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L' Alba era arrivata e la sveglia del cellulare trillò.
Mi preparai un bel caffè forte, mi ritoccai il trucco e controllai di nuovo le borse, soprattutto la mia valigetta di agente segreto con mille ingegni. Presi la pistola e la misi nella giarrettiera e nell' altra gamba misi un piccolo coltellino affilato. Presi dalla valigetta un pass, era di una agenzia di escort fasulla ovviamente, non mancava nulla, avevo mille oggetti per coperture, microspie, chip, pistole, coltellini e altro. Misi la valigetta nella valigia grande, non mi avrebbero certo perquisita o avrei dovuto mostrare il cartellino della Federale e della mia agenzia. Mi misi la collana di pietre turchesi per farmi riconoscere da agente 029 e poi chiamai un taxì che mi portò al molo dove vidi la grande nave Assunta. Scesi dal taxi, pagai e mi diressi all' imbarco ancheggiando..presi il ticket online che mi era stato mandato nella posta elettronica segreta e lo mostrai sfoderando un sorriso allegro e prorompente...dovevo essere frizzante. http://static.guide.supereva.it/guid.../meganfox1.jpg |
Gwen si sedette sui gradini dell'ingresso ed attese il ritorno di Becky.
L'imbrunire avanzava lento, quasi pigro, con la foresta che si fingeva di ombre sempre più marcate e giochi di chiaroscuro più soffusi. Trascorrere diversi minuti e non si vedeva traccia di Becky. In realtà non si scorreva nessuno nel villaggio che appariva piuttosto silenzioso e deserto. Ad un tratto Gwen vide sbucare dal fondo di una viuzza un nutrito gruppo di persone, che avanzava compatto. Confabulavano fra loro, in modo quasi criptico. Quando il gruppo fu a ridosso della casa, Gwen riconobbe Julian e la stessa Becky. Con loro vi era anche il Borgomastro Clarenz e diversi altri abitanti del villaggio. |
Di Becky non c'era neanche l'ombra ed io volevo rientrare a casa prima che facesse completamente buio.
A dirla tutta, l'intero villaggio sembrava deserto, come se fossero spariti tutti! Poi, vidi in lontananza un gruppetto di persone. Erano Becky e Julian! Ma c'era anche il borgomastro, e anche altri abitanti. Che succedeva di nuovo nel villaggio e che io non sapevo? Gli andai subito incontro. "Becky! Ti ho portato il cesto!" la informai, mostrando l'oggetto in questione "Di cosa parlate?" con sguardo curioso e attento. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...f9f3123857.jpg |
Icarius sentendosi abbracciato da sua zia arrossì subito violentemente.
"Beh, vorrà dire che ci sarà posto anche per suo nipote al mio tavolo, signorina." Disse con un sorriso il bel capitano a Destresya. "Dopotutto anche lui è stato vittima del contrattempo che ha fatto ritardare il nostro viaggio." Con tono cortese lui. |
All'imbocco del molo Altea mostrò la sua prenotazione agli addetti all'imbarco e fu fatta passare.
L'Assunta era entrata nel porto e si poteva vedere la sua sagoma farsi sempre più vicina. Vi erano molte persone ad attendere per salire a bordo. "Moririrete tutti..." disse ad un tratto una voce alle spalle della finta escort "... tutti... tutti in mare finirete!" |
"Delle pere verdi Clymt." Disse il Borgomastro a Gwen. "É un'annosa questione. Direi spinosa, anzi." Annuì l'uomo.
"Si è siamo tutti molto preoccupati." Fece Becky con un'espressione seria. |
Entrai nell' imbarco e mi incamminai verso il molo dove l' Assunta, maestosa, stava arrivando per farci salire a bordo.
Mi guardavo attorno guardinga, senza farmi notare molto ma poi dietro le mie spalle udii una voce e quelle parole. D' istinto avrei preso la pistola e presi il pazzo che stava minacciando o sclerando ma mi voltai di scatto con sguardo truce per vedere chi avesse parlato.."Portiamo iella prima di partire?" esclamai in tono secco. |
Oh, non sembrava deporre bene.
"Oh, comprendo. Che accade, dunque?" con la fronte aggrottata e tono grave. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Altea si voltò e vide un bambino che giocava con il suo mostro giocattolo.
"Morirete tutti... groaarrr... tutti!" Disse mentre giocava. "Su, Giorgio, vieni che dobbiamo andare." La madre al bambino. Intanto l'Assunta aveva gettato l'ancora. Poco dopo aprì i boccaporti, calò i pontili e la gente si mise in fila per salire a bordo. |
"Le pere verdi Clymt..." Disse ancora il Borgomastro a Gwen "... sono quelle il problema." Preoccupato. "Non sono affatto verdi. Non verdi come dovrebbero invece essere."
"Si, dovrebbero essere di un verde pallido" Gnoc il mugnaio "mentre invece sembrano più vicine ad un verde prato." |
Il mio sguardo si abbassò vedendo un bambino, in un primo momento sorrisi ma mi percosse un brivido, vedevo quel mostro giocattolo e udivo quelle parole..ma che mi stava succedendo..stupida suggestione.
Alle parole della madre mi voltai e vidi l' Assunta attraccare e aprire i boccaporti, i pontili erano stati calati e io seguii la fila per entrare sulla nave, sotto quella afa e calura che già invadeva l' isola. La guardai per un ultimo momento...eh, dai spero di tornare presto in vacanza, viva e sana. |
Sentii il corpo del mio giovane nipote stringersi a me, gli cinsi con le braccia il fianco.Dopotutto era cresciuto eh, me lo ricordavo più basso l'ultima volta che lo avevo abbracicato.
O forse lui era alto uguale ed ero io che avevo i tacchi più alti. Continuavo a fissare il capitano, bello, affascinante, cortese. Forse fin troppo, magari era solo una posa. Non amavo perdere tempo con uomini di bell'aspetto che poi non si dimostravano all'altezza delle mie aspetttive, nella vita privata ragionavo come nel lavoro, e perdere tempo era una cosa che non sopportavo. "Beh se le cose stanno così.." con voce sensuale, fissandolo nei begli occhi azzurri. Chissà quante donne gli avranno detto che somigliano al mare in primavera, verso il crepuscolo, quando un raggio di sole si specchia sulla superficie. "Saremo volentieri suoi ospiti!" con aria decisa, e un leggero sorriso. "Almeno questo ritardo non sarà vano, ma badate che la cena sia all'altezza delle nostre aspettative... capitano!" con un sorrisetto enigmatico e divertito. In realtà non mi fregava nulla della cena, ma mi divertiva l'idea di metterlo in difficoltà, visto che sembrava sicuro di sè. "Considerando che ceneremo insieme cosa ne dice se ci scambiassimo informazioni riservate come.. i nostri nomi?" con aria lievemente divertita, sempre tenendo Icarius stretto a me, ma senza calcolarlo minimamente. |
Spalancai gli occhi.
"Beh, magari qualche albero si è ammalato e per questo hanno cambiato colore. Si dovrebbero controllare e forse si capirebbe qual è il problema" annuii convincente, sperando fosse una buona proposta. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il bel capitano rise.
"Si, è una pratica che anche io condivido, ma in verità mi sembrava un po' troppo sfacciato chiederlo per primo." Guardando Destresya. "Sono Cristiano Sette, capitano di questa nave ed al suo servizio." Stringendole la mano in modo virile. Si udì allora il suono della nave che era ormai attraccata. All'esterno la gente cominciò così a salire a bordo. Era loro vi era anche Altea. |
"No, non è così semplice..." disse il Borgomastro a Gwen "... la faccenda è molto più complicata... le pere verdi di Clymt sono così da oltre dieci secoli, da quando cioè Helmut il Frigo e Tennesse il Grigio Venerabile imposero ad un enorme drago di ritirarsi negli abissi del lago di Varganenthoster... da allora quelle pere hanno assunto il loro colore con cui le conosciamo oggi..."
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Finalmente entrai nella nave e mantenni un'aria indifferente. Mi chiesi se agente 0029 era già a bordo o era salito altrove.
Mostrai ad uno stewart il mio biglietto di imbarco.. "Salve, che nave maestosa, mi saprebbe dire quale è la mia stanza" con un sorriso sgargiante finto. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Sì, conosco la storia..." mormorai.
Un pensiero mi venne in mente, ma non avevo il coraggio di dirlo ad alta voce. "Dite... Dite che qualcosa può aver risvegliato il drago? È possibile?" chiesi spaventata, sperando dicessero di no. L'ultima cosa che volevamo era questa. Non volevo che una catastrofe mirasse la quiete del villaggio. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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“Per questo” disse il Borgomastro a Gwen “vogliamo recarci fa Goul il Saggio. Lui saprà dirci qualcosa di più su questa faccenda.
Goul era l'abitante più vecchio e saggio del villaggio ed aveva spesso una risposta a tutto. |
"Ma certo! Avete ragione! Lui è saggio, sapiente, sono sicura che saprà darci una risposta!" convenni.
Lui risolveva sempre i problemi del villaggio e di sicuro anche ora aveva una risposta da darci! Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Così, Gwen si unì al gruppo e tutti insieme si recarono all'abitazione del vecchio Goul.
Questa era l'ultima casa del villaggio, alquanto isolata dalle altre in modo che l'anziano saggio potesse restare tranquillo durante le sue letture e le sue meditazioni. Un forte odore di tè al tiglio si percepiva già verso lo steccato che circondava la casa, segno che anche Goul, come il resto del villaggio, aveva una qualche preoccupazione. Infatti era solito bere del tè a tiglio solo quando qualcosa lo angustiava. Il Borgomastro bussò ed Ellha, la governante di Goul, venne ad aprire. Li fece entrare, ma siccome erano in tanti, pregò loro di andare nel giardinetto dietro casa. Poco dopo arrivò Goul con in mano la sua tazza di tè fumante. Il Borgomastro allora gli spiegò l'intera faccenda. |
La casa di Goul era distante dal villaggio, così che il saggio potesse vivere in tranquillità.
Si sentì un forte odore di tè al tiglio non appena fummo nei paraggi, segno che anche lui era preoccupato. Fummo accolti da Ellha e dopo l'attesa in giardino, Goul ci raggiunse e gli spiegammo tutto. Attendemmo in fremente impazienza che ci desse il suo responso, per sapere cosa fare e risolvere questo grave problema. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Goul restò prima stupito, poi impressionato dalle parole del Borgomastro, segno che le sue preoccupazioni non riguardavano le pere verdi di Clymt.
Allora il vecchio saggio si sedette su una sedia a dondolo e cullandosi cominciò a riflettere. Tutti attendevano in religioso silenzio il frutto di quei pensieri. “Le pere verdi di Clymt” disse infine Goul “da sempre sono legate alla leggenda del drago. Ma che io sappia un drago non può svegliarsi dopo più di 10 secoli... un periodo così lungo di silenzio significa che il mostro deve essere morto. Per forza. Ogni bestiario conosciuto indica tale concetto.” Accarezzandosi la lunga barba. “Dunque cosa pensi?” Il Borgomastro. “Ho sentito che oltre il passo Elder” mormorò Goul “c'è un antico castello diroccato. Qui pare vi dimori un potente mago. Il più grande mai giunto in queste lande. Chi ne parla dice di lui che è diverso da tutti gli stregoni ed i negromanti conosciuti. Forse lui possiede risposte per questa misteriosa faccenda delle pere verdi di Clymt...” Tutto ciò davanti a Gwen. |
Lo stewart di bordo salutò Altea con un sorriso garbato, controllò la sua prenotazione e lanciò un'occhiata più che interessata alla figura della finta escort.
"Prego, la sua stanza è la numero 6." Disse gentile. "La troverà infondo al corridoio, dopo le scale." Augurandole poi buon viaggio. |
Il saggio Goul aveva ragione.
Era davvero impossibile che il drago potesse risvegliarsi! Soprattutto perché potevamo ipotizzare che fosse addirittura morto. In fondo, dieci secoli erano davvero tanti. Poi ascoltai qualcosa di interessante circa il passo di Elder. Non avevo mai sentito di questo mago, ma evidentemente il seggio sapeva quel che diceva. "Saggio Goul, pensi dunque che accetterà di aiutarci?" gli chiesi dunque io. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Beh, compito di ogni vero mago è aiutare tutti coloro che a lui si rivolgono.” Disse Goul a Gwen. “Dunque credo di si, che lo farà.”
“Il passo Elder però è lontano da qui...” il Borgomastro. |
Annuii.
Già, di sicuro anche lui avrebbe capito che avevamo davvero un grosso problema. "Già, ci sono giorni e giorni di cammino, da qui..." sospirai, con tono grave. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Non vedo altra soluzione." Disse Goul con tono perentorio.
"Si, concordo..." pensieroso il Borgomastro "... dobbiamo trovare qualcuno che possa intraprendere il viaggio e recarsi dal mago..." fissando Gwen e gli altri del gruppo "... magari dei mercenari!" |
Restammo a riflettere su chi sarebbe andato dal mago.
"I mercenari? Con tutto il rispetto, ma credo siano poco pratici di tali problematiche..."con una smorfia perplessa. "Potreste andarci voi" al borgomastro "Voi amministrate il villaggio, conoscete tutto ciò che avviene e siete avvezzo a trattare con tutti, anche con gente del livello di tale mago" proposi. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il Borgomastro, a quelle parole di Gwen, fece una smorfia.
“Oh, io non potrei...” disse “... non che non lo voglia... ma non potrei lasciare il villaggio... sarei fuori diversi giorni e non me la sento di lasciarvi soli al villaggio...” Becky guardò Gwen con un'espressione divertita. Tutti infatti avevano compreso il motivo della titubanza del Borgomastro. Infuriava la secolare guerra e lui non voleva certo attraversare la foresta in simili circostanze. |
Dapprima le parole del borgomastro giunsero senza una particolare rilevanza.
Poi vidi l'espressione di Becky, studiai l'espressione di tutti quanti e capii. Già, la guerra. Da tempo immemore ormai perdurava e capivo il motivo. E di sicuro non era divertente, infatti guardai male Becky. "Dunque, cosa si fa?" Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Io continuo a proporre l'utilizzo di mercenari.” Disse Il Borgomastro a Gwen ed agli altri.
“Ma ammesso che se ne trovino di affidabili...” Becky “... non potranno certo parlare loro al mago, no? Dunque resta il problema... chi mandare con loro?” |
Sospirai.
Poi Becky venne in mio aiuto. "Esatto, è proprio ciò che intendevo" convenni "Qualcuno potrebbe proporsi volontario" dissi, poi guardai la folla. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Sa il fatto suo, il ragazzo.. penso guardandolo negli occhi con aria divertita, nel constatare che era stato al gioco, e aveva compreso il senso ironico delle mie parole.
Mi era sempre piaciuta la gente sveglia. Mica come quello scansafatiche di mio nipote icarius... Allungai la mano per stringere la sua e rimasi piacevolmente colpita dalla stretta virile e sicura che aveva. Si potvano capire molte cose di un uomo dalla sua stretta di mano. E per ora, Cristiano prometteva bene. "Oh lei è così galante che mi confonde..:" con un leggero sorriso, senza mai semettere di guardarlo negli occhi. "Io sono Desrtesya.. e questo è il mio nipotino Icarius..." ci presentai, nominando per la prima volta il ragazzo stretto me, come se mi fossi ricordata della sua presenza solo in quel momento. Ma poi si udì del trambusto, doveva essere la fermata. "Forse dovremmo lasciarla ai suoi doveri .." sorridendogli, enigmatica "Questa sera lo ruberemo alla folla dunque.." con la stessa espressione. "Le va bene alle 20?" fissando negli occhi il bel capitano. |
Gwen guardò il nutrito gruppo e nessuno fece un cenno.
Dalle loro espressioni si vedeva chiaramente che neanche uno aveva anche solo accarezzato l'idea di andare alla ricerca del mago. "E sia..." disse sbuffando Becky "... vorrà dire che ci andrò io!" "Sei pazza!" Suo marito. |
Nessuno fece un cenno.
"Oh, avanti, nessuno?" sconsolata. Poi si propose Becky. "Sei sicura?" stupita io. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il bel capitano continuava a guardare Detresya negli occhi ed a stringerle la mano con sicurezza virile.
“Si, credo proprio di dover andare.” Disse riferendosi all'imbarco dei nuovi passeggeri. “Beh, allora stasera sarà di certo una cena molto piacevole.” Divertito. “A dopo, cara Destresya... ciao, giovanotto.” Ad Icarius, per poi andare via. |
"Beh, qualcuno dovrà pur andarci..." disse Beckey a Gwen.
"Non essere sciocca!" Secco il marito. "Non è una cosa per donne!" |
Era proprio una brutta situazione...
"E se lo chiedessimo agli spiriti d'Autunno?" pensai "Sono più potenti di noi abbastanza da poter trattate con il grande mago, che ne pensate?" Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Si, potrebbe essere una soluzione.” Disse snnuendo il Borgomastro a Gwen.
“Quel mago” mormorò Goul “ha conoscenze che vanno oltre le antiche tradizioni.” “Possibile?” Fait il pizzicagnolo. “Come può essere?” “La sua magia, il suo potere” fece Goul “non vengono dall'antico passato, custode del nostro mondo, ma dal futuro...” |
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