Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 12-11-2009 00.16.18

" L'apparenza inganna cosi' come la luce della luna, sono andata a curare un'anziana donna che vive in questa casa..e per non fare incontri spiacevoli ero uscita dal retro per far ritorno a casa...........e adesso.....vi dispiace? sono stanca vorrei chiudere questa serata che e' stata davvero movimentata..........".........e adesso speravo di non incontare nessun'altro...forse era meglio uscire dalla porta principale............

Guisgard 12-11-2009 02.33.58

"Avete ragione...mi sento un'idiota...la Luce della Luna inganna ed io ho preso un'abbaglio..." Disse Guisgard con tono disilluso.
Poi aggiunse:
"E' tardi, per le strade si possono fare brutti incontri...se me lo permettete vorrei accompagnarvi a casa...anche se immagino non ne vorrete più sapere della mia compagnia..."

Intanto al palazzo reale tutti attendevano il ritorno di Hastatus e Llamrei.
L'ordine a Camelot era ritornato, ma i quattro contadini attendevano con ansia il ritorno di Hastatus.
Con la speranza che egli avrebbe potuto aiutare la loro infelice Tintagel.

elisabeth 12-11-2009 09.16.34

" Saltate sempre alle conclusioni in maniera affrettata, non siete un' idiota, e' normale pensare che a quest'ora in questo posto certo non ci poteva e essere che una donna di facili costumi.......quindi accompagnatemi pure, ho avuto la fortuna di incontrere voi......e stasera non mi pare circoli brava gente "....

llamrei 12-11-2009 14.00.13

Dopo i tafferugli accaduti con quei ceffi nella taverna e dopo aver dato disposizioni, Hastatus ed io ci recammo presso il Palazzo. Dovevamo capire la situazione che stava succedento a Tintagel per poi agire di conseguenza.
Di certo non sarei rimasta a Palazzo ad attendere il ritorno dei cavalieri. Ero ben decisa a seguire Hastatus, che egli abbia voluto o meno, per me non faceva differenza. La mia decisione l'avevo presa. Gli sarei rimasta attaccata alla costole...e l'avrei difeso:D

Guisgard 12-11-2009 16.26.46

"Saltate sempre alle conclusioni in maniera affrettata!" Ripetè nella sua mente Guisgard. "Ma sentila! Neanche mi conoscesse da una vita!"
Poi disse alla ragazza:
"Allora andiamo, milady. Vi accompagnerò a casa vostra...il prossimo cavaliere che sarà attirato dalle vostre grazie potrebbe essere non altrettanto cortese e cavalleresco!"
Si incamminarono così verso l'abitazione di Elisabeth.
"Stasera c'è una Luna meravigliosa" disse Guisgard ammiranto il limpido firmamento di quella chiara sera invernale "sapete, dove sono cresciuto io c'erano tanti campi dove noi ragazzi potevamo correre liberi e spensierati. E lì lo sguardo, certe sere, si perdeva nell'ammirare una Luna magica, incantata...ho sempre creduto che la sua luce fosse in grado di realizzare qualsiasi sogno."
Stette in silenzio per qualche istante, poi aggiunse:
"Un giorno tornerò su quei campi...lì condurrò la mia dama, sotto la luce di quella Luna."
Ma mentre i due attraversavano la via che tagliava in due l'antico centro di Camelot, una voce li chiamò:
"Cavaliere, fate la carità a chi, come voi, ha servito Cristo in Terrasanta! Fate la carità ad un figlio della miseria, cavaliere."
"Come fai a sapere che sono stato in Terrasanta?" Chiese Guisgard mentre prendeva qualche moneta dalla sua borsa.
"So riconoscere un campione della Fede, quando ne vedo uno." Disse aprendo le mani per accogliere quelle monete. "Il Signore vi benedica. A voi e la vostra bellissima dama che vi sta accanto."
"No, noi non siamo..." Tentò di dire Guisgard.
"Cavaliere" lo interruppè il mendicante "il demonio non lascia in pace chi ha la benevolenza dell'Onnipotente. State in guardia! Quandro cadrà Tintagel cadrà anche Camelot...e quando cadrà Camelot cadrà il mondo intero..."
Detto questo, il mendicante si rimise il suo vecchio cappuccio e continuò a ripetere come una litania:
"Fate la carità...fate la cartà ad un figlio della miseria..."
Le parole di quel vecchio mendicante, arcane ed oscure, lasciarono un senso di inquietudine su Guisgard ed Elisabeth...


Intanto al Palazzo, Hastatus e Llamrei trovarono al ritorno quei quattro contadini ad attenderli.
"Milord" disse uno di loro a Hastatus "la vostra generosità è famosa in tutto il regno, ma il tempo stringe. Tintagel è sotto una terribile minaccia...siamo qui per chiedervi di radunare una nobile compagnia di eroi che possa salvare il nostro villaggio dalla furia dei cavalieri neri!"
"Se sarete voi a chiamarli" intervenne un altro di loro "nessun cavaliere degno di tal nome rifiuterà di prestare la sua spada per questa disperata causa!"

Hastatus77 12-11-2009 17.52.13

Ce l'eravamo vista proprio brutta alla taverna, ma ce l'eravamo cavata solo con qualche ematoma, ma almeno era stata ripristinata la calma a Camelot o almeno così speravamo.
Ascoltai attentamente le richieste dei quattro contadini.
"Ma da dove arrivano questi cosiddetti cavalieri neri e chi li comanda? Di sicuro non possono essere Sassoni... Tintagel è troppo a ovest... forse sono Franchi... Scusate signori, stavo riflettendo ad alta voce. Giungete in un brutto periodo, però vi aiuteremo a radunare una compagnia."

llamrei 12-11-2009 21.16.09

Ascoltai con molta attenzione quello che l'uomo (sembrava essere il portavoce del gruppetto) aveva da richiederci.

"Capitano" rivolgendomi a Hastatus "mi chiedo: radunare un cospiquo gruppo di cavalieri e metterli a disposizione di Tintagel lasciando scoperta Camelot sarebbe una follia. Inoltre: combattere contro di chi? Non sappiamo nemmeno chi sia il nostro nemico. NOn conosciamo le loro intenzioni e le loro motivazioni. Dovremo agire di astuzia: capire soprattutto verso "chi" andiamo a combattere proprio per preparare l'attacco. Per quanto il mio pensiero possa valere, suggerirei di giungere a Tintagel, non dimostrando le nostre identità e soprattutto le nostre intenzioni, carpire le maggiori informazioni per poi eventualemente attaccare.
Potremo partire in pochi, mascherarci da attori itineranti ed entrare dentro le mura."

elisabeth 12-11-2009 21.52.47

Il mendicante interruppe bruscamente la piacevole passeggiata notturna, riuscii con le sue parole a mettermi una strana ansia......" Scusatemi Sir, cosa c'entra Tintagel con Camelot e perche' siamo in pericolo.....i tafferugli alla taverna mi rendo conto non fossero normali, ma forse andando a curare quella donna...mi sono persa qualcosa ?...."

Guisgard 12-11-2009 22.03.31

Guisgard fissò pensieroso Elisabeth, riflettendo sulle parole appena pronunciate dalla ragazza.
"Non riesco a comprendere cosa volesse dire quel mendicante" cominciò a dire il cavaliere "cosa c'entri poi Camelot con Tintagel non riesco a spiegarmelo!"
Si voltò e non vide più quel mendicante.
"Strana notte questa" disse massaggiandosi la guancia "prima i tafferugli alla taverna, poi l'equivoco con voi, infine quel vecchio visionario...e questo livido mi fa un gran male..."

elisabeth 12-11-2009 22.09.22

" Ditemi quale notte non abbia qualcosa di strano qui a Camelot, e si' la vostra faccia mi pare un po' pesta..venite vi mettero' dell'unguento.....e nel frattempo penseremo a questo strano individuo.............."

Guisgard 12-11-2009 22.12.29

"Beh" rispose Guisgard sorridendo "dipende da come la si guarda...voi dite strana, magari invece è magica...chissà."
Poi aggiunse:
"Siete gentile a preoccuparvi del mio livido, ma da solo con voi, a casa vostra...cosà dirà la gente..."

elisabeth 12-11-2009 22.21.46

" Dagli ultimi avvenimenti, la parola magia la uso con le molle.......cosa potrebbe dire la gente di Camelot, voi pensate che ci sia ancora qualcosa che la gente di camelot non abbia detto sul mio conto Sir?.......e comunque non sono sola...c'e' Ermes con me e poi l'importante che io sia apposto con la mia coscienza, la gente se ha qualcosa da dire..sara' sempre pronta a farlo....quindi vi mettero' l' unguento sulla ferita.......e se vi comporterete male...Ermesa sapra' difendermi"

Guisgard 12-11-2009 22.28.58

"Milady" disse sorridendo Guisgard "io parlavo di me...cosà dirà la gente sapendo che sono stato solo con una bella donna, di notte, a casa sua...senza che nulla sia successo! Ho una reputazione di rubacuori da difendere, io!"
Rise e poi disse:
"E sia, correrò questo rischio. Andiamo a casa vostra...li mi affiderò completamente alle vostre cure."

elisabeth 12-11-2009 22.36.09

" Mi spiace per la vostra reputazione.......credetemi che non alzero' un dito per salvare il vostro onore...."

Giungemmo a casa, ebbi una strana sensazione, era vuota e fredda.....accesi il lume che c'era sul tavolo, il fuoco nel camino era spento mi ero dimenticata di accenderlo prima di uscire..e a quell'ora non ne valeva la pena......il fedele Ermes era li' appollaiato vicino alla finestra...quindi andai in dispensa a prendere gli unguenti

Guisgard 12-11-2009 22.39.37

Guisgard, nell'attendere Elisabeth, sistemò la legna secca nel camino e l'accese.
Appena ci fù una buona brace, gettò su un tronco secco ed ancora verde, per alimentare la fiamma.

elisabeth 12-11-2009 22.59.24

Tornai con vari barattolni e delle bende pulite, la stanza era calda e il fuoco era vivace e mandava lampi di colore sul pavimento......" grazie in questa stanza mancava una fonte di calore... e ora sedetevi, evitiamo che domattina il vostro colore sia sul verde tendente al viola".......incominciai cosi' a mettere dell' unguento sugli ematomi gia' gonfi che aveva sul viso.......una volta finito tutto....chiusi i vari barattoli........" credo di aver fatto il possibile, non vi garanisco il massimo ma per lo meno sarete piu' presentabile......"

Guisgard 12-11-2009 23.14.24

Mentre Elisabeth cospargeva l'ungento sulla sua guancia, Guisgard iniziò a guardarla.
I suoi occhi scivolavano sul viso di lei.
Vide i suoi occhi, che il riflesso del fuoco rendeva luminosi e scintallanti.
Due occhi che imprimevano su quel viso un qualcosa di incantato.
Un incanto che sembrava rivaleggiare con quello della Luna, avvolto nel quale, da fanciullo, Guisgard aveva imparato a sognare.
Poi vide le sue labbra.
E sentì i capelli di lei scendere ed accarezzare, distrattamente, la sua pelle.
Poi, le parole di lei lo destarono da quel momento.
"Vi ringrazio milady" disse allacciandosi il colletto della giubba "il dolore sembra diminuire pian piano. Ora, come mi avete fatto notare, sarò vagamente più presentabile."
E rise di gusto.

elisabeth 12-11-2009 23.28.05

" bene Sir il danno ormai e' fatto e la vostra reputazione andra' in frantumi....preparero' un infuso di fiori di camomilla....cosi' vi calmerete un po' e una volta a casa vi addormenterete come un neonato....".........si...si sarebbe calmato i bollenti spiriti.........sorrisi......e misi i fiori in acqua calda

Guisgard 12-11-2009 23.34.52

"Calmarmi?" Chiese Guisgard "Vi sembro nervoso o agitato?"
Poi aggiunse:
"Comunque accetterò la vostra camomilla...credo sia la cosa più dolce che mi sia capitata questa notte..."

elisabeth 12-11-2009 23.39.43

Pensai che nervoso non lo fosse.. magari agitato........" vuol dire che mettero' abbastanza miele in modo che sia abbastanza dolce...intanto potrei sapere cosa e' successo alla taverna ?.........."

Guisgard 12-11-2009 23.44.16

"Si, il miele è una buona idea" disse Guisgard.
Poi, facendosi serio:
"Non so cosa stesse accadendo alla taverna. C'erano un pò troppe facce nuove per i miei gusti...e poi quei quattro cavalieri. E' come se qualcosa avesse spinto quella masnada a dirigersi verso Camelot...forse da qualche parte si combatte...forse una guerra o forse un'invasione..."

elisabeth 12-11-2009 23.52.45

" Il mendicante ha nominato Tintagel , ha detto che se questa crollera' sara' la fine anche di Camelot, li' vicino si dice che proprio in prossimita' della scogliara ci sia la grotta dove dimora Mago Merlino.......forse Sir Hastatus ne' sa qualcosa...anche lady Llamrei potrebbe conoscere i motivi della rissa di stanotte "........presi la tazza e la diedi a Sir Guisgard, e cosi' prendendo anche la mia mi sedetti accanto al fuoco.....il colore del liquido era chiaro e caldo...era piacevole in una serata cosi' fredda......

Guisgard 13-11-2009 00.00.02

"Quel mendicante era davvero molto strano..."
Disse pensieroso Guisgard.
"Tintagel si trova verso ovest, in Cornovaglia" continuò "a volte, da piccolo, sentivo raccontare strane storie da qualche vagabondo o da qualche monaco che giungevano nella mia città...quel luogo sembra esercitare da sempre un fascino e un mistero senza tempo..."

elisabeth 13-11-2009 00.08.44

" Tutto da queste parti e' mistero e magia, Mago merlino, il labirinto iniziatico......storie o verita'.....comunque sia, si deve scoprire di che si tratta....nulla accade per caso..."......

Guisgard 13-11-2009 00.12.39

"Merlino? Magia? Labirinto Magico?" Ripetè Guisgar. "Sembrate molto esperta di queste cose..."
Poi aggiunse:
"Comunque sono affari di cui si occuperanno Hastatuss ed i suoi cavalieri. Non credo sia una cosa da donne. Anzi, sarebbe meglio che impegnaste il vostro tempo in affari più gradevoli e tranquilli. Sapete che agli uomini piacciono le donne che non hanno grilli per la testa?"

elisabeth 13-11-2009 00.20.46

La camomilla mi ando' per traverso,......quando ripresi fiato......" Affari da uomini.......affari da donne..........magari dovrei prendere marito...rammendare cucinare e aspettare speranzosa il ritorno del condottiero............diciamo cosi', ... non intendo......prendere marito......quindi..cosa piace agli uomini non e' affar mio.............anzi....domani la mia capigliatura sara' un gradevole cappello di grili....cosi' saranno visibili ....e chi avra' strane intenzioni...mi stara' alla larga"

Guisgard 13-11-2009 00.29.03

"Non sarà certo affar mio quello che farete!" Sbottò Guisgard. "Per quel che mi interessa potete restare anche zitella tutta la vita. Anche se un marito vi ci occorrerebbe proprio...insieme ad una cura di schiaffi!"

elisabeth 13-11-2009 00.40.09

Mi alzai il calore del camino era nsopportabile...." vi ho invitato a casa mia, per curare le vostre ferite e sinceramente potevo non interessarmene, e voi cosa fate ?......venite ad offendermi......non ho bisogno di qualcuno che si prenda cura di me...lo faccio bene da molti anni .....e in quanto agli schiaffi.........quello che prendo io ho l'abitudine di renderlo con gli interessi...sempre che il mal capitato ci riesca.........e ora se volete scusarmi sono stanca.....e vorrei ritirarmi....."

Guisgard 13-11-2009 02.27.38

"Non volevo offendervi" rispose risentito Guisgard "è che non mi va di vedere una donna mettersi nei guai. Ho trascorso 5 anni in Terrasanta e so di cosa è capace la malvagità umana...e credetemi, non bada se si è uomo o donna. Il male, quello vero, non si ferma neanche davanti ad un volto bello come il vostro."
Prese poi la sua spada, che aveva appoggiato accanto al camino e la legò al cinturone.
"Ora vi lascio" aggiunse "come vi ho detto prima, ciò che fate non è affar mio. Grazie per la camomilla e per l'ungento. Sono in debito di un favore con voi. Vi auguro una serena notte."
Detto questo, uscì da quella casa.


Al palazzo di Camelot, intanto, Hastatus e Llamrei stavano discutendo con quei contadini.
"Milord" disse uno di loro a Hastatus "non sappiamo nulla di quei cavalieri neri. Nè chi siano, nè da dove vengano. Un giorno di fine estate comparvero, come se l'Inferno avesse spalancato le proprie porte, assalendo e radendo al suolo alcuni villaggi della costa. Massacrarono ogni maschio adulto e stuprarono donne e bambini. Alcuni di noi li hanno visti attaccare quei villaggi...cavalcano cavalli neri, come le pesanti armature che indossano e sono animati da una ferocia non umana. Ed ora temiamo che il loro prossimo obiettivo sia proprio Tintagel."
"Noi non siamo ricchi" intervenne un altro di loro "e le nostre vite sono rotenute da tutti misere ed indegne. Ma ciò che abbiamo è vostro...in nome di Dio, non lasciateci soli al nostro destino di morte!"
In quel momento nella sala entrò l'abate Bedauin, ritenuto da tutti a Camelot uomo di grande bontà e saggezza.
"Il villaggio di questi sfortunati" cominciò a dire "è divenuto la dimora del demonio. Non possiamo negare loro il nostro aiuto."
Poi fissò Llamrei e continuò:
"Il vostro piano, milady, è tanto audace quanto ardito. E credo sia l'unica via da percorrere. Pochi di voi potrebbero muoversi protetti dall'anonimato, avendo così molte più possibilità di scoprire chi siano questi misteriosi nemici. Ma badate...dovrete essere scaltri e prudenti. Laggiù sarete soli e potrete contare solo sul vostro affiatamento e sul vostro valore. Se fallirete, non sarà la fine solo di Tintagel ma anche di Camelot. E a quel punto anche tutto il nostro mondo perirebbe!"

elisabeth 13-11-2009 08.57.35

LO vidi andar via, chiusi la porta alle sue spalle, e tornai al calore del camino...era una persona strana quel Sir Guisgard...sapeva irritarmi al punto giusto......le poche ore che separavano la notte dal giorno...potevo passarle anche li' andare a letto era inutile, anzi chissa' che cosa faceva Lady Llmari magari dormiva .......era tanto che non veniva a trovarmi....magari avrei potuto sapere da lei cosa succedeva........e forse potevo darle una mano..........

llamrei 13-11-2009 12.49.00

"Bene. Direi che se siamo tutti d'accordo e consapevoli di ciò che potrebbe accadere -confermando, ovviamente, la nostra incoscenza-, di prepararci e partire. Attori itineranti? Entro subito nella parte;)
Hastatus: a chi avete pensato che potrebbe accompagnarci in questa avventura? Suggerirei Elisabeth, la mia amica: scaltra, veloce, astuta e non teme gli avversari"

Hastatus77 13-11-2009 13.05.08

"Sono perplesso... certo l'idea di viaggiare in incognito per recuperare informazioni non è errata... però dobbiamo pensare ad avere le spalle coperte per poter agire in fretta, nel caso fosse necessario... bisogna pensarci.
Altre persone che potremmo portare... mi viene in mente Sir Guisgard e altre persone fidate, se si vorranno aggiungere.
"

llamrei 13-11-2009 13.18.41

"Benissimo: manderò a cercare Elisabeth: sono certa che non si tirerà indietro"

Guisgard 13-11-2009 14.18.31

Guisgard passaggiava nervosamente tra le strade di Camelot, calciando i sassolini che gli capitavano davanti.
Quella notte non chiuse occhio e non tornò a casa sua.
"Guisgard" gridò una voce di donna "sei tu?"
Il cavaliere si voltò.
"Cosa ci fai in giro a quest'ora, cavaliere?" Chiese quella donna.
"Tyteine...sei tu." Rispose Guisgard.
"Chi credevi che fosse? La dama del Lago?"
"Come mai in giro...niente lavoro stanotte?" Chiese Guisgard.
"No, stanotte no...ti va di farmi compagnia?" Chiese maliziosa la donna.
"Stanotte meglio lasciarmi perdere, bellezza...sarà per la prossima volta."
"Cos'hai?"
"Niente...stammi bene." Disse Guisgard accarezzandole il viso.
E si incamminò verso il cuore del reame, mentre la notte, lenta e malinconica, cedeva il passo al roseo arrivo dell'aurora.


Intanto, al palazzo reale si discuteva sul da farsi.
"Cavaliere" disse l'abate Bedauin rivolgendosi a Hastatus "l'idea di lady Llamrei, per quanto ardita, è forse l'unica soluzione. Radunate un pugno di persone abili e fedeli."
Poi aggiunse:
"La trovata degli attori itineranti è singolare ma originale...sono sicuro che non darete nell'occhio. E conosco chi può esservi utile."
L'abate allora diete ordine ad una delle guardie di chiamare un certo personaggio.
Poco dopo nella sala giunse un buffo ometto, vestito come un giullare.
"Questo è Jigaen" disse l'abate "è stato a lungo con una compagnia di attori girovaghi. Credo potrà esservi da aiuto."
"Mio nobile cavaliere e sublime signora" disse il giullare iniziando a saltellare "lo dirò adesso, in questa ardita ora...
filastrocche e motti arditi racconterò senza riguardo,
ma di maneggiar armi, scudi e corazze come dal diavolo me ne guardo!
Il mio aiuto certo avrete...purchè di combattere mai mi chiederete!"
"Tranquillo, saltimbanco" disse l'abate "nessuno ti chiederà di batterti. Solo i tuoi consigli per la farsa saranno richiesti."
Poi disse a Hastatus:
"Milord, Jigaen vi aiuterà a sembrare attori veri...ma il resto della compagnia dovrete arruolarlo voi. E so che ci riuscirete."

Morris 13-11-2009 21.28.30

Ero fuori Camelot, Sir Hastatus, grazie per avermi mandato il messaggio; ho lasciato una persona fidata sul posto..ed eccomi qua...sono a vostra disposizione..come sempre!

http://digilander.libero.it/ladyhawk6/lancelot-full.jpg

elisabeth 13-11-2009 22.00.56

La luce cominciava a filtrare dalla finestra, quando mi svegliai avevo dormio appoggiata al tavolo......quando qualcuno busso' alla porta.....era un messo di corte mi chiedeva di raggiungere lady Llamrei.......ma cambiai di abito e mi incamminai verso il castello.....

Guisgard 13-11-2009 22.17.06

Mentre Elisabeth si incamminava verso il palazzo, sentì una voce chiamarla.
"Milady, volevo ringraziarvi." Disse Rygraine "La mia amica sta molto meglio. Non se se credervi una fata o una santa. Siete una donna straordinaria e sarò sempre in debito con voi. Ora vi lascio. Volevo solo ringraziarvi...e non è il caso che vi fermiate più del dovuto in compagnia di una donna come me. Che Dio vi benedica."

elisabeth 13-11-2009 22.37.06

" Perdonatemi, sono stata sbadata non sono venuta a controllare la vostra amica, ma sono felice che stia meglio, francamente pensavo a qualcosa di piu' grave.....non sono una santa, ho fatto quel che potevo ed e' andata bene, e anche se voi fate il mestiere piu' antico del mondo o foste un' appestata...non ho alcun problema a parlare con voi, ora vi devo lasciare, quando avete bisogno sapete dove trovarmi "

Guisgard 13-11-2009 22.52.15

Guisgard intanto era appoggiato sul bordo della fontana della piazza, quando gli si avvicinarono alcuni ragazzini.
"Guisgard" disse uno di loro "ti stavamo aspettando. Non ricordi? Avevi promesso di insegnarci a tirare di spada!"
"Lo devi chiamare sir Guisgard!" Intervenne un altro di quei ragazzini, richiamando il suo compagno. "Lui è un cavaliere!"
Guisgard rise forte.
"Già" prese a dire "avevo dimenticato. Ma occorrono le spade...voi ne avete?"
Tutti i ragazzini allora misero in mostra le proprie spade di legno.
"Accidenti, che compagnia di eroi!" Esclamò Guisgard. "Con voi Camelot può dormire tra due guanciali!"
"Qual'è la prima lezione?" Chiese uno dei ragazzini.
"Vediamo..." Cominciò a dire Guisgard "il mio maestro, la prima volta mi disse che la spada è come un uccellino...se troppo stretta soffoca...ma se la presa è troppo debole...vola via!"
E con rapido gesto tolse ad uno di loro la spada da mano.
"Accidenti che velocità!" Esclamò uno dei ragazzini.
Guisgard rise di gusto e riconsegnò la spada al piccolo cavaliere.

elisabeth 13-11-2009 22.58.58

Ripresi la strada verso il palazzo, quando vidi un bellissimo quadretto...." Sir Guisgard, non sapevo che avevate un seguito di futuri cavalieri pronti ad imparare l' uso della spada, un'altra cosa che non sapevo di voi.......dormito bene ?.."


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