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Cito, come (orribile) tradizione medievale riguardante il vincolo del matrimonio, la terribile "ius primae noctis" . Si dice che non sia mai esistito un vincolo del genere in epoca medievale e che si tratti di fatto di una leggenda. Comunque sia ve la riporto semmai venga provata la veridicità di quanto tramandato nei secoli.
"ius primae noctis" è il "diritto del signore", diritto che spettava al signore di un feudo di giacere con la sposa di un suo servo della gleba la prima notte di nozze. Se qualcuno avesse letto il libro "La cattedrale del Mare" vi è narrato (tremendamente) questo atto. Vi riporto quanto ho trovato in rete: Furono per primi i giuristi del Medioevo morente a fantasticare di un simile diritto, che sarebbe esistito in un passato lontano anche dalla loro epoca, interpretando in modo errato alcuni tributi che venivano pagati dai villani ai signori al momento del matrimonio. Essi scambiarono il maritagium o foris maritagium come un riscatto di un antico diritto reale del signore sugli sponsali. In realtà si trattava di una somma che il padre della sposa dava per ottenere il permesso di dare una dote alla figlia: terre e poderi che passavano dal signore alla futura sposa in cambio di un'indennizzo. In pratica, quindi, il diritto gravava sui beni, non sulle persone. Un altro elemento che contribuì ad alimentare il mito fu la tassa che i coniugi, in certe aree, dovevano pagare alla Chiesa per poter consumare il matrimonio la prima notte di nozze. Anticamente gli sposi dall'indole particolarmente religiosa (e successivamente fu imposto a tutti), al termine della cerimonia laica, usavano farsi dare una benedizione speciale dal sacerdote e, per rispetto a essa, la prima notte si astenevano dai rapporti sessuali (http://www.tisposo.it/e_poi/prima_no...mae_noctis.php) |
Già me ne ero completamente dimenticata...che orribile e scandalosa (per i nostri tempi!)tradizione...Ho trovato delle testimonianze navigando sul web..
"Tale diritto viene occasionalmente citato in documenti medievali „sol der brütgam den meier bi sinem wip ligen laßen die erste nacht oder er si lösen mit 5 sh. 4 pf.“ (lo sposo deve lasciare che il signore giaccia la prima notte di nozze con la sua sposa, o affrancarla con 5 scellini e 4 pfennig). Secondo le tradizioni popolari tuttavia, il servo aveva la possibilità di reclamare la propria sposa per sé pagando una certa somma. In Italia esistono numerosi paesi in cui, secondo la leggenda, nel medioevo era in vigore lo ius. Tra questi vi sono Roccascalegna, Fiuggi, Onzo e Montalt Ligure, il piccolo borgo della Valle Argentina, nell'Imperiese, che la leggenda vuole sia stato il rifugio di due giovani sposi in fuga dallo ius che il conte Oberto di Ventimiglia pretendeva di esercitare in tutta la zona. Raggiunti da molti amici, costituirono il primo vero nucleo abitato di Montalto (dal latino Mons Autus)." (it.wikipedia.org/wiki/Ius_primae_noctis) |
si... mamma mia, spero non sia vero!! Quel brano de 'La cattedrale del mare' mi ha scioccato!! :confused2:
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Non posso darvi torto e pensate che ho letto di alcune pratiche in caso di adulterio femminile da restare basiti...lapidazione,strangolamento..insomma il ripudio era il male minore...
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Interessanti come sempre i vostri argomenti,grazie a questa vostra pubblicazione credo che scriverò anche io qualche argomento milady!
Complimenti,continuate così :) In fede Lord Luxor of Fenrir |
Beh non vi resta che impugnare la penna(tasti del computer)ed iniziare anche voi a deliziarci con i vostri interventi....:smile_lol:
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forse gli invitati si dovevano dare degli schiaffi xkè qualcuno durante la cerimonia si era addormentato!
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Bel post! Credo che anche oggi in alcune zone ci siano matrimoni "felici"...
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