesse poi molto. |
Guardai Elv stranita.
"Di cosa sta parlando, scusi?" di nuovo al poliziotto. "Cosa sta succedendo, oltre le linee interrotte?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Io...” disse stupito e arrossendo Garion “... io, zia? Mi devo... spogliare anche io? Restare...” deglutendo “... restare solo con i boxer anche io?” A Destresya.
“Anche i ragazzini combattono qui sulla Terra?” Il principe a lei. |
Ma prima che il poliziotto rispondesse a Gwen, il suo collega lo chiamò per tirare via i resti del folle dalla cantina.
Allora Ivaz mise in moto e ripartirono. |
Prima che potesse rispondermi, il poliziotto fu chiamato via ed Ivaz rimise in moto.
"Come può essere?" ad Elv, ancora incredula. "È come... Come se non fosse successo nulla... Com'è possibile?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Se vuoi giocare coi grandi, piccolo mio, devi adeguarti no?" facendogli l'occhiolino.
Poi mi voltai verso il principe. "Beh il piccolo deve imparare, e se non impara dai migliori, come può farlo?" con voce calda e sensuale. "Per l'ennesima volta: vogliamo cominciare?" ripetei, sempre più impaziente. |
Garion cominciò a spogliarsi freneticamente, restando in pochissimo tempo solo con i boxer.
"Ecco, zia..." disse a Destresya. Il principe allora si avvicinò a lei, rapidissimo le girò intorno e la bloccò al collo, stringendola con la schiea contro il suo petto. |
L'auto di Ivaz schizzò via, veloce diretta nella cittadina.
"Si, tutta una farsa..." disse Elv a Gwen "... può mai essere?" Incredulo. "Lei non dice nulla?" Ad Ivaz. Lui lì guardò nello specchietto e poi scoppiò a ridere. |
Elv fece quella domanda ad Ivaz e quello, dopo qualche secondo, scoppiò a ridere.
Sia io che Elv rimanemmo impassibili, per nulla divertiti. Perché qui qualcosa non quadrava. "Ora perché ride?" con impressionante serietà. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fu un attimo, il principe mi girò attorno prima ancora che io potessi accorgermene.
Mi passò il braccio intorno al collo, tenendomi ferma contro la sua schiena. Quella schiena così salda, così ben fatta. Mi faceva girare la testa. E non per la mancanza di ossigeno, perchè in realtà avevo introdotto in tempo la mano destra tra la sua stretta e il mio collo. Oh ma non mi importava un accidente di combattere in quel momento. Arpionai il braccio cercando di scardinare quella presa a poco a poco. Nel farlo, però, il mio corpo andava indietro, sempre più indietro, sempre più a contatto col suo, strusciandovisi addosso, sentendo quella virilità contro le mie natiche, che lo cercavano avidamente. Era troppo forte per me, ma la cosa mi eccitava moltissimo. Che avessi trovato finalmente l'uomo in grado di sottomettermi? Oh magari... |
"Perchè mi diverte vedere un esperimento riuscire perfettamente." Disse divertito Ivaz a Gwen.
Intanto aveva cominciato a piovere. |
Esperimento?
Faceva sul serio?! "Mi sta dicendo che questo è tutta una farsa architettata da lei?!" esclamai, mentre già iniziavo ad alterarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya era bloccata contro il petto del bel principe, stretto a lui, avvertendo non solo la sua forza, ma anche la potente mascolinità contro i suoi glutei.
E più si muoveva contro quel corpo, più sentiva quanto fosse dotato quell'uomo venuto dallo spazio. "Dunque..." disse lui mollando il suo collo e portando entrambe le mani sul suo reggiseno "... ti ritieni sconfitta, donna?" Al suo orecchio. |
Quel contatto, quella virilità sempre più calda e pronunciata.
Mi facevano letteralmente perdere la testa. Poi le sue mani lasciarono il mio collo e strinsero il mio reggiseno, mentre tutto il mio corpo fremeva, sempre di più, sempre di più. Quelle parole, così sussurrate, quel tono così eccitante. Non capivo più niente. Tuttavia, portai indietro il tallone, sfiorando con quello il suo membro saldo stretto nei boxer, come a fargli capire che, se avessi voluto, avrei ancora potuto colpirlo, e fargli molto male. "Oh dovrai impegnarti molto più di così per sottomettermi, principe!" guardandolo fisso negli occhi e sottolineando l'ultima parola con un tono ancora più caldo. |
"No, non può essere..." disse Elv "... no, non ci credo... c'è gente in fuga, molti che scompaiono nel nulla, linee telefoniche ed Internet in tilt... e poi i cerchi del campo... il racconto di Asfald... tutti quei cadaveri nel fiume..." guardando Gwen.
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Scossi la testa.
"Ci stai prendendo in giro, non è così?" con tono duro e arrabbiato ad Ivaz, il quale se la riserva come nulla fosse. La gente era scomparsa, c'erano corpi, morti ovunque e dappertutto, come diamine poteva tutto ciò essere una farsa?! "Non può essere..." scuotendo la testa, senza riuscire a capacitarmi di quanto ci stava succedendo intorno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Subito il principe fece scivolare una mano dal reggiseno di Destresya fino alle sue mutandine, che abbassò con fare rude, liberando il suo sesso e le sue natiche.
Allora quella mano indugiò fra le cosce di lei, cominciando a toccarla con forza. |
"Beh, se volete conoscere la verità, la più grande meraviglia scoperta dall'uomo, ben più di qualsiasi mondo alieno disperso nell'universo, basta solo chiederlo..." disse divertito Ivaz a Gwen e ad Elv.
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"Continuo a non comprendere..." dissi, al limite dell'irritazione.
"E non mi piacciono nemmeno i giri di parole..." aggiunsi, sbuffando e incrociando le braccia al petto. Insomma, diamine, cos'era che voleva dire tenendoci così sulle spine?! E con quel sorriso divertito sulla faccia! Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Eppure sono stato chiaro..." disse guidando Ivaz a Gwen "... ditemi di si e vi mostrerò la più potente arma del mondo... molto più di qualsiasi popolo di marziani..." divertito.
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Il principe fece scivolare le sue mani su di me, dopo avermi spogliata in un modo che inumidì immediatamente il mio sesso già supplicante e umido, facendomi fremere, in quell'attesa che diventava sempre più insopportabile.
Schiusi le labbra e lo guardai negli occhi, con uno sguardo ardente, carico di desiderio. Sentivo le sue mani su di me, sentivo il suo sguardo che mi divorava, sentivo il suo desiderio premere prepotente contro il mio corpo voglioso. "Per essere uno che non conosce i giochi tra uomo e donna sai dove mettere le mani..." con un sorriso ricolmo di voluttà e voglia, mentre le mie mani si allungavano per cercare il suo corpo, bramandolo, toccandogli il collo, le spalle, quello che riuscivo a raggiungere voltata in quel modo. |
In un attimo Destresya si ritrovò in balia di quell'uomo, mezza nuda, con le mani di lui sul suo seno e sul suo sesso.
Lui la guardò negli occhi senza smettere di toccarla, anzi cominciando a farla godere. La mano del principe e le sue dita cominciarono a muoversi in modo convulso, veloce ed audace dentro di lei. In profondità, sempre più dentro, fin quasi nel suo ventre, fin quasi nella sua anima. Era un godimento forte, intenso, travolgente e disinibito, con quelle dita che si inumidirono tutte e che rivoltarono il suo sesso come un guanto. Destresya non fu in grado di capire quanto tutto ciò durò, ma ad un tratto si ritrovò contro il petto di lui, incatenata con un bacio caldo e lascivo, con la lingua del principe che assaporava la sua. |
Guardai Elv.
A questo punto, non sapevo se fidarmi, ma ero anche terribilmente curiosa. "Va bene" dissi infine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Persi la testa.
Il principe era così eccitante, così forte e prorompente, così voglioso e caldo, così unico nel suo genere che ero completamente soggiogata dalla sua virilità, completamente vinta dal suo ardore. Gemevo, senza capire più nulla. Le sue mani mi toccavano in un modo che nessuno mai aveva saputo fare, e i miei gemiti erano così profondi da sconquassarmi l'anima. Mi abbandonai, appoggiandomi a lui, incapace di parlare, di respirare, anche solo di pensare. Ero solo sua in quel momento, ero in suo potere ed egli poteva fare di me ciò che voleva, e io non desideravo altro. Non so come, ma mi ritrovai tra le sue braccia, allora lo strinsi a me e iniziai a baciarlo con trasporto e ardore, mentre tutto il mio corpo aderiva al suo. Doveva giungere da un altro pianeta l'uomo in grado di sconvolgermi in quel modo, così profondo e intenso. Lo baciavo, di un bacio folle, un bacio voluttuoso e unico, un bacio ardente come tutta me stessa. |
"Preferenza? Mi prendete per una che appena vede un uomo gli sbava come una affamata dietro.. Non sono certo una donna che va con chiunque basta che respiri e il Signore me ne scampi dall'esserlo.. Poverette devono essere frustrate nella vita" sospirando "Per ora penso alla missione ma vi conosco care ancelle, su andiamo ora.. Lasciamo questi discorsi alle donne facili" mentre un eunuco sventolava un ventaglio seguendomi e le ancelle cospargevano di rose il pavimento dove passavo.
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"Perfetto." Disse Ivaz aumentando la velocità.
L'auto arrivò così davanti alla redazione di Radio Rosa, in una Tavernova bagnata da una pioggia grigia e malinconica. Scesero dall'auto e salirono. Qui Ivaz fece accomodare Gwen ed Elv, sedendosi poi anche lui. "Ragazzi miei..." fissandoli "... avete appena assistito ad una meravigliosa prova di forza del cosiddetto quarto potere..." divertito. |
Quel bacio, profondo, caldo, umido e lascivo.
Profondo ed avvolgente. Il bel principe strinse a sé Destresya e la baciò con avidita. Poi, senza lasciare le labbra di lei, la fece voltare fino ad allontanarsi dalle bocca della sensuale padrona del Mistresya. Allora la fece appoggiare al muro, con le mani contro le pareti foderate e così la prese, la penetrò facendola sua con ardore, impeto e trasporto, facendola genere, godere e gridare. |
Tutto era pronto per partire.
Manel e Dottor Whi attendevano l'arrivo di Altea. Il portale interdimensionale era stato aperto, per unire Serenica alla Terra. "Altezza..." disse il giovane Dottor Whi "... vorrei parlarvi di una certa cosa se mi è concesso..." |
Sfrecciò a gran velocità, la pioggia che allagava le strade alzando alte vele d'acqua.
Arrivammo davanti alla redazione di Radio Rosa e ci accomodammo. Guardai Elv, poi lui. "E cosa sarebbe?" dubbiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Il quarto potere" disse Ivaz a Gwen e ad Elv "è quello dell'informazione, della stampa, della radio e della televisione. Il solo ed unico che nelle democrazie mondiali può davvero controllare la massa che abita questo mondo. Il mio è stato un esperimento... dimostrare che qualunque cosa fatta passare come vera dalla stampa, anche la più assurda, può essere creduta in modo totale dalla gente." Divertito.
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Più lo ascoltavo più mi sembrava incredibile.
Com'erano riusciti a influenzare così un'intera città? "Ma... Una mia amica ha detto di aver visto un alieno dentro la scuola... Come può essere possibile?" ancora incredula. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non è difficile..." disse Ivaz a Gwen "... basta dare una notizia, anche falsa e tutta la gente non la metterà mai in dubbio. Se poi si calca la mano allora l'istetia generale prenderà corpo... a quel punto ripetere in continuazione la notizia, con aggiornamenti fasulli ed il lavaggio del cervello generale sarà in atto. I folli per fortuna non mancano e finiscono sempre col dare man forte." Fumando.
"Ma parecchie persone sono sparite nel nulla..." Elv. "Tanta gente scompare ogni giorno, ma nessuno se ne cura..." fece Ivaz "... ovvio che in un clima di isteria ogni sparizione ed incidente viene poi associato alla notizia clamorosa..." "Internet ed i telefoni fuori uso?" Perplesso Elv. "Naturale..." rispose Ivaz "... in momenti di panico tutti vogliono sapere ed cavalcano le linee." "I morti nel fiume?" Incredulo Elv. "Sono momenti concitati e molti cercano di fuggire..." con naturalezza Ivaz "... saccheggi, linciaggi ed incidenti sono all'ordine del giorno." "Ma un'amica di Gwen è sparita dalla scuola!" Con rabbia Elv. "Probabilmente era scappata approfittando del panico generale." Sorridendo il giornalista. |
Aveva una risposta buona per tutto ed era questo che mi lasciava perplessa.
Possibile che le sparizioni e le morti fossero capitate totalmente a caso, in mezzo a questo caos. E non potevo non pensare alla povera Arima. "E dunque, qual era il fine di questo suo assurdo esperimento?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Eravamo pronti per partire quando lo scienziato mi fermò.. "Dottor Whii che succede? Prego ditemi".
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Ero completamente fuori di me, quella passione, quel fuoco, quell'ardore mi faceva perdere il controllo, abbandonandomi completamente a lui.
Chi era quest'uomo venuto dallo spazio, che era riuscito a farmi perdere completamente la testa, stuzzicando ogni mia fantasia? Non lo sapevo, non mi importava, e la cosa mi eccitava da morire. Era troppo eccitante per farmi domande, e io ero troppo fuori di me anche solo per pensare. Quel bacio diceva ogni cosa. Quel bacio così intenso e folle, così speciale, capace di farmi fremere nel profondo. Vivevo in mezzo alla perversione, eppure quel bacio, quella stretta virile era la cosa più eccitante che avessi mai provato. Qualcosa che non è per tutti. Poi mi voltò, e io morii definitivamente, annegando in quella passione . Mi misi docilmente con le mani sul muro, e invocai ogni con ogni fibra del mio essere gridava perchè mi prendesse. E lui lo fece. Con maestria e passione, lo fece. La mia voce che gemeva si legò alla sua, riempiando l'aria e forse il mondo intero. Lo sentivo dentro di me, lo sentivo prendermi sempre più forte, e impazzivo, morivo, gemevo, godevo, gridavo. Forte, sempre più forte, sempre più forte. Mi voltai a guardarlo negli occhi. Quell'azzurro unico al mondo, così intenso, bellissimo quando era stravolto dalla passione. Gemetti sempre più forte, fissandolo intensamente, mentre quella danza infuocata e passionale continuava, ancora e ancora e ancora. Eccolo, era arrivato, l'uomo capace di farmi fremere come nessuno era riuscito prima. E io mi abbandonai a lui, completamente. |
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