La mia espressione divenne circospetta, indispettita.
"Non fate promesse che non potete mantenere" dissi, con tono freddo, fissandola. "Cosa potete saperne voi del tempio e chi siete?" con tono duro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora scegli se sarò in forma umana o di animale." Disse lo scimmiotto ad Altea. "Poi partiremo subito. Sarà Parvia a contattarti quando sarà il momento."
"Tu dammi l'uovo e tornerai al tempio." Disse la vecchia a Gwen. "Io mantengo ogni promessa e patto." "Vedrai, riavrai il tuo posto di sacerdotessa." All'improvviso la ragazzina, imitando però perfettamente la voce di uno dei sacerdoti al tempio. |
La donna continuava a sostenere di essere sincera e di mantenere le sue promesse.
Sobbalzai impressionata, poi, alla voce che la ragazzina aveva riprodotto e quelle parole. "Che garanzie mi date? E soprattutto, farmi tornare al tempio non mi garantirebbe di essere accettata come prima" specificai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io posso tutto." Disse la vecchia a Gwen. "Dammi l'uovo e riavrai la tua vita..."
"Accetta, Gwen." La ragazzina stavolta con la voce di Alban. |
Soppesai lo scambio in silenzio, rimanendo impressionata ancora una volta alla finta voce di Alban.
Guardai la vecchia. "Potrò riaverlo subito, il mio posto?" le chiesi, perchè volevo essere più che sicura, non mi sarei lanciata senza una garanzia anche minima. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Appena mi darai l'uovo, Gwen." Disse la vecchia porgendo alla ragazza la mano rugosa.
"Voglio tornare al tempio ora." La ragazzina stavolta con la voce della stessa Gwen. |
Deglutii sentendo l'ansia stringermi la gola, il petto e lo stomaco.
Le mani sudavano e mi sentivo una pessima persona. Guardai poi la bambina con aria furiosa, perchè davvero iniziava a farmi innervosire. Presi un respiro profondo, raccolsi l'uovo con mani tremanti e lo porsi alla donna. "Vedi di mantenere la tua promessa" le dissi, con voce ferma. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il Sole era sorto da poco e le prime luci rosate scintillavano, di una magica scia cangiate, tra i marmi antichi delle colonne.
Il chiarore del nuovo giorno accarezzava i fregi, i basamenti e i capitelli che sorreggevano il tempio, scacciando le ombre che ancora oscuravano parte dei rilievi scolpiti nell'alabastro. Gwen si era alzata all'alba, come ogni mattina, per curare il fuoco sacro, che mai dove spegnersi. |
La luce dell'aurora colorava di rosa e oro le colonne ed i fregi del tempio.
L'aria era tiepida, limpida e pulita ed un nuovo giorno stava per nascere. Accompagnata dal fruscio della mia tunica bianca ed il ciondolare dei miei monili, mi diressi al sacro braciere, per ravvivare il fuoco. Quelle fiamme arancioni e vive non avrebbero mai dovuto spegnersi ed era uno degli onori del mio impegno, in questo luogo sacro e benedetto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...1d46589582.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi leggermente entusiasta "Direi sotto forma umana, potresti essere il mio manager".
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Il riverbero del Sole nascente scintillava fra i basamenti bianchi delle alte colonne, generando bagliori dorati che si infrangevano in infinite gocce policrome e cangianti.
L'odore dei sacri indachi, dei faggi e dei salici piangenti si ridestava con la vivace e fresca brezza del matti, fra gli ultimi canti dei satiri e i risolini civettuoli delle ninfe che scappavano verso il fiume. Gwen stava basando al sacro fuoco, quando due figure apparvero nel megaron. Erano il vecchio sacerdote Parmenione e un viaggiatore, con indosso una lunga tunica ed un largo cappello di paglia in testa. "Sacerdotessa..." disse il vecchio "... cupi appelli ha lasciato stanotte l'oracolo. Segni fenusti e cattivi auspici si annidano all'orizzonte." "Perfetto." Disse ridendo lo scimmiotto. "Allora non ci resta che cadere addormentati e al nostro risveglio saremo sulla Terra." Divertito ad Altea. |
Ero impegnata in quella mansione così importante, eppure così meditativa, che favoriva certamente la concentrazione ma donava anche una certa pace interiore.
Vidi poi giungere Parmenione, accompagnato da un uomo sconosciuto con un cappello di paglia. Acuii l'attenzione e l'udito, nel sentire che l'oracolo aveva parlato. "Sembra quasi una minaccia di tempesta" commentai "Dite, come ha parlato l'oracolo?" ascoltandolo attentamente, senza distrarmi. Dopotutto, era il mio compito ed intendevo svolgerlo sempre al meglio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'oracolo" disse l'uomo dal cappello di paglia a Gwen "ha solo detto, in sogno ad una pastorella vergine, che il drago ha schiuso il suo uovo e da esso è sorto ancora." Alzando lo sguardo, fino a quel momento celato sotto il suo cappello, fino a mostrare i suoi occhi a Gwen.
La ragazza riconobbe quegli occhi: erano gli stessi dell'uomo che aveva chiesto di essere traghettato dal barcaiolo Alban. |
Riflettei sulle sue parole.
Draghi, draghi. "Certo è molto oscuro il significato di tali parole. L'oracolo vuole davvero metterci alla prova" pronunciai, con tono pensieroso e riflessivo. Era complicato interpretarlo, davvero. "Ho ragione di credere che voglia indicarci qualcuno da trovare. Qualcuno in cui lo spirito del drago si è reincarnato" dissi poi, cercando di sciogliere l'ennesimo responso. Poi, l'uomo scoprì il viso. "Io vi conosco" dissi, sgranando gli occhi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sono solo un viaggiatore, niente di più." Disse l'uomo a Gwen, fissandola. "Pensiamo piuttosto a come fermare il drago e la forma che ha scelto per mostrarsi."
"Pare che un demone abbia rubato l'uovo del drago." Parmenione. "ecco l'origine di tutto ciò, un furto." |
Quegli occhi, erano loro, anche se affermava di essere solo un viaggiatore.
Ad ogni modo, la questione in ballo era decisamente più urgente. "Naturalmente. Cercherò di capire di più in merito a questa forma. Il tempo potrebbe essere fondamentale e dobbiamo agire in fretta" annuii, già pensando a cosa dovevamo aspettarci. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"C'è poco da attendere, sacerdotessa." Disse risoluto Parmenione a Gwen. "Bisogna inviare qualcuno sulla Terra, fra i mortali, per comprendere la gravità della situazione e cercare uno dei prescelti. Colui il quale può sconfiggere il nuovo drago."
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"Mi risulta difficile credere che sia saggio affidare una tale missione ad un mortale" dissi, incerta "Siete certo che non vi sia altro modo per contrastare il drago?" chiesi, anche se, di sicuro, Parmenione sarebbe rimasto fermo nella sua posizione.
"Ed inoltre, chi potrebbe essere incaricato di trovare questo prescelto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'oracolo ha già scelto." Disse Parmenione a Gwen. "a noi sta solo il compito di trovarlo."
"Forse chi vuol rimediare a quanto fatto dal demone, potrebbe andare sulla Terra." L'uomo fissando la sacerdotessa. |
"Beh, spero dunque sia all'altezza dell'impresa" annuii, con rinnovata speranza nell'animo.
Guardai poi l'uomo ed ebbi la netta sensazione che si riferisse a me. Restai alcuni lunghi istanti a riflettere. Poi decisi. "Andrò io a cercare il prescelto" affermai allora, risoluta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Pamenione fissò Gwen tra lo stupito e il perplesso.
"Tu..." disse piano "... perchè mai?" |
Leggevo la perplessità sul suo volto, ma ormai avevo deciso.
"Sarò in contatto diretto con l'oracolo, con le sue premonizioni, i suoi responsi, penso di poter avere una marcia in più per rintracciare il nostro guerriero" annuii. "Penso di poter assolvere al meglio a questo compito" dissi ancora, sempre più ferma nei miei propositi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E sia." Disse Parmenione a Gwen. "Se hai deciso ti lasceremo fare, sarai tu responsabile non solo dell'esito di tutto ciò, ma anche della tua stessa vita." Fissandola. "Ma non andrai sola. Ti sarà affiancato qualcuno. Vi ritroverete sulla Terra. Ora va, trascorri qualche ora in preghiera prima di partire."
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Annuii con sicurezza, perchè sapevo di espormi a dei rischi, ma avrei accettato tutte le conseguenze.
"Ma certo" dissi, prima di andare a pregare nella piccola, ma confortevole cella, a pregare in silenzio, nella pace più assoluta del mattino. Ero curiosa di sapere chi mi avrebbe affiancata in questa ricerca, ma avrei avuto modo e tempo di scoprirlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Niente di più semplice "lo chiamai per avvicinarsi a me e sull'erba formai un cerchio"Spirito del sonno arriva.." e mi sentii pervadere da un forte calore.
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Altea aveva invocato lo spirito del sonno e un torpoe aleggiò su di lei e sul fedele scimmiotto.Un attimo dopo lungo un secolo diverso da come lo concepiamo sulla Terra, la bella fata aprì gli occhi, mentre due truccatrici la stavano preparando per entrare in scena.
"Forza forza..." disse entrando Gerome il parrucchiere con le sue mani effeminate "... ho solo quindici minuti e dei capelli da sistemare. Mi chedo perchè mai ad un artista non gli si dia mai il tempo di dar corpo alla propria ispirazione." arrivando alle spalle i Altea. "Tesoro, pochi minuti e sarai pronta." "Dieci minuti e si va in onda!" Arrivando una delle costumiste. "Il programma è questo..." fece lo scimmiotto, ora nei panni di Gighen il manager di Altea "... arai intervista e potrai parlare del tuo programma per salvaguardare la natura e dare nuova vita al pianeta nella morsa dell'inquinamento." "Cinque minuti e si va in onda!" Tornando la costumista. Nello stesso istante, ma in uno dei tanti multiversi altrnativi, Gwen si chiuse nella sua cella e cominciò a pregare. Poi tutto accadde in un attimo. Quella mattina le strade di New Chase City pullulavano quasi più del solito della variegata umanità che ne affollava i quartieri. I riflessi del Sole alto sui vetri degli sterminati grattacieli scintillavano sulle colorate e metalizzate carrozzerie delle auto negli ingorghi, fra il cacofonico rincorrersi dei clacson e la Babele di voci che correva in ogni direzione. Gwen passeggiava lungo la Loff Avenue, tra le ricche vetrine, i taxi in fila e gli ingressi dei piccoli teatri amatoriali prima dell'ingresso della metropolitana. https://www.viaggi-usa.it/wp-content...attan-film.jpg |
Come fosse un incantesimo, uno molto, molto rumoroso e sgradevole, mi ritrovai non più nella mia cella, ma in uno strano luogo.
Vi erano attorno a me infiniti oggetti che non comprendevo, strane luci accecanti, persone più di quante potessero esisterne nel mondo intero, tutte riunite in un'unica piazza. Mi guardai attorno sconcertata, perchè come sarei potuta sopravvivere in un tale caos? Era sconcertante. Se era davvero questo il posto, come avrei fatto a trovare il prescelto? Era una follia! Pensai che, forse, non era stata un'ottima idea scendere sulla Terra, se era davvero così. Il mio oracolo, temevo, non avrebbe avuto più una voce, in questo marasma di suoni e rumori.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...f0a48ada3f.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il caos giornaliero di New Chase-City appariva perlopiù normale e naturale ai suoi sei milioni di abitanti, ma Gwen catapultata in quel mondo di cemento, plastica e vetro ne restò sconcertata.
Camminando tra le vetrine sfarzose, fra un'infinità di immagini frivole e l'incessante pubblicità che invogliava a perdersi in una tram tram ripetitivo e cacofonico, ad un tratto la spaesata ragazza si ritrovò davanti ad uno sterminato e monumentale edificio in stile classicheggiante preceduto da un vasto piazzale. Una larga lapide all'ingresso del piazzale ne svelava il nome e il genere: "Museo di Storia Religiosa" https://media.tacdn.com/media/attrac...b/27/a9/27.jpg |
La cacofonia mi impediva perfino di pensare, era devastante.
Oltre a strani edifici, bagliori e gente abbigliata in modo incomprensibile. Poi, in mezzo al caos, finalmente l'ordine. Un palazzo splendido, che sapeva di casa. Lessi ciò che vi era scritto. Era un museo, sulla religione. Interessante. Forse avrei potuto trovare delle risposte, così entrai senza esitare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen vide che anche l'interno del museo, come il piazzale esterno, racchiuso da diverse statue raffiguranti sul lato destro i Dottori della Chiesa e su quello sinistro i profeti delle altre grandi religioni, appariva vasto ed essenziale.
Varie sezioni simili a labirinti e a dedali in successione permettevano di conoscere e visitare aree dedicate alle Fedi monoteistiche e a quelle politeiste. Cimeli di ogni specie narravano la storia dello Zoroastrismo, dell'Ebraismo, del Cristianesimo e dell'Islam. Non mancavano riproduzioni dei Testi Sacri di ogni Fede, dall'Avestà, alla Sacra Bibbia, al Corano, ai Veda, fino ai libri santi del BUddismo, del Taoismo, del Confcianesimo e dello Shintoismo. U'intera sezione era poi dedicata alla demonologia, come anello di congiunzione fra tutte le grandi Religioni, con elenchi e raffigurazioni artistiche, nonchè di testi e oggetti vari, riguardati ogni specie di demone conosciuto. |
Entrai dentro e quella visione mi riempì ancora di più il cuore.
Quelle statue, quello ste, quei vasti ambienti meravigliosi ed essenziali. Esplodevo di gioia, davvero. Vagai nelle grandi sale, notando miriadi di informazioni su ogni religione esistente. Era interessante davvero. Notai anche la demonologia, che mi fece inarcare un sopracciglio con sorpresa. Tuttavia, non toccava a me esprimere giudizi. Avevo una missione da compiere e dovevo mettermi in azione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre Gwen si muoveva fra quegli incomparabili tesori di sapienza, di saggezza, di ispirazione e Fede, notò qualcosa.
Erano due custodi che parlottavano con una signora ben vestita che in braccio aveva un gatto nero. Ad un tratto l'agile felino saltò giù dalle braccia della padrona e cominciò a correre nei lunghi corridoi del museo. "No, il mio Lovercraft..." disse la donna "... sta scappando!" I due custodi allora si lanciarono dietro il gatto per acciuffarlo, mentre la donna si disperava. |
Ero come dentro una bolla, la mia bolla personale che mi faceva vagare per le sale in totale serenità.
Ma la mia tranquillità fu scossa da una donna, che affermava che il suo gatto fosse scappato. Degli uomini, allora, si lanciarono all'inseguimento ed anche io sbirciai per cercare di acciuffarlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Anche Gwen decise di dare la caccia al gatto scappato, cominciando a sbirciare fra i corridoi.
"Ehi, pssss..." disse ad un tratto una voce strana, grottesca "... dico a te..." a Gwen "... sono qui... mi vedi? Qui, accanto all'immagine di Zoroastro... voltati, sono qui..." https://iniziazioneantica.altervista...asterflame.jpg |
Sobbalzai nel momento in cui sentii una strana voce, grottesca, chiamarmi.
Era chiaramente riferita a me e forse si trattava della persona che mi avrebbe aiutata. Cercai allora con lo sguardo nei pressi dell'opera indicatami, cercando qualsiasi traccia o indizio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Eh, finalmente mi hai visto." Disse la voce a Gwen appena lei si fu voltata, mostrandosi appartenente proprio al gatto nero scappato. "Ce ne hai messo di tempo per vedermi. Chi ti aspettassi che fosse? L'Arcangelo Gabrile giunto a dettarti nuovi capitoli del Corano? Avanti, dammi una mano ad uscire da qui, prima che quella grassona impellicciata torni con i due custodi. Sono stanco di mangiare quelle scialbe crocchette per gatti. Quasi quasi meglio i topi."
https://static2.srcdn.com/wordpress/...&h=369&dpr=1.5 |
Sollevai le sopracciglia e spontaneamente risi, nel vederlo.
"Sei davvero tu, dunque, che mi aiuterai? Cose da non credere..." scuotendo la testa divertita. Lo presi allora in braccio, per poi sgattaiolare col felino in braccio fuori dal museo. "E quindi, cosa puoi dirmi su ciò che dobbiamo fare adesso, per trovare il prescelto?" chiesi curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen col gatto riuscì ad uscire dal museo senza essere vista.
"Frena frena." Disse l'animale. "Tu corri un pò troppo. Per prima cosa dovrei mettere qualcosa nello stomaco. Non sai che i gatti sono imperattivi? Poi sarà bene fare le presentazioni, non credi? Io mi chiamo Bhagavad e sono un saggio monaco proveniente da un monastero sul Gange. Purtroppo la grassona mi ha dato quel nome assurdo... Lovercraft! Bah... vabbè, chiamami così, per ora. Meglio non dare nell'occhio. Siccome mi pare di capire sei un'aquila ti starai di certo chiedendo come mai io da monaco sia diventato un gatto, vero? E' stato un demone a mutarmi in un felino nero e obeso, perciò ora parliamo del nostro accordo. Io ti aiuterò a trovare e ad istruire il prescelto, a patto che tu aiuterai poi me a trovare il demone e costringerlo a farmi tornare normale, ok?" |
Fu investita da un fiume di parole.
"Tu parli davvero troppo, per essere un gatto, lo sai?" gli dissi, con una smorfia. Scoprii che era un monaco di nome Bhagavad, che era stato mutato in gatto da un demone e la sua trasformazione era la moneta di scambio per l'aiuto. "Va bene, d'accordo" annuii "Io mi chiamo Gwen e sono una sacerdotessa" mi presentai poi. "Ma non so proprio come fare a farti mangiare. Mi sento davvero persa in questa città, è terrificante..." sospirai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Lo immaginavo." Disse Lovercraft a Gwen. "Ho capito, devo pensarci io. Avanti, segui le mie indicazioni."
Così la ragazza, col gatto fra le braccia, si allontanò e seguendo le indicazioni di Lovercraft arrivò davanti ad una grande galleria commeciale, nella quale era stato montato un padiglione in cui si riproduceva una parete rocciosa. Molte persone erano arrivate lì, tutte in attsa di chissà quale evento. Intanto alcune ragazze promuovevano il tutto distribuendo gratis alla folla tartine, pizzette e crocchette di pollo fritto. "Avanti, prendi un pò di quella roba e degustiamo il tutto." Lovercraft a Gwen. |
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