Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Romanzo I romanzi cortesi (Chrétien de Troyes) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=96)

Sir Echelbert 17-07-2010 11.50.02

A che punto sei arrivata??di grazia..

lady rainbow 17-07-2010 11.52.52

dunque al punto in cui Erec porta alla corte di Artù la figlia del valvassore..e la regina le dona abiti nuovi...sono ferma da 2notti nella lettura...il nuovo gdr mi prende parecchio:smile_lol:

Sir Echelbert 17-07-2010 12.00.38

voglio giocare anch'io

lady rainbow 17-07-2010 12.02.04

si accomodi...prego...le porte della taverna si aprono per voi..

lady rainbow 05-09-2010 12.26.07

Dunque...la pausa estiva ha rallentato il mio ritmo di lettura..ho faticato parecchio a riprenderlo e ancora non è a livelli ottimali..comunque ho terminato la lettura di Erec ed Enide...mi è piaciuto di più del Perceval..e ho adorato la figura di Enide,donna che sa amare il proprio uomo e ne da continue dimostrazioni..è una donna forte..d'altrone dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna..ora intraprendo la lettura del Lancillotto...vi continuerò ad aggiornare...;)

lady y. 24-09-2010 16.47.29

Dei romanzi cortesi di Chrétien ho letto in questi 2 giorni il Lancillotto e l'Ivano.
I due nobili uomini incarnano perfettamente i più alti ideali cavallereschi,quali il senso dell'onore,la gloria,la ricerca d'avventura,la cortesia verso le dame.
Tali valori,facenti capo ad un contesto di cavalleria mondano,accomunano i due eroi,in contrapposizione al misticismo percevaliano.
Lancilotto ed Ivano però,i cavalieri perfetti,sono rapiti da "Amore" diversamente.
Il primo cerca disperatamente di ricongiungersi alla prigioniera Regina Ginevra,non risparmiandosi in alcun modo,seppur le uniche ferite palpabili siano quelle dell'anima.
Nonostante proverà il piacere dell'amore fisico cocessogli dalla sua amata,il loro amore dovrà essere taciuto per sempre.
Il secondo invece,pur amando la propria Dama,fugge da costei,in nome dell'onore cavalleresco che deve perseguire e della fama personale che costantemente deve alimentare,fino a perderne l'amore.
Il dolore per tale gravosa perdita lo tramuta in un folle selvaggio,smarrito della "Ragione".
Tale condizione sarà il primo passo verso la maturità dell'anima,che gli permetterà di rinascere comeuomo generoso,pronto ad agire anche per gli altri e non solo più pe se steso.
Ciò gli permetterà di riconquistare il cuore della sua amata.
Così,se Lancillotto è opposto a Meleagrant,essere sleale,ignobile e di sgradevole aspetto,Ivano lo è solo a se stesso,nel percorso di crescita morale che compirà.
I due cavalieri si fanno dunque portavoce dell'amore adultero e di quello coniugale,ricondotti in un contesto di nobile cavalleria.

Nonostante abbia apprezzato entrambi i romanzi ho preferito maggiormente l'Ivano,per la presenza di rocambolesche avventure che si trova ad affrontare,a volte magiche e surreali e soprattutto per la crescita individuale che il magnifico cavaliere compie,mostrando anche la sua inquietudine e le sue debolezze,causategli da "Amore".

Guisgard 24-09-2010 20.06.13

Citazione:

Originalmente inviato da lady y. (Messaggio 21114)
Nonostante proverà il piacere dell'amore fisico cocessogli dalla sua amata,il loro amore dovrà essere taciuto per sempre.

Pedonatemi, milady, ma credo occorra una precisazione su quanto dite :smile:
E' vero, Lancillotto troverà anche l'amore fisico con la regina, quand'ella lascerà la porta dei suoi alloggi aperta per il suo cavaliere, ma il loro amore non si limiterà a questo.
L'amore fra Lancillotto e Ginevra è l'amore totale per eccellenza.
Il più delle volte la corte sarà una barriera impenetrabile per loro due.
Ed allora solo accenni di sguardi, lievi sorrisi e carezze rubate saranno il loro nutrimento.
Ed amare in silenzio è davvero una pena grandissima (anche se il nostro Lancillotto aveva comunque il conforto di essere ricambiato dalla dama del suo cuore).
Nel testo di Chretien questo non lo si evince totalmente, ma in altre opere, in primis la raccolta de "Lancillotto in prosa" questo diviene il tema del loro amore.
Ed ecco allora che giunge la figura del fedele Galeotto, il miglior amico di Lancillotto, che aiuta i due amanti.
Altre considerazioni andrebbero fatte, ma si uscirebbe troppo dal tema di questa discussione.
Il grande merito di Chretien è quello di aver gettato le basi ed i caratteri di quella che diventerà la più bella storia d'amore mai narrata sino ad oggi.

llamrei 24-09-2010 20.25.23

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 21124)
L'amore fra Lancillotto e Ginevra è l'amore totale per eccellenza.
Il più delle volte la corte sarà una barriera impenetrabile per loro due.
Ed allora solo accenni di sguardi, lievi sorrisi e carezze rubate saranno il loro nutrimento.
Ed amare in silenzio è davvero una pena grandissima .

E' il principio fondamentale dell'amor cortese. L'amor cortese non giunge a compimento fisico...il "vassallo" attraverso i suoi servigi aspira ad un riconoscimento da parte della donna amata...e molto molto spesso l'ambito premio non è altro che uno semplice sguardo o una occhiata...

Guisgard 24-09-2010 20.44.19

Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 21129)
il "vassallo" attraverso i suoi servigi aspira ad un riconoscimento da parte della donna amata...e molto molto spesso l'ambito premio non è altro che uno semplice sguardo o una occhiata...

Infatti, milady, ciò che dite è vero.
Ma fortunatamente spesso messer Amore è clemente (in verità egli lo è sempre con i suoi devoti ;)).
Ecco che allora Lancillotto e Tristano arrivano a cogliere il sospirato frutto della loro passione; basti ricordare dopo la "prova" alla quale Ginevra sottopone il Primo Cavaliere, o la Grotta nella quale i due amanti di Cornovaglia fuggono dal mondo.
In realtà l'Amor Cortese è una delle più alte e complesse manifestazioni dell'amore ed i suoi risvolti sono legati a tematiche profonde che spaziano tra la materialità dell'essere e la spiritualità del divenire :smile:

llamrei 24-09-2010 20.59.26

anche quello che voi dite è vero. Il buon e bello Tristano e la simpatica Isotta hanno avuto modo di " subliminare" il loro "dinez"... eh già...come la "simpatica...." Ginevra ha ceduto all'amor del migliore amico di suo marito...eh...la vita...pure nell'amor cortese esistono gli scivoloni....me ne torno dal buon Guglielmo IX che di storielle simpatiche ne aveva da raccontar^^

Guisgard 25-09-2010 00.27.27

Milady, come al solito mi diventate "acidina" quando spuntano fuori i teneri e puri amanti di Camelot... :rolleyes:

llamrei 25-09-2010 13.44.27

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 21152)
Milady, come al solito mi diventate "acidina" quando spuntano fuori i teneri e puri amanti di Camelot... :rolleyes:

Dite messere?:neutral_think::D Eppure adoro sentir parlare delle vicende di Camelot;) Ma parlar di Ginevra...che posso dirvi? A pelle non mi aggrada il suo fare...soprattutto quando mi copia i vestiti durante le feste di corte...tzè...

Guisgard 25-09-2010 16.22.46

Milady, la regina vi copia i vestiti perchè ammira di voi il buon gusto e perchè entrambe avete un corpo con misure pefette, da favola ;)

llamrei 25-09-2010 20.13.24

Chissà se il buon Chretien, che non lasciava nulla al caso, avrebbe mai scritto dei Romanzi Cortesi sui nostri cavalieri della nostra Camelot :neutral_think:

Guisgard 26-09-2010 02.02.49

Sono convinto, milady, che se l'ispirato Chretien fosse stato attivo oggi, invece che nella Francia del XII secolo, avrebbe senza dubbio dedicato sommi romanzi di squisito gusto cortese ai valorosi cavalieri ed alle nobili dame della nostra Camelot ;)

Mordred Inlè 07-11-2010 08.13.10

Finalmente ho letto anche Lancillotto. L'ho trovato un po' noioso, soprattutto la seconda metà. Ok, ho trovato bella la prima metà perché c'era anche Kay.
In ogni caso fino ad ora il mio preferito rimane Ywain. Ma devo ancora leggere Perceval : D


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