Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Castello del Doloroso Amore (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1033)

polgara 04-06-2010 18.36.26

Seguii il sentiero fino alla soglia di quel luogo sacro. Data la mia devozione alla magia ed al culto della grande madre, non frequentavo le chiese, ma nutrivo per esse infinito rispetto in quanto manifestazioni del divino superiore che tutto unisce.
Una cosa che ci avevano insegnato è che i diversi nomi che gli esseri umani danno al Dio è solo un problema nostro ed è per tale motivo che avevamo l'obbligo di rispetto profondo della sacralità di qualunque credo.
Ad ogni modo saltuariamente mi piaceva andare in chiesette piccole ed intime come queste dove il dialogo con il creatore era più diretto. Spesso meditavo e lasciavo che la comunicazione con la Madre di tutto parlasse attraverso me.
Mi avvicinai all'entrata e timidamente mi sedetti nelle ultime file.
Mi chiesi dove fosse Guisgard e percepii che era ancora vivo, poi pensai ad elisabeth e mi auguravo che stesse bene.
Ripensai al mio corpo fisico...quando la mia prova sarà finita rientrerò nel corpo da lupo, certo a meno che l'incantesimo non sia stato rotto...

Guisgard 05-06-2010 01.48.28

Cavaliere25, eludendo le guardie, riuscì ad abbandonare il castello.
Penetrò allora sempre più nella selva, fino a quando udì una vivace melodia.
Si accorse allora che qualcuno veniva verso di lui.
Era il menestrello che aveva servito Guisgard come scudiero al torneo dell'Amore Ritrovato.
"Giovane viandante, ti porgo il mio saluto!
Arrivo ora dal torneo più bello mai veduto!"
Disse il menestrello e poi aggiunse:
"Cosa cerchi in questa desolata e buia selva?
Non temi di incontrar briganti o qualche belva?"



Raimbow intanto era in quella misteriosa sala insieme al giovane Anaclerio.
"Colui a cui era destinato questo sarcofago" disse Anaclerio "è troppo nobile e grande per poter essere imprigionato! Chi edificò questo malefico castello si illuse di catturarlo... ma nessuno può imprigionare messer Amore!"
Fissò per qualche istante Raimbow e poi aggiunse:
"Ora andiamo nella sala grande... al drago stanno per essere sciolte le catene..."



Nel frattempo, nella stanza di Hastatus, entrarono all'improvviso 4 guardie armate.
"Milor..." disse una di quelle guardie "... preparatevi a seguirci nella sala grande, dove vi attende il nostro signore. Le vostre armi sono in nostro possesso, quindi vi consiglio di obbedire senza fare scherzi!"



Intanto, la carrozza su cui viaggiava Talia, attraversava la selva proprio mentre il Sole, da poco sorto, cominciava ad invadere ed illuminare ogni passo ed ogni zona.
La ragazza era accompagnata da 7 avvenenti ancelle, mentre il cocchiere spronava i cavalli per mantenere sempre la stessa velocità.
E le ancelle, fissando Talia, sorridevano maliziose.
"Milady..." cominciò a dire, una volta vinta la timidezza, una di loro a Talia "... perdonate, ma abbiamo saputo che nel posto in cui siete diretta vi attende un nobile uomo che voi amate grandemente... è vero?"
Intanto, la carrozza, era giunta ormai sotto le mura del Castello del Doloroso Amore.
Ed appena una delle sentinella la vide, accertatosi dell'identità dei suoi passeggeri, diede ordine di abassare il ponte.



Elisabeth, nel frattempo, vagava in quel luogo sempre più indefinito ed etereo.
E più si avvicinava a quella luce, più una serie di immagini cominciava ad attraversare la sua mente.
E così si rivide bambina, sulle bianche scogliere, dove si infrangevano le schiumose onde.
Vide poi se stessa come fanciulla prima e donna poi.
Insomma, era come se la sua intera esistenza stesse scorrendo davanti a sè.
"Quella luce" disse il fanciullo dai biondi capelli "potrebbe essere ciò che cerchi... o forse un nuovo ed ennesimo incanto di questo luogo... sii accorta ad ogni tuo passo... non sai cosa ti aspetta oltre quella luce..."

Guisgard 05-06-2010 02.06.44

In quella chiesetta, piccola, in stile romanico, si udiva in sottofondo un'austera musica che sembrava rendere ancor più mistico e raccolto quel sacro luogo.
Polgara fissava la navatella che formava il corpo unico, insieme all'abside nella quale dominava Cristo Pantocratore, Sovrano di tutte le cose", della chiesetta.
Ad un tratto la ragazza si accorse di una vecchia donna, con un velo bianco sulla testa, che cambiava i ceri davanti all'altare, sostituendo quelli consumati con altri nuovi.
E mentre faceva questa cosa, recitava con un filo di voce una litania dedicata alla Santa Vergine Maria.
http://www.sabinaoggioni.it/Immagini...ntocratore.jpg

cavaliere25 05-06-2010 08.39.33

Voi come vi chiamate signore dissi? io mi chiamo cavaliere25 e sono in cerca del il mio cavaliere di nome Guisgard io sono il suo umile e amico e fidato scudiero non ho paura di incontrare briganti ho belve so difendermi, quale torneo ? dove si è svolto? mi ci potresti accomagnare? aspettai una sua risposta mentre lo guardai.

polgara 05-06-2010 10.08.27

Mi avvicinai a quella vecchia signora.
Iniziavo ad essere stanca, quante prove avrei dovuto ancora affrontare? Quanti altri demoni avrebbero incarnato le mie paure e me le avrebbero fatte rivivere? Quanti altri avrebbero messo a prova le mia onestà e certezza? Quante altre tentazioni da riconoscere ed evitare?
Ero così debole e forse mi stavo un po' abbattendo...il mio corpo era quello di un lupo per di più ferito, la mia anima vagava in una selva, il mio cuore poi..c'era quello di Elisabeth che lo aiutava ma da solo ce l'avrebbe fatta?
E Guisgard? pensava a me? era ancora convinto sebbene tutto attorno a noi fosse così difficile? O forse aveva ceduto a qualche sorriso di qualche dama a lui più affine, più romantica e dolce?
Beh forse dopotutto non ero altro che un'egoista, forse avrei dovuto capire che lui si meritava altro, di più di una maga a forma di lupo.
Le lacrime iniziarono a rigare il mio volto, mi rivolsi alla vecchia signora e dissi: "Perdonate, posso accendere una candela? Ho tanto bisogno che del calore e della luce entrino nella mia vita..non ho monete ma posso lasciare questa collanina, me la donò mia madre tanto tempo fa...è l'unico dono che mi è rimasto di lei. Vi è mai capitato di sentirvi sola al mondo?" e cercai di sorriderle, ma non riuscivo a smettere di piangere.

Talia 05-06-2010 12.17.19

Osservavo la foresta correr via oltre il finestrino della carrozza, il sole cominciava ad alzarsi ma a stento riusciva a penetrare nel fitto di quella selva.
La voce di una delle ancelle interruppe il filo dei miei pensieri, mi voltai verso di lei e notai l’aria maliziosa con cui tutte mi stavano osservando… questo mi disturbò un poco.
“E’ vero” dissi in fretta “L’uomo che amo si trova nel Castello in cui siamo diretti!”
…ma che ne sapevano loro di cosa ciò significava davvero? Che ne sapevano della sua anima condannata? Del mio sacrificio? Delle promesse di Amore?
Mi chiesi se Heylde gli avesse mai recapitato la mia lettera e cosa Ermaus sapesse di quanto mi era accaduto.
Intanto eravamo giunti al Castello, il ponte fu immediatamente abbassato e io, con il mio seguito, scesi dalla carrozza nel cortile.
“Conducetemi immediatamente nella Sala Grande!” dissi con un tono che non ammetteva repliche al servitore che vidi correr verso di me. Avevo fretta, il tempo delle schermaglie era terminato: Amore mi aveva detto che uno dei suoi famigerati Cavalieri stava per giungere là e non sapevo quanto tempo avrei avuto prima che ciò avvenisse.

Hastatus77 05-06-2010 13.02.59

Guardai le guardie.. erano troppe e ben armate non potevo fare nulla.. dovevo farmi scortare dal loro signore.
"Il vostro signore riserva sempre questo bel trattamento ai suoi invitati? Questi suoi modi di fare diventeranno sicuramente di moda quando la gente ne verrà a conoscenza..." dissi sorridendo "... per quale motivo sono stato rinchiuso nelle mie stanze e mi sono state portate via le mie armi? Spero per voi che non abbiate riservato lo stesso trattamento anche alle signore!"

elisabeth 05-06-2010 13.31.37

Il tunnel di luce...tutta la mia vita..."Un passo dopo l'altro, piccola e non aver paura "...cosi' mi diceva mio padre, un giorno mi regalo' una conchiglia e la avvicino' al mio orecchio...odorava di mare e il suono che ne segui' sembrava il respiro del mare....guardai Riccioli d'Oro...mentre la felicita' di aver rivisto mio padre mi fecero scendere sul viso lacrime di nostalgia << La luce e' vita, vince le tenebre.....non so' se sara' la strada giusta o un mio ennesimo fallimento, ma so che un passo dopo l'altro mi porteranno a riprendere fiducia in me stessa....perche' non debba piu' avere paura.....>>.... Proseguii quindi il mio cammino...sino a quando non raggiunsi una radura...i raggi del sole filtravano da ogni dove, e c'era profumo di fiori e frutti.....Le lacrime di Polgara, giunsero alla mia anima....Non piangere Polgara ti prego non sei sola, come puoi credere di esserlo se con te ci sono io....hai il mio cuore e' lui che ti da' il calore necessario perche' tu non abbia paura, non temere e credi nel tuo amore per lui...finche' e' saldo in te, nessuno potra' portartelo via....Il mio gatto....ero stupita non mi rendevo conto di dove fossi ma avevo trovato Pico....o lui aveva trovato me, non importava....<< E allora Pico, io non so dove mi trovo...ma tu di certo lo sai e allora che ne dici mi accompagni da Polgara ?....oppure per me hai trovato un posto migliore ?...>> e cosi' miagolando ...mi fece cenno di seguirlo....

lady rainbow 05-06-2010 13.51.50

Guardai Anaclerio,era sicuro di ciò che diceva..dovevo inevitabilmente fidarmi,non conoscevo le oscure vicende degli abitanti del castello...gli dissi:"chi ha edificato il castello e come mai sai tante cose a riguardo?perdona la mia insistenza ma non so molte cose a proposito di questo castello.."mi zittì...non volevo rivelare troppo i miei dubbi e le mie incertezze e cosi abbozzai un sorriso e lo segui...non so cosa mi sarebbe accaduto ma ormai il dado era tratto e dovevo andare a fondo della vicenda..

Guisgard 07-06-2010 01.57.24

"Io sono un semplice menestrello.
E canto gaio di questo e di quello!"
Disse il menestrello e poi aggiunse:
"Un Cavaliere? Guisgard si chiamava?
Al torneo ha vinto chiunque lo sfidava!
Ora però quel gran torneo è ormai finito
e il nobile cavaliere è da tanto ripartito!
E non so, giuro, in quale terra fosse diretto,
ma so che in cortesia e cavalleria è perfetto!"



Intanto, al castello del Doloroso Amore, Hastatus era con le guardie di Cembelus.
"Il nostro signore è nobile e cortese" disse il capitano delle guardie "e in lui non difetta il giusto modo di trattare le dame! Quanto a voi, messere, siate meno superbo e più saggio. Io e le mie guardie sappiamo come trattare l'arroganza! Ora seguiteci e se avete qualche domanda la farete direttamente a lord Cembelus!"
Detto questo, le guardie scortarono Hastatus fino alla Sala Grande.



Nel frattempo, Raimbow era con Anaclerio.
"Questo castello è stato edificato dalla follia umana..." disse "... come la leggendaria Torre di Babele... e come quella torre, anche questo castello quando cadrà sarà la rovina di molti. Ora andiamo, poichè siamo attesi."
E poco dopo i due giunsero nella Sala Grande.
Qui vi erano tutti: Hastatus, Llamrei e Talia che era appena arrivata.
Cembelus era affiancato dai suoi figli, Heylde ed Ermaus.
Ed appena questi vide Talia ebbe un sussulto.
Heylde invece la fissava con sorpresa ed astio.
Ad un tratto, Cembelus prese la parola:
"Ben trovati, amici miei! Vi ho voluti tutti qui perchè oggi festeggeremo la liberazione dal flagello che pendeva su tutti noi! I malvagi cavalieri sono stati sconfitti e questo castello è di nuovo un luogo di pace e tranquillità! E grato di ciò che avete fatto, permetterò ad ognuno di voi di chiedere ciò che più desidera!"

Guisgard 07-06-2010 02.23.32

Elisabeth seguì Pico.
Il gatto la condusse attraverso uno stretto sentiero, circondato da sterpi e da rovi.
Il terreno era fangoso e scivoloso, mentre tutto attorno sembrava apatico e senza vita.
Comminarono per un pò, quando all'improvviso il sentiero diventò più largo, a causa della vegetazione che diventava meno ossessiva.
Ad un tratto si udirono i rintocchi di una campana ed uno strano corteo cominciò a sfilare davanti a loro.
Vi era un grosso carro, sul quale era adagiata un'umile tomba in legno di quercia, con una stella inchiodata sopra.
Il corteo era seguito da diverse donne che piangevano e si battevano il petto.
Ed in fondo al corteo vi erano due vecchi che seguivano gli altri a debita distanza.



Intanto, Polgara era nella chiesetta.
La vecchia prese la collana e la fissò con attenzione.
"E' molto bella..." disse "... si, davvero molto bella... scegliete pure 2 candele. Scegliete le più lunghe, così che la loro luce possa brillare per più tempo... si, è davvero bella questa collana..."
Poi, messa la collana in una tasca, aggiunse:
"Tutti nella vita, talvolta, possono sentirsi soli... ma se sia ama veramente e si è amati, allora la solitudine svanisce come la foschia all'albeggiare. Quando si ama, non bisogna temere nulla... perchè Amore è come una corazza che nemmeno il tempo può scalfire. Ora accendete le vostre candele, recitate una preghiera e pensate a ciò che più desiderate dalla vita..."

cavaliere25 07-06-2010 10.35.00

Si dissi il suo nome è Guisgard è un cavaliere molto abile, ora mi perdonerai ma devo proseguire il mio viaggio devo trovare quel cavaliere, salutai il menestrello e prosegui il mio cammino all'interno di quella selva fredda e oscura, pensai:chissà cosa mi attendeva ancora lungo il mio cammino e speravo sempre di ritrovare Guisgard non mi davo per vinto ma sapevo che in qualche modo lo avrei ritrovato.

Talia 07-06-2010 12.35.26

Fui introdotta nella Sala Grande e mi sorpresi un poco notando che altre persone erano là: vi era un cavaliere dall'aria fiera, scortato da alcune guardie, e una bella dama, oltre ai signori del Castello; un'altra dama giunse immediatamente dopo di me accompagnata da un ragazzetto dall'aria semplice.
Non appena feci il mio ingresso in quella sala notai reazioni diverse: Cembelus mi ignorò vistosamente, Heylde mi scrutava con aria torva - dal che compresi che sperava che non mi avrebbe più rivista e che non aveva consegnato la mia lettera -, Ermaus nel vedermi sussultò di sorpresa e - speravo - emozione.
In quel momento, le parole di Cembelus distolsero la mia attenzione dal mio adorato...
'i malvagi cavalieri sconfitti'? Non capivo: i cavalieri di Amore non potevano esser sconfitti... sapevo che non lo erano e sapevo anche che almeno uno di loro stava arrivando... per tutti loro!
Sorpresa, mi guardai intorno, in attasa delle reazioni degli altri astanti.

elisabeth 07-06-2010 12.41.32

Dopo essere caduta per due volte nel fango ed essermi ferita faccia e braccia , mi sembrava di essere sopravissuta all' inferno.....<<Pico ma dove mi stai portando, gattaccio, posto migliore potevi sceglierlo......>>.....e cosi' la strada finalmente riusci' a diventare piu' percorribile....quando il suono delle campane a morto mi preannunciarono il corteo funebre che vidi sfilare davanti ai miei occhi.......La bara....era di quercia, umile ma solida...e la stella era il segno dell' uomo in relazione alla croce, il Pentagolo di Salomone......si pensava rappresentasse le cinque ferite del signore. Eppure ricordavo di aver visto quel simbolo in una vetrata nell' Abazia di Westminster, i monaci erano grandi conoscitori dei simboli della scienza Sacra.....Le donne che seguivano il carro sembravano straziate dal dolore, ma non riuscivo a comprendere se quel dolore fosse reale o se fossero pagate, in certi momenti sembrava forzato......poi intravidi due anziani...erano col capo chino e sembravano assorti....assorti nei loro pensieri o in un muto dolore......Pico non si staccava dal mio fianco, ero in una situazione pietosa, sembravo una mendicante......e in compagnia di un gatto nero.....il massimo a quei tempi, ma dovevo sapere chi stavano piangendo.....cosi' mi avvicinai ai due anziani, camminai affianco a loro per un po', poi facendomi coraggio chiesi....<< Scusate se interrompo il corso dei vostri pensieri, ma ho sentito le campane e non riesco ad intravedere la Chiesa, vi sembrero' inopportuna....ma chi stanno piangendo quelle donne ?.......>>......perche' mi sentivo angosciata......mi sembrava di stare al mio funerale.......

Hastatus77 07-06-2010 13.27.49

"Certo, nobilissimi questi suoi modi!" dissi di rimando ala guardia.
Poi seguii i miei custodi, i quali mi portarono nella sala grande, dove c'erano già alcuni dei miei compagni di viaggio.
Mi rivolsi subito a Cembelus dicendogli: "Mio NOBILE e CORTESE signore, a cosa debbo l'onore di queste guardie del corpo? Preferire la compagnia di belle dame..." e terminata la frase, guardai, con un mezzo sorriso, la guardia che mi aveva parlato nelle mie stanze.

lady rainbow 07-06-2010 15.27.08

Che sollievo provai quando vidi i miei compagni tutti li riuniti!!li guardai entrambi,Hastatus e Llamrei ma con loro c'era una terza figura:una nobile e bella dama..la guardai e le sorrisi..intanto la frase appena pronunciata da Cembelus mi destò da quel pensiero..dunque non sapeva che il terzo cavaliere non era stato sconfitto,magari neanche lui sapeva dove fosse...i miei occhi cercavano sgomenti conferme dagli altri due miei compagni,quando incrociò nuovamente lo sguardo della nuova dama arrivata..lei sapeva qualcosa,ne ero sicura!tentai di avvicinarla ma non ero sicura che fosse il momento nè il luogo..troppe persone erano vicine a noi,cosi aspettai,ma ero in allerta..che l'ultimo cavaliere avesse l'intenzione di affrontarci in quell'occasione?

Talia 07-06-2010 19.40.32

Nessuno dei presenti mosse alcuna richiesta a Cembelus: il cavaliere sembrava piuttosto irritato per la presenza delle guardie che non si erano allontanate di un millimetro dal suo fianco, le due dame erano rimaste in silenzio. Una delle due, quella che era entrata per seconda, mi sorrise e io le ricambiai il cenno di saluto, per un momento mi parve che i suoi occhi si concentrassero su di me, tuttavia alle parole del padrone del castello mi sembrò sorpresa e spaventata. Che cosa stava avvenendo?
Mi rivolsi così a Cembelus: “Non c’è niente che voi possiate darmi, signore, che io già non abbia ricevuto!” dissi in tono cortese ma senza abbassare lo sguardo “Poiché persino la vita, che mi fu tolta proprio tra queste mura, mi è stata restituita da colui che voi chiamate nemico: messer Amore.”
Spostai poi gli occhi su Ermaus, cercando i suoi: volevo che percepisse tutto l’amore che ancora mi legava a lui, volevo che avvertisse il mio spavento verso Heylde e Cembelus, doveva sentire che quel luogo - e solo quel luogo - era nocivo per noi.

lady rainbow 07-06-2010 20.09.27

Tutti erano come impietriti...si guardavano,ci guardavamo..ma solo la giovane sconosciuta ebbe il coraggio di rompere il silenzio..la osservai ancora una volta e una visione si affacciò nella mia mente:i due giovani si amavano,il loro amore non poteva essere vissuto in quel luogo..li non sarebbero stati liberi e felici ,troppi detrattori aspettavano al varco una loro mossa falsa,forse neanche loro comprendevano l'importanza e la grandezza di quell'amore..ma dovevano capirlo e subito,dovevano fuggire da li ed io dovevo aiutarli,ma per fare questo doveva esserci l'occasione di parlare con i due giovani, da sola...

Guisgard 08-06-2010 02.47.58

"Fermatevi, ragazzo mio!"
Forse potrei aiutarvi io!"
Gridò il menestrello a Cavaliere25.
"Sir Guisgard ha voluto incaricarmi
di una missione per un uomo d'armi!
Aiutatemi, vi prego, giovane scudiero,
a scortare la bella dama in un maniero!"
Aggiunse il menestrello.



Intanto, nel Castello del Doloroso Amore, la Sala Grande era illuminata dai grandi finestroni che si aprivano lungo le vaste pareti.
Cembelus fissò Talia e disse:
"Milady, in questo castello non troverete la morte, ma la vita. Amore rende schiavi, confusi, intontiti da un incanto che non ha nulla di naturale.
Il dolore, la sofferenza, il pianto, tutto giace ora nella medesima polvere, poichè Amore non potrà più nulla su tutti noi."
Ermaus più di una volta tentò col suo sguardo di sfiorare quello di Talia, ma ogni volta sentiva qualcosa nel suo cuore che cominciava a tormentarlo.
E Cembelus, rivolto a Hastatus, riprese a dire:
"Cavaliere, siete fiero nel portamento e superbo nelle parole... eppure avete offerto la vostra spada alla nostra causa."
"Quel cavaliere ha intriso di perfido veleno la sua lingua!" Intervenne Heylde. "E' tanto insolente quanto scortese!"
"Calmati, figlia mia. Oggi per noi tutti comincia una nuova vita ed io non voglio iniziarla con il sangue. Chiedo perciò a voi tutti di brindare al Doloroso Amore!"
"Ed a me non chiedete di brindare con voi?"
Tutti si voltarono e videro Anaclerio che sorrideva come chi stava per lanciare una sfida.
Era coperto da una lucente armatura ed avvolto da una tunica bianchissima.
"Lord Cembelus..." aggiunse il ragazzo "... proprio quando credevate di aver vinto, avete abbassato la guardia... ed io, come l'Angelo della Morte che trucidò i primogeniti egizi, ho raggiunto voi tutti per presentarvi il conto del mio signore."
E detto questo, il ragazzo indossò il suo elmo cromato, mostrandosi per quel che era veramente. il Cavaliere Bianco.
http://kingdomsreign.com/site/webapp...knight_011.JPG



Nel frattempo, Elisabeth aveva deciso di seguire quel corteo funebre e chiedere per chi fosse ai due anziani.
"Nella bara vi è il corpo di una giovinetta" rispose uno dei due "che per amore si è tolta la vita."
"Eppure l'amore è vita, non morte!" Intervenne l'altro.
Ad un tratto apparve loro il fanciullo dai biondi capelli.
Guardò Elisabeth e sorrise.
"Secondo te Amore è vita o morte?" Chiese ad Elisabeth. "Cosa c'è veramente in quella bara, secondo te?"

elisabeth 08-06-2010 06.56.41

Ascoltavo i due anziani mentre continuavo a seguire il corteo, una fanciulla morta per Amore, guardai quella bara e pensai alla morte, anch'io l'avevo invocata, giorno dopo giorno, sembava essere sopragiunta e invece non mi volle neanche lei.....un lieve bagliore in quel luogo di lutto..Riccioli d' Oro, lo ascoltai, cosi' come ascoltai uno degli anziani, Amore e Morte....tutto intorno a me sembro' rallentare, ogni cosa si muoveva lentamente..ogni cosa perse colore......la bara, ero attratta...e cosi' mi avvicinai...poggiai la mano sul coperchio... sembrava pulsasse, potevo sentire i battiti del cuore di quella fanciulla, non erano lenti erano forti....poi pensai alla morte e non udii piu' il suo cuore....<< Riccioli d' Oro, lo sai che io non sono degna di rispondere a questa domanda, conosci il mio tormento e i miei pensieri....sai cosa mi ha donato Amore e cosa mi ha lasciato nell' anima. Amore, tutto sembra possibile, quando si ama si e' forti e si e' deboli allo stesso tempo, si incomincia a temere di poter perdere la persona amata , si insinua in noi il tormento della gelosia.....Amore e' vita, finche' ci si sente amati....e quando perdiamo la fonte del nostro Amore.... Amore cambia il suo aspetto e diventa Morte, diventa dolore, pianto,disperazione, grigiore...la vita perde il suo valore.........Amore e' vita......Morire per poi rinascere. No...non si puo' morire per qualcuno che non merita il nostro Amore....la nostra vita ha un valore inestimabile.....>> Chi c'era in quella bara, la mia mano aveva ricominciato a sentire un flebile battito.....presi la spada che avevo al fianco, e presa da una folle agitazione cominciai a far leva sul coperchio, i chiodi sembravano star li' da non so' quanto tempo, era impossibile....aprirla, eppure c'era vita li' dentro..........mi inginocchiai accanto alla bara e cominciai a sentire un senso di oppressione, come se mi macasse l'aria......

cavaliere25 08-06-2010 08.49.53

Mi fermai e tornai in dietro e gli dissi ditemi menestrello di che mylady state parlando? sarò ben lieto di aiutarvi chi è questo uomo d'armi? su raccontatemi tutto aspettai una sua risposta mentre lo guardai con molta attenzione.

Talia 08-06-2010 10.48.02

"Le vostre parole sono follia!" risposi con forza a Cembelus "Amore non rende schiavi. Al contrario, Lui solo ha il potere di elevare coloro che gli si affidano! La paura è ciò che rende schiavi... la vostra paura vi rende schiavi e soggiogati!"
Ma vidi che l'uomo mi ignorava, come se non avessi parlato.
Mi avvicinai allora di qualche passo ad Ermaus: "Tua sorella poco fa mi ha convinta a bere una coppa di veleno in cambio della tua anima, una menzogna nella quale sono caduta per amor tuo... e Amore mi ha restituito la vita perché io la donassi di nuovo a te! Ti prego, Cuore mio..." lo invocai, tendendogli la mano "Ti prego, torna in te!"
Continuai a guardare implorante il volto di Ermaus, cercando gli indizzi di un cedimento.
Intanto intorno a noi la discussione nella sala si accendeva: Cembelus e Heylde si scagliarono contro il cavaliere che era là...

polgara 08-06-2010 11.29.01

Sorrisi a quella vecchia ed amabile signora. Aveva una voce gentile e calda ed immediatamente un'immensa serenità placò il mio animo.
"Avete ragione, Amore, in tutte le sue forme, è la migliore corazza che possiamo avere. Pregherò e ringrazierò per questa illuminazione".
Accesi le due candele e davanti a me si aprì un mondo colorato, pieno di profumi e di suoni allegri. Sentii alzarsi alle mie spalle delle risa ed incuriosita, mi girai. Eravamo io e Guisgard bambini che giocavamo a rincorrerci. Come sempre lui era lento e io più veloce, ma alla fine mi raggiungeva sempre.
Sembravano non percepire la mia presenza e così rimasi a guardare.

"Ecco ti ho presa!" disse lui atterandomi.
"Solo perchè bari!" gli rispondevo io ridendo.
Mi ricordavo quel giorno, ma rimasi a guardare con attenzione.
"Polgara cosa vuoi fare da grande?" mi chiese mentre eravamo distesi sull'erba a guardare il cielo.
"Beh non lo so, aiutare la gente..ecco si, essere esperta di arti curative...però sopra ogni cosa voglio una casetta con il tetto rosso, tanti animali e 4 bambini..ti va di esserci anche tu in questo sogno? Puoi fare il papà se vuoi"
poi dopo un attimo di esitazione come se quella bambina si fosse accorta di dire qualcosa di troppo grande aggiunse sorridendo: "beh oppure lo stalliere".

Il ricordo svanì e io venni attratta in un vortice...mentre attraversavo il tempo e lo spazio senza sapere dove sarei stata proiettata capii, con tutto il mio essere, che era quello che più desideravo nella vita, tutto il mio sogno, aiutare la gente e dividere la mia vita con Guisgard nell'Amore.

Mi risvegliai, ero di nuovo Polgara la lupa e vicino a me c'era solo Rufus;ed ora?

Hastatus77 08-06-2010 13.38.27

"Mio nobile signore" dissi rivolgendomi a Cembelus "voi ricordate male, non ho mai abbracciato la vostra causa, anzi l'ho sempre ritenuta una pazzia, se ben ricordate, sono uscito da questo castello, per cercare di aiutare un amico ed ho accettato la sfida col cavaliere rosso, solo per cercare di salvare la mia vita."
In un momento di distrazione, riuscii a rubare la spada di una delle guardie che mi attorniavano e fulmino mi allontanai da loro di qualche passo e mi misi sulla difensiva. Alzai ancora di più la voce e continuai "Non avete nulla da festeggiare! La missione affidataci è fallita! Ed ho promesso che avrei fatto di tutto per far finire questo vostro abominio."
Avevo appena finito di dire queste parole, quando il giovane Anaclerio improvvisamente si tramuto nel cavaliere bianco... rimasi a bocca aperta per la sorpresa e lo splendore di quel cavaliere.

lady rainbow 08-06-2010 15.08.28

il tormento della giovane sconosciuta era molto ed anche l'imbarazzo del giovane che in segreto l'amava...che tormento amarsi in silenzio...tentai di avvicinarmi di qualche passo alla giovane,dovevo raccontargli della visione...ero decisa a parlarle,aveva appena sussurato qualcosa al suo amato ed io mi avvicinai e le dissi con voce roca "mylady devo parlar..."..fui interrotta da una scena che mi lasciò basita,senza parole...Anaclerio,il giovane ragazzetto che mi aveva appena accompagnata nella sala,il ragazzo che avevamo protetto nella selva era il cavaliere bianco...non riuscii a provare paura ma soltanto mi chiesi tra me e me perchè non si era rivelato prima?perchè dinanzi al signore del castello?ci avrebbe presentato un conto pesante,lo sentivo...tutto in quella sala era stupore,tutto era silenzio..

Guisgard 09-06-2010 02.28.51

Nella sala scoppiò il caos.
Le porte all'improvviso si chiusero e le ancelle cominciarono a gridare disperate.
Llamrei, presa Raimbow con sè per proteggerla, si portò il più vicino possibile a Hastatus, che con un'audace mossa era riuscito a procurarsi una spada, mentre le guardie del corpo di Cembelus si strinsero attorno al loro signore.
Due di esse si lanciarono contro il Cavaliere Bianco, ma questi con gesto fulmineo mozzò ad una un braccio ed all'altra fracassò l'elmo ed il cranio.
E peggior scempiò fece sulle altre guardie di Cembelus.
Ermaus allora prese per un braccio Talia e la fissò per alcuni interminabili istanti negli occhi.
"Avevo scordato quanto fossero belli i tuoi occhi..." disse "... in essi rivedo riflessi i nostri sogni di allora... quando, stringendoti fra le mie braccia, pensavo di poter realizzare qualsiasi impresa... ringrazio la misericordia del Tempo, che ha voluto ricondurti a me un'ultima volta..."
L'affidò poi ad una delle ancelle e guardando Hastatus gridò:
"Cavaliere! Siete leale e devoto alla cavalleria! Vi affido lady Talia! Giurate sulla Tavola Rotonda e sul vostro re che la proteggerete a costo della vostra stessa vita e che la condurrete nelle terre del conte suo protettore, dove sarà al sicuro! Giuratelo, sir Hastatus! Giuratelo!"
Poi, sguainando la spada, sfidò il Cavaliere Bianco.
"Cavaliere..." disse "... il vostro obiettivo è mio padre. Io sono sangue del suo sangue e dovrete vedervela con me! Fino alla morte!"
"Fino alla morte!" Rispose il Cavaliere Bianco, raccogliendo la sfida di Ermaus.



Nel frattempo, nella selva, Cavaliere25 era con quel menestrello.
"La dama di cui sir Guisgard mi parlò
è nella selva ed io so che la troverò!
Lei è triste vittima di un incanto vero,
poichè è stata mutata in un lupo nero!"
Disse il menestrello.
Ed i due si misero in cerca di quella misteriosa dama.



Intanto, Elisabeth era accanto a quella tomba.
"E' troppo pesante per te?" Chiese il biondo fanciullo. "Non riesci ad aprirla, quella tomba? Ed ora cosa farai? Aspetterai lì di essere degna e pronta per entrarvi? Seguire il cuore vuol dire seguire i propri slanci, le proprie passioni."
Si avvicinò alla donna e concluse:
"Sei stanca, Elisabeth? Ti arrendi? Non vuoi più vivere?"
"Forse ebbero ragione i cavalieri templari a non accettare donne nel loro ordine!" Disse uno dei due vecchi che seguivano il corteo funebre. "Si arrendono troppo presto."
Invece vi furono donne templari!" Intervenne l'altro vecchio.
"Allora devi essere tu a decidere, Elisabeth..." disse il biondo fanciullo "... scegli se aspettare la resa e la morte accanto a questa tomba, oppure andare a salvare chi ti sta invocando..."

Guisgard 09-06-2010 02.42.22

La chiesetta era vuota.
La donna delle candele era sparita, mentre tutti quei ceri accesi illuminavano la navata, facendo scintillare i luminosi mosaici che erano lungo le pareti.
Ad un tratto un forte profumo d'incenso si diffuse nella chiesetta, formando un denso alone che cominciò a scendere per tutto quell'edificio.
E dopo alcvuni istanti, quell'alone cominciò a svanire.
Polgara allora si rivide umana, nella sua forma reale.
E, guardando a terra, notò ai suoi piedi la pelle di un lupo.
Rufus allora si avvicinò alla ragazza e cominciò a giocare sull'orlo della sua veste, mentre la campana della chiesetta iniziò a suonare a festa.
Finalmente l'incanto era stato spezzato.
Quanto era avvenuto al torneo dell'Amore Ritrovato, aveva dato i suoi frutti.
Rufus allora si avvicinò alla porta e restò immobile a fissare Polgara, come se volesse farsi seguire.

elisabeth 09-06-2010 07.16.36

Nella vita per avere la forza di lottare bisogna avere davanti a se un obiettivo....qualsiasi esso sia, fosse anche il piu' umile dei progetti.
Il punto era questo.....non riuscivo a riprendere i fili della mia vita, non avevo progetti....ero caduta in un vortice che aveva spazzato via i miei sogni.....porai le mani alle orecchie.....non volevo sentirli, sembravano la mia coscienza impazzita.
Ero stanca e allora ?.......aspettare Madre Morte.....poi ad occhi chiusi la mia mente elaboro' la mia immagine.....ero vestita di nero e portavo un velo sul capo dello stesso colore....entravo in tempio...c'era solo oscurita'...difronte a me Madre mi poneva delle domande.....ma le risposte erano date dalle mie sorelle, dovevo rispettare il silenzio....e cosi' ad ogni risposta, un cero veniva acceso sino a quando il tempio non venne illuminato.....fu allora che Madre tolse il velo dal mio capo...era l'ultimo ostacolo ora ero pronta, avevo terminato il mio cammino dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita......Avevo fatto giuramento, ero nata per salvare vite umane.......Amavo....e per l'Amore che avevo per la vita dovevo continuare la mia strada......Tolsi le mani dalle orecchie ed aprii gli occhi....vidi i due anziani e il mio giovane mentore......erano ancora li'.....presi la spada e mi sollevai da terra.....<< Bene riccioli d' oro, mi sono riposata abbastanza, nulla ci viene regalato nella vita e bisogna lottare per ottenere cio' che si vuole.....fosse solo per dimostrare ai Templari che una donna potrebbe essere degna di far parte di un ordine...........alla Morte ci pensero' quando arrivera' il momento..>>.....Qualcuno aveva bisogno di me......e allora riprendiamo il cammino.......andiamo Pico....non e' ancora finita.......

polgara 09-06-2010 08.20.27

"Oh Madre mia!" l'incantesimo era stato rotto ed io ero di nuovo me stessa! Una gioia infinita mi pervase ed una forza ed una serenità maggiore sentivo in ogni particella del mio corpo. "Rufus! vuoi che ti segua? Va bene, ma prima di uscir di qui devo completare una cosa."
Mi girai verso l'altare di quella chiesa ed iniziai a muovere le braccia come mi era stato insegnato formando degli intrecci simbolici. Una luce rosso-violetta nacque dal mio cuore ed iniziò a diffondersi: "Sorella ecco il cuore che mi hai donato, il tuo cuore, con infinita amore te lo rimando e spero di incontrarti per il gran momento". A te Elisabeth e grazie per l'aiuto.
Poi mi girai verso Rufus ed aprii il portone: "Rufus andiamo, ora dobbiamo andare a prendere Guisgard ed a vivere i nostri sogni; e tu mi indicherai la strada." ed accarezzandogli il capo lo feci uscire.

cavaliere25 09-06-2010 09.35.32

Mentre camminavo insieme al menestrello gli chiesi tu come ti chiami mio caro amico?vedrai che la troveremo quella dama dissi non avere preoccupazioni, la selva si faceva sempre piu fredda e nera e intanto mi guardai attorno per vedere se vedevo un lupo nero ma niente da fare era come cercare un ago in un pagliaio chissà quanti lupi c'erano in quella selva poi chiesi di nuovo? ma chi gli e lo a fatto quel incantesimo? aspettai una sua risposta mentre continuavo a camminare.

Talia 09-06-2010 10.48.31

"Ermaus..." riuscii soltanto a mormorare alle sue parole, vedendo che qualcosa nei suoi occhi era cambiato: adesso i suoi occhi erano di nuovo quelli del giovane cavaliere che mi aveva fatta innamorare sulle rive di un lago.
Ma subito dopo tutto precipitò.
Ermaus mi spinse verso l'ancella più vicina e si scagliò contro il Cavaliere Bianco, sfidandolo alla battaglia.
"Ermaus, no!" gridai lanciandomi verso di loro, mentre mi parve che una mano mi trattenesse per il braccio "No, ti prego!"
Mi sentii morire quando il Cavaliere accettò la sfida: non poteva succedere! Amore me lo aveva promesso!
Mi afflosciai a terra, tremante... non avevo il coraggio di guardare i due sfidanti ma, al contempo, non riuscivo a farne a meno.

lady rainbow 09-06-2010 11.05.11

in men che non si dica tutto precipitò..non riusci a compiere la mia missione..segui Llamrei e mi strinsi a lei con tutta la mia forza..non ero mai stata presente ad un duello e vederne uno mi emozionava ma allo stesso tempo mi angosciava..intorno a me il giovane e l'ultimo cavaliere promettevano di battersi..la giovane donna era in preda ad un grande stato di ansia non potevo guardarla in quello stato senza fare nulla..guardai Llamrei e le dissi:"amica mia,comprendo la vostra volontà di proteggermi e ve ne sono grata ma sento che devo avvicinarmi alla giovane donna..ella soffre ed io ne comprendo il perchè,l'ho visto ben chiaro nella mia mente.."detto ciò mi avvicinai alla giovane che stava quasi in terra,disperandosi..voleva a tutti i costi impedire il combattimento..la guardai,i suoi occhi erano pieni di lacrime le dissi"mylady so che non mi conoscete ma vi prego di stare calma per quanto potete e di credermi..vi dico che il vostro amato non perirà e che presto trionferanno i vostri reciproci sentimenti..vorrei che mi consideraste vostra amica e potrete sempre contare su di me..vi aiuterò..."

Talia 09-06-2010 12.14.13

La voce della dama che mi aveva avvicinata era calda ed avvolgente, il mio cuore si alleggerì un poco alle sue parole.
Questo però durò soltanto per un istante, poi l'angoscia si impadronì di nuovo di me. Quella dama non sapeva, non poteva sapere: avevo già affrontato una volta la disperazione per la perdita di Ermaus, sentivo che sarei morta se gli fosse accaduto qualcosa...
Mi aggrappai alla dama con tutte le mie forze, si era detta mia amica e si stava comportando come tale... e io ne avevo così bisogno!

lady rainbow 09-06-2010 12.18.28

La dama era sconvolta e mi guardava incredula sperando che quello che le avevo appena detto si rivelasse reale..le sorrisi cercando di infonderle sicurezza e fiducia in me..si l'avrei aiutata..la sentivo molto vicina a me..le tesi una mano e l'abbracciai..la tenevo stretta e nel frattempo pregai con tutte le mie forze per la salvezza del suo amato e di tutti noi..

Guisgard 10-06-2010 01.59.52

Elisabeth riprese il suo cammino, seguita dal fedele pico.
Attraversata una stretta stradina, la donna si ritrovò davanti alla chiesetta.
Qui, seduta sui gradini del sacro edificio, c'era una vecchietta che faceva piccoli cestini intrecciando fili di paglia.
Fissò Elisabeth con un'espressione serena e distesa.
"Avete riavuto ciò che era vostro..." disse "... senza cuore non c'è vita..."



Nel frattempo, Cavaliere25 ed il menestrello, vagavano nella selva, in cerca della dama indicata da Guisgard.
Quando all'improvviso videro Polgara, accompagnata da Rufus.
Il menestrello si avvicinò e chiese:
"Milady, perdonate se ora il vostro nome domandiamo,
ma una dama da scortare in un maniero noi cerchiamo.
Il suo nome è Polgara e somiglia in tutto a voi, damigella.
Sir Guisgard cavaliere ci incaricò di cercare proprio quella!
Egli è partito per una misteriosa contrada e più non tornerà
e avendovi liberata dall'incanto, la parola data onorato avrà!"



Nel castello intanto, il Cavaliere Bianco aveva scatenato l'Inferno.
Ed ora si accingeva a sfidare Ermaus.
Talia gridava disperata e già sentiva la morte giungere nel suo cuore, mentre Raimbow la teneva stretta, come a volerle trasmettere tutta la forza della quale aveva bisogno.
Ermaus si lanciò contro il Cavaliere Bianco, tentando di colpirlo con un fendente.
Ma questi lo evitò e colpì Eramus, disarmandolo e spingendolo a terra.
Il Cavaliere Bianco allora puntò la spada contro la gola di Ermaus.
"E' finita per voi..." disse il Cavaliere Bianco "... non invocate misericordia, perchè non ne troverete!"
In quel momento però entrò nella sala il fanciullo dai biondi capelli.
"Frena la tua mano, cavaliere." Disse. "Per la vita di costui è già stato pagato un nobile pegno."
Il Cavaliere Bianco, nel vedere il fanciullo, rimise a posto la spada e chinò lievemente il capo, in segno di obbedienza.
"Chi sei tu... ragazzo?" Chiese sorpreso Ermaus. "Ti devo la vita... grazie..."
"Non dovete a me la vostra vita..." rispose il fanciullo "... ma a colei che ha dato la sua per la vostra. Non vi è tesoro più grande, sulla terra o nei mari, di una donna che ama sopra ad ogni cosa il proprio uomo. Siete fortunato..."
Ermaus corse allora ad abbracciare la sua Talia.
"Amore mio adorato... quando andasti via, svanirono tutti i miei sogni e sfiorirono tutti i miei desideri... il mio cuore pulsava ma io non vivevo veramente... ora però che sei tornata, io conosco di nuovo la vita... poichè tu sei il mio sogno più bello... un sogno che nessuno potrà mai portarmi via..."
E la baciò con passione.
Il fanciullo fissò Cembelus, il quale si inginocchiò e pianse amaramente.
Il Cavaliere Bianco allora estrasse la spada e si avvicinò al signore del Doloroso Amore.
"Fermo, cavaliere!" Gridò Llamrei. "Voi non siete Irrazionalità... il vostro nome è Istintività! Obbedite agli slanci del vostro cuore!"
A quelle parole, il Cavaliere Bianco rimise nel fodero la sua spada.
"Amore è vita, non è morte." Disse il fanciullo, per poi uscire dalla sala.
E con lui anche il Cavaliere Bianco lasciò il castello.

Guisgard 10-06-2010 02.47.04

La selva era rigogliosa, folta, verdeggiante.
La lucente brina del mattino si posava sulle infinite foglie di quel luogo, generando un sottile velo d'argento che copriva ed ingentiliva ogni cosa.
Il fiero sauro avanzava sulla fangosa stradina che penetrava fin nel cuore della selva.
Il cavaliere che lo guidava si stringeva nel suo mantello, per proteggersi dalla fresca aria del mattino.
Avanzò ancora per un pò, quando vide un vecchio con una bianca barba.
"Mangio sempre da solo" disse il vecchio "e nulla è peggiore della solitudine quando invece ciò che si ha si potrebbe dividere con gli altri... volete farmi compagnia, cavaliere?"
"Certo, vi ringrazio." Rispose Guisgard scendendo da cavallo.
"Vivete qui da solo?" Chiese al vecchio.
"Si, da solo."
"Come mai?"
"Da giovane non ho mai pensato di cercare compagnia" rispose il vecchio "ed ora che sono vecchio e stanco non ho la forza per farlo. E ne pago le conseguenze... chi semina vento, raccoglie tempesta."
Offrì del vino a Guisgard ed aggiunse:
"Siete giovane... cercate ciò che desiderate e sapete che può farvi felice... ora avete la forza per farlo... un giorno qualcun altro cingerà i vostri vestiti e deciderà per voi..."
"Cerco un luogo... forse voi potete aiutarmi..." disse Guisgard.
"Perchè lo cercate?" Chiese il vecchio. "Per il potere? La fama? L'amore?"
"Perchè ho dato la mia parola."
"Protesilao era un grande eroe..." cominciò a raccontare il vecchio "... e fu il primo fra i greci a morire nella guerra contro Troia... sua moglie Laodamia sapeva lavorare come pochi la creta e quando gli dei, commossi a causa delle preghiere di lei , concessero a Protesilao di uscire dall'Ade per 3 ore d'amore con sua moglie, questa, invece di fare l'amore con lui, gli chiese di posare per una statua. Le 3 ore infattti, diceva lei, sarebbero durate poco e lui sarebbe tornato per sempre nell'Ade. La statua con le sue fattezze invece sarebbe rimasta con lei per sempre. Così in quelle tre ore Laodamia realizzò una perfetta statua raffigurante Protesilao. E quando lui ritornò nell'Ade, lei si strinse alla statua, per non lasciarla più.
Il padre di lei, preoccupato dalla passione che Laodamia aveva per quella statua, decise di buttarla nel fuoco.
E quando Laodamia vide la statua del suo Protesilao consumarsi avvolta dalle fiamme, per la disperazione si lanciò anch'ella nel fuoco, raggiungendo così nell'Oltretomba l'amato marito."
"E' una storia molto triste..." disse Guisgard.
"E' l'amore vero..." rispose il vecchio "... quello che rende impossibile vivere lontano da chi si ama veramente..."
"Ed è tanto raro il vero amore?" Chiese Guisgard.
"Si... molto raro... tantissimi vivono senza averlo conosciuto mai..."
A quelle parole, un velo di tristezza scese su Guisgard, inumidendo i suoi occhi, mentre tutt'intorno un profondo silenzio aveva avvolto la selva.
Un silenzio tanto insopportabile da rendere folli.

elisabeth 10-06-2010 07.33.55

Camminavo osservando la natura intorno, quanti cambiamenti in quella selva, tutto poteva cambiare da un momento all' altro.....Mi fermai di scatto, quando vidi arrivare una piccola palla luminosa...si fermo' un attimo davanti a me e poi la vidi sparire dentro di me all' altezza del cuore...<< Polgara....mi hai restituito il cuore, e' motivo di gioia per me, vuol dire che hai ritrovato la tua strada, e' ritornato ricolmo di Amore......trovero' il percorso che mi riportera' da te...e potremo essere dinuovo insieme per il grande momento...>>.....prosegui' quindi il mio cammino....trovandomi cosi'...davanti ad una chiesetta, vidi un'anziana donna e mi avvicinai......presi tra le mani un cestino appena intrecciato, era ben fatto e lo immaginai ricolmo di margherite.....quando mi rivolse la parola, rimasi basita...come faceva a sapere ......mi sedetti sui gradini accanto a lei...avevo ancora il cestino tra le mani.....<< Non credo di avervi incontrata prima d'ora, state intrecciando cestini.......le vostre mani sembrano sapienti e sicure, conoscete la trama da seguire perche' la paglia si pieghi e si intrecci in maniera docile.......Sapete che il mio cuore ha ripreso il suo posto, si credo che senza cuore non si possa vivere, ma ci sono momenti che si deve avere il coraggio e l' Amore necessari per poterlo donare a chi ne abbia piu' bisogno........e posso dirvi che e' meraviglioso, quando viene restituito...perche' e' ancora piu' ricco di grandi sentimenti...........Chi siete ?.......custodite questa chiesa ?.....>>...e mentre parlavo con lei, inconsciamente incominciai ad intrecciare paglia....

cavaliere25 10-06-2010 09.23.46

Riconobbi Polgara e dissi:Mylady è un piacere rivedervi come state?che fate in questa selva buia e pericolosa?Poi rivolgendomi al menestrello aggiunsi è questa la dama che dobbiamo scortare?Guardai Polgara con felicità ero contento di vedere che stava bene.

Hastatus77 10-06-2010 15.10.23

"Cembelus… vostro figlio sembra avervi abbandonato e avere ritrovato il senno… la vostra vita non so bene perché, ma vi è stata risparmiata… ora siete rimasto solo con la vostra testarda figlia. Cosa pensate di fare? Volete continuare questa inutile vita? Abbandonate le vostre stupide pretese di fuggire dal dolore… NON ci riuscirete MAI! Aprite il vostro castello alla gioia che c'è fuori."
Mi rivolsi quindi a Ermaus "Convincete voi i vostri familiari… voi che avete già dimostrato di sapere difendere la vostra dama… voi che avete ritrovato l'amore e per questo siete stato risparmiato."

lady rainbow 10-06-2010 15.27.54

Finalmente l'amore aveva trionfato ed Ermaus era vivo..l'Amore lo aveva salvato e ora la mia nuova amica lo stava riabbracciando..prevedevo per loro una vita felice insieme...guardai la giovane era felice e questo riempiva di felicità per lei il mio cuore...cuore che ormai si era aperto alla vita..era chiaro ormai che nel castello gli unici veramente sconfitti erano coloro che si erano chiusi agli affetti... si ero felice ma dentro di me sentivo che ora avrei dovuto anche io aprire il mio cuore all' Amore...chissà se il futuro mi avrebbe riservato qualche sorpresa....


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