![]() |
In effetti eravamo davvero quasi arrivate, ormai mancava poco.
"Che cosa sta succedendo per ora in queste terre? Ci sono giunte strane voci a riguardo..." chiesi a quel punto. Ci dicevano tutti di stare attente, ma nessuno ci diceva perchè. Doveva pur esserci un motivo. Tuttavia, pareva che in capitale la situazione fosse diversa, quale che fosse il problema. |
Ero come ipnotizzata da quella visione lasciva e proibita, come se guardassi qualcosa di oscuro, qualcosa da cui non riesci a distogliere lo sguardo.
Forse era una prova, se riuscivi ad essere concentrata nonostante quella scena, allora potevi affrontare la missione. Se era così, non dovevo distrarmi, dovevo restare focalizzata sull'obiettivo. Ponderai la domanda da porre. "Avete qualche informazione in più circa questo manufatto da trafugare, capo?" chiesi allora, cercando di rimanere seria e concentrata. |
“Succede che la guerra fino a pochi mesi fa riguardava i confini del regno” disse il contadino a Gwen “e quasi neanche ci accorgevamo dello stato bellico perenne.”
“Fino a pochi mesi fa?” Chiese Mery. “Si...” annuì il contadino guardando il fuoco con occhi spalancati “... poi qualcosa è cambiato... le città cominciavano a sparire... una dopo l'altra... perlopiù diventando macerie di sale... prima quelle lungo il confine, poi via via quelle più interne... come se qualcosa di inarrestabile e terribile penetrasse sempre più in profondità nel reame...” “I vostri nemici dispongono di qualche arma segreta dunque?” Aisha. “Già...” chiudendo gli occhi il contadino. “Non sappiamo cosa sia...” disse il Capo infilando la mano nella scollatura della donna “... qualcosa di segreto, strettamente legato all'arrivo della cometa immagino... sta a voi svelare il tutto, Miss... andate ora...” toccando ciò che il vestito della donna copriva a stento “... e non deludetemi... a breve avrete i vostri assistenti...” con voce lasciva. Allora lo specchietto si oscurò e l'immagine svanì. |
Ascoltai il contadino, che parlava di una guerra, a quanto pareva presente fino a pochi mesi fa.
Quello che disse dopo, mi lasciò senza parole. Ma era terribile! Com'era possibile? "Deve essere un'arma davvero potente per ridurre delle città in quel modo, cancellandole letteralmente..." pensierosa e un po' inquietata dalla cosa. |
“Qui, in mezzo ai boschi, le notizie sono poche e confuse...” disse il contadino a Gwen e le altre “... sappiamo poco... nessuno ci avverte, ci considera... siamo abbandonati a noi stessi... molti perciò hanno lasciato il bosco per scappare nelle città... soprattutto la capitale...”
|
Qualcosa di segreto...
Qualcosa di segreto legato all'arrivo di una cometa leggendaria, sembrava proprio il genere di missioni che solo Miss poteva risolvere. Annuii alle parole del Capo, e lo osservai sparire così com'era arrivato. Dovevo prepararmi per la missione in attesa della squadra, così, cominciai ad andare in biblioteca per documentarmi su questa cometa. |
Annuii lentamente.
Certo, era ovvio che la gente, per mettersi in salvo andasse in posti più sicuri, come la capitale. "E diteci, che posto è la capitale?" stavolta più curiosa e meno inquieta. La immaginavo come un grande centro economico e culturale, ricco, incredibilmente e pullulante di gente. |
“Afragolopolis è sterminata...” disse contadino a Gwen “... forse la città più grande di questo emisfero... dalle mura invalicabili, i palazzi svettanti fino al cielo e le chiese dalle cupole simili a nuvole sterminate... vi sono più persone lì che in tutte le altre città del reame... è la sede del re e dell'esercito... lì si sta al sicuro, almeno per ora... siete dirette là?”
Era ormai sera. Miss allora si diresse in biblioteca e cominciò a cercare notizie sulla cometa. Un libro di astronomia così diceva: “La cometa Adelaide arriva nei cieli ogni 701 anni, attraversando la volta celeste dalle Perseidi alla Cintura di Orione. Al suo passaggio sin dall'antichità è stato possibile vedere la sua scia scintillante, simile ad infiniti manti ondeggianti. In realtà gli astrologhi Afragolignonesi hanno scoperto che tale fenomeno è causato dalle radiazioni che la cometa rilascia. Queste radiazioni interagiscono in modo sensibile con molte attività naturali, come le maree, le aurore boreali e talvolta i cicloni.” http://planet.racine.ra.it/testi/Dis/flammar.jpg |
Anche io l'avevo immaginata così, grandissima e sterminata, anche se non capivo bene perchè.
"Beh, con ogni probabilità la vedremo domani coi nostri occhi" sorridendo, poi mi alzai "Comunque, credo che io andrò a dormire ora, domattina dobbiamo rimetterci in viaggio e dobbiamo riposare. Buonanotte" all'uomo. Poi, entrai nel carrozzone e mi sistemai nel letto in fondo, mentre lateralmente dormivano di solito le altre due. Era sempre emozionante entrare nel mezzo dei miei genitori: era colorato, sognante, sembrava uscivo da una fiaba, ma al contempo ti ci faceva anche immergere, nelle fiabe e lo adoravo. https://i.pinimg.com/564x/e3/0d/12/e...625e98fa5f.jpg |
Anche Mery ed Aisha seguirono Gwen nel carrozzone per dormire, mentre il contadino restò davanti al fuoco per non allontanarsi troppo dal suo carretto.
Così trascorsero la notte e di buon mattino il canto degli uccellini svegliò le tre ragazze dopo una serena dormita senza sogni. “Ehi, venite a vedere...” disse ad un tratto da fuori il contadino “... presto!” A voce alta ed agitata. |
Presi atto di tutte quelle informazioni interessanti appuntandomele sul mio taccuino.
Non era difficile credere che alcune popolazioni con una scienza non ancora all'avanguardia potessero sviluppare delle leggende su di essa. Ad ogni modo, non era ancora abbastanza, e consultai dei testi sulle leggende Afragolignonesi, perchè forse non era la scienza che mi avrebbe portato dal manufatto che dovevo trafugare. Cercai così le leggende relative a questa cometa, dopotutto nasconcdevano sempre un fondo di verità, dunque non andavano sottovalutate. |
La notte trascorse serena e tranquilla, e noi dormimmo pacificamente.
Ci eravamo appena svegliate, quando sentimmo la voce agitata del contadino. Subito mi precipitai fuori. "Che succede?" agitata anch'io. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Sospirai quando udii della brutta notizia e mi accigliai appena sentendo quanto fosse grave.
"Possibile che dei cacciatori abbiano scovato le nostre terre?" chiesi guardando Argent ma sperando vivamente che non fosse così. |
Iniziai a sentirmi a disagio nel parlare con quell’uomo, c’era qualcosa nei suoi modi che sembrava sotto intendere intenzioni poco onorevoli.
Almeno era questo ciò che io avvertivo. Non ero avvezza a maniere tanto spicce tipiche della città. Nel mio villaggio dove ogni cosa procedeva con calma e dove tutti conoscevano tutti anche il modo in cui ci si rivolgeva uno all’altro era nettamente diverso, più rispettoso ma non per questo meno gioviale. Soprattutto tra di noi si era diretti, senza giri di parole . “ Vi ringrazio per l’offerta ma anche voi non conoscete bene la città quindi non vedo come possiate essermi di aiuto.” Così risposi in fretta, senza mutare la mia espressione seriosa nonostante l’uomo avesse riso. “ Sono sicura che vostra moglie apprezzerà tale qualità signore... vi auguro buona fortuna per la vostra impresa.” Decisa ad allontanarmi da quel particolare gruppetto di cui Godz era evidentemente il capo visto che gli altri tre ancora non avevano aperto bocca. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Miss cercò a lungo tra i tanti libri della sua biblioteca, ma ben poco riuscì a trovare circa l'argomento che a lei interessava.
Probabilmente andava consultata una biblioteca più antica e più vasta, come quella di un monastero. Ad un tratto qualcuno bussò al portone del suo castello. “Andiamo a vedere...” disse Mery a Gwen e ad Aisha. Le tre ragazze così corsero fuori dal carrozzone vedendo il contadino che le chiamava. Senza dire altro le invitò a seguirle con una certa agitazione, portandole al suo carretto. Ora era giorno e si poteva vedere bene il tutto. “Guardate...” il contadino indicando alle tre la strana ed inquietante forma del grosso fosso in cui parte del carretto era finito. Era infatti simili in tutto e per tutta all'orma di un gigantesco animale. https://c1.staticflickr.com/1/191/46...07f_z.jpg?zz=1 “Impossibile.” Disse Argent a Nyoko. “Nessun uomo può giungere qui.” “Forse non si tratta di uomini, principe...” Sairon. “Cosa intendi dire?” Argent perplesso. “Forse qualcuno di molto potente è arrivato a cacciare prede nel nostro regno, altezza...” Butron preoccupato. “Chi dunque?” Nervosamente Argent. “Questo è il mistero...” mormorò Sairon. “Aspettate...” disse Godz rincorrendo Dacey “... mia moglie?” Ridendo. “Oh, io non posso avere una moglie. Il mio mestiere me lo impedisce. Corro troppi rischi, vivo nel pericolo costante ed ogni volta che accetto un incarico so perfettamente che non potrei tornare.” Annuendo senza smettere di guardarla. |
"Quindi..." seguito da una pausa di riflessione verso lo studioso che aveva parlato.."Questa cometa Adelaide è di buon auspicio se gli Afragolignonesi la aspettano? Porterebbe prosperità o la Pace?" e guardai i due soldati afragolignonesi di sfuggita.."Voi che sapete?"
|
Raggiungeremmo il contadino fuori dal carrozzone e quello ci fece strada nel fitto del bosco.
Camminammo, fino a vedere una cosa che ci lasciò molto perplessa e senza parole. C'era una gigantesca orma di animale. O almeno, di quello che avrebbe dovuto essere un animale. Perché quale animale aveva delle zampe gigantesche? "Questo è davvero strano, molto. Oltre che preoccupante..." mormorai, non sapendo che altro dire. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Si, è di buon auspicio quella cometa per gli Afragolignonesi, altezza.” Disse uno degli astrologhi ad Altea.
“Buon auspicio si” fece il soldato Afragolignonese “ma non pace. La cometa Adelaide è simbolo di riscatto, regina.” “Quanti misteri...” pensieroso Ismael. “Mai visto nulla di simile...” disse il contadino visibilmente impressionato “... quale animale è così gigantesco da lasciare orme del genere?” “Immagino un drago...” perplessa Mery “... ammesso che esistano...” “Beh, drago o non drago...” fece Aisha “... quest'orma è reale...” guardando poi Gwen. |
Non c'era niente, la mia biblioteca era fornita, sì, ma non abbastanza per quel genere di cose, evidentemente.
Mi ripromisi di andare in una biblioteca molto più fornita ad Afragolignone. Dovevo preparare tutto il viaggio, nei minimi dettagli. L'idea di raggiungere quel regno lontano e così diverso da Uaarania mi intrigava moltissimo, non vedevo l'ora di scoprire tutte quelle cose di cui mi avevano parlato in quegli anni di addestramento. Ma non feci in tempo a buttare giù un paio di righe di appunti su cosa dovessi portarmi, che qualcuno bussò al portone. Balzai in piedi, entusiasta, probabilmente era la mia squadra! Ero davvero curiosa di scoprire che cosa il capo avrebbe preparato per me, quali membri avesse scelto per affiancarmi nella missione. Scesi in fretta le scale, raggiungendo l'ingresso dove i miei domestici avrebbero aperto la porta ai nuovi venuti. |
Sorrisi ad Ismael e mi avvicinai al soldato che aveva parlato.."Oh si, quanti misteri hanno questi Afragolignonesi, e io adoro i misteri, mi eccitano" sospirando "Riscatto...avanti non fatevi tirare fuori le parole, parlatemene, e si vedrà da qui?" piena di emozione per questo evento che ogni 701 si compiva.
|
Drago...
Esistevano sul serio? Comunque, di certo non era normale. "E se fosse questa l'arma dei vostri avversari?" ipotizzai "Per quanto ne so, una cosa che ha queste zampe può tranquillamente distruggere paesi e città. E credo che dovremmo sbrigarci a raggiungere la capitale, se davvero è più sicura. L'ultima cosa che voglio è venire sbranata da un ascosa di queste dimensioni..." con una smorfia. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Era tutto assurdo. Se non era stato un cacciatore umano a venire a catturare i draghi, allora chi mai poteva essere venuto in queste terre ad estirpare i suoi abitanti?
"Dovremmo mandare qualcuno in perlustrazione oltre il muore di cenere, allora. Non so come altro agire altrimenti..." dissi ignorando il parere di mio fratello. |
Il portone del castello fu aperto dai domestici e Miss vide entrare nel maniero un tipo dall'aspetto comune, quasi banale.
Si guardava intorno, come a scrutare il castello, per poi accorgersi di Miss. “La signora Miss immagino...” disse con un inchino “... permettete che mi presenti... sono Chartesius... inventore, chimico, fisico, alchimista, tuttologo nonché genio assoluto. Al vostro servizio, milady.” Con tono buffo sebbene cercasse di darsi un'aria seria. https://i.pinimg.com/originals/84/42...598707b631.jpg “Purtroppo non ne so molto, altezza.” Disse il soldato ad Altea. “Io sono solo un militare e queste cose riguardano i dotti, i sapienti, gli uomini di scienza. Posso dirvi che ad Afragolopolis tutti aspettano l'arrivo della cometa... soprattutto al palazzo reale.” “Forse può aver a che fare con la guerra in corso?” Ismael. “Credo di si.” Annuì il soldato. “Si si, hai ragione...” disse turbata Aisha a Gwen “... ad un tratto mi sento angosciata... su, rimettiamoci in cammino.” Agitata. “Sono d'accordo, andiamocene da qui.” Mery inquietata dalle parole di Gwen. “Io andrò a chiamare i miei operai per farmi aiutare.” Mormorò il contadino. “Grazie di tutto, ragazze. Buon viaggio.” “Si, credo tu abbia ragione...” disse Argent a Nyoko “... bisogna far luce su questo mistero... andrò io.” Deciso. “Signore...” Butron “... voi siete l'erede al trono... se vi accadesse qualcosa? Non potete avventurarvi in questa faccenda tanto misteriosa... mandate qualcuno dei vostri soldati.” “Ma se tre di loro sono spariti nel nulla!” Indispettito Argent. “Vogliamo perderne degli altri? E' compito mio andare!” |
Annuii alle ragazze.
"Di nulla, signore, e buona fortuna" gli augurai. Salii a cassetta, mentre le due entravano nel carrozzone e eravamo pronte per partire. "Forza, Rufus, a tutta birra, dobbiamo arrivare il prima possibile..." Sospirai, spronando il cavallo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Tutto questo è davvero interessante" guardando tutti e pure il povero visir di Elamanda.."Ma chi abita nel Palazzo Reale?" leggermente imbarazzata al soldato "Sapete, non mi sono mai mossa da questo Palazzo, questa Oasi e non mi faccio gli affari degli altri regnanti...fortunati loro che potranno ammirare tutto questo.." sospirai ma mantenendo sempre il mio solito freddo distacco e vidi le mie sembianze erano ritornate normali.
http://images6.fanpop.com/image/phot...93-500-208.gif |
Accolsi l'uomo con una postura composta e uno sguardo fiero e deciso, come facevo sempre con i miei sottoposti, perchè era il caso che capissero fin dal primo momento chi comandava in quella squadra.
Mi erano capitati membri dell'equipaggio che avevano qualche problemino con questo concetto... poi hanno imparato. Nascosi un sorrisetto divertito e malizioso al ricordo del mio ultimo equipaggio, oh erano tutti così bravi. L'uomo però mi sembrò decisamente diverso, un tipetto singolare, ma che sicuramente mi sarebbe stato utile. "Benvenuto Chartesius..." con un composto cenno del capo e tendendogli la mano "Lieta di avervi a bordo, siete stato aggiornato sulla missione?" chiedo, fissandolo. |
Ascoltai il battibecco fra di loro e sbuffai appena, infastidita.
"Posso andare io! Infondo sono abbastanza forte da tenere testa ai miei superiori e, in più, conosco la magia!" dissi sperando che mi lasciassero andare. |
“ Capisco. Amate le avventure, buon per voi signore che avete il lavoro perfetto per questa vostra passione.”
Non volevo sembrare scortese ma davvero mi pareva una conversazione sterile quella con Godz, con tutta la gente nella piazza doveva proprio importunare me?! Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Il carrozzone riprese il suo viaggio, attraversando il bosco e dirigendosi diritto verso la capitale.
Gwen e le sue amiche avevano una gran fretta di arrivarci, soprattutto dopo ciò che avevano visto nel bosco. Dopo circa un'ora avvistarono finalmente la città. Afragolopolis era una Babele di case, di palazzi, di torri e di guglie dagli infiniti balenii e gli splendenti riflessi. Racchiusa da mura millenarie che giravano in cerchio attorno all'abitato urbano, lungo i margini della particolare conformazione del terreno a forma di corno, di qui il soprannome di Corno di Platino, il tutto terminava con la sommità dell'agorà, la parte nobile della città, dove sorgeva anche il monumentale palazzo reale. Il carrozzone attraversò una delle porte cittadine, entrando così in quel mondo variopinto, meraviglioso, ricco, sterminato che era Afragolopolis. https://img00.deviantart.net/0eca/i/...by_treijim.jpg “Il re, altezza.” Disse il soldato ad Altea. “Il potente monarca del reame di Afragolopolis. L'uomo a cui città e regni sono vassalli e sottomessi. Spetta al re salvare il reame da questa guerra millenaria.” |
Mi sedetti sul piccolo trono presente nella sala degli astronomi e astrologi e guardai il soldato.."E il re non vi ha insegnato a prostarvi davanti a una principessa quando parlate come gli altri? Ma rispetto le vostre usanze...il re deve essere in afflitto, parlatemi del vostro Re, devo a Lui la gentilezza di avervi mandato qui a proteggerci anche se questa Alleanza dovrebbe essere risaldata, dobbiamo parlare con il Gran Visir, fatelo venire" muovendo nervosamente il piede.
|
Dopo un'ora, in tarda mattinata, finalmente avvistano le guglie della città svettare alte e slanciate oltre le imponenti mura di cinta.
Era visibile l'agorà, la parte nobile della città, sulla quale si ergeva prezioso il palazzo reale. Attraversammo le mura e... Fu incanto. Subito. Rimasi letteralmente a bocca aperta incapace di proferire verbo. C'era uno sfarzo, una ricchezza, come mai li avevo visti in nessun altro posto. Tutto scintillava e brillava al Sole mattutino, le case, i palazzi, le strade, ovunque domiavano i marmi, l'oro, il platino. "Ragazze, sarà meglio che vi affacciate..." mormorai ancora stupita. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il soldato chiese perdono e si inginocchiò davanti all'autoritaria Altea.
E così fecero tutti. Poi arrivò il visir. “Eccomi, altezza serenissima...” disse prostrandosi “... mi avete fatto convocare?” Ai suoi piedi. Chartesius prese la mano di Miss e la baciò. “No, Miss...” disse “... il Capo mi ha solo incaricato di mettermi ai vostri ordini. Voi avreste saputo il da farsi, ha detto. A proposito... che tipo di epiteto devo utilizzare per rivolgermi a voi?” Guardandola. Di certo lei non passava inosservata. “Ma dico...” disse duramente Argent a Nyoko “... sei impazzita? Vuoi uscire dal regno per scoprire di questo mistero? E' un modo stupido per suicidarti? E non fare più ritorno qui?” “Altezza, posso permettermi?” Butron. “Cosa?” Fissandolo Argent visibilmente seccato. “Forse l'idea della principessa Nyoko non è malvagia...” mormorò Butron “... magari per indagare lei può essere adatta, senza dare nell'occhio... naturalmente le affiancheremo qualcuno per proteggerla...” Godz non sembrava voler mollare la prese, nonostante l'espressione di Dacey tradisse quanto lei fosse infastidita da tutto ciò. Ad un tratto si udirono dei sonaglini che tintinnavano per l'aria. Molti si voltarono divertiti verso un gruppo di artisti girovaghi che apparve nella piazza. “Non sapete, grosso e grasso amico...” disse uno di quelli che faceva volteggiare a mezz'aria alcune palline “... che l'indifferenza è il peggior segnale che mostra una donna verso chi la infastidisce?” Ridendo. “Pussa via, pagliaccio!” Alterato Godz. “Era solo un consiglio amichevole!” Divertito il saltimbanco. Era vestito con umili abiti, spettinato e vispo. Tuttavia ciò che colpiva era la rozza maschera che aveva sul viso. https://s.ecrater.com/stores/386947/...bd_386947b.jpg |
Colsi al volo l’occasione per voltarmi come molte persone nella piazza al rumore dei campanelli.
Artisti di strada. Da sempre amavo guardare gli spettacoli che proponevano ed ero sempre in prima fila quando una compagnia passava per il mio villaggio. Evidentemente uno di loro aveva notato la mia poco piacevole conversazione con Godz, tanto da intervenire, rimbeccando l’ometto. La cosa mi fece alquanto sorridere, specie nel vedere la conseguente irritazione dell’avventuriero. “ Vi ringrazio...” Mormorai piano verso l’artista, senza però poter vedere bene il suo volto vista la strana maschera che indossava. “ È giunto il momento di salutarvi, signor Godz, avete una missione dopotutto... Ancora buona fortuna...” E approfittai proprio della distrazione causata dall’arrivo degli artisti per intrufolarmi tra la folla degli spettatori. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Ruggii a mio fratello pronta a difendere la mia idea per poi rasserenarmi nel sentire il servitore darmi ragione. Sorrisi ad Argent vittoriosa e ondeggiai appena la testa.
"Visto? La mia idea non è malvagia" gli sorrisi ancora, orgogliosa di me. "Sono pronta. Aspetto colui che mi accompagnerà. Trovatelo il prima possibile" ordinai contenta ma rimanendo composta e regale, anche se dentro saltavo di gioia. |
Il Gran Visir arrivò mentre mi compiacevo nel vedere il soldato inchinarsi "Si" con tono distaccato "Sua Altezza Serenissima, ha saputo del passaggio di una cometa che sarà di buon auspicio per il popolo di Afragolignone, questo soldato mi ha parlato del suo Re...ebbene potete parlarmi di Lui? Sarebbe bene rinsaldare le Alleanze tra Serenica e Afragolignone in modo tale da proteggerci da questi nemici...ah, sappiate Elamanda è diventata una distesa di sale" guardando il visir con furore, visto avevo affidato a lui le relazioni pubbliche e pure coi nostri feudatari.
|
Il carrozzone entrò in città e subito Gwen invitò le sue due compagne a guardare la maestosa capitale.
Restarono anche loro folgorate dalla sua magnificenza, ritrovandosi in quel mondo di marmi, di colori, di suoni e folle pullulanti. Le strade erano infatti gremite ed ovunque regnava una confusione senza pari. Alcuni soldati si aggiravano qui e là, per controllare che non ci fossero disordini. Ad un tratto qualcuno urtò contro il carrozzone. “Ehi...” disse Mery “... fate attenzione!” “Chiedo perdono...” quello. Era un ragazzo che sembrava tradire una certa fretta. Bruno, dagli occhi scuri, la barba appena incolta. Lanciò una veloce occhiata a tutte e tre le ragazze. Sorrise enigmatico. “Beh, ora devo andare...” mostrando un inchino “... chiedo ancora scusa, signore.” E corse via, svanendo fra la folla. “Ehi, la borsa!” Gridò ad un tratto Mery. “Quella con i ceri di Suession! Era appesa al carrozzone! Non c'è più! Valevano un bel po' quei ceri!” “E' stato quel ragazzo!” Urlò Aisha. “L'avrà rubata di certo lui!” Ma quel tipo era scomparso come il vento. http://cdn.wegotthiscovered.com/wp-c...00-583x360.jpg |
Annuii a quelle parole di Chartesius, assumendo una posa meno rigida.
"Attenderemo il resto della squadra, dopodichè vi illustrerò la missione e il piano... per ora mettetevi comodo" indicando il salottino lì accanto. Mi sedetti scomposta sulla poltrona che nessuno usava oltre me, e schioccai le dita, facendo arrivare un servo? "Gradite qualcosa da bere nel frattempo?" voltandomi per un momento verso Chartesius. "Parlatemi di voi, delle vostre qualità, e di come queste potrebbero esserci utili per la missione.." a metà tra un ordine e un invito dettato dalla curiosità. |
Avanzavamo piano, visto che eravamo in piena città e le strade erano trafficate.
Ma era meravigliosa, stupenda. Ad un certo punto qualcosa urtò il carrozzone. Mi voltai e vidi un ragazzo bruno dagli occhi scuri e la barba appena incolta. Niente male, ma... La sua espressione, quel suo sorriso, non mi piacevano. Infatti, non appena se ne fu andato, sentii Mery urlare. Ecco, appunto. Ero troppo esperta in trucchetti vari per non pensarci. Tuttavia, stavolta il colpo era andato a segno. "È andato via ormai. Beh, vedremo di ritrovarlo. Per quanto grande possa essere, è sempre e comunque una città, sarà sempre nei paraggi..." sospirando un po' infastidito. Niente male come accoglienza, davvero. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Dacey ne approfittò e subito sgattaiolò via, mischiandosi ai passanti e allontanandosi dalle occhiate di Godz.
L'avventuriero allora, accortosi che l'uccellino era volato via, adirato restò a fissare il giocoliere. “Andate al diavolo...” disse sbuffando. “Perchè mai?” L'altro senza smettere di far girare in aria le palline. “Non vi diverte lo spettacolo?” Lanciandole ancora più in alto e raccogliendole al volo. Allora mostrò un inchino e molti dei passanti applaudirono. “Un Taddeo, messere?” Mostrando un sacchetto a Godz. “Sparisci o ti infilzo!” Sbottò Godz. “Per causa tua quella ragazza è andata via! E dire che ormai l'avevo ammaliata!” “Amico mio...” ridendo il giocoliere “... quella ci stava con voi, come una principessa ci starebbe con me.” Sarcastico. “Che il diavolo ti porti!” Esclamò Godz, per poi andare via con i suoi compagni. “Frena frena...” disse Argent a Nyoko, con alcune scintille che già animavano la sua bocca “... vediamo il tutto con calma... sai già come muoverti nel mondo degli uomini? Dove andare, come camuffarti? Avanti, sono curioso di conoscere le tue idee, sorellina...” “Allora sono già quattro le città ridotte in saliera, altezza...” disse preoccupato il visir ad Altea “... purtroppo la guerra non accenna a finire ed anzi, i nostri nemici pare abbiano nuovi armi... e le città distrutte ne sono testimonianza...” scuotendo la testa “... volete sapere del re di Afragolignone, regina? Beh, egli dimora nel palazzo della Concordia Celeste ad Afragolopolis... nessuno che non sia Afragolopolinese lo ha mai visto davvero... si solo che, come impone la tradizione dei monarchi del regno, i suoi occhi sono azzurri...” Chartesius si sedette e notò il modo scomposto con cui Miss si era messa sulla poltrona. “Beh, come detto sono praticamente un genio...” disse lui “... non vi sono segreti nella chimica, nella fisica e nella meccanica che mi siano ignoti... posso costruire ogni genere di macchinario e forgiare qualunque tipo di arma... ma non mi avete detto in che modo posso rivolgermi a voi...” Mery si disperò per quel furto, mentre Aisha annuì a Gwen circa la speranza di ritrovare quel ladro. “Beh, direi di trovare anche un posto dove mangiare, no?” Disse Aisha. “Magari proprio in posti come locande ed osterie si potrebbe ritrovare quel furfante...” “Temo sarà sparito per sempre...” sconsolata Mery. |
"Sì infatti, cerchiamo un posto per mangiare..." convenni.
Roteai gli occhi. "Cielo Mery, non essere tragica... Lo ritroveremo, stai tranquilla... È inutile disperarsi..." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.44.22. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli