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Icarius annuì a Clio e lasciarono la stanza, per poi raggiungere una sala al pianterreno.
E qui trovarono Rodolfo. Il presunto duca spiegò all'uomo di voler uscire a cavalcare con Clio e che poi si sarebbero recati in palestra ad allenarsi. Rodolfo non fu entusiasta di ciò, ma alla fine acconsentì. Così Icarius e Clio uscirono a cavalcare nella tenuta. Ma da lì trovarono il modo di raggiungere la campagna. Il pastore aveva però chiesto ad uno degli stallieri dove fosse la Scafatella e poco dopo vi arrivarono. Era una piccola chiesetta di campagna, preceduta da uno spiazzo con al centro un pozzo. http://rete.comuni-italiani.it/foto/...00-375x500.jpg |
La porta si aprì e Gwen vide entrare qualcuno.
Era Velven. “Gwen...” disse lui sorpreso “... sei qui? E' meraviglioso!” E corse ad abbracciarla, per poi baciarla appassionatamente. |
“Se è una trappola” disse Sissi ad Altea “allora siamo tutte in pericolo, non solo voi.”
“Non possiamo fare altro che aspettare.” Fece Melinna. “Quanto a Gvineth...” mormorò Atenia “... lui aveva la lettera... dunque forse anche la fiducia di messer Albano, il quale a sua volta aveva quella dell'Austero... che Gvineth sia il migliore dei tre? Di Cimmiero e di Rodolfo? Lui del resto è imparentato con noi e lo era anche con l'Austero e Guisgard...” “Dove vuoi arrivare?” A lei Melinna. “Che forse si potrebbe chiedere aiuto proprio a Gvineth...” rispose Atenia “... e raccontargli tutto...” |
Arrivammo alla Scafatella, riuscendo ad evitare le ramanzine di Rodolfo.
La osservai attentamente, e ripensai mentalmente alle parole della misteriosa arma. "Dunque... Parla di un pozzo..." Dopo essere smontata da cavallo "E il pozzo ce l'abbiamo... E di un ara di pietra tra l'acqua..." Mormorai, pensierosa "Ho la pessima sensazione che dovrò calarmi in questo bel pozzo...." Sporgendomi su di esso per vedere se era pieno o meno. |
Il Priore Tommaso sorrise ad Elisabeth ed ordinò da mangiare per tutti e tre.
Il pittore però appariva turbato. “Non era questo il giro che mi aspettavo di fare con voi...” disse ad Elisabeth “... in verità non comprendo cosa vogliate da me... avete visto la tela, no? A me importa solo l'arte e voi forse non siete interessata alle mie opere...” si alzò “... e sia, credo di dover andare ora... buona sera...” e si diresse verso l'uscita. “Era facile immaginare che non avesse compreso...” mormorò il religioso “... del resto per lui l'arte è una scusa per arrivare ai piaceri che a lui interessano... meglio così, ci sarebbe stato d'impaccio.” Il locandiere arrivò e servì loro in tavola. |
Icarius guardò nel pozzo e poi raccolse un sassolino, facendolo cadere dentro.
Pochi istanti dopo si udì il rumore dell'acqua. “E' pieno...” disse il presunto duca a Clio “... ma forse però dovremo rileggere meglio l'iscrizione... leggila ad alta voce, per favore... rifletteremo su ogni singola parola...” |
Mi voltai di scatto con rabbia.."Io non vi aiuterò..Guisgard qui ha detto non devo far leggere questo biglietto a nessuno e non devo tradirlo..altrimenti si sarebbe rivolto a Gvineth no? Ha fiducia solo in me e io non lo tradirò..se lo farete..lo farete voi..ho già dimostrato il mio disappunto su Gvineth, mi ha seguito e i suoi uomini mi hanno minacciata di farmi del male se dicevo qualcosa...ma mi state prendendo in giro di nuovo?" presi il biglietto tra le lacrime.."Sono stata illusa..pensavo Guisgard venisse qui..mi avete usata per unirmi a Gvineth vero? Io vado nella mia baita...inutile lo aspetti qui...e poi Frate Severo ha detto Gvineth ignorò la lettera, io ero presente non voi" e con rabbia andai nella Baita dei Cedri e mi stesi sul letto piangendo..ora basta usare i miei sentimenti..basta..è vero Guisgard sarebbe venuto subito, non avrebbe giocato coi miei sentimenti...dovevo scordare tutto questo e guardai l' anello sygmese e mi addormentai...piena di rabbia.
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Velven fece capolino dalla porta. Mi sentii sollevata e felice.
Mi abbraccio` e mi bacio`, come la prima volta. Con foga e passione. "Mi sei mancato" sussurrai col fiato corto sulle sue labbra, lasciandomi cullare dalle sue braccia. |
"Inizialmente ricordo di aver pensato ad una cripta.." Pensierosa "Magari c'è un modo per arrivare alla base del pozzo.." Con un sospiro, guardandomi intorno "Ah già, la scritta..." Sfoderai l'arma e lessi ad alta voce “Nella chiesa della Scafatella, celata ove son la Luna e la stella, troverai giù, in fondo a quel pozzo,
la figlia di un metallo non più tozzo. Bada che nell'ara di pietra è ben chiusa, tra l'acqua che si increspa all'aria soffusa.” Alzai poi lo sguardo su di lui. |
Grata al Priore..per aver ordinato.....Compano improvvisamente preso non so da quale pensiero...magari si era reso conto solo in quel momento che non gli avrei offerto nulla di quello che le altre gli avevano dato.....si alzo' e salutandoci ando' via.......Non avevo motivo...fermarlo in realtà non aveva senso..e dopo aver ascoltato Tommaso...compresi che era meglio agire da soli....meno si era e meglio era......." E si...credo che voleva della mercanzia che non ero disposta ad offrirgli......il luogo dove risiede e' in realtà molto appartato......pero' mi chiedo una cosa.....lui ama dipingere le donne che poi si porta a letto e il suo studio ne e' pieno......ma il quadro che abbiamo qui...rappresenta uno scorcio di Capomazda.......vedete Priore.....i pittori possono eccellere in ogni cosa...la pittura infondo e' conoscenza ma e' anche un dono.........lui ama i corpi....infatti era nauseato da cio' che ci hanno raccontato..a Palazzo....ma un tipo come lui...non sarebbe stato così bravo, così dettagliato per un quadro che rappresenta una sorta di animale.....avvolto dalla nebbia....e' come se non ne fosse lui l'autore....E poi....non ha avuto problemi a darmelo....quale pittore si staccherebbe da una sua creatura......"........Finalmente una cameriera porto' da mangiare e da bere...e mentre Tommaso mi guardava......divenni un'affamata Signora non troppo fine...visto che mi dovette allungare una bottiglia con del vino perchè mi ero soffocata con del pane.....
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