Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 07-05-2017 02.48.14

Parvia apparve pensierosa ad Eeila.
“Fuori dal nostro mondo...” disse “... allora è nel mondo degli uomini... è lì che si trova lo scrigno... ed è custodito da oscure forze...”

Clio 07-05-2017 02.51.21

Sospirai nel vedere lo specchio spegnersi.
Guardai di sfuggita l'ancella che mi si avvicinò timidamente, e mi limitai a un lieve e cortese cenno del capo.
Tuttavia evitai di fare conversazione, e lasciai il tempio, dirigendomi verso le mie stanze, nella torre più alta del palazzo reale di Beltàs, che sorgeva su un promontorio che dominava l'intera città racchiusa tra monti innevati.

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Altea 07-05-2017 02.52.31

A quelle parole della Gransacerdotessa mi andò di traverso la bevanda e guardai stupita le ancelle e le novizie ma mi ricomposi, d' altronde ella era la Suprema e sapeva la Verità.."Immagino di sì, solo la Terra è abitata..ma come può essere scomparso, chi ha perpetrato questo reato...giuro lo ammazzerò con le mie mani" prendendo con rabbia la spada di Jaime e fendendo il Fuoco.."Io sono disposta a cercarlo, magari Jaime potrebbe venire con me...è un rischio ma dobbiamo preservare il Bene" guardai seria Parvia "ma devi dirmi cosa contiene...non posso cercare scrigni a caso".

Guisgard 07-05-2017 03.09.31

Astral e gli altri cercarono di capire cosa stesse accadendo.
Fuori la gente sembrava come impazzita.
Agitavano forconi, picconi e pale, gridando a squarciagola.
“Ehi, voi...” disse urlando Babaluci “... cosa volete? Cosa ci fate qui?”
“Vattene via, strega!” Gridarono quelli. “Via da qui, tu ed i tuoi mostri!”
“Che siate maledetti!” Inviperita la donna.
Ma alcuni di quelli accesero delle torce e diedero fuoco al tendone.
All'interno subito si propagarono fiamme e fumo.

Guisgard 07-05-2017 03.14.52

Un vento gelido e le torce si spensero a causa di Cassandra.
“Questo luogo è sinistro...” disse uno dei due uomini.
“Solo inquietante...” Elv “... forse c'è qualche strano fenomeno qui... per questo le torce prendono fuoco?”
“Ci sarà di certo una spiegazione razionale...” l'altro uomo.
“Di che morti parlavate?” Chiese Elv. “Sono giunto da poco e non so nulla di simili faccende...”
“Una contadinella ed il figlio di un fattore...” il primo uomo “... trovati morti... sgozzati... la giugulare tranciata di netto... come un morso...”
“Un lupo?” Fissandolo Elv.
“Improbabile...” il secondo uomo “... l'ultimo lupo in queste terre è stato abbattuto più di cento anni fa...”

Nyoko 07-05-2017 03.16.55

Gente.
La gente con dei forconi e delle torce gridavano come impazziti. Mi guardai intorno, cercavo qualcosa che mi avrebbe potuto salvare. Non vi erano vie di fuga, io ero un mostro, esattamente come dicevano loro. Afferrai il mio medaglione e lo guardai. Come sempre mi diede forza e coraggio. Babaluci cercò di difendere il suo zoo ma quelle persone diedero fuoco al tendone e allora tutto il coraggio mi si affievolì. Cosa avrei dovuto fare? Dovevo salvare Babaluci e i miei compagni, ma come? Non ero mai uscita dalla gabbia e non ero sicura di poterlo fare. Certo era che se fossi uscita da lì, l'incantesimo di Babaluci si sarebbe sciolto ed io, agli occhi di tutti, sarei apparsa per come mi vedevo io: umana.
Le fiamme ardevano veloci sul tendone e il tempo andava diminuendo. Mi avvicinai al lucchetto ed iniziai a colpirlo con il tacco di una mia scarpa, sperando di romperlo ed uscire da lì.

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Lady Gwen 07-05-2017 03.19.38

Sbuffai scuotendo la testa.
Sarei stata molto curiosa di ascoltare quella spiegazione razionale...
E lui sembrava più incline rispetto ai due uomini.
Iniziava a starmi simpatico.
Però non sapevo nulla di quelle persone morte, ero qui dentro da troppo tempo e non sapevo più nulla del mondo là fuori.
A quel punto, rimasi ad ascoltare

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Guisgard 07-05-2017 03.31.43

Elyse terminato di interrogare lo specchio tornò nelle sue stanze.
Eppure quel pensiero sembrava perseguitarla.
Rivedeva lo specchio e risentiva le sue arcane parole.
Il loro tesoro, la gemma.
Dov'era?
E cos'era esattamente?
La tradizione non aveva mai spiegato bene cosa fosse, ma di certo il suo significato era misterioso ed importante.

Guisgard 07-05-2017 03.34.51

“Nessuno di noi lo sa esattamente...” disse Parvia ad Eeila “... molti lo cercano, lo bramano e lo chiamano con nomi diversi... noi gli attribuiamo il nome di scrigno e come tale lo cercheremo... va, raggiungi il mondo degli uomini, ma attenta alle sue seduzioni... bada che lì i tuoi poteri saranno molto limitati...”

Clio 07-05-2017 03.37.51

Tornata nelle mie stende trovai ad attendermi qualcosa che ammiravo e apprezzavo infinitamente: il silenzio.
Una calma e rilassante quiete mi concedeva attimi di pace.
Eppure in quel silenzio una voce continuava a rimbombare nella mia testa.
L'Oracolo, lo Specchio.
Sospirai, l'enigma della gemma di perseguitava da molto tempo, ed era fondamentale che io lo risolvessi e trovassi la gemma.
Così, entrai nel mio studio, e mi sistemai alla scrivania, su cui erano dispersi fogli, libri, appunti disegni, tutti inserenti alla gemma.

Altea 07-05-2017 03.45.25

Ascoltai le parole di Parvia attentamente poggiando il braccio sul pomello della spada.."Seduzioni? Ovvero..."perplessa, forse parlava del Male "Davvero laggiù i miei poteri saranno limitati, ovvio non vi è il Tempio e il Fuoco che posso preservare..certo partire senza sapere cosa cercare non è un' avventura da poco ma ce la faremo..sono armata dell' arco e feretra invisibili e poi userò la telepatia per entrare in contatto con te e le mie divinità..e l' uso del Fuoco..posso rinunciare all' invisibilità".
Sospirai e baciai le consorelle e poi Parvia.."Tornerò vittoriosa" alzando la spada verso il Sacro Fuoco di Petria.
Feci cenno a Jaime e mi diressi verso quella porta che da millenni nessuno attraversava mentre invocavo gli Dei del Fuoco e della Luce.
Quando li riaprii mi trovai in un luogo aperto guardandomi attorno e osservando Jaime.."Siamo nel mondo degli uomini? Certo che vestite così spero di non attirare attenzione..andiamo alla ricerca di un riparo" incamminandomi.

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Guisgard 07-05-2017 03.57.49

“Inquietante...” disse Elv ai due uomini “... beh, può trattarsi di qualche altro animale... insomma, da ciò che mi avete detto non credo ci siano poi tante altre spiegazioni, no?”
“Mah, in verità qui non ci sono orsi, né altre bestie selvatiche in grado di aggredire ed uccidere così qualcuno...”
“Tutto ciò non credo invogli possibili compratori ad interessarsi a questa vecchia magione...” mormorò Elv “... credo proprio che fino a quando non sarò riuscito a venderla mi toccherà viverci...”
Tutto ciò senza sapere di essere ascoltati da Cassandra e dalla sua amica fata.

Guisgard 07-05-2017 04.01.20

Il fuoco.
Come animali rinchiusi, Astral ed i suoi sventurati compagni cercarono in tutti i modi di liberarsi.
Lei continuava a picchiare forte sulla serratura della gabbia, mentre il fumo era sempre più nero, sempre più fitto.
Ad un tratto uno dei pali di sostegno del tendone si spezzò e crollò, proprio sulla gabbia di Astral.
Una nuvola di fumo avvolse tutto, rendendo impossibile vedere.
Ma la gabbia si era aperta.

Guisgard 07-05-2017 04.15.29

Elyse tornò nelle sue stanze, inaccessibili a chiunque, se non alle sue ancelle.
Cominciò a consultare un vecchio libro, in cui erano conservate le uniche informazioni sulla gemma che avevano.
Sfogliandolo, ad un tratto, la regina trovò delle parole che sembravano descrivere il loro tesoro.
Parole che così recitavano:

“Un saggio chiese a tutte le ore
della gemma quale fosse il colore.
Rispose allora subito un pettirosso,
che al Sole brillasse a più non posso.
Replicò anche lesto in volo un airone,
come la gemma fosse tinta di Meridione.
In ultimo parlò un falcone di grande beltà,
giurando sicuro come la gemma fosse realtà.”

Guisgard 07-05-2017 04.24.37

Il passaggio fu breve, ma intenso.
Avvolgente, rapido, sognante.
Un attimo dopo Eeila e Jaime si ritrovarono in un luogo ameno, di bucolica bellezza, di un verde sconfinato e dai profumi taglienti.
“Che strano luogo...” disse Jaime “... qui vivono gli uomini? In un luogo così selvaggio, seppur bellissimo?”
All'improvviso sentirono dei cavalli che si avvicinavano.

Nyoko 07-05-2017 08.06.16

Dovevo sbrigarmi.
Il fumo stava prendendo consistenza, diventava sempre più fitto e respirare era diventato difficile. Raccolsi tutte le mie forze, ma ogni tentativo sembrava inutile. Cominciai a tossire per la mancanza di ossigeno e chiusi gli occhi che mi bruciavano.
"È la fine" pensai sentendo la gola in fiamme. Poi un rumore tremendo mi percosse e aprì gli occhi in tempo per vedere che un palo che reggeva il tendone stava precipitando sulla mia gabbia. Feci in tempo a buttarmi a terra e a coprirmi la testa con le braccia e all'impatto, la gabbia tremò. Quando aprì gli occhi, mi sorpresi di essere ancora viva. Mi guardai intorno e vidi la gabbia aperta. Ero libera, potevo uscire e salvare i miei compagni. Nonostante il fuoco ed il fumo, uscire sembrava come intraprendere un rito di passaggio. Mi avvicinai timorosa all'uscita.
"Non sarai più un unicorno" mi dicevo mentre mi avvicinavo all'apertura. "Sarai Astral, con i tuoi capelli bianchi, la tua unica e vera particolarità."
Senza rendermene conto, mi trovai fuori dalla gabbia e il senso di libertà si fece strada nel mio cuore. Ero libera, libera dalla gabbia e dall'incantesimo. Avrei giurato di aver brillato in quel momento, di aver sentito l'incantesimo scivolare sul mio corpo e disintegrarsi sul terreno. Adesso ero libera e subito, mi precipitai a liberare i miei compagni con la scarpa in una mano e l'amuleto nell'altra. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c5de38fd3d.jpg

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Altea 07-05-2017 16.07.32

Mi sentivo strana, debole e forse era dovuto a quel passaggio dalla Porta Sacra, porta che per millenni nessuno aveva varcato.
Incamminandoci lentamente ascoltai le parole di Jaime mentre le restituivo la spada invisibile.
Attorno a noi il verde primeggiava, tra colline e foreste..era una distesa infinita di varie tonalità di verde e rimasi immobile ad osservare. L' aria sfiorava i biondi capelli e i miei occhi assumevano il colore azzurro guardando il Cielo e il verde osservando quella immensa distesa. L' aria era inebriata di vari profumi di fiori e fieno tagliato, erba bagnata e tutto ciò che la natura voleva donarci.
"Si, sembra impossibile il mondo degli umani sia così" quasi infastidita "ma a Serenica vi sono bellezze più rare. Ricorda le parole di Parvia, Jaime, pure questa è seduzione...la bellezza e l' incanto di questo posto..tu sei solo un' ancella e non lo senti come me che sono Sacerdotessa e mezza Dea, ma io avverto qualcosa di misterioso in questo posto, di secoli e forse pure attuale".
Ad un tratto udii dei rumori.."Li senti? Sono cavalli" aggrottando la fronte "A Serenica li usiamo solo nelle celebrazioni, ve ne sia una pure qui". Scossi il capo..non eravamo più nel mio Mondo.."No" affinai l' udito "Sembrano troppo pochi" mettendomi le mani nei capelli e sussultando.. "Ma io ho ancora addosso la corona d' oro di alloro con le pietre preziose e guarda le nostre vesti, i calzari a lacci in oro..dobbiamo nasconderci..".
La presi e ci nascondemmo dietro a dei cespugli e bisbigliai dietro ai cespugli a Jaime.."Dobbiamo inventare una scusa plausibile per questo nostro aspetto, ho delle monete d' oro per dei vestiti...semmai ci dovessero sorprendere, visto la Corona e i nostri vestiti, inventeremo una scusa..lascia fare a me...una principessa di un luogo orientale, che non esiste in nessuna mappa, in visita qui, in questo posto di cui nemmeno conosciamo il nome..e mi raccomando, cerchiamo di toglierci questo passo ancheggiante che Parvia ci ha insegnato". Guardai l' orizzonte, guardinga, in caso di attacco verso la direzione del rumore degli zoccoli dei cavalli.

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Lady Gwen 07-05-2017 22.22.17

Credo proprio che fino a quando non sarò riuscito a venderla mi toccherà viverci
Queste parole suonarono nella mia mente come una piccola speranza.
Speranza di salvezza, di liberazione.
"A questo punto, non resta che accogliere il nostro nuovo ospite, no?" mormorai ad Atanasia, con un leggero sorriso.
Schioccai nuovamente le dita e le torce di un vicino corridoio si accesero, illuminandolo fino in fondo.
Alla fine di esso, una porta, che si aprì cigolando, celava al suo interno una vecchia camera, sebbene fosse quella che la maga utilizzava per i suoi "ospiti", giust perché chiamarle cavie sarebbe suonato molto più inquietante, e di fianco una vasta sala da pranzo.

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Clio 08-05-2017 15.58.33

Chiusa in quella lussuosa stanza, mio unico rifugio dal mondo, mi sentivo un po' meno oppressa dalle responsabilità del regno.
Lì potevo rilassarmi e chiudere fuori il mondo intero, restando sola con il mio fardello più grande, quello che nessuno poteva portare o capire.
Il tempo scorreva lento e leggero, tra carte e disegni, appunti e libroni impolverati.
Trovai poi qualcosa di interessante.
Annotai così alcune parole su un foglio di carta che avevo li.
La mia mente continuava a riflettere su quelle parole che risuonavano nella mia mente.
Il colore era racchiuso forse tra quei versi, che avevo letto più volte, facendo ipotesi, schemi.

Guisgard 08-05-2017 16.59.27

Le torce si accesero ancora e la magione si illuminò in buona parte, lasciando esterrefatti i tre uomini.
“Questo posto mi piace sempre meno...” disse uno dei due borghesi.
“Forse c'è qualche perdita di gas da qualche parte...” Elv “... magari nella cantina dove venivano alimentate le stufe... o forse c'erano lampade ad olio... insomma, che altro può essere? Io non credo ai fantasmi e non sono certo giunto qui per cambiare idea.”
“Direi di continuare la nostra visita per la magione...” l'altro borghese.
Così i tre raggiunsero la vecchia camera, la cui porta cigolante era stata aperta da Cassandra.

Guisgard 08-05-2017 17.02.56

Il fumo, il fuoco, la paura.
E poi la gabbia aperta, la possibile salvezza e la libertà.
Tutto accadde in fretta ed Astral si ritrovò libera.
Cercò di tornare indietro dai suoi sfortunati come compagni, ma il Fato non fu altrettanto benevolo con loro.
La ragazza dai capelli bianchi vide l'intero tendono avvolto dalle fiamme, senza che nessuno al suo interno avesse una sola possibilità di fuga.
Intanto gli uomini che avevano causato tutto questo ritornavano verso il centro abitato cantando soddisfatti.

Lady Gwen 08-05-2017 17.03.34

Sorrisi divertita alla scena ed ai commenti.
Soprattutto i suoi.
Già, non ci credeva.
Ma ora, una volta soli, avrebbe cambiato idea, eccome.
Senza rendermi visibile, li seguii nel loro tour verso la camera.
Essa conteneva un letto con un alto materasso, un armadio un po' a pezzi e un vecchio scrittoio.
Il tutto reso soffuso e quasi evanescente dalla soffice coltre di polvere che li avvolgeva.


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Nyoko 08-05-2017 17.09.45

Distruzione ovunque. Non riuscivo a vedere altro. Cercai un modo per salvare i miei compagni ma fu tutto inutile. Il tendone era avvolto in una nube nera di fumo. Tutti lì dentro erano spacciati ed io vidi l'unica casa che conoscevo andare in mille pezzi.
"Cosa farò, adesso?" mi dicevo guardandomi intorno spaventata e smarrita. Dovevo trovare una soluzione alla mia situazione, ma ero come un animale cresciuto dagli umani, non conoscevo il mondo, non avevo mai parlato con una persona, non avevo idea di come si facesse ad approcciare con uno di essi. Mi gettai a terra sconfortata. L'ansia (che in genere avevo prima di esibirmi) si faceva strada nel mio cuore, e lui batteva doloroso nel petto. Dovevo muovermi, non potevo stare ferma lì. Così mi rialzai, mi strinsi in un abbraccio e, voltando la schiena al tendone ormai scomparso, mi avviai nella direzione da cui erano venute quelle persone.
"Non sono più un unicorno... Forse non faranno caso a me" dissi camminando a debita distanza.

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Guisgard 08-05-2017 17.17.24

Eeila e Jaime si nascosero dietro dei cespugli e videro così arrivare una carrozza.
Aveva il tetto scoperto e si potevano vedere tre uomini seduti dietro, mente un cocchiere conduceva la vettura.
Due dei tre che stavano seduti recavano abiti particolari.
Erano infatti chierici e conversavano col terzo, che era invece un borghese.

Altea 08-05-2017 17.22.19

Guardavo attraverso le siepi e vidi quella scena.."Oh Jaime, ma che carrozza strana....e poi guarda..."strabuzzando gli occhi..."Ma non sono donne...devono essere uomini...uomini...non li abbiamo mai visti in vita nostra..beh..sembrano diversi da noi donne" e improvvisamente mi alzai sorpresa..avvicinandomi e osservandoli, due di loro portavano delle vesti uguali strane ma pure l' altro era vestito in modo strano e mi voltai verso Jaime la quale pure era stordita a quella vista.

Guisgard 08-05-2017 17.49.57

Elyse, lontana da tutti e tutto, continuava a dedicarsi a quella ricerca.
Quelle misteriose parole, il loro arcano significato.
Per ogni regina di Beltas la Gemma era stata un'ossessione ed ora lo era anche per lei.
Cos'era davvero?
E dove si trovava?

Guisgard 08-05-2017 18.00.12

In quella stanza i tre si guardarono intorno, restando perplessi.
“Non credo ci sia molto altro da vedere...” disse uno dei due uomini “... sarà meglio tornare nella contrada, comincia ad essere tardi...”
“Io resterò qui.” Elv.
“Cosa?” Stupiti i due. “Qui? Da solo? Stanotte?”
“Certo...” annuì Elv “... dopotutto è casa mia, no? Ne prendo dunque possesso... cercherò di fare così una stima circa i lavori necessari per un restauro...”
“Contento voi...”
“Si, ovvio.” Sorridendo Elv. “Venite, vi accompagno all'uscita...” ed andarono via.
“Sembra abbia del fegato il ragazzo!” Esclamò Atanasia a Cassandra.

Lady Gwen 08-05-2017 18.05.54

Sorrisi soddisfatta quando espresse la sua volontà di restare qui.
Dopotutto è casa sua, no?
E anche lui sembrava quasi soddisfatto.
Che tipo strano.
Mi voltai verso Atanasia.
"Sembra proprio di sì, ma è stato fin troppo facile, fino ad ora."
Ibtanto, i due uomini erano andati via.
"Sembra tu sia molto coraggioso, ragazzo, a restare qui" mormorai a voce alta, restando ancora nascosta alla sua vista, mentre le mie parole si diffondevano in tutto l'ambiente, come se provenissero da ogni angolo della stanza.

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Guisgard 08-05-2017 18.09.07

Astral si fece coraggio e cominciò ad allontanarsi.
Il fumo impregnava ancora l'aria e la ragazza aveva deciso di seguire la direzione da cui quelle persone armate erano giunte.
Camminò per buona parte del pomeriggio, fino ad intravedere finalmente l'abitato urbano della contrada.
Il cielo era cupo e grigio, l'aria intrisa di un che di sinistro.
Ed il cuore di Astral si riempì di vaga angoscia.
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Guisgard 08-05-2017 18.14.03

Il cocchiere nel veder uscire fuori dai cespugli Eeila, subito seguita da una titubante Jaime, arrestò di colpo la carrozza.
“Ehi dico...” disse seccato “... da dove sbucate? Volete finire sotto la carrozza?”
Poi i quattro uomini restarono colpiti dagli abiti delle due donne.
“Sono monsignor Kimsy...” disse il più giovane di quei chierici alle due “... chi siete? Da dove giungete?”

Nyoko 08-05-2017 18.14.59

Mi avviai, avvinghiata a me stessa, sentendo l'angoscia aumentare fino ad esplodere alla vista di una cupa città. "Fantastico..." dissi dispersa e delusa in qualche modo. Non avevo mai visto città così tetre, ma dove diavolo ci aveva portato Babaluci? Ero tentata a tornare indietro, ma anche fossi tornata indietro... Dove sarei andata? Lì forse c'era qualcuno che avrebbe potuto aiutarmi. Mi avviai con cautela in quella città, indossando un cappuccio per coprire i capelli bianchi. Mi guardavo intorno in cerca di anima viva. "C'è nessuno?" dissi ad alta voce, cercando di non trasparire la mia paura e disorientamento.

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Altea 08-05-2017 18.21.39

La carrozza si fermò e il cocchiere si rivolse a me in modo sorpreso ma seccato quando prese parola un certo uomo diceva di chiamarsi Kimsy ma metteva prima il nome di monsignore, nome a me sconosciuto..poi ricordai una lezione di Parvia...era vero..sulla terra degli uomini vi era una religione molto idolatrata ed era il Cattolicesimo, me ne aveva parlato su una lezione delle religioni.
"Prima di tutto non osate rivolgervi a me con questo tono" guardando Jaime sospirando e facendole l' occhiolino..ecco eravamo scoperte per degli uomini.
"Noi..monsignor Kimsy...veniamo da un regno lontano di un' isola orientale, e non la troverete nemmeno nelle mappe" pensai alla storia inventata prima ma era la unica plausibile "ecco...io sono una delle regnanti e alcuni uomini, in queste zone, ci hanno preso tutto quello che avevamo...magari vi sembriamo strane ma è il nostro abbigliamento..eravamo curiose di vedere nuovi mondi" sorridendo e cercando di essere convincenti.."Il mio nome è Eeila e questa è la mia ancella Jaime" avvicinandomi ai quattro e mi accorsi stavo ancheggiando e sistemai la camminata per niente imbarazzata.

Guisgard 08-05-2017 18.25.44

Elv accompagnò i due uomini e poi ritornò nella magione.
Qui la voce di Cassandra echeggiò in ogni angolo, acquistando un che di etereo, quasi come un sibilo.
“Sembra che qui il vento soffi a suo piacimento da ogni spigolo...” disse Elv guardandosi intorno, per poi cominciare a sistemare i suoi bagagli.

Lady Gwen 08-05-2017 18.28.08

Alzai gli occhi al cielo e roteando la mano in aria feci arrivare i suoi bagagli in camera.
"Coraggioso, ma anche testardo" mormorai ancora.
Vediamo se adesso si sarebbe deciso a convincersi.

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Guisgard 08-05-2017 18.33.57

Astral entrò in città ed in risposta alla sua voce vide diverse persone ancora impegnate con le loro faccende.
Le botteghe erano ancora aperte e le persone camminavano in strada impegnate in vari modi.
Il centro abitato era arroccato ai piedi del palazzo baronale, sede dei signori di quelle terre.
E guardandosi intorno la ragazza notò un'insegna davanti ad un'abitazione.
L'insegna diceva:

“Dottor Chrienz”

Guisgard 08-05-2017 18.37.41

I quattro furono sorpresi dalle parole di Eeila e dai suoi atteggiamenti così provocanti.
“Principessa o meno” disse il cocchiere “badate che siete in presenza di un monsignore e dunque rivolgetevi a lui col doveroso rispetto.”
“Ehm, non importa...” Kimsy al cocchiere “... sua altezza sarà sconvolta ed immagino non sia da biasimare... prego, salite sulla nostra carrozza e vi porteremo in paese... la brughiera non è mai un luogo sicuro... soprattutto per due donne sole.” Sorridendo il giovane chierico.

Nyoko 08-05-2017 18.40.58

Alla mia domanda, quasi come una risposta dal destino, vidi la gente impiegata nelle loro faccende. Mi guardavo ancora intorno, mi sentivo completamente a disagio e spaesata. Poi notai un'insegna.
"Dottor Chrienz?" dissi cercando di ricordare cosa fosse un dottore. Babaluci ci teneva fuori dai contesti sociali e così, anche i titoli lavorativi ci erano ignoti. Soprattutto per me, che non avevo avuto un'istruzione. Bussai alla porta di questo "dottore", forse avrebbe potuto aiutarmi.

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Guisgard 08-05-2017 18.42.03

I bagagli incredibilmente cominciarono a spostarsi da soli, poi di nuovo la voce di Cassandra.
Elv comprese che non si trattava del sibilo del vento allora sbiancò, restando immobile.
Un attimo dopo, corse fuori, versi l'ingresso della magione.

Altea 08-05-2017 18.43.53

Guardai il cocchiere con occhi di fuoco, stavo per ribattere quando prese la parola monsignor Kimsy. Per essere un uomo sembrava davvero gentile, Parvia diceva erano degli esseri pericolosi.
Feci cenno a Jaime di seguirmi.."Vi ringrazio, monsignor Kimsy, siete davvero gentile...anche se vi devo avvertire non sono una donna che ha paura di farsi valere"..ovvio avevo gli Dei a mio favore e sapevo fare cose che nemmeno loro sapevano, comunque avere un aggancio per la nostra cerca era utile.
Salii con Jaime nella carrozza e feci un cenno del capo agli altri due uomini che non parlavano e mi accorsi che il vestito era abbastanza aperto e forse pure un pò trasparente ma non mi imbarazzai..cosa mai poteva essere di strano..."Scusate in che posto ci troviamo?" guardando gli altri due "Piacere di conoscervi".

Guisgard 08-05-2017 18.47.39

Astral bussò ed un attimo dopo una voce giovane ed affabile la invitò ad entrare.
La giovane vide così un giovane uomo, distinto, ben vestito, dallo sguardo gentile ed il volto pulito che leggeva un libro.
“Prego, accomodatevi...” disse sorridendo “... in cosa posso aiutarvi?”
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