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Un colpo di scena dietro l'altro!
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Dot cammina lentamemte nelle strade deserte del Regno, osservando il bracciale appena rubato; pensa che lì, dove lo sta portando, sarà sicuro da quel cavaliere la cui fama lo precede; quel cavaliere che si è permesso di intralciare la sua strada.....come ha osato!
Sente lo scorrere del fiume che diventa sempre più forte, alza la testa e lo osserva, immutato negli anni e sorvegliato da quell'albero, quell'unico albero sulla sponda sinistra, che un tempo si ergeva vivo e sorridente. I rami sono oramai spogli...colpa dell'inverno? o della mancata cura? Dot si arrampica utilizzando i rami più bassi fino a giungere ad una nicchia in cui ritrova l'antico diario, oramai ingiallito e delle sfere colorate, piccole quasi quanto un granello di sabbia; i vecchi giohi, le vecchie risa..... ripone il bracciale in un sacco di velluto verde con ricamate una "D" ed una "E" in argento.... Dot si siede ai piedi dell'albero e, cullata dal silenzio della notte, si addormenta, avvolta nel mantello. |
lancillotto assisti a tutta la scena senza battere ciglio e senza distogliere lo sguardo da una coppia di umbriaconi che farneticavano tre tavoli piu avanti.
gli lascio prendere il bracciale e la lascio allontanare senza dire una parola sapeva dove sarebbe andata l'unica cosa che non sapeva e cosa avesse intenzione di fare. attiro l'oste con il cenno della mano e gli ordino un altra coppa di vino che bevve avidamente, lascio alcune monete sul tavolo e si allontano. usci prese le briglia del suo cavallo e si allontano a piedi senza montarci sopra, mille ricordi gli passavano nella mente piu taglienti del vanto che gli soffiava sul viso, mille ricordi e mille storie che pensava fossero sepolte per sempre ma che all'improvviso venivano fuori come lampi a ciel sereno. monto a cavallo e scomparve nel gelo della notte diretto verso il fiume. |
Solo il respiro.
Di lei si poteva avvertire solo il respiro, leggero, regolare. Nessuno si era accorto della sua presenza, neppure la scaltra Dot, arrampicatasi sopra un albero con la bramosia di un bambino che ha appena rubato una mela e che si accinge a gustare il prezioso bottino. E neppure Sir Lancillotto si accorse di lei, quando uscì dalla taverna. Morgen sapeva diventare invisibile come l'aria e leggera come il vento. E come il vento Morgen sapeva insinuarsi sotto i mantelli della gente e leggere nelle loro anime. Quella sera Morgen sentì il dolore di Lancillotto che con lo sguardo basso e grave si perdeva nella gelida notte. Quella sera Morgen sentì il sangue scorrere nelle vene di Dot, come quello di una volpe braccata dai cani. Quella stessa notte, sotto un cielo di ghiaccio, Morgen capì che il destino stava per compiersi. Un compiaciuto sorriso le aleggiò sul volto, e senza far rumore si avviò verso il castello.... |
Sono sobriamente soddisfatto ...da tali dialoghi.
Denoto spontaneità e voglia di vivere.....finalmente! E anche se i miei,sono interventi infelici, sappiate che ne son felice...amici miei! |
@Morris: perche invece non entrate nella storia?
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Milady. grazie...ma ...Shalimar, sta male....sono dal veterinario. Ho trascorso la notte accanto a lui!
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Milord...Shalimar starà benissimo ed è sicuramente in buone mani...se voi vi straviaste dai vostri pensieri e provaste a gioire della nostra compagnia...sarebbe piu costruttivo per il vostro stato d'animo e una gioia per noi
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Shalimar è guarito! Grazie Milady...le vostre parole sono state propiziatrici per la sua guarigione! Stasera siete tutti invitati alla taverna dei bardi....offro io: idromele a volontà.......andiamo Shalimar....Patapà, Patapà, Patapà........
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Sono felicissima sir Morris!
allora: tutti in taverna! si festeggia!!!!:smile_clap: :smile_clap: :smile_clap: |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.12.30. |
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