Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
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-   -   Mito La scesa nell'Aldilà tra mito e romanzo cavalleresco:l'eroe liberatore (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1299)

GuardianOfTheFlame 14-09-2010 10.11.00

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 20272)
E credo sia un gran dono quando la passione incontra ciò che si fa nella vita :smile:

indubbiamente e sono felice che tu abbia questa fortuna e che tu la condivida con noi: sono sempre interessanti i tuoi interventi! :smile:

Guisgard 18-09-2010 04.38.19

Vi ringrazio, messere!
Ho piacere che le mie discussioni incontrino il vostro interesse e favore :smile:
Questi temi sono a me molto cari e trovo che siano ancora oggi attualissimi.
Del resto gli uomini di ogni tempo hanno sempre dovuto affrontare le medesime difficoltà.

Lancelot 21-10-2011 21.04.25

Topic molto ben fatto, che ho letto con grande interesse.
Personalmente ho sempre considerato l'eroe colui che percepisce dentro di sé l'esistenza di qualcosa di superiore a ciò che può esserci descritto dall'esperienza sensibile, e che è disposto a sacrificarsi per esso.
Si parli di un Ideale, di Dio, dell'amore per la donna amata nella misura in cui esso trascende i sensi per tradursi in un'esperienza mistica.
Indubbiamente tutti gli esempi che avete riportato nei vostri precedenti interventi celebrano Eroi che, pur appartenenti a diverse epoche e culture, hanno questo comune denominatore: la ferma convinzione che vivere la propria vita al servizio di qualcosa in cui si crede non sia uno spreco, ma possa al contrario nobilitarci.

Morris 23-10-2011 12.12.30

Voi!
Sì, Guisgard! Voi.. senza alcuna falsa retorica... siete... in questo momento... l'eroe di questa Camelot!
Grazie, per tutto quello che fate... e per tutto il tempo che vi dedicate!

Sinceramente... Sir Morris:smile::smile::smile::smile::smile::smile::s mile::smile:

Guisgard 24-10-2011 05.02.09

Siete troppo generoso con me, sir Morris...
La vita mi ha insegnato che nessuno è mai davvero indispensabile (tranne in amore)... Camelot esiste da ben prima dell'arrivo di Guisgard ed esisterà anche quando lui non ci sarà più... :smile:
Quando giunsi in questo reame era imbevuto di sogni, valori ed ideali, mentre voi eravate già un alto modello di cavalleria.
Molte cose ho appreso da voi, amico mio, e come disse Qualcuno "l'allievo non sarà mai più grande del suo maestro"... ;)

Clio 17-09-2012 20.53.38

Ringrazio immensamente Sir Guiscard per avermi segnalato questa discussione (ergo, prendetevela con lui :D)

Da dove comincio??
Ah, si Lancillotto/Teseo..
Dunque, premettendo che parlo a braccio conoscendo bene entrambi (se dico strafalcioni filologici segnalatemelo, per favore), inizierò facendo delle considerazioni.

E' un accostamento che mai, mai e lo ripeto mai mi sarebbe venuto in mente. :neutral_doh:
(Sebbene appena abbia riletto la storia di Tristano mi si sia accesa la lampadina con su scritto "Teseo" in mezzo alla testa.)
Sarà tutta colpa della passione, amo Lancillotto e non so essere obbiettiva. :o
(ci sarà un motivo se studio storia antica e non filologia romanza!)

Se ho ben capito il vostro ragionamento la fama e la gloria sono l'unica cosa che conta per Teseo, mentre per Lancillotto è l'amore di Ginevra.

Citazione:

Se per Teso la gloria occupava ogni suo interesse, nel caso di Lancillotto vediamo che questo ruolo spetta all’amore.
Ma, allora, io mi domando: questo vale solo per Teseo/Lancillotto?

non è piuttosto che essi sono due Eroi simbolo rispettivamente dell'eroe greco e dell'eroe cortese?
Se si fossero messi a confronto Achille e Tristano solo (e sottolineo solo perchè non vedo cos'altro potrebbero avere in comune!) per questo argomento il risultato sarebbe diverso? O si giungerebbe alla medesima conclusione: la glioria occupa ogni interesse di Achille, e l'amore quello di Tristano? (su Tristano sono ignorante, lo prendo a prestito come speculare di Lancillotto, solo in quanto amante cortese)


... intanto i miei pensieri si dirigono all'eroe liberatore,Orfeo ed Euridice, il cavaliere della carretta... ma ci vorrà una riflessione più approfondita o rischierei di mostrarvi i miei vaneggiamenti come un'ingarbugliata matassa.. :D

Benedetto sia questo luogo che stimola così tanto il mio intelletto.. :smile_wub:

Guisgard 18-09-2012 00.42.15

Citazione:

Originalmente inviato da Clio (Messaggio 49019)
Se ho ben capito il vostro ragionamento la fama e la gloria sono l'unica cosa che conta per Teseo, mentre per Lancillotto è l'amore di Ginevra.



Ma, allora, io mi domando: questo vale solo per Teseo/Lancillotto?


Milady, l'accostamento Teseo/Lancillotto viene qui fatto perchè entrambi (uno per il mondo classico, l'altro per quello cavalleresco e cortese) rappresentano il prototipo dell'eroe liberatore.
Come voi giustamente avete osservato, vi sono altre figure, come Orfeo, ma anche Perseo, per il mondo antico e Tristano (che libera Isotta rapita con l'inganno da un suo antico spasimante) e Orlando per quello cavalleresco e gli esempi possono aumentare tranquillamente.
Allora perchè proprio Teseo/Lancillotto?
Diciamo che la scelta può avere diverse risposte: filologica, concettuale, filosofica, letteraria, romantica ecc.
Teseo, per chi ama la mitologia antica, è un po' il modello ed il simbolo dell'eroe per eccellenza.
Egli ama l'avventura nel senso più vivo e moderno del termine, compie tantissime imprese e vive un'infinità di amori che hanno dato materia a poeti, pittori e scultori.
Più di Perseo, di Bellerofonte, di Giasone e molti altri (mossi da motivi politici o religiosi), Teseo vive liberamente il suo ruolo di eroe.
Egli è più figure insieme: uccisore di mostri, civilizzatore, fondatore e questo lo rende quasi una figura unica, paragonabile solo, con chiare differenze, a Cadmo o ad Eracle.
E Lancillotto, il più grande cavaliere di tutti i tempi, è sicuramente il suo equivalente in chiave cavalleresca, visto che, in ottica diversa, incarna l'eroe totale.
E l'unica differenza tra i due sta proprio nella spinta che hanno verso le loro leggendarie imprese: Teseo per la gloria (concetto da intendere tutto pagano) e Lancillotto per amore (di Ginevra).
Per comprendere bene l'intera vita di Lancillotto, basta tenere a mente cosa lo spinge a gesta sempre più grandi, al limite delle umane possibilità: non la gloria, l'onore o la fama, ma solo il desiderio di dedicare alla sua amata Ginevra imprese uniche, straordinarie, degne del suo immenso amore per lei.

Clio 18-09-2012 16.40.02

Vi ringrazio immensamente, nobile cavaliere, per questa spiegazione. Mi avete dato da pensare, ed è un dono molto prezioso per me. :smile:


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