Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 16-07-2013 15.21.13

Stavo per rispondere ad Ippio quando tre persone entrarono nel padiglione, monopolizzando la mia attenzione, come quella di ogni altro presente.
Osservai attentamente le tre figure.
Se quello è il principe, perché il cappuccio?
Capivo fuori, in mezzo ai nemici, ma lì era al sicuro.
Seguii con lo sguardo il vecchio Bariel che si avvicinava ai nuovi venuti, e sorrisi alle sue parole.
Ma poi, rabbrividii.
Quella voce, non poteva essere la stessa, eppure il ricordo di quella strana conversazione era nitido e chiaro nella mia mente.
Ma ancor di più mi colpì la reazione del vecchio saggio.
Allora era davvero lui.
Infondo, pensai, se aveva i suoi stessi occhi perché la voce doveva essere diversa?
Non poteva certo trattarsi della stessa persona che avevo incrociato nel XXI secolo! Era un'assurdità!
Il principe, il nobile e la bella ragazza che era con loro uscirono all'arrivo di Pestifero.
Non ebbi nemmeno il tempo di avvicinarmi. Non potevo seguirli fuori o avrei rischiato di essere vista.
Ma ormai che importava? Se il principe era lì allora non dovevo entrare al castello.
Qualcuno lo aveva liberato prima di noi? O forse il biglietto a cui avevo dato tanto peso non era che un'illusione.
Sospirai.
Non riuscivo a capire.
Guardai Ippio e gli feci segno di seguirmi.
Così, mi avvicinai a Burel e gli sorrisi.
"Allora è davvero lui.. il principe Ardena?" Dissi guardandolo "...quindi stavamo rischiando tanto solo per.. Un fantasma? Beh, perché se è lui i nostri sforzi per liberarlo sono non solo inutili ma anche stupidi.. Quindi me ne posso stare ben lontana da quell'uomo immondo.." Lo guardai con sguardo interrogativo "...ma se non è lui, se è suo cugino, suo fratello, o semplicemente un suo sosia e noi interrompiamo tutte le operazioni... Allora che ne sarà del vero principe?".
Scossi la testa e guardai il punto da cui erano usciti i tre.
"Devo parlare con lui.. Ma non ci riuscirò mai.. Non si farà mai avvicinare da una ragazza qualunque.. Ma il nobile che è con lui va avvisato della situazione.." Dissi in tono preoccupato "..entro la fine del palio dovrei sapere se farmi avvicinare da Yrko o no..".
Sospirai "..voi che ne pensate?".

elisabeth 16-07-2013 16.37.12

Solder era diventata capricciosa e nervosa....Gem, trovava sempre il modo di essere acido al punto giusto....non che potevo dargli torto....una persona che ti spara non e' simpatica a prescindere da tutto e da tutti......ascoltai Giacomo il Nero....e Guidox.....erano consapevoli che il Re ...era libero...e non potevano farci nulla........il punto era che Giacomo su questa cosa mi sembrò molto riflessivo.....Gem mi parlò sottovoce " Hai ragione, Milord.....dimenticavo che quando ci prestò i cavalli ci disse che sarebbe venuto al Palio e che se li sarebbe ripresi........dovremmo portarci dietro la sorellina capricciosa....."......dagli spalti dove ci trovavamo.....si poteva vedere molto bene il luogo dove si muovevano i cavalieri...non certo però le scuderie.....quando qualcosa attirò la mia attenzione......Pioppo......" Gem ...guarda verso le scuderie c'e' Pioppo e se c'e' lui c'e' Milord.......dobbiamo trovare una scusa per spostarci da qui...."......" Solder scusa...se ti alzi ho la sensazione che quella donna noi due la conosciamo bene......guarda un po'.....?...".....le indicai con la mano un posto bene preciso.....e siccome Guidox e Giacomo..come del resto tutto il popolo erano presi dal fatto che il Re fosse resuscitato.......mi alzai ...e........fatto....era bastato uno spintone..." Gem... o mio Dio Gem...e' caduta Solder....andiamo a vedere cose si e' fatta..."......si era costituito un capannello di persone ...e noi prendemmo un'altra strada.....

Talia 17-07-2013 01.56.37

Insieme a Guisgard, seguii il barone dentro il padiglione della contrada della Pantera...
ero tesa, agitata: c’erano tante persone lì e, per quel che mi riguardava, mi sembrava impossibile che i fedeli del principe non riconoscessero la differenza in Guisgard...
ma forse il loro desiderio del suo ritorno era tale da colmare le lacune...
e comunque, pensavo, adesso eravamo lì e non c’era molto che potessi fare se non pregare di non venire smascherati e che il piano di Carlo funzionasse.
In silenzio seguii ciò che fu detto e mi irrigidii appena quando Guisgard fu tanto avventato da prendere la parola... e tuttavia fu molto bravo e l’uomo di fronte a lui gli credette... tacitamente tirai un sospiro di sollievo.
Poi di nuovo fummo condotti furi dal padiglione...
Qui, lentamente, mi guardai appena intorno... c’erano persone ovunque: nella piazza, sugli spalti... e mi chiesi se e come ne saremmo usciti mai.
E tuttavia la mia attenzione fu subito attratta da altro... un cavallo alto e fiero, scalpitante, vagamente agitato, che era stato portato e fermato proprio davanti a noi...
gli lanciai un’occhiata allarmata...
“Ti prego, dimmi che non hai intenzione di farlo davvero...” sussurrai pianissimo a Guisgard.

Guisgard 17-07-2013 06.10.47

Tutto fu rocambolesco.
Solder cascò tra alcuni spettatori e qualcuno di quelli reagì male, quasi malmenando la donna.
Nel frattempo Elisabeth e Gem andarono dall'altra parte e in breve scesero dalle tribune, raggiungendo così il margine del campo.
“Bello scherzetto le hai tirato...” disse il pilota ridendo.
Poi si avviarono verso le scuderie.
E qui videro Pioppo ancora fermo a fissare lo spiazzo con i cavalieri.

Guisgard 17-07-2013 06.13.22

Altea, sconfortata, fissava il paesaggio lontano.
I colli che dolci, come onde di un mare sterminato, riempivano quello scenario dai tratti fiabeschi, con cipressi a guardia di casali addormentati e borghi distesi come se fossero tratti e immagini di un dipinto rinascimentale.
Ad un tratto però la donna udì qualcosa.
Di nuovo quella musica, soave e malinconica.
Di nuovo quell'ocarina che disperdeva le sue note nel sibilo del vento, tra il silenzio che dominava le torri del castello.

Guisgard 17-07-2013 06.37.20

“Ho veduto i suoi occhi...” disse Bariel a Clio “... quei suoi occhi chiari e luminosi... si, è lui... è il principe Ardena...”
“Chissà...” fece Ippio “... forse era davvero prigioniero ed è fuggito... o forse quel biglietto era veramente una trappola... del resto mi avevano raccontato alcuni dei nostri che era giunta qui una donna, vista poco prima con Yrko, che raccontava una storia simile a quella del biglietto... dunque forse davvero poteva nascondere un inganno... ora però direi che non è più il caso che voi avviciniate Yrko...” fissando la ragazza “... ora il principe è qui e lo sarà per tutto il Palio... e alla fine riusciremo di certo ad incontrarlo... vero, Bariel?”
Il vecchio annuì.



Nel frattempo, fuori dal padiglione, la figura incappucciata, Talia e Sanion attendevano l'arrivo del cavallo.
Un attimo dopo giunse Marzio con Pestifero.
L'uomo incappucciato si voltò verso Talia.
“Non credo di avere altra scelta...” fissandola negli occhi “... devo tentare di cavalcare quel cavallo...”
“Cosa farete ora?” Chiese il barone.
“Forse solo cercare di capire come faceva il principe a cavalcare questo cavallo...”
Sanion allora fissò Marzio.
“E' da molto che ti occupi del cavallo di Sua Maestà?”
“Si, signore.” Annuì il ragazzo.
“E' un compito importante.”
“Si, signore.”
“Richiede fiducia e attenzione.”
“Infatti, signore.”
“E ti da la possibilità di apprendere molte cose.” Disse Sanion. “I segreti di un cavaliere come Sua Maestà. Cosa vorresti rubare alle sue abilità?”
“Di sicuro quella che gli permette di cavalcare questo sauro.”
“Tu sai osservarlo?”
“Si, signore...” rispose il ragazzo “... e in effetti c'è qualcosa che, con tutto il rispetto, non arrivo a capire...”
“Cosa?” Domandò il barone.
“Prima di sellarlo, Sua Maestà lo fa sempre abbeverare...”
Sanion si voltò verso l'uomo incappucciato.
“Prova a farlo tu ora...” disse questi a Marzio.
Il ragazzo annuì e condusse Pestifero verso una vasca di legno.
Il cavalo però, nel chinarsi a bere, si irrigidì e restò immobile per qualche istante.
“Cos'hai?” Cercando di farlo bere il ragazzo.
“Aspetta, ci penso io!” Esclamò l'uomo incappucciato. “Lascia che lo faccia io, ragazzo!”
http://pad.mymovies.it/cinemanews/2010/37009/taylor.jpg

elisabeth 17-07-2013 11.22.19

Se le meritava tutte...Solder si meritava una bella lezione....ma dovevamo stare attenti...quella serep poteva raccontare di noi cose assurde.....e comunque dovevamo andare avanti..." Gem caro....le avrei fatto ancora peggio se avessi potuto.....ma infondo sono una buona.....bugia..ho detto una bugia......"..cercai di sorridere mentre raggiungevo le scuderie...meno mano che vidi Pioppo fermo al suo posto....arrivai col fiatone..." Sia benedetto il Signore Pioppo......abbiamo la necessità di vedere Milord....."...lo guardai bene in faccia..." Ti ricordi noi...?.....Ci siamo visti alla tenuta di Milord...ci ha prestato due cavalli.......mi sembri strano Pioppo......tutto bene..?....sembra che avete visto un fantasma oggi, siete tutti agitati......ma che succede "......pensandoci bene.....c'era qualcosa di molto strano........vuoi vedere che qualcuno che veniva dal futuro era piu' importante di me e di Gem ?.......mi venne in mente la pistola di Solder...fu solo un attimo ..... ma basto' a farmi rabbrividire......." Gem....ho la sensazione che qui....ci sia un'adunanza mondiale tra presente e futuro....anche se cambiare le sorti della storia non si puo'......mi sembra di avere la testa in piena confusione.......avverto il cambiamento...ma non so in che cosa..."....

Clio 17-07-2013 14.19.40

Battei le palpebre, incredula.
"I suoi occhi?" Dissi senza riuscire a nascondere lo stupore "Avete visto i suoi occhi? Ma quelli..." Mi bloccai.
Quelli sono gli occhi dei Taddei....
"Sono inconfondibili non c'è dubbio.." Dissi soltanto.
Sospirai "Eppure, Lady Beatrice in persona ha riconosciuto la scrittura di Sua Maestà.. Una madre non può sbagliarsi..." Scossi la testa "Mi dispiace ma non ci sto a pensare di essere stata ingannata a pensare che stavo per restare sola con quell'uomo per niente..." Guardai il punto da cui erano usciti i tre "devo sapere.. Scusatemi".
Così, salutai Ippio e Bariel con un cenno, mi coprii di nuovo il capo col cappuccio e uscii.
Sorrisi a Marzio e lanciai un'occhiata alla figura incappucciata senza che potesse vedermi.
Non potevo avvicinarlo, lo sapevo bene, e, che fosse il principe o meno,non volevo causare scompiglio.
Se la gente credeva che il re era tornato, forse la loro lealtà sopita si sarebbe risvegliata.
E non volevo interferire con tutto quello combinando guai, ma dovevo sapere.
Mi avvicinai al nobile che era con la ragazza e la figura incappucciata.
"Salute a voi, Milord.." Dissi riuscendo ad essere vista.
Alzai la testa e lo sguardo in modo che, nonostante il cappuccio, potesse vedere bene il mio viso.
Mi inchinai rispettosamente.
"Permettete che vi porga i miei ringraziamenti per aver riportato Sua Maestà sano e salvo.." Dissi guardandolo negli occhi.
"Non so se siate stato voi a liberarlo dalla prigione in cui sappiamo che era relegato... Ma spero che dopo il Palio vorrete raccontarci come ci siete riuscito, voi o.. Chiunque altro.." Sorrisi "...ora non ha più importanza, comunque.. Il re è qui e solo questo conta..".
Cercai gli occhi dell'uomo con i miei e lo fissai con uno sguardo enigmatico.
"Quindi, fermeremo tutti i piani che erano in atto per tentare di liberare Lord Ardena.. Anche se erano già in fase di svolgimento.." Sorrisi "..perché rischiare tutto ciò che si ha per liberare qualcuno che è già libero? Se potete.." Dissi poi guardando un attimo la figura incappucciata accanto a Pestifero.
"Ditegli che il suo biglietto non è andato perso.. Ci ha dato speranza, ci ha uniti e guidati.." Sorrisi senza lasciare lo sguardo del nobile "ma ora non ha più importanza.. Ora, al posto di mettere in atto il nostro piano, ascolteremo volentieri quello dei suoi liberatori.. Non ora ovviamente..".
Mi inchinai nuovamente.
"Mio signore.. Perdonate se vi ho rubato del tempo, ma ritenevo giusto che conosceste la situazione.. E i cambiamenti portati dall'arrivo del re.".
Se quello era il principe, allora le mie parole sarebbero parse semplici ringraziamenti.
Così, avrei saputo davvero se il biglietto era frutto di un inganno o no.
Tutto il mio piano si basava sulla certezza che quell'uomo fosse fedele al re.
Se il biglietto era un inganno e il re era libero, allora sarebbe venuto fuori immediatamente.
Se lo aveva mandato davvero lui ed era stato liberato, meglio ancora.
Ma se quell'uomo non era Lord Ardena e il biglietto era vero, allora quel nobile avrebbe capito che la sua idea di mostrare alla gente un sosia del re stava interferendo con la sua liberazione.
E forse ci avrebbe detto la verità, se non a me almeno ai contradaioli più in vista, come Ippio o Bariel.
Valeva la pena tentare.

Altea 17-07-2013 15.20.44

Mentre fissavo quel paesaggio cosi romantico e malinconico iniziai a udire il suono della ocarina...mi voltai verso la porta, il cuore batteva forte.
Si diffondeva più malinconica che mai, guardai fuori del maniero e aprii la finestra e mi accorsi, stranamente e non ci avevo fatto caso prima, di quanto in realtà la parte della torre da dove proveniva quella musica soave e triste fosse cosi vicina alla stanza, alzai appena lo sguardo e riconobbi la finestra da dove proveniva che più che altro era una inferriata...e vedevo il bagliore di un lume.
Rimasi lì ad ascoltare e guardare quando la musica cessò e io, lentamente, provai a chiamarlo..."Principe..Ardena!".

Talia 17-07-2013 16.45.49

Lo osservai parlare con in ragazzo, poi avvicinarsi al cavallo... era deciso, determinato a portare fino in fondo quella folle impresa...
montare quel cavallo e giostrare...
lo guardai avvicinarsi alla vasca di legno, deciso ad abbeverare il cavallo...
strinsi le mani a pugno, pregando che ci riuscisse.
E fu proprio mentre inspiravo, fissando Guisgard con trepidazione, che la mia attenzione fu per un istante distratta da una voce...
era la voce di una donna, ma la cosa che mi incuriosì fu il tono, la cadenza: in qualche misura diversa dalle voci che avevo udito a Chanty.
Mi guardai intorno ed individuai una figura incappucciata accanto al barone... parlava, anche se non potevo udire le parole...
per qualche momento rimasi ad osservarla, incuriosita, anche se non ne capivo bene la ragione...
poi un forte nitrito richiamò la mia attenzione, che tornò a catalizzarsi su Guisgard e sulla sua avventatezza...


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