![]() |
Quegli occhi... quegli occhi così intensi, azzurri e profondi nei miei.
Quegli occhi che erano stati capaci di farmi sentire il centro del mondo, e che ora solo guardare faceva male. L'entusiasmo di Enner era fuoriluogo, considerando che nessuno di noi era contento del ritorno di Best. Io meno di loro. Certo, razionalmente sapevo anche io che era la cosa migliore. Razionalmente... Ma solo guardarlo sentivo il cuore battere, terrorizzato all'idea che gli permettessi di ferirmi ancora, potevo sentirlo tremare, fremere. Mi aveva tradito, umiliato, spezzato il cuore. E ora era lì a fissarmi, a guardarmi in quel modo che gli apparteneva. Io tremavo, tremavo dentro di me, per quanto cercassi di mantenermi forte. "Lo champagne lo stapperemo quando avrà battuto Lord Justin.." cercando di nascondere le emozioni. La presenza di Enner non mi piaceva, per niente. Anche i miei occhi erano piantati in quelli di Best. "C'è altro, Enner?" gli chiesi, spiccia. |
Quel grido soffocato, quel gemito sospeso, interrotto.
Castel lo sentì e continuò. Le sua labbra e la sua lingua si muovevano agili, calde, lente, tutt'intorno a quel capezzolo che ormai era rigido e sporgendo, donando a Diahnne attimi di piacere ed eccitazione molto intensi. “Ti piace...” disse lui continuando “... si, lo sento... vero?” Senza smettere, per poi assaporare così anche l'altro seno. |
“Forse siamo pazzi entrambi...” disse Elv a Kara.
Erano nella stanza di tutti quei computer e quei monitor. Allora un vecchio si avvicinò loro. Aveva lo sguardo attento ed il volto gioviale. “Ciao, ragazzo...” ad Elv “... qual buon vento? Avevi voglia di vedere un po' di tv?” Sarcastico. “Salve, Doc...” annuì Elv “... questa è Kara...” presentandola. |
Il militare guardò con pietà Jennifer, per poi chiamare uno dei suoi fuori la stanza.
“Portala da suo marito.” Disse a questi quando entrò. Jennifer fu così portata in una stanza semibuia, dove Lance era steso su una brandina, pestato a dovere. |
“Il nostro obiettivo sono le prede...” disse Enner ridendo “... no?” Ad Elise. “In verità no... volevo solo partecipare a questo toccante incontro...” si alzò “... bene, vi lascio al vostro lavoro... ai vostri allenamenti...” ed uscì con aria divertita e sinistra.
Restarono così solo Best ed Elise. |
Ci riflettei su, poi annuii con un'alzata di spalle.
"È fantastico qui" guardandomi attorno con aria assorta. Ad un certo punto si avvicinò un vecchio che però mi fece subito simpatia, mi piaceva l'aria gioviale che aveva. "Salve" lo salutai, con un sorriso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tremavo sotto di lui e sotto quella sua bocca famelica.
Sentivo i suoi sospiri e le sue labbra morbide sempre più. "s-sì..." balbettai ancora arrossendo e sentendomi sempre più desiderosa di lui. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Il militare acconsentì alla mia richiesta e mi fece accompagnare da mio marito. Lo trovai che giaceva su di una brandina in una stanza scarsamente illuminata, con evidenti segni di percosse. Il cuore mi si strinse in una morsa di ferro e calde lacrime cominciarono a rigarmi il viso. Lance, il mio amato Lance, pestato a sangue e con una gravissima accusa che gli pendeva sul capo.
Corsi verso di lui e mi buttai sul suo petto, piangendo di disperazione. "Amore mio... Amore..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
“Questa” disse Elv a Kara “è una sorta di stazione televisiva... una specie di canale pirata... questi sono gli ignavi, i ribelli e controllano questo luogo... il solo mezzo che abbiamo per contrastare la rete e di suoi programmi...”
|
Castel non accennava a smettere, a fermarsi, continuando a giocare sui seni di Diahnne, deciso a farla impazzire.
Ma ad un tratto i due sentirono un'auto passare a tutta fretta, diretta alla casa sulla spiaggia. |
Le lacrime di Jennifer e le sue parole destarono Lance, che pian piano riprese conoscenza.
Ci mise qualche istante a realizzare dove fosse. Poi vide sua moglie. “Jennifer...” disse cercando di alzarsi “... Jennifer... dann...” avvertì dolore “... dannazione... perchè sei qui?” |
Mi morsi il labbro inferiore, sentendo il suo desiderio di farmi impazzire e ci stava pure riuscendo.
Poi una macchina ci interrompe, sfrecciando verso la casa. "Hai sentito?" bisbigliai per non essere scoperti e ancora presa dal piacere. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai la spiegazione e rimasi semplicemente affascinata, come mai pensavo di poter essere per qualcosa.
''Mi piace qui!" dissi trillante ed entusiasta ad Elv. E poi, potevo ottenere ottimi spunti per altri articoli. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Perché mi credono tua complice..." risposi a Lance "Oh, amore! Ma davvero hai fatto ciò di cui ti accusano? Ti prego, dimmi cosa sta succedendo, mi sembra tutto un incubo..."
Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Ecco, allora vattene...
La presenza di Enner mi infastidiva, e molto, perchè se c'era una cosa che non sopportavo era l'idea di dover mostrare i miei stati d'animo ad estranei. A noi non interessavano le prede, a noi interessava battere quelli dell'Ateismo, altroché. Ora eravamo soli, soli. Io e lui. Come soli eravamo stati tante volte prima di quel maledetto inverno. Restai a guardarlo in silenzio, per un lunghissimo istante. Un istante in cui pensai a mille cose, belle, terribili, comunque sempre forti. Non esistevano vie di mezzo con lui. Avrei voluto dirgli mille cose, fargli tutte le domande che mi avevano tormentato in quei mesi. Perchè lei? ad esempio. Ma a quella domanda avevo già risposto tempo prima, quella non era nessuno, eppure l'insensatezza di quel bacio mi aveva ancora di più sconvolto. Avrei voluto anche chiedergli che cosa provava per me, se mi aveva sempre preso in giro o se c'era qualcosa di vero. Ma forse non era il caso, forse dovevo riuscire a controllarmi. Se no rischio di mettergli le mani addosso... "Non avrai vita facile qui, lo sai, vero?" dissi solo, guardandolo negli occhi. |
Anche Castel alzò la testa e guardò la strada.
“Forse è il padrone che torna a casa...” disse lui, per poi alzarsi e fissare l'auto “... temo dobbiamo interrompere questo momento, piccola...” rivolto a Diahnne “... rivestiti...” rimettendosi la camicia. |
Il vecchio Doc sorrise a Kara, poi uno dei suoi al computer lo chiamò.
“Doc...” disse “... sto registrando nuova attività... hanno altre prede per Redemptio... temo lo spettacolo ricomincerà a breve... già alle 20.00...” |
Lance si appoggiò a Jennifer e si alzò per sedersi sulla brandina.
“Non dovevi farti prendere...” disse intontito. Poi la porta della stanza si aprì ed entrò un vecchio dallo sguardo viscido e con una valigetta. |
Lo guardai e cercai di non sbuffare. Mi rivesto sentendomi leggemrnete in imbarazzo, per poi guardare la strada.
"Rimane quello, il piano? Entriamo senza farci sentire?" dico guardandolo e cercando di riprendermi. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Come sarebbe non dovevo farmi prendere?" risposi angosciata "Io non sapevo nemmeno che esistesse un motivo per cui avrebbero potuto prendermi..."
In quel momento, nella stanza entrò un vecchio con una valigetta ed uno sguardo che non prometteva nulla di buono. Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Altre prede.
Dio, era terribile... Più pensavo a quel programma, più mi sentivo disgustata. Intanto, man mano che coglievo dettagli, prendevo appunti sul taccuino. Poi mi avvicinai ad Elv. "Vuoi che scriva su tutto questo?" chiesi, quasi per conferma, perchè sapevo che era così. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si...” disse Castel annuendo a Diahnne e guardandola mentre si rivestiva.
La fissava ed immaginava i suoi seni nudi che ora aveva visto. Dopo un pò tornarono verso la casa, vedendo la macchina pargheggiata fuori. "E' sera ormai..." Castel "... possiamo agire..." |
Il vecchio entrò.
Sorrideva in modo crudele ed i suoi occhi avevano un che di sinistro. Aprì la valigetta e cominciò a tirare fuori fiale e siringhe. “Salute, signor Lance...” disse, mentre lui e Jennifer lo fissavano “... sono proprio lieto ed orgoglioso di poter lavorare su di lei... sono qui per interrogarla...” preparando una siringa “... questo è un siero della verità... fra un minuto circa lei mi dirà tutto ciò che vorrò sapere...” fece l'iniezione a Lance ed attese. |
“Si, scrivi su tutto ciò che vedi...” disse Elv a Kara “... su tutto...”
“I nostri monitor non sono pilotati dai loro canali.” Fece Doc. |
Rivestirmi con i suoi occhi addosso fu un impresa ardua, ma ci riuscì e ci dirogemmo verso la casa.
"Bene... Allora aspetto le tue direttive. Io so come si scassina una porta" dissi guardandolo e facendogli l'occhiolino. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Agli ordini'' sorrisi entusiasta e iniziai a vagare per la stanza, raccogliendo indizi di ogni genere.
Più prendevo appunti e più non vedevo l'ora di mettermi a lavoro e scrivere. Il fatto che non stessi facendo tutto questo per lavoro, visto che non potevo nemmeno far sapere di aver scritto io, rendeva tutto più stimolante ed avvincente, non pensavo di poter amare così tanto questa professione. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a50d4c9718.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Sta zitta” disse con disprezzo uno dei negrieri a Shushan “o finirai i tuoi giorni in un lercio bordello, chiaro?”
Intimarono poi ai due di camminare. Si trovavano in un piccolo villaggio, come tanti che sorgono fra le dune sconfinate dell'arido deserto. In realtà era un borgo di passaggio, con poche e poverissime famiglie di proletari al soldo degli artigiani e delle loro fabbriche che producevano i pezzi di ricambio tanto ambiti dai mercanti di passaggio. Hushan e Hiss furono allora condotti in un'abitazione scavata in una roccia di quarzo e tufo lunare, dove furono poi rinchiusi in uno stanzino umido e puzzolente. Restarono qui forse per un'ora, forse per due. Hiss consigliò a Shushan di riposare. Ad un tratto la porta si aprì, con i negrieri insieme ad un vecchio artigiano. “Eccoli...” uno dei negrieri “... la donna è avvenente, l'uomo robusto e forte.” “Della donna non so che farmene...” fece il vecchio “... ho una fabbrica da portare avanti con manovali a basso costo ed una moglie petulante che non vorrebbe lasciarmi un'assistente neanche se fosse gratis.” “L'uomo va bene?” “Dipende...” il vecchio. “Da cosa?” “Dal prezzo...” rispose il vecchio “... è giovane e forte, dubito potrò permettermelo... nessuno in questo sputo di villaggio potrà pagarne il giusto valore... forse dovreste usarlo per le scommesse...” fissando Hiss. |
“Immagino...” disse Best fissando Elise “... ma mi chiedo... perchè qui nessuno mi vuole o perchè quelli dell'Ateismo Nero sono ossi duri?” Sarcastico.
|
“Brava...” disse Castel a Diahnne, mentre se ne stavano nascosti dietro le palme che circondavano la casa sulla spiaggia “... allora preparati perchè temo nessuno ci inviterà ad entrare...” Era buio e si doveva agire.
Così raggiunsero un ingresso secondario, ovviamente chiuso, dove lui restò all'erta, per poi invitare lei a scassinare la porta. |
Kara si mise al lavoro, avida di voler raccogliere tutto quel mondo e descriverlo.
“Allora vi servirà un Cicerone...” disse sorridendo Doc a lei e ad Elv “... e modestamente di meglio non potreste avere.” Indicando se stesso. Allora accese un monitor. Sullo schermo apparve una strana struttura a forma di imbuto. “Questo è Redemptio...” il vecchio Doc “... con i suoi famigerati sette gironi... ognuno dedicati ad un genere di peccatori... si parte con i razzisti... intesi non quelli che attaccano il colore di pelle altrui o il posto da cui provengono gli altri... oggi il razzismo è sinonimo di chiusura, di intolleranza, di limite alla libertà a cui tutti sono destinati... tutto deve essere permesso e solo così non ci saranno regole... il modo migliore per rendere le persone bestie lobotomizzate.” Ridendo. |
Sorrisi al vecchio e mi avvicinai al monitor.
Era proprio la descrizione che Elv ne aveva fatto. Risi amaramente alla sua battuta, come aveva ragione... "Poi chi c'è?" chiesi curiosa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Arrivammo ad un ingresso secondario ed infilai le mani nella fodera della pistola, uscendo due forcine per capelli e un filo metallico.
Mi chinai sulla serratura e misi prima il bastoncino metallico e poi la forcina, facendo pressione sulle levette e facendole scattare dopo pochi secondi. "Signore, prego. Si accomodi pure" dissi aprendo la porta e facendo un inchino. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Finimmo in una strana casa scavata in quella strana roccia.
Mi misi a riposare per un pò come consigliato da Hiss quando entrò un anziano uomo con un negriero. Ascoltai attentamente le loro parole...il pensiero di Hiss si era capovolto stavolta..valeva più lui di me. Ma l'anziano uomo confermava che un uomo robusto e giovane come Hiss costava e molto...ero nauseata. "Se parlate di scommesse...proponete una..se vincerete lo avrete altrimenti avremmo entrambi la libertà visto il mio uomo vale molto...e io poco, sappiate non voglio essere divisa da lui. Se volete..posso stare al servizio di vostra moglie, ho già fatto la cameriera" guardai Hiss aspettando una sua reazione..la mia più grande paura era quel gioco assurdo..Redemptio. |
Lo guardai, lo guardai attentamente, cercando di non badare a tutte le sensazioni forti che mi sconvolgevano nell'anima.
Quel suo atteggiamento mi stava dando sui nervi, ma avrei dovuto abituarmici. A lui probabilmente non importava un accidente di tutto quello che gli accadeva intorno. Aveva ottenuto quello che voleva, poteva tornare a correre, poteva di nuovo essere un eroe, un campione, un simbolo. E tutti noi non potevamo far altro che ringraziare il sistema corrotto che l'aveva rimandato da noi. Tormentavo una matita con le mani dal nervoso, e dall'agitazione che avevo nell'averlo lì davanti a me in quell'indifferenza devastante, spiazzante. "Tutte e due le cose, direi..." con un leggero sorriso "Non mi stupirei se i ragazzi ti preparassero un bel comitato di accoglienza..". Diamine, lo farei anche io... |
“In verità” disse Doc a Kara “nessuno lo sa con precisione... non sono mai stati descritti gli altri gironi... per il semplice fatto che nessuna preda ha mai superato il primo...”
“Loro dicono che alcuni ce l'hanno fatta ed ora vivono felici.” Elv. “Balle.” Sentenziò Doc, mentre le immagini di Redemptio scorrevano sullo schermo. http://classicdoom.com/maps/d1maps/e2m5.gif |
“Che brava...” disse con un vago sorriso Castel “... davvero brava... dovrei assumerti come mia assistente.” Facendo l'occhiolino a Diahnne.
Un attimo dopo erano in casa, avvolti da una fitta penombra. Non potevano accendere luci di nessun tipo o sarebbero stati scoperti. Attraversarono allora un androne e poi un corridoio. Si sentiva la voce della tv accesa. Continuarono a camminare, fino a trovarsi davanti ad una porta. Era aperta. Entrarono. Castel accese il suo sensorphone come torcia d'emergenza. Si trovavano in una specie di biblioteca, con vari libri ordinati sulle mensole. Castel illuminò una scrivania sulla quale c'era un foglietto che così diceva: “Guardati dall'angelo fino al mio ritorno.” |
“Sta zitta, gallina.” Disse con rabbia uno dei negrieri a Shushan.
Allora andarono via, lasciandoli soli. “Qui meno si parla, meglio è...” Hiss a lei “... per loro noi siamo merce...” Ritornarono alcuni di quei negrieri dopo circa mezz'ora. “Forse abbiamo trovato il modo di farvi fruttare...” ridendo uno di quelli. “Va a farti...” ridendo Hiss, che fu subito colpito col calcio di un fucile ed impedito nel continuare la sua frase. |
Best sorrise, guardando la matita fra le mani di Elise.
“Già, immagino...” disse sarcastico, guardandola poi tutta senza timore di risultare inopportuno o provocarle fastidio. La guardava con sguardi che lentamente percorrevano tutta la sua persona. Sguardi irriverenti, ma anche sensuali. “Tu non correrai?” Chiese di botto. |
Me ne rimasi in silenzio, dopo un pò tornò uno dei negrieri..sapevano come rimpiazzarci ma Hiss ribattè e fu colpito alla testa.
E meno male si doveva parlare poco...e Lui parla!!! Cercavo di stare calma e guardai gli uomini aspettando parlassero..ormai il Destino era segnato..io e Hiss ci saremmo divisi per sempre e questo mi distruggeva dentro, maledii quell' attimo in cui ci lasciammo andare a quella passione forte sulla Jeep. |
Hiss tossì e sputò sangue per quel colpo.
“Volevo dire di andare a farti un giro...” disse sarcastico. Fu colpito di nuovo. “Ascoltate...” uno dei negrieri a lui e a Shushan “... parteciperete alle scommesse che si tengono qui... scommesse riguardo a gare della morte nel deserto... tu, grand'uomo, correrai su un aeroscafo... e solo vincendo potrai restare vivo...” “Dammi un solo motivo per cui dovrei farlo...” Hiss “... mi ucciderete? Al diavolo... ci perdereste voi ogni profitto...” ironico. “Certo che correrai, cane...” ridendo il negriero “... perchè ci sarà questa sgualdrina come ostaggio!” Indicando Shushan. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.50.17. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli