Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 18-02-2016 19.23.31

Ovviamente, turbata da quel sogno, non mi riaddormentai subito.
Ero già psicologicamente pronta ad una notte di veglia, quando udii dei passi nel corridoio.
allora mi sollevai dal letto e tesi l'orecchio, in ascolto.

Altea 18-02-2016 19.25.51

Lentamente un silenzio surreale calò in quella rocca e attorno alla foresta di Clantes.
Il sonno si impadronì di me ma pure i sogni....vari sogni...

"Gente attorno a me, cavalieri,
madrine e risate sguaiate...il torneo e il clangore
delle spade, bardature e lo scintillio delle armature e spade.
Alvaro cantava preparando il suo palafreno...poi il silenzio..
una voce mi chiamava..."Altea..sono Tomas..salvami".
Ma attorno vi erano solo persone prese dal torneo, il barone
Ferico dominava sul suo trono, Solo mi lanciava occhiate di intesa.
Quando mi avvicinai al palco e vicino al Maresciallo...da lontano un cavaliere
mi fissava, alzò la feritoia della celata e due occhi azzurri spiccavano.
Un sussulto..."Prendetelo.." diceva il Maresciallo, il cavaliere si nascose e togliendo l' elmo mostrò il suo volto..Guisgard..salvalo Altea, salva tutti.

Mi svegliai di soprassalto turbata...presi dell' acqua e bevvi piccoli sorsi.
Ero troppo tesa...troppo...mi alzai e lentamente andai a prepararmi un infuso e tornai in camera.
Accesi il lumicino e mi stesi sul letto pensando a quel sogno...a lui...pensi ancora a lui, sciocca? E' frutto della tua testa.
Mi misi a sistemarmi per bene i capelli...ero troppo nervosa..ma le mani sui capelli che si ondulavano sembravano come le sue carezze che mi entravano nell' intimo, non avrei mai permesso ad altri di farlo...basta stupida illusa.

Guisgard 18-02-2016 19.29.09

“Non è certo colpa vostra, milady.” Disse il pellegrino a Dacey. “Anzi, è grazie a voi se quei due uomini hanno smesso di tormentarmi.”
Poi arrivò il mercante e prese a conversare col pellegrino.
E fu proprio quest'ultimo che indicò all'uomo la presenza della principessa.
“Badate, signore...” il credente al mercante “... quella nobile dama vi attendeva per un affare urgente.”
“Oh, benissimo.” Fece l'uomo. “Milady...” a Dacey “... sistemo queste spade appena acquistate e vi raggiungo.”
“Acciaio longobardo...” osservando le spade il pellegrino.
“Vedo che vi intendete di armi...” fissandolo il mercante.
“Ho viaggiato molto” spiegò il pellegrino “e dunque ho imparato a distinguere una buona spada da una meno efficace.”
“Allora venite in casa.” Sorridendo il mercante.
Poco dopo i due raggiunsero la sala dove Dacey attendeva.
“I miei saluti, milady.” Il mercante salutando la principessa.

Clio 18-02-2016 19.38.09

Cosa volevo di più?
Sospirai.
Come spiegare a Kostor la mia frustrazione?
Come giustificargli la mia mancanza di giudizio, la mia convinzione messa in dubbio dagli ultimi avvenimenti?
Credevo di essere sulle tracce di Guisgard, invece forse non era così.
Il mio piano si complicava, e tutti i progressi che credevo di aver fatto potevano essere vani.
Ero frustata, abbacchiata, delusa da me stessa.
Non ero stata lucida, avevo lasciato che il mio passato mi condizionasse, che offuscasse la mia capacità di giudizio.
O magari invece era davvero lui, e io mi stavo facendo del male per niente.
Cominciavo ad avere dei dubbi.
Forse ero sulla strada sbagliata, sospirai con uno sguardo spento.
"Forse hai ragione..." Dissi soltanto, sforzandomi di sorridere anche se non ne avevo affatto voglia.

Guisgard 18-02-2016 19.47.46

Adespos guardò Gaynor ed apprezzò il suo travestimento, molto credibile.
“Si...” disse annuendo “... scrivi il biglietto e lo farò portare a casa tua da uno dei miei uomini.”

Dacey Starklan 18-02-2016 19.48.51

<< I miei saluti a voi, sono lieta di fare la vostra conoscenza>> attesi con calma che il mercante finisse di sistemare alcune spade, che anche io, come il pellegrino osservai con interesse. L'uomo però era ben più esperto di me e seppe ammirarle meglio.
<< Sono stata mandata qui da un certo cavaliere Svevos, è lui che mi ha consigliato i vostri servigi>>

Guisgard 18-02-2016 19.52.32

“Clio...” disse Kostor riempiendo i loro bicchieri “... sei strana, distratta, lontana, inquieta... non ti ho mai vista così in tanti anni di missioni e battaglie... ho idea che questa storia ti faccia uno strano effetto...”
I due monaci intanto mangiavano tranquillamente.

Lady Gaynor 18-02-2016 19.58.25

Adespos acconsentì a mandare uno dei suoi a palazzo, per cui mi affrettai a scrivere un biglietto per Ensa, in cui affermavo di stare bene e le chiedevo una somma di denaro da consegnare all'uomo che gliel'avrebbe consegnato.

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Guisgard 19-02-2016 00.05.09

Gwen si alzò dal letto per sentire meglio quei passi.
Provenivano dal corridoio.
Qualcuno stava camminando per il castello nel cuore della notte.

Guisgard 19-02-2016 00.09.55

Adespos affidò il biglietto di Gaynor per Ensa ad uno dei suoi compagni.
L'uomo prese un cavallo e si diresse subito verso la dimora della dama.
Nel frattempo anche il capo dei briganti si era travestito per la loro copertura.
“Andiamo...” disse a Gaynor “... tra un'ora albeggerà... alcuni dei miei compagni ci condurranno ai confini del bosco, in modo che quando sarà giorno ci troveremo nei pressi di Monsperon.”
E partirono.


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